Vittoria, treno promozione agganciato, saluti commossi a Filipe che torna in Brasile, tre gol all’Albinoleffe e tanti applausi. Se la società voleva un buon motivo per investire sul mercato di gennaio, ecco che i tre punti che il Padova conquista di forza a Bergamo contro l’Albinoleffe sono la miglior risposta possibile per tentare di fare l’ultimo passo verso la promozione. Oscar Brevi si fa un doppio regalo: rimane in scia al treno di testa e si serve un assist perfetto per ricevere i due rinforzi graditi a gennaio per compiere un ulteriore salto di qualità. In entrata stavolta potrebbero esserci due botti veri e la proprietà pare disponibile ad aprire i cordoni della borsa. In attacco sono caldi Calil (Catania) e Ferretti (Trapani), ma potrebbe arrivare pure De Cenco se partirà Germinale. A centrocampo il dg Giorgio Zamuner ha un nome a sorpresa mai uscito prima rispetto a Porcari, Giorico, Amadio e Berardocco e potrebbe trattarsi di un rinforzo davvero importante, a giudicare dai rumors gracchiati in serata da radio-mercato. Sul campo esce un 3-0 che si commenta da solo: funziona tutto a meraviglia e la condizione straripante della squadra maschera bene anche le difficoltà di Altinier, che vive una fase di flessione proprio in coincidenza della pausa invernale. Filipe, che tornerà in Brasile al Boavista, si congeda con una prestazione non sfavillante ma positiva, lasciando intravedere quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Le sue qualità mai sono state in discussione, ma a Padova non si sono praticamente viste, non soltanto per i guai fisici che pure l’hanno frenato. E al Comunale non arriva un risultato qualsiasi, perché il Padova non si limita semplicemente a vincere, ma lo fa mettendo il punto esclamativo e mettendo ko un avversario che aveva perso col minimo scarto in casa appena in due occasioni in tutto il girone di andata.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)