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Ore 20.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 42, Pordenone 41, Padova e Parma 39, Reggiana 37, Gubbio 35, Bassano 33, Sambenedettese 31, FeralpiSalò 29, Santarcangelo 27,
AlbinoLeffe 26, Maceratese 24, Ancona e SudTirol 23, Lumezzane 22, Forlì, Modena e Teramo 19, Mantova 18, Fano 16.
Ore 20.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventunesima giornata: Bassano-Teramo 2-1 (Capitanio (Te) al 26′ pt, Candido (Ba) al 30′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st), Lumezzane-Parma 0-2 (Scavone (Pr) al 3′ pt, Lucarelli (Pr) al 9′ st), Pordenone-Forlì 5-0 (Ingegneri (Pn) al 18′ pt, Berrettoni (Pn) al 28′ pt, Arma (Pn) su rigore al 45′ pt, Cattaneo (Pn) al 29′ st, Martignago (Pn) al 44′ st), Sambenedettese-Maceratese 0-1 (Allegretti (Ma) al 27′ st), SudTirol-Gubbio 2-2 (Spagnoli (St) al 12′ pt, Gliozzi (St) al 16′ pt, Candellone (Gu) al 36′ st, Rinaldi (Gu) al 46′), Venezia-Mantova 3-1 (Domizzi (Ve) al 9′ pt, Marchi (Mn) al 17′ pt, Moreo (Ve) al 20′ pt, Modolo (Ve) al 16′ st), Ancona-Reggiana 1-0 (Frediani (An) al 40′ pt), Santarcangelo-Fano 1-0 (Cori (Sa) al 47′ st). Giocata ieri Modena-FeralpiSalò 4-1.
Ore 19.50 – (Il Piccolo) Ad agosto, quando Mauro Milanese elencando l’organigramma aveva fatto il nome di Nicola Princivalli come vice allenatore di Andreucci, tra i tifosi alabardati c’era stata grande sorpresa ma anche tanta curiosità. E così, dopo undici stagioni da giocatore con la maglia dell’Unione, “Princi” ha potuto riprendere il filo della sua storia alabardata in un ruolo ancora inedito. Princivalli, a cinque mesi di distanza dal ritorno alla Triestina, c’è la convinzione di aver fatto la scelta giusta? «Sicuramente sì. Ringrazio Milanese che mi ha dato una grossa opportunità e penso che per me la Triestina sia l’ideale per iniziare un’esperienza nuova come quella che sto vivendo. La mia si è rivelata una scelta giusta, la società ha fatto le cose per bene, nulla a che vedere con le situazioni assurde degli anni passati che non avrei mai accettato. E poi è vero che la categoria è di dilettanti, ma qui alla Triestina di dilettante non abbiamo proprio niente». All’inizio aveva detto di voler soprattutto imparare: come sono andati questi mesi? «Bene, è un’esperienza nuova perché si sta dall’altra parte. Quando giochi hai meno pensieri, invece qui devi pensare a venti e passa persone. E poi è molto positivo avere l’aiuto di un mister importante che ha allenato tanto e bene in questa categoria così difficile da allenare, perché in pratica hai due squadre distinte, anziani e giovani, da mettere insieme». Questa serie D è come se l’immaginava? «Premesso che noi facciamo meno testo avendo una squadra che accosta professionisti a giovani di qualità, grosso modo come tipologia di campionato me l’immaginavo cosi. Non ci sono grandissime qualità tecniche, ma pur tra alti e bassi, c’è nella media un’ottima organizzazione di gioco, a conferma che la scuola di allenatori italiani è la migliore e si vede già in queste categorie». Che tipo di rapporto si è instaurato con Andreucci? «Da giocatore ho visto rapporti tra allenatore e vice di tutti i tipi: alcuni dove il secondo aveva più forza, altri dove solo aiutava oppure non veniva proprio calcolato. Quindi non sapevo cosa aspettarmi. Alla prova dei fatti sono molto contento del rapporto con mister Andreucci: c’è sempre un bel confronto, mi fa partecipe del lavoro, poi le scelte finali ovviamente le fa lui e giustamente ha l’ultima parola su tutto». E con il resto dello staff? «C’è un grande confronto non solo con me, ma anche con Boldrin e Bossi, tutto lo staff si confronta, soprattutto quando ci sono dei dubbi. E per me è molto importante venire ascoltato, al di là di quelle che poi possono essere le scelte definitive». E con i giocatori che rapporto ha? «Ottimo. Già di norma l’allenatore in seconda ha un rapporto più stretto con i giocatori, poi qui c’è gente vicina anche come età con la quale ci si rapporta più facilmente. Ma tutti durante l’allenamento vengono a chiedermi cose, quindi spero di aver dato loro fiducia. E la soddisfazione più grande è che non mi parlano come ex giocatore, ma come allenatore. E questo vuol dire avere credito». Questa Triestina può ancora giocarsela per il primo posto? «Il Mestre finora ha fatto un grandissimo campionato, noi un buon campionato. Già facendo il ritorno allo stesso modo e arrivando a 74 punti, sarebbe un ottimo torneo. Loro hanno fatto meglio ma non credo siano imbattibili: anche per loro andare avanti così sarà dura, se lo faranno meriteranno di vincere. Ma credo che abbiamo delle possibilità perché potranno avere dei cali. Ma soprattutto i ragazzi devono ripartire con la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno, anche se ovviamente c’è da migliorare».
Ore 19.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza chiude il girone di andata pareggiando contro lo Spezia del grande ex Mimmo Di Carlo e raggiungendo quota 25, un bottino insperato solo un mese fa. «Siamo soddisfatti perché se da guardiamo da dove siamo partiti e le difficoltà incontrate si può dire che abbiamo compiuto un mezzo miracolo sportivo — spiega Pierpaolo Bisoli — e questo è potuto avvenire grazie alla grande disponibilità di un gruppo che ha sempre creduto nel lavoro e nella possibilità di risalire la classifica». […] Bisoli concederà nove giorni di riposo ai suoi. Il campionato riprenderà il 21 gennaio con la prima giornata del girone di ritorno a mercato in corso. «In questi due mesi abbiamo fatto molti passi avanti e se arriverà qualche innesto, magari uno per reparto — sottolinea Bisoli — questa squadra può salvarsi magari soffrendo un po’ meno del previsto. La cosa importante è la crescita del gruppo, la convinzione nei nostri mezzi che è aumentata e la condizione fisica che adesso è buona. In campo riusciamo a cambiare moduli e schieramento senza mai perdere equilibrio e questo significa che siamo maturati come squadra». Bisoli è riuscito a togliere il Vicenza dalle sabbie mobili del fondo classifica e ora, quasi sottovoce, chiede un uomo per reparto per rinforzare l’organico a sua disposizione. In uscita è scontata la partenza dell’attaccante Di Piazza, con il brasiliano Fabinho che ha molto estimatori in serie B. Da valutare la posizione di Zaccardo che vorrebbe giocare con più continuità, mentre in entrata la trattativa per Robert Gucher del Frosinone è tutt’altro che semplice con la società laziale che nelle ultime ore ha fatto sapere che nel mercato di gennaio per Gucher c’è la possibilità di andare all’Avellino (società che ha da sempre ottimi rapporti con il Frosinone), oppure chi vuole il giocatore deve pagare il cartellino e non certo a prezzo di saldo. L’alternativa per Gucher è restare a Frosinone fino a giugno fuori rosa.
Ore – (Giornale di Vicenza) Sta ancora aspettando la maggior parte dei regali, ma Alessio Vita guarda già al 2017 nel quale spera di trovare tante soddisfazioni per il Vicenza, dove dopo tre anni si sente a casa, e anche qualche rete in più. A La Spezia è arrivato il quarto risultato utile consecutivo… “Anche al Picco una grande prestazione, potevamo vincere, perché abbiamo creato tante occasioni, poi purtroppo un po’ per sfortuna, un po’ per poca concretezza non siamo riusciti a passare in vantaggio, però stiamo andando nella direzione giusta. Abbiamo intrapreso questa strada e dobbiamo continuare, non dobbiamo montarci la testa. E pensare che qualche tempo fa ci davano tutti per morti, invece abbiamo dimostrato che ci siamo e che possiamo giocare per qualcosa di importante”. […] Cos’è cambiato? “Siamo diventati più squadra, ci siamo uniti. Prima pensavamo più all'”io” adesso stiamo pensando al “noi”. Di questo passo possiamo andare lontano”. Quanto ha inciso su questa svolta l’arrivo di Bisoli? “Certamente ha influito una gran parte, perché ci ha dato una scossa, ci ha dato quella compattezza che prima non avevamo”. […] Lei che posizione preferisce? “Prediligo il ruolo di esterno destro, in cui ho iniziato la partita, poi se serve posso fare la mezzala o l’esterno di sinistra, cerco sempre di rendermi utile in qualsiasi posizione il tecnico ritenga opportuna”. […] A proposito di nuovo anno, a gennaio si riapre il mercato, dove vede il 2017? “A Vicenza. Non so se ci siano state richieste e se ci saranno si valuteranno con la società, ma io sto bene qui”. Cosa augura al Vicenza per il nuovo anno? “Tante gioie, perché ormai è il terzo anno che sono qui, mi sento a casa e spero di togliermi e toglierci tante soddisfazioni”. Cosa augura a se stesso? “Di dare ancora il mio contributo a questa squadra e magari siglare qualche gol in più, perché mi manca un po’. Spero che nel 2017 possa accadere”. Infine, un augurio ai tifosi. “Ai tifosi faccio tanti auguri di un buon 2017, sono fantastici, non ci hanno mai fatto mancare niente e hanno sempre portato il loro calore. Anche al Picco erano tantissimi e possiamo solo ringraziarli e chiedere loro di starci sempre vicini”.
Ore – (Gazzettino) Staffetta tra ex biancoscudati nella difesa della Vigontina San Paolo: parte Dan Thomassen, arriva Gianluca Giovannini. Non è l’unica novità in entrata, perché è stato perfezionato anche l’ingaggio della punta esterna classe 1997 Francesco Minozzi che era in forza al Saonara Villatora. Giovannini è reduce dall’esperienza con il Treviso in Eccellenza, e a Busa ritrova Vincenzo Italiano con il quale è stato compagno di squadra per una stagione al Padova. Con i biancoscudati ha collezionato 17 partite dal 2008 al 2010, contribuendo anche alla promozione in B. «Vista l’uscita di Thomassen, abbiamo pensato subito a lui – spiega il diesse Alessandro Bragagnolo – È un giocatore che ci può dare una mano anche in termini di esperienza». Sulla partenza di Thomassen spiega: «È stata più che altro una sua decisione. Abbiamo spostato gli allenamenti al pomeriggio e non ce la faceva per impegni di lavoro». Intanto, oggi alle 15 allo stadio di Busa la squadra effettuerà un’amichevole con l’Arcella, capolista nel campionato di Promozione. Mercato ancora vivo anche in casa Abano, visto che dopo la cessione di Ferrante al Brescia ci sono altri giocatori nel mirino di squadre professionistiche. Uno di questi è capitan Nobile; sondaggi sono stati compiuti anche per Busetto e Meneghello, quest’ultimo nei radar della Reggina allenata dall’ex Karel Zeman. «Ci sono società interessate ai ragazzi – conferma il direttore sportivo Andrea Maniero – ma un conto è dire che piace, e un altro dire che si fa qualcosa. Il mercato nei professionisti dura fino al 30 gennaio, ed è naturale che se un club arriva all’ultimo momento, non posso lasciarli partire perché non posso mettere in difficoltà la squadra». […]
Ore 18.50 – (Gazzettino) Avanti per questa strada, non si cambia percorso. Roberto Venturato, alla vigilia dell’incontro con l’Entella, ha analizzato il momento non felice della squadra: «Credo fermamente in quello che stiamo facendo come squadra. Abbiamo analizzato tutti i dati disponibili, e vediamo che il Cittadella continua a fare la prestazione, a livello singolo e collettivo, cercando sempre di imporre il proprio gioco. Ci manca qualcosa, la continuità nel modo di proporre il calcio così come lo intendiamo noi, e l’unico modo per riuscirvi è quello di lavorare, ogni giorno, per crescere. Io non modificherò le mie convinzioni». I pensieri dell’allenatore adesso sono rivolti a un solo obiettivo: battere l’Entella. «È fondamentale, per concludere l’anno nel miglior modo possibile. Da anni l’Entella cerca di stare nei quartieri alti della serie B, ha una rosa di giocatori importanti e sta disputando un campionato di alto livello». […] Venturato dovrà fare a meno di capitan Iori, ecco che Pascali potrebbe essere il riferimento in campo, però il tecnico è molto cauto: «Si sta allenando bene da un paio di settimane, ma giocare una partita vera è un’altra cosa, per questo valuteremo con attenzione il suo possibile impiego». L’ultimo pensiero è rivolto al mercato, che aprirà i battenti a breve. «In questo momento non è giusto distrarre l’attenzione dalla partita con l’Entella, ci penseremo dai primi di gennaio, c’è tutto un mese di trattative, anche se vorrei che si facesse tutto in tre giorni».
Ore 18.30 – (Gazzettino) Venturato dovrà fare a meno del suo faro di centrocampo nell’ultima gara dell’anno solare. Iori deve infatti scontare il turno di squalifica e anche se il tecnico granata alla vigilia non si è sbilanciato, tutto fa presumere che sia Paolucci il candidato a sostituire il capitano granata in cabina di regia. In difesa al posto di Pelagatti, pure lui fermato dal giudice sportivo, più probabile Pasa che non Pascali, anche se la sua grande esperienza – come lo stesso Venturato ha ammesso – farebbe comodo nel momento difficile del Cittadella. Pascali però è rimasto fuori per due mesi e mezzo, difficile venga rischiato dall’inizio, come Schenetti, recuperato in extremis. Davanti ballottaggio Arrighini-Strizzolo.
Ore 18.10 – (Mattino di Padova) […] Sta studiando variazioni tattiche, alla luce di un cammino recente che vede il Citta a punti una sola volta nelle ultime cinque giornate? «Io credo fermamente in quello che stiamo facendo e penso che questa squadra continui a offrire prestazioni di livello, come testimoniano i dati statistici del campionato. Certo, ci manca la continuità, ma l’unico modo per trovarla è lavorare tanto e riprendere i principi sui quali ci siamo sempre basati, che non modificherò». Può esserci stato, a livello inconscio, un rilassamento dopo il 5-1 al Verona? «Non parlerei di rilassamento. Ci sono stati momenti in cui non abbiamo fatto quello che sappiamo, e questo ci ha portato a subire gol che poi non è mai facile rimontare. La determinazione e la voglia di provare a stare in alto non sono, però, mai venute meno. Per rimanerci, molti di noi devono fare qualcosa di meglio di quello che hanno fatto in carriera. Io stesso ho vinto alcuni campionati, ma mai in questa categoria. Sappiamo che salendo di livello aumentano le difficoltà, ma io sono abituato a vederle come un’opportunità. E oggi abbiamo l’opportunità di chiudere al meglio un girone d’andata che già è stato positivo». Contro i liguri non potrà contare su due giocatori squalificati: Pelagatti e un uomo cardine come Iori. In cabina di regia lo sostituirà Paolucci, com’è successo ad Avellino? «Paolucci è una soluzione, ma non è l’unica. Devo prendere una decisione, ma credo che la rosa abbia più elementi in grado di interpretare quel ruolo». […]
Ore 17.50 – (Corriere del Veneto) […] «Per rimanere nell’alta classifica — osserva l’allenatore granata — dobbiamo fare qualcosa di diverso e comincio dal sottoscritto. Sono una persona abituata a vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo una grande opportunità per chiudere al meglio un 2016 che secondo me è stato molto positivo per tutti noi e ovviamente anche per me. Non avevo mai allenato in B e stare ai vertici non è facile e ogni occasione che ci capita dev’essere colta al volo. Credo che questa squadra, analizzando tutti i dati che abbiamo a disposizione, stia continuando a fare prestazioni sia a livello singolo sia a livello collettivo. Ci manca qualcosa sotto il profilo della continuità». Stasera (fischio d’inizio alle 20.30) tornerà al Tombolato l’ex capitano Michele Pellizzer ma Venturato teme soprattutto l’attacco dell’Entella: «Caputo e Masucci hanno qualità da grandi attaccanti — spiega — sono molto svelti e rapidi entrambi, Masucci sa fare assist e abbastanza incisivo anche dentro l’area di rigore. Sono due attaccanti con buonissime qualità, noi dobbiamo porci come obiettivo di mettere in pratica le logiche che abbiamo provato in allenamento». Quanto alla formazione, Venturato ha lasciato intendere che Pascali potrebbe partire ancora dalla panchina nonostante lo stop imposto dal giudice sportivo a Pelagatti, mentre in regia potrebbe toccare a Paolucci al posto dello squalificato Iori. In attacco possibile chance per Kouamé.
Ore 17.20 – Matteo Mandorlini (centrocampista Padova): “Abbiamo imparato dai nostri errori e siamo consapevoli delle nostre potenzialità, abbiamo preparato la partita a dovere ed è arrivata questa bella vittoria. Il gol? Ci ho provato ed è andata là, mi ha dato una mano anche la fortuna ma ci vuole! L’assist per Favalli? Mi ha ringraziato molto, ma è stato bravissimo tanto a stoppare il pallone quanto a siglare quel bellissimo gol. Abbiamo sopperito alla grande all’assenza di Dettori. Filipe? Vederlo emozionato ha emozionato molto anche a me, perché è stato un ottimo compagno ma soprattutto un uomo vero perché ci ha sempre dato il suo conforto anche quando non stava bene, e per questo merita il mio e il nostro massimo rispetto!”
Ore 17.10 – Filipe Ribeiro Gomes (centrocampista Padova): “E’ stata una scelta di famiglia personale, maturata negli ultimi mesi, dopo che purtroppo non sono riuscito a dare il mio contributo alla squadra. Non penso di aver fatto uno sbaglio a venire qui, stavo anche male ma volevo dare il mio contributo. Sono contento lo stesso, ringrazio la società e i compagni per aver creduto in me. Mi sono sempre stati tutti vicini, mi dispiace per non aver dato quello che potevo. Vado al Boavista, una squadra di Rio, ho scelto così per la mia famiglia. Lo sapeva la società e alcuni compagni di squadra, quelli più stretti. Non tutti sapevano, per alcuni è stata una sorpresa. E’ un onore finire la mia carriera in Italia con la maglia del Padova, vi auguro di riuscire a tornare nella categoria che merita il Padova e questa grande piazza. I compagni si sono emozionati tutti”.
Ore 17.00 – Giorgio Zamuner (dg Padova): “Ringrazio Filipe per quello che ha fatto, questa è stata la sua ultima partita con il Padova. E’ stato un professionista fino in fondo. Ci tenevo a ringraziarlo per quello che ha fatto e per la professionalità dimostrata fino all’ultimo. Lo faccio a nome dei compagni e della società”.
Ore 16.50 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Filipe andrà via, dirà tutto lui dopo, ma io voglio ringraziarlo come uomo e gli dedico la vittoria assieme a tutta la squadra. Mi ha commosso come uomo, non è mai stato in discussione e ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore. Ha dimostrato di essere una grandissima persona, ha lottato fino in fondo con noi e ci ha dato una grossa mano. Avrà sempre la mia stima. Sono felice della squadra e di quello che ha fatto, oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra, abbiamo avuto una grande forza. Mi è sembrato giusto confermare Sbraga, aveva fatto molto bene con la Sambenedettese e ha dimostrato anche oggi il suo valore. L’ho scelto perché si è meritato la conferma. Abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per assestarci, ma abbiamo fatto un ottimo girone di andata, cominciando benissimo quello di ritorno”.
Ore 16.30 – Qui Bergamo, fischio finale: AlbinoLeffe-Padova 0-3. A segno Neto Pereira, Mandorlini e Favalli.
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Pippo Inzaghi ha tutto l’organico a disposizione per sfidare il Mantova, tant’è che per la prima volta in stagione ha convocato 25 giocatori e dovrà mandarne due in tribuna. Tatticamente il 4-3-3 non si tocca, in difesa davanti a Facchin (che a Forlì ha visto interrotta un’imbattibilità esterna durata 317′) Domizzi-Modolo al centro, Garofalo a sinistra e solita incertezza a destra con Malomo favorito. In mediana Inzaghi da due mesi sembra aver scartato di far giocare insieme Pederzoli e Bentivoglio, quindi con il primo dovrebbe toccare a Fabris e Soligo (oppure a Bentivoglio ma con regìa affidata a Stulac come nelle vittorie di Fano e Bergamo). In avanti è nell’aria la conferma del terzetto Moreo-Geijo-Marsura, con Fabiano alla terza panchina consecutiva proprio contro l’avversario contro cui all’andata era iniziato il lungo calvario.
Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Il ko di Forlì? Nessuna scoria, siamo sereni e determinati al massimo per battere il Mantova». Ha grinta da vendere Maurizio Domizzi, d’altra parte il Venezia ha iniziato il girone di ritorno col piede sbagliato e ha un solo risultato oggi al Penzo (ore 16.30) nel match che chiude il 2016. «Il primo posto solitario è cosa nostra da tre giornate e vogliamo tenercelo stretto, sarebbe molto importante per tanti motivi, innanzitutto perché ci sarà la sosta fino al 22 gennaio. Il vantaggio di punti conterà poco, ma chiudere davanti darebbe più tranquillità a tutti, a noi per lavorare sul campo e alla società per fare le valutazioni di mercato che riterrà opportune». […] Domizzi non si sofferma troppo sulle decisioni arbitrali tanto contestate da mister Inzaghi e dalla società. «In 20 partite se sommiamo gli episodi, che siano le scelte dell’arbitro o i numerosi pali colpiti, penso davvero che essere primi nonostante tanta malasorte sia un grosso merito. Quando girerà un po’ dalla nostra parte sarà tanto di guadagnato, ad ogni modo noi non cerchiamo alibi e dobbiamo far leva in partita sulla rabbia per questa sfortuna». […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Riscatto e tre punti. Il Venezia vuole chiudere nel migliore dei modi il 2016, ma soprattutto arrivare alla sosta difendendo quel primato conquistato nelle prime 20 giornate. Al Penzo arriva un Mantova rinfrancato dalla cura Graziani, e dopo il pari con la Maceratese e la sconfitta a Forlì, è chiaro che il Venezia dovrà dimostrare di avere imparato la «lezione». «I ragazzi sono consapevoli delle loro prestazioni», spiega Maurizio D’Angelo, allenatore in seconda, chiamato a sostituire in conferenza stampa l’influenzato Inzaghi. «Contro il Mantova servirà una partita su un timbro diverso rispetto a quella che abbiamo disputato a Forlì». La voglia di riscatto dunque è la prima motivazione della squadra di Inzaghi, che con una vittoria potrà chiudere il 2016 in vetta al girone B della LegaPro. Un anno dunque da incorniciare per il club del presidente Tacopina: iniziato con la rincorsa per la promozione fra i professionisti e da finire con l’ultimo successo da leader. «Siamo in testa al campionato, quindi direi che il bilancio è facile da fare», continua D’Angelo. «Tutti avremmo firmato in estate per ritrovarci a questo punto, poi è chiaro che non c’è da accontentarsi e che sappiamo di poter ancora migliorare, ma obiettivamente siamo contenti. Per noi sarà fondamentale chiudere quest’anno in testa alla classifica, perché così ci metteremo alle spalle le ultime due gare e potremo passare una buona sosta. I ragazzi sanno che questa è un’occasione che non possiamo sbagliare, e confidiamo che nell’aiuto del nostro pubblico per conquistare i tre punti». […] Ieri l’esterno Giuseppe Zampano ha svolto test fisici e visite mediche in gran segreto a Mestre. In attesa di ufficializzare il suo acquisto, il Venezia ha voluto sottoporlo ad accertamenti approfonditi per testare le sue condizioni. Zampano (classe 1993) è fermo da sei mesi, dopo essersi svincolato dal Crotone lo scorso 31 agosto. Zampano sarà il rinforzo per Inzaghi per la fascia destra.
Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) Vincere per rimanere in vetta da soli e per non trasformare le festività natalizie in una settimana di passione. Il Venezia chiude l’anno contro il Mantova e vuole andare in vacanza lasciandosi tutte le avversarie alle spalle. […] Inzaghi ha convocato tutti i giocatori (25), un paio dovranno accomodarsi in tribuna e le scelte potrebbero essere indicatrici anche dei prossimi movimenti di mercato in uscita. Si va verso la riconferma dell’attacco “pesante”, tenendo anche conto della febbre di metà settimana di Tortori, tuttavia Ferrari potrebbe entrare in ballottaggio con Moreo, spremuto da Inzaghi al pari di Marsura nell’ultimo mese. A centrocampo il punto chiave sta nel rientro o meno di Bentivoglio con Soligo in pole position e Fabris riportato a metà campo. […] Le formazioni. Venezia (4-3-3); 1 Facchin; 5 Malomo, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 24 Fabris, 4 Pederzoli, 8 Soligo; 18 Moreo, 19 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 3 Galli, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 7 Bentivoglio, 15 Stulac, 21 Acquadro, 9 Ferrari, 10 Fabiano, 11 Tortori, 20 Edera. Allenatore: F. Inzaghi. Mantova (4-2-3-1): 1 Bonato; 23 Cristini, 17 Siniscalchi, 6 Carini, 2 Bandini; 21 Boccalari, 8 Raggio Garibaldi; 7 Zammarini, 10 Caridi, 24 Regoli; 9 Marchi. (12 Maniero, 22 Errera, 5 Menini, 17 Siniscalchi, 20 Gargiulo, 3 Romeo, 24 Di Santantonio, 25 Laplace, 28 Ruopolo). Allenatore: G. Graziani.
Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Stringere i denti, serrare le fila e tenere duro almeno fino a nuovo ordine. Il morale della truppa non è dei migliori e l’ultimo ostacolo del 2016 rappresentato dal Teramo, che sbarca oggi al Mercante alle 14.30, è decisamente insidioso. Difficile capire quanto e come il Bassano riuscirà a gestire l’emergenza perenne, considerate le assenze di Proietti, Bianchi e Crialese e le nuove esclusioni tecniche di Cenetti, Rantier e Barison, fatto sta che Luca D’Angelo si gioca molto in 90 minuti. Forse persino la panchina, anche dalla società non arrivano segnali eccessivamente minacciosi. Davanti sono appena tre gli attaccanti disponibili, oggi Maistrello potrebbe tornare titolare e affiancare Grandolfo, ma D’Angelo sta tenendo tutti sulla corda: «In questo momento siamo numericamente pochi — sospira — Il Teramo è un avversario molto forte al di là dell’attuale classifica. A centrocampo a Reggio abbiamo giocato con tre trequartisti, i giocatori si sono messi a disposizione, anche se certi meccanismi non fanno parte del loro repertorio. Dopo la sosta recupereremo tutti gli infortunati, ma ora dobbiamo pensare solo a questa gara». A centrocampo potrebbe toccare ancora a Laurenti nel ruolo di regista basso, anche se c’è pure la possibilità che D’Angelo rilanci Cavagna e gli affianchi Falzerano e Minesso. Fra i convocati è spuntato il nome del giovane Mattia Mazzon, che potrebbe anche avere una chance a sorpresa. Niente da fare, invece, per Cenetti, che non andrà al Como e che finirà o all’Arezzo o al Siena. […]
Ore 13.00 – (Giornale di Vicenza) Non che D’Angelo possa alambiccarsi granchè con la formazione. Sono assenti gli stessi di Reggio Emilia, ovvero il centrocampo in toto (Proietti, Bianchi, l’epurato Cenetti, mentre Cavagna va in panca con 30 minuti di autonomia) e per sovrammercato restano ai box Crialese e il lungodegente Stevanin, indisponibili al pari di Barison e Rantier, entrambi in rotta con la società. Dunque undici obbligato, modulo 3-5-2 e mediana composta ancora da soli trequartisti. Laurenti sarà confermato in regia ed è evidente che con questo assetto forzato e rabberciatissimo, Bassano dovrà provare a fare risultato. A Reggio Emilia la versione necessariamente manovriera dei giallorossi (finchè la palla ce l’hai tu è più difficile che gli altri ti facciano male, antico assioma di Nils Liedholm) ha tenuto botta benone e anzi si è fatta apprezzare parecchio. Col Teramo sarà diverso, anche se pure gli abruzzesi sono rivale che predilige il palleggio alle barricate.
Ore 12.40 – (Giornale di Vicenza) «Toccasse a me decidere, io non mi esonererei mai…». L’ironia paradossale e vagamente surreale di Luca D’Angelo colora la vigilia e stempera alla grande eventuali tensioni per chi come lui in teoria si gioca panchina e futuro con metà plotone che marca visita e munizioni contingentate. «A dire il vero in vita mia non avevo mai rischiato il posto – sorride il trainer che all’apparenza gestisce da drittone e con disarmante serenità le possibili nubi sul suo conto – a Rimini ormai ero un’istituzione, ad Alessandria vincevo abbastanza spesso e lo scorso anno ad Andria è filato tutto liscio. Ma non rappresenta un problema questa situazione, io tiro dritto». […] «Dopo la sosta recupereremo tutti quanti, ora c’è da stringere i denti e andare a tutta questo pomeriggio. Poi vedremo. Ma non si può ignorare – incalza il tecnico – che la condizione con cui ci presentiamo nel pomeriggio è numericamente ai limiti. Non abbiamo alternative in mezzo e scelte obbligate in altri ruoli, impiegherò un mare di giocatori adattati e di questo nelle valutazioni bisognerà pur tenere conto». […] «Se uno analizza due squadre solamente in base ai punti non ha capito nulla di questo campionato – riattacca Luca – la verità è che è necessario concentrarsi esclusivamente su questa partita. Siamo contatissimi, ai ragazzi ho chiesto un sacrificio utilizzandoli in mansioni e compiti che non li appartengono. Eppure abbiamo preparato un certo tipo di partita pensando di poter creare grattacapi al Teramo, un oppositore che possiede valori consolidati. Certo, tutti dovranno aiutarsi e compattarsi come è accaduto a Reggio, sennò è tremendamente difficile». […]
Ore 12.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La notizia arriva direttamente da Forlì e riguarda le due squadre che saranno di scena oggi al Bottecchia di Pordenone. I romagnoli sarebbero sulle tracce di Eros Pellegrini, il terzino classe 1990 arrivato in estate dal Siena, ma impiegato pochissimo da Bruno Tedino. Le fasce al momento sono ben coperte da Daniel Semenzato e Michele De Agostini, entrambi protagonisti di una buona prima parte di stagione. Per questo da tempo il laterale Pellegrini è inserito nella lista dei possibili partenti (non è detto che lasci, ma è una possibilità) e ora su di lui ci sono gli occhi proprio del Forlì. Approfittando del match in calendario oggi al Bottecchia, il club biancorosso potrebbe tentare l’aggancio. Come già svelato, poi, nelle mire dei due sodalizi c’è pure il difensore centrale udinese Fabbro, ex Avellino. Sempre più segnali da Chiavari, anche se l’affare Diaw (destinato a Pordenone) decollerà solamente a gennaio.
Ore 11.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Galletti o capponi? Lo sapremo questo pomeriggio. I biancorossi di Forlì arrivano al Bottecchia (inizio alle 14.30) ringalluzziti dai tre successi consecutivi ottenuti ai danni di Reggiana (2-0 nel derby regionale), Ancona (1-0) e Venezia (1-0). Il popolo neroverde sogna di vedere i ramarri trasformare i galletti in capponi, da cuocere a fuoco lento. Un piatto ideale per salutare un 2016 straordinario e augurarsi che il 2017 sia ancora migliore. «Dopo due pareggi interni decisamente strettini, vogliamo regalare ai nostri tifosi – promette Bruno Tedino – una bella vittoria per coronare un percorso fantastico». […] «Vogliamo vincere, anche se sappiamo che non sarà per niente facile. Il Forlì ha avuto un inizio complicato, legato al salto di categoria da club ripescato. Poi di partita in partita è cresciuto, sino all’exploit di dicembre, il mese in cui i romagnoli hanno fatto più punti di chiunque altro nel girone di Lega Pro. I ragazzi di Gadda giocano bene. Hanno qualità e gamba e, in più, non subiscono gol da 3 partite». Scontato il turno di squalifica, riprenderà il suo posto in squadra il laterale basso Daniel Semenzato. Completerà la difesa davanti a Tomei insieme a Ingegneri, Stefani e De Agostini. Teoricamente dovrebbe rimanere invariato tutto il resto, con Suciu, Burrai e Misuraca a centrocampo, Arma prima punta, Cattaneo e Berrettoni pronti a liberare tutta la loro classe e fantasia. Non si escludono però sorprese dell’ultimissima ora, legate allo stato di forma. «Stiamo bene e abbiamo lavorato sodo in settimana». È in dubbio solo l’influenzato Parodi. […]
Ore 11.30 – (Messaggero Veneto) Mettere la ciliegina su un 2016 straordinario: è l’obiettivo del Pordenone, questo è il desiderio più grande di Bruno Tedino. «Vogliamo chiudere l’anno nel migliore dei modi per poi affrontare serenamente la sosta. I ragazzi hanno fatto un percorso straordinario, oggi si meritano un risultato importante». Missione vittoria dopo aver raccolto un punto in due gare, un bottino misero che per fortuna dei ramarri non verrà pagato a caro prezzo. Ha rallentato anche il Venezia, e le prestazioni contro Sambenedettese e Gubbio sono state comunque positive. «Due buone partite – conferma Tedino –, ci è mancato un pizzico di cattiveria. Oggi dovremo trasferire sul campo la rabbia per i punti che avremmo meritato nelle ultime due gare». Ritrovare poi la vittoria al Bottecchia, che manca di fatto da più di un mese. «Cercheremo di regalare una gioia ai nostri tifosi e ritornare al successo in casa nostra dopo due pareggi decisamente stretti. Ma non sarà facile». […]
Ore 11.10 – (Messaggero Veneto) Un punto nelle ultime due partite: incidente di percorso o c’è qualcosa di più grave? Il Pordenone vuole scacciare ogni dubbio nell’ultima gara del 2016. Appuntamento oggi, al Bottecchia, per la partita col Forlì, secondo incontro del girone di ritorno. La classifica, in alto, si è accorciata, col ritorno del Padova e del Parma per la promozione diretta in serie B: le prime tre della classe (Venezia e Reggiana le altre) hanno rallentato e allargato la corsa per il salto nella cadetteria. […] Tedino, al cospetto dell’ex Turrin, alla prima presenza da avversario al Bottecchia, prova a prendere i tre punti con il canonico undici: di fronte a Tomei linea difensiva a 4 con Semenzato (che rientra dalla squalifica) a destra, De Agostini a sinistra e Stefani-Ingegneri come coppia centrale. In mezzo al campo i tre sultani: Misuraca e Suciu mezzali, Burrai regista. Davanti, con Cattaneo trequartista, Berrettoni e Arma. Quest’ultimo non segna al Bottecchia da metà ottobre, dalla gara col Santarcangelo. Rachid proverà a sbloccarsi per regalare così al Pordenone e ai suoi tifosi delle vacanze serene, senza alcun rimpianto e magari al vertice: al resto – compreso il mercato, che incombe visto che liste riaprono il 3 – si penserà a gennaio, dopo aver passato un capodanno in santa pace.
Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Filipe, Mandorlini, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 10.30 – (Gazzettino) «Lui ha determinate qualità, e il fatto che non ci sia ci crea qualche problema. Per fortuna rientra Mandorlini dalla squalifica ed è un aspetto positivo». Proprio quest’ultimo è il candidato a sostituire Dettori come interno mancino a centrocampo. «Se giochiamo a cinque schiererò Mandorlini in quella posizione, anche perché Mazzocco è stato impiegato quasi sempre sul centro destra ed è abile negli inserimenti». Riavrà anche Cappelletti, anche lui ai box per squalifica con la Sambenedettese. Lo riproporrà subito oppure ha intenzione di confermare Sbraga? «Non ho ancora deciso. Sbraga ha fatto bene e anche se finora ha giocato un po’ meno, lo reputo un titolare. Cerco di mettere in campo chi sta meglio sul piano fisico e mentale e ognuno deve sentirsi importante perché la realtà è che abbiamo bisogno di tutti».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Il Padova vuole anticipare i botti di fine anno chiudendo con un sorriso il 2016. La vittoria lontano dall’Euganeo manca dall’exploit nel derby con il Venezia (28 novembre) e ritrovarla oggi a Bergamo con l’Albinoleffe sarebbe l’ideale per restare quanto meno con il fiato sul collo del terzetto formato da Venezia, Pordenone e Reggiana, e arrivare alla sosta nelle migliori condizioni possibili in vista della ripresa del campionato. Tanto più che i biancoscudati hanno dimostrato nelle ultime dodici giornate di essere la formazione più in forma (26 punti) e c’è l’intenzione di farlo vedere anche in questa occasione. […] In settimana, oltre al consueto 3-5-2, è stato testato anche il 4-3-1-2. «Abbiamo provato come sempre un paio di soluzioni cercando di prevedere quello che può accadere in campo. Vediamo come si mette la partita per sfruttare al meglio le nostre caratteristiche che in questo momento sono diverse». L’allusione è all’assenza per squalifica di Dettori, che per la prima volta in campionato non sarà nell’undici di partenza.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Ripescato in Lega Pro per il secondo anno consecutivo, l’Albinoleffe questa volta ha voluto fare le cose per bene, allestendo una formazione attrezzata per una stagione tranquilla, obiettivo finora raggiunto tanto che, finisse oggi il campionato, la squadra disputerebbe i play off. […] Sul fronte tattico spazio al consueto modulo 3-5-2, con il rientrante Giorgione, ex di turno insieme ad Anastasio, che verrà impiegato da mezzala sinistra; in avanti Mastroianni, l’anno scorso in giallorosso con l’Este, affiancato da uno tra Virdis, Minelli e Moreo. Mancheranno ancora il portiere Coser, l’esterno Cortellini e l’esperto regista Loviso.
Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Filipe, Mandorlini, Favalli; Neto Pereira, Altinier.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Che gara sarà? «L’Albinoleffe spesso ha giocato con un modulo che si avvicina al nostro, e quando due squadre giocano a specchio contano molto i duelli individuali. Per questo, oltre alla cattiveria, servirà anche grande qualità, dovremo essere bravi in entrambe le fasi a sfruttare le nostre caratteristiche». C’è qualche problema a centrocampo, come si risolve? «Recuperiamo Mandorlini, e questo è positivo, ma l’assenza prolungata di De Risio e la squalifica di Dettori qualche problema ce lo creano. In settimana abbiamo provato un paio di soluzioni, come abbiamo sempre fatto, cercando di prevedere anche quello che potrebbe accadere a gara in corso. Se giocheremo ancora con il 3-5-2, sarà Mandorlini a fare da interno sinistro». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Un ultimo obiettivo da raggiungere, prima della sosta e delle vacanze. […] «Una partita che chiude il primo ciclo di gare della stagione, anche se siamo già alla seconda giornata di ritorno», le parole del tecnico Brevi. «Una gara difficile e importante, dobbiamo fare risultato per poter poi scaricare la tensione nei giorni di riposo che seguiranno e preparare, dall’8 gennaio, la seconda parte del campionato: quella determinante». Che Albinoleffe si aspetta? «Una squadra con dei valori, compatta e aggressiva. Il Padova dovrà mettere sul campo le stesse armi e sfruttare le sue qualità. La prerogativa sarà almeno pareggiare il loro agonismo, la cattiveria che spesso ha permesso alla squadra di Alvini di portare a casa risultati importanti». […]
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Filipe, Mandorlini, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Prima l’Albinoleffe e poi il mercato. Prima i punti e la chiusura di sipario col botto e poi gli investimenti. La morale di questo finale di 2016 per il Padova racconta di una squadra con qualche cerotto (Dettori squalificato e De Risio infortunato), con un giocatore (Filipe) sul piede di partenza ma oggi per necessità titolare e con un compito gravoso sulle spalle: sorreggere il peso di un centrocampo che sarà completato da Mazzocco e Mandorlini e illuminare la scena. Oscar Brevi sfoglia la margherita, per l’ultima partita dell’anno ritroverà Cappelletti che quasi certamente tornerà titolare al posto di Sbraga e per il resto, pur lasciando intendere un possibile cambio di modulo, non toccherà il solito 3-5-2, che ha portato il Padova a ridosso del treno di testa guidato dal Venezia: «Ci aspetta l’ultima partita del 2016 — evidenzia Brevi — dobbiamo sfruttare le nostre qualità anche se sappiamo che sarà una match difficile, ma vogliamo chiudere in bellezza. All’andata è stata una partita particolare, loro erano andati in vantaggio, noi avevamo sbagliato tante occasioni da gol. Se non riesci a sfruttare le occasioni che ti crei poi rischi di perdere. Settimanalmente guardiamo le statistiche e produciamo tanto. Recuperiamo Mandorlini e questo ci aiuta, l’assenza prolungata di De Risio e la squalifica di Dettori ci obbliga a valutare soluzioni diverse. Cerchiamo di prevedere quello che può succedere nel corso della partita. Cercheremo di sfruttare al massimo le nostre caratteristiche». […]
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 39, Pordenone 38, Reggiana 37, Padova e Parma 36, Gubbio 34, Sambenedettese 31, Bassano 30, FeralpiSalò 29, AlbinoLeffe 26, Santarcangelo 24, Lumezzane e SudTirol 22, Maceratese 21, Ancona 20, Forlì e Teramo 19, Mantova 18, Fano e Modena 16.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della ventesima giornata: Fano-SudTirol 0-0, Gubbio-Pordenone 1-0 (Conti (Gu) al 47′ st), Maceratese-AlbinoLeffe 0-0, Padova-Sambenedettese 1-0 (Russo (Pd) su rigore al 15′ pt), Teramo-Lumezzane 1-1 (Sansovini (Te) al 10′ st, Leonetti (Lu) al 46′ st), Forlì-Venezia 1-0 (Capellini (Fo) al 21′ pt), FeralpiSalò-Santarcangelo 2-0 (Gerardi (Fs) al 8′ pt, Guerra (Fs) al 34′ pt), Mantova-Ancona 3-2 (Caridi (Mn) al 3′ st, Ricci (An) al 8′ st, Momenté (An) al 38′ st, Caridi (Mn) al 40′ st, Marchi (Mn) su rigore al 48′ st), Parma-Modena 3-1 (Calaiò (Pa) al 15′ pt, Giorgino (Pa) al 34′ pt, Giorico (Mo) al 38′ pt, Corapi (Pa) al 41′ pt), Reggiana-Bassano 1-1 (Cesarini (Re) al 36′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st).
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