Il Cittadella ha il mal di trasferta. I numeri sono impietosi con la truppa di Venturato: nelle ultime sei partite fuori casa, i granata hanno raccolto solo un pareggio e cinque sconfitte (quattro consecutive). Undici i gol subiti e soltanto uno realizzato, da quattro turni i granata non segnano lontano dal Tombolato. La squadra capace di vincere le prime quattro gare consecutive esterne si è smarrita, e l’allenatore non nasconde certi timori: «È un dato oggettivo e concreto, che non mi piace proprio e non voglio assolutamente sottovalutare». Chiaro il concetto, con Venturato che spiega: «Il Cittadella ha raccolto meno punti di quanto fosse nelle proprie possibilità, e che secondo me doveva invece fare. E non dobbiamo dire di essere soddisfatti lo stesso perché abbiamo una buona classifica, io personalmente non sono affatto contento».
[…]Ieri alla ripresa degli allenamenti l’allenatore ha analizzato la prestazione di Vicenza con la squadra: «C’è da fare una grande riflessione, tutti assieme, tecnico compreso. Da parte mia devo infondere tranquillità e sicurezza a tutto l’ambiente, cercando di impartire e fare comprendere le cose che vanno fatte in questo momento per trovare le soluzioni migliori per tornare a vincere. La continuità che ci manca è un aspetto da non sottovalutare». Non si può nemmeno parlare di un Cittadella appannato sul piano fisico e atletico, se è vero che a Vicenza ha giocato meglio nella ripresa. «Se una squadra è più forte alla fine che non all’inizio non è un problema di gambe, ma di testa e di personalità. Bisogna voler fare cose diverse dalle attuali per riprendere il cammino al quale ci eravamo abituati. A partire dall’Entella e subito in avvio nel girone di ritorno».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)