Ancora niente da fare per la Kioene Padova. Che va ko a Trento dopo un grande primo set, rispettando così la tradizione negativa che la vuole quasi sempre sconfitta contro la corazzata Diatec. E le amrezze non finiscono qui, visto che al rientro di Shaw fa da contraltare lo stop di Giannotti, che non scende in campo e alza bandiera bianca. Al suo posto, come opposto, Baldovin schiera Milan.
L’inizio di gara è tutto nel segno della Kioene, che con Maar al servizio opera il primo tentativo di fuga portandosi subito sull’1-5; il time out di Lorenzetti è propedeutico perché alla ripresa dei giochi il muro dei gialloblù riporta la situazione sotto controllo (5-6). Con Milan in zona di battuta i veneti però trovano un altro spunto importante (5-9), aiutato da evidenti difficoltà in fase di cambiopalla dei trentini anche per colpa di una ricezione ballerina (ace di Fedrizzi). Nella parte centrale del parziale la Diatec Trentino prova a riavvicinarsi con Stokr (12-15), ma è solo un attimo, perché poi Padova riparte col muro e Milan (13-18, 15-21). Un colpo di coda di Urnaut (17-21) cerca di riaprire la contesa, ma è troppo tardi perché Baldovin interrompe il gioco e alla ripresa i suoi non concedono più nulla (18-25).
La Diatec Trentino si scuote nel secondo set, sfruttando al massimo la vena a rete di Stokrv (62% nella frazione) e l’attenta lettura del proprio muro; armi che consentono di guadagnare subito quattro punti di margine (4-0) e poi di aumentare la velocità progressivamente (11-6). Padova fatica enormemente in attacco e inizia ad innervosirsi, concedendo ulteriormente il fianco (16-7, errore di Maar e muro di Solé su Milan). Baldovin allora corre ai ripari, inserendo Averill e Sestan per Koncilja e Maar, ma la Kioene non dà mai segnali importanti di ripresa (19-10) e così il set del pareggio finisce in fretta nel carniere dei locali (25-14 – altro muro di Solé su pipe di Fedrizzi).
Nel terzo set Trento si conferma sui livelli del parziale precedente in fase di break e scrive subito la differenza con Padova, travolta dall’onda d’urto gialloblù con servizio e muro (4-2, 10-4), fondamentali in cui brillano quasi tutti i giocatori locali. Stokr si esalta in attacco ed in battuta e trascina la squadra sul 15-8, poi corretto in 18-9 dalla coppia Lanza e Solé. Il monologo della squadra di Lorenzetti è interrotto solo da una bella serie al servizio di Fedrizzi (19-14), condita da un paio di ace; ci pensa ancora una volta l’opposto ceco a sistemare le cose (23-15) e la Diatec Trentino vola sul 2-1 concludendo sul 25-18.
Nel quarto set a fare la voce grossa è Giannelli che firma tre break che fanno volare i locali già sul 5-1, trovando anche un ace ed un muro sull’omologo Shaw. Il PalaTrento si esalta per una squadra che diventa sempre più sicura dei suoi mezzi e che, con difesa, servizio e contrattacco, vola sulle ali dell’entusiasmo (9-2, 14-4) mettendo all’angolo l’avversario che non riesce più a replicare. Stokr si guadagna il titolo di mvp trasformando i punti tutti i palloni che passano dalle sue parti (17-5 e 20-8). Il 3-1 viene confezionato già sul 25-12.
Diatec Trentino-Kioene Padova 3-1
(18-25, 25-14, 25-18, 25-12)
DIATEC TRENTINO: Van de Voorde 4, Giannelli 10, Urnaut 8, Solé 12, Stokr 24, Lanza 7, Colaci (L); Chiappa, Mazzone T.. N.e. Burgsthaler, Antonov, Blasi, Mazzone D.. All. Angelo Lorenzetti.
KIOENE: Shaw 4, Maar 7, Koncilja 2, Milan 14, Fedrizzi 10, Volpato 2, Balaso (L); Sestan, Averill 3, Bassanello, Zoppellari. N.e. Link. All. Valerio Baldovin.
ARBITRI: Bartolini di Firenze e Pozzato di Padova.
DURATA SET: 24’, 21’, 26’, 23’; tot 1h e 34’.
NOTE: 3.991 spettatori per un incasso di 30.166 euro. Diatec Trentino: 10 muri, 7 ace, 19 errori in battuta, 7 errori azione, 61% in attacco, 52% (31%) in ricezione. Kioene: 5 muri, 7 ace, 16 errori in battuta, 10 errori azione, 33% in attacco, 55% (36%) in ricezione. Mvp Stokr.
Foto: Diatec Trentino