Finisce in polemica, con la Sambenedettese già in silenzio stampa che non presenta nessun tesserato nel dopo gara e con la stampa marchigiana che contesta il rigore che regala al Padova tre punti sotto l’albero. Resta comunque un 1-0 che pesa come un macigno, quello che matura all’Euganeo e che lancia Oscar Brevi a ridosso della vetta, quantomeno con la possibilità di rimanere in scia al Venezia. Successo firmato da Russo su rigore, concesso (forse, perché qui le versioni divergono) per una trattenuta di Di Pasquale sullo stesso difensore biancoscudato, al sesto gol stagionale. Rigore effettivamente dubbio, con l’ago della bilancia che stavolta punta decisamente in direzione Padova. Inevitabili le discussioni, come sempre in questi casi, ma alla fine conta il risultato e un gol fa la differenza. Sono tre punti che pesano tanto, quelli che il Padova si prende con le unghie e con i denti all’Euganeo. La Sambenedettese cede di misura ma, alla fine, questi sono tre punti che in primavera conterannotanto quanto gli altri. E a quota 36 il Natale biancoscudato diventa quasi un sogno, con il primo posto alla portata, o quantomeno non impossibile da insidiare.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)