Cittadella, Lora: “Ho due palle più grosse del destino, darò l’ulteriore prova che io devo sempre vincere!”

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Il verdetto è arrivato ieri, a metà pomeriggio. E ha confermato quello che tutti temevano, sperando però in una riposta diversa: la rottura del crociato del ginocchio destro, con interessamento del menisco mediale. Filippo Lora ad appena 23 anni (li ha compiuti lo scorso 21 novembre) dovrà, per la terza volta in carriera, rivivere il calvario a cui già si è sottoposto dopo gli infortuni del 2013 e del 2014. Lo ha chiarito una volta per tutte la risonanza magnetica effettuata ieri pomeriggio all’ospedale di Cittadella. «Io devo vincere». Poca voglia di parlare da parte dell’ex capitano della Primavera del Milan, il quale però in serata ha mandato un messaggio: «Io sono fortunato, ho tutto quello che si può volere dalla vita. Non mi manca niente. Ciononostante a volte la vita ti sfida, nel mio caso in maniera, purtroppo, continua, forse perché ti vuole abbattere, forse per fortificarti, forse per altre mille ragioni. Ma questo non conta. Conta come affronti la cosa, con che spirito la combatti. Conta il fatto che il destino con me ha perso. In partenza. Perché io ho due palle (testuale, ndr) più grosse del destino, ho più fame di lui, ho l’entusiasmo necessario per superare tutto, ma soprattutto la mia disposizione a soffrire è superiore alla sua voglia di abbattermi. E questo, nel conteggio finale, un domani farà la differenza ancora una volta. Ogni momento è buono per ricominciare e nessun momento è così terribile per cedere. Il destino è il pretesto dei falliti. Ti darò l’ulteriore prova che io devo sempre vincere!».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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