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Ore 21.20 – (Gazzettino) Per una volta il Cittadella mette da parte il bel gioco e bada unicamente al sodo di fronte a un Pisa che invece è abituato a concedere poco o nulla allo spettacolo. Inevitabile che siano gli episodi a decidere la gara. E i granata hanno il merito di sfruttarli al meglio, conquistando tre punti d’oro per il morale e la classifica. Unica nota stonata l’ennesimo infortunio a Lora: il ventitreenne centrocampista di scuola Milan è uscito in barella sul finire del primo tempo con le mani sul volto. A tradirlo è stato il ginocchio destro, si teme un interessamento dei legamenti (domani la risonanza). Se così fosse, sarebbe la terza volta negli ultimi due anni che la sfortuna si abbatte su di lui. Rialzarsi sarà durissima, soprattutto sul piano psicologico, ma Lora ha la tempra del lottatore e di sicuro ce la farà. Non è aiutato dalla dea bendata neppure il Pisa. Nel riscaldamento si fa male Montella, che era inserito nella formazione titolare. Al suo posto gioca Eusepi. Dura invece appena sei minuti la partita di Lisuzzo (problema muscolare). La formazione toscana non si lascia però sopraffare dallo sconforto anche perchè in tribuna, al fianco del presidente Abodi, c’è Giuseppe Corrado, l’imprenditore a capo della cordata che sta provando tra mille difficoltà a rilevare la società. Motivatissimo nel Cittadella è soprattutto Arrighini, pisano di nascita, che si batte con abnegazione su ogni pallone. E poi c’è la sorpresa Maniero, classe 1998, a cui Venturato affida il ruolo di trequartista alle spalle delle due punte. Il momento che cambia il volto alla gara si materializza al 28′ del primo tempo e proprio il debuttante granata ne è involontario protagonista: Di Tacchio sbraccia troppo nel tentativo di anticiparlo e con una manata lo colpisce al volto. L’arbitro è a due passi e senza esitazioni estrae il cartellino rosso. Vista dalla tribuna, la decisione del direttore di gara sembra troppo severa. […]
Ore 21.00 – (Gazzettino) «Mi dispiace per l’infortunio a Lora, è un ragazzo straordinario e bravo. Aspettiamo gli esami per conoscerne l’entità». Così Roberto Venturato sull’ennesimo infortunio capitato al ventitreenne ex Primavera del Milan. Questo il prezzo per il Cittadella che torna a vincere dopo tre sconfitte di fila e lo fa in una partita particolarmente difficile e poco spettacolare. L’avversario, il Pisa, è per sua natura poco incline al gioco e ancora di più è portato a non fare giocare chi gli sta di fronte. Proprio per questo il tecnico granata si tiene stretti i tre punti ed elogia il carattere dei suoi: «Guardo al bicchiere mezzo pieno perchè per noi era importante invertire il trend delle ultime giornate. Ritengo un merito vincere contro una squadra che finora ha preso pochissimi gol lo. Siamo riusciti ad esprimere più concentrazione e cattiveria agonistica, abbiamo fatto un passo in avanti. Faccio un plauso anche al Pisa che, nonostante abbia passato una settimana difficile, ha dato prova di saper mettere in campo tanto spessore agonistico». […] «Erano importanti i tre punti – commenta il presidente Andrea Gabrielli- C’è ancora da lavorare, ma godiamoci questo salto in classifica che ci pone in condizioni mentali più favorevoli per Vicenza ed Entella». Il diggì Stefano Marchetti sottolinea: «Non siamo stati brillanti, ma questa vittoria dopo un periodo difficile è ancora più importante perchè il Pisa non molla mai. Maniero? Ha dimostrato personalità, sono soddisfatto per il suo esordio».
Ore 20.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 39, Pordenone 38, Reggiana 36, Padova 33, Gubbio e Sambenedettese 31, Parma 30, Bassano 29, FeralpiSalò 26, AlbinoLeffe 25, Santarcangelo 24, Lumezzane e SudTirol 21, Ancona e Maceratese 20, Teramo 18, Forlì e Modena 16, Fano e Mantova 15.
Ore 20.25 – Lega Pro girone B, fischio finale: Bassano-Fano 1-1.
Ore 19.50 – (Mattino di Padova) Contava vincere e si è vinto. Sul modo in cui si è arrivati a mettere le mani sui tre punti si può disquisire quanto si vuole, ma alla fine la sostanza è che il Cittadella ha incamerato il decimo successo su 19 partite, affiancando le battistrada Frosinone e Verona (che andrà in campo domani sera con la Virtus Entella, nel posticipo) come maggior numero di en plein, ed entrando in doppia cifra. Che poi nel bilancio complessivo ci siano 9 sconfitte per i granata e 1 solo pareggio, ciò rientra nell’alveo di discorsi triti e ritriti, sintetizzabili nell’ormai abusato slogan: il Citta non ha, o non conosce, mezze misure. Contro un Pisa tormentato da mille problemi societari, e che Rino Gattuso tiene attaccato a sè come tanti piccoli pezzi di un puzzle incollati fra di loro con il bostik, gli uomini di Venturato sono dunque riusciti a mettere le mani sull’intera posta in palio, bloccando l’emorragia di sconfitte (tre consecutive) seguite alla vittoria a sensazione nel derby con il Verona del 18 novembre scorso, e risalendo di una posizione (dalla sesta alla quinta, sia pure a pari merito con il Carpi) in una classifica accorciatasi di colpo in alto, ma comunque da salvaguardare anche in ottica playoff, visto che la prima avversaria fuori dalla zona spareggi è la Virtus Entella, distante solo 5 lunghezze (ma che deve ancora scendere in campo). […]
Ore 19.30 – (Mattino di Padova) Una vittoria che sa di liberazione. Il Cittadella ritrova il sorriso, anche se non si può dire che, contro un Pisa in dieci uomini, la manovra sia stata spumeggiante. Roberto Venturato, avete fatto il “compitino” o qualcosa di più? «Per l’ennesima volta credo che la nostra sia stata una buona prestazione. Siamo riusciti a mantenere alta la concentrazione e ad avere la cattiveria che serve. Bisogna anche tener conto dell’avversario e fare un applauso al Pisa, che sta vivendo un periodo difficile e che anche al Tombolato ha sfoderato una grande prova. Vincere contro una squadra che subisce così pochi gol è fare qualcosa di più del “compitino”». Difficile tornare a parlare di calcio, ma bisogna farlo e dire che il Cittadella fatica a chiudere le partite. «Essere sempre negativi non aiuta questa squadra, che sta facendo uno sforzo importante per restare tra le prime. Tutti devono fare un salto di mentalità per aiutarci, compresi voi giornalisti. Quando si vince una gara difficile come questa, ci dev’essere spazio solo per la soddisfazione». Non può negare, però, che davanti il Cittadella non stia attraversando un grande momento: Litteri non è più quello d’inizio stagione. «È vero che Gianluca ha fatto meno di quello di cui è capace, ma va aggiunto che gli avversari, quando ci affrontano, si chiudono molto. Non nego che in questo momento di transizione dobbiamo fare qualcosa in più, ma le occasioni che abbiamo creato sono state importanti e le hanno avute proprio le due punte». Le sconfitte di Spal e Perugia regalano un peso ancora maggiore a questi tre punti. «La classifica non la guardo». Con questa sono 10 vittorie in stagione, quante ne hanno raccolte il Frosinone ed il Verona (in attesa della sfida di domani con l’Entella), ma nel conto ci sono anche 8 sconfitte. Dovremo sempre aspettarci un cammino così altalenante? «Serve continuità, è chiaro. Noi cerchiamo di dare spettacolo, ma non sempre è possibile riuscirci, e in un torneo così lungo è fondamentale trovarla». […]
Ore 19.10 – (Mattino di Padova) «Basta personaggi squallidi, il mondo del calcio dovrebbe prendere esempio da questa piazza». Gennaro Gattuso è un fiume in piena. Non si risparmiava in campo, quando guidava il Milan e la Nazionale, non lo fa ora da allenatore del Pisa. «Cosa vuoi dire a questi ragazzi?», esordisce in sala-stampa riferendosi ai suoi uomini. «Perdi Lisuzzo, perdi Di Tacchio per un’espulsione che secondo me non ci stava ma che accettiamo, hai Gatto che ha un problema al piede e Varela che resterà fuori per un po’ per via del menisco. In più siamo arrivati a Cittadella dopo aver trascorso, ieri (venerdì), 9 ore in pullman (la squadra è stata bloccata dai tifosi alla partenza da Pisa, ndr). Non posso che far loro i complimenti per come lottano: sono un miracolo sportivo. Con la situazione che viviamo, il calcio passa in secondo piano». Già, in queste ore si discute il passaggio di proprietà del Pisa, con il contestatissimo presidente Lorenzo Petroni che non paga gli stipendi da mesi «e che non s’interessa dei possibili punti di penalizzazione». In ballo c’è la cessione alla Magico Srl della famiglia Corrado (fra l’altro, Giuseppe era presente ieri alla partita). «Solo un folle potrebbe avere lo stato d’animo sollevato in questo momento. Io per tanto tempo mi sono sentito dire che ero un aizzatore di folle, adesso invece sento dire che forse quello che sostenevo era vero: abbiamo a che fare con personaggi irresponsabili, solo persone senza valore possono arrivare dove sono arrivate loro. Qui si parla di gente che deve mandare avanti le famiglie, non solo calciatori, ma anche i collaboratori che prendono 800 euro al mese. Forse mi è andata bene che non ho fatto sciocchezze, a qualcuno avrei staccato la testa. Non posso passare per quello viziato che se la tira, io ci ho sempre messo la faccia, prendendomi le mie responsabilità: questo gruppo mi ha dato tanto, non potevo abbandonarlo. Sarò l’ultimo che andrà via, voglio prima vedere tutti sistemati. Ho meno bisogno degli altri, ringraziando Dio, devo portare rispetto a loro. Il minimo che posso fare è questo: essere io a chiudere la porta dopo il magazziniere se le cose non dovessero andare bene». […]
Ore 18.50 – (Corriere del Veneto) Prendere i punti e portare a casa. Contro un Pisa allo sbando e provato da vicende societarie difficilissime, il Cittadella torna al successo. Successo risicato e striminzito per 1-0, ma comunque sufficiente per timbrare il cartellino dei tre punti, dopo un’astinenza di 270 minuti. La qualità del gioco, magari, è stata inferiore rispetto ad altre occasioni, ma la vittoria è senza ombre e non fa una grinza, anche se va sottolineato come l’espulsione comminata a Di Tacchio, che lascia in dieci il Pisa per oltre un’ora, sia stata esagerata. Ma decisioni arbitrali a parte, va segnalata l’immensa sfortuna di Filippo Lora, uscito in barella a fine primo tempo: per il centrocampista si teme un nuovo (sarebbe il terzo, in carriera) grave infortunio al legamento crociato. «L’espulsione non ci stava — tuona Rino Gattuso — ma l’arbitro era lì e ha deciso così, noi la accettiamo ma, tutto sommato, cosa vuoi dire a questi ragazzi? Complimenti a loro per come lottano e per come stanno in campo, sono un miracolo sportivo. Per me è difficile parlare di calcio — dice Gattuso — ma come lo era in questi mesi: questo gruppo mi ha dato tanto, non potevo abbandonarlo. Io sarò l’ultimo che andrà via, voglio prima vedere tutti sistemati». […]
Ore 18.25 – Lega Pro girone B, fischio finale: Ancona-Forlì 0-1, Venezia-Maceratese 3-3.
Ore 17.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In settimana, caso più unico che raro a Bassano, sono usciti spifferi dallo spogliatoio di una situazione difficile all’interno della squadra. Tutti smentiti duramente, così come sono state smentite le voci che vorrebbero Luca D’Angelo a rischio esonero. Che qualche problema ci sia, in ogni caso, è del tutto evidente, altrimenti non si sarebbero perse due partite casalinghe, non si sarebbe pareggiato al Mercante contro l’ultima della classe, non si sarebbe andati incontro a un’autentica disfatta a Gubbio. Eppure il Bassano vuole uscirne senza scossoni di terremoto, magari con qualche correzione sul mercato di gennaio che andrà chiarita al momento opportuno, se e quando arriverà. […] «I pensieri in questi giorni sono stati tanti — sottolinea D’Angelo in conferenza stampa — nessuno colpevolizza un singolo, il problema è che come squadra in questo momento non stiamo facendo bene. Nell’ultimo periodo abbiamo disputato gare alterne, ad esempio la gara di domenica contro il Gubbio è stata una tragedia calcistica, quindi qualcosa nell’ultimo periodo abbiamo sbagliato sicuramente. Troppi gol subiti? Durante i primi mesi ci difendevamo tenendo il possesso palla, abbiamo più centrocampisti bravi nella costruzione del gioco, rispetto a centrocampisti difensivi. Non dobbiamo snaturare le nostre caratteristiche di gioco, però se riusciamo a mantenere il controllo della partita rischiamo sicuramente meno. L’aspetto caratteriale e temperamentale dev’essere un fattore importante, ma non è di certo l’unico». […]
Ore 17.10 – Giacomo Bindi (portiere Padova): “Loro hanno avuto l’occasione più importante in avvio, fortuna che sono rischio a respingere. Abbiamo avuto tante occasioni, peccato non aver segnato. In questa partita i ragazzi hanno dato tutto, arrivare tante volte davanti alla porta ti dà rammarico. Oggi è finito il girone d’andata, conosciamo gli avversari e nel ritorno dobbiamo fare più punti rispetto al girone d’andata. Noi soffriamo con le piccole ? Ne abbiamo parlato anche in spogliatoio, adesso affrontiamo quasi tutte quelle che sono più in basso, ma è dettato dal fatto che queste squadre sono più chiuse e si gioca meno a viso aperto”.
Ore 17.00 – Cristian Altinier (attaccante Padova): “Oggi non voleva entrare la palla, ci abbiamo provato, non solo io. Capitano anche le giornate così. Volevamo vincere a tutti i costi, la prestazione c’è stata e andiamo avanti, anche senza pensarci troppo. All’inizio del primo tempo abbiamo sofferto, loro sono partiti forte, può capitare fuori casa, però alla lunga siamo usciti come volevamo. Occasione persa ? Contro le squadre di media e bassa classifica dobbiamo migliorare. In generale se andiamo a vedere la classifica abbiamo raccolto meno con le squadre che sono indietro. Il bilancio a fine girone d’andata? Abbiamo i punti che ci meritiamo, ora cerchiamo di fare meglio nel girone di ritorno”.
Ore 16.50 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Le abbiamo provate tutte, non siamo riusciti a concretizzare. Rispetto ad Ancona qua non siamo andati in vantaggio, oggi la squadra ha fatto quello che ha potuto, normale che se non finalizzi ti resta il rammarico. Abbiamo concesso poco o niente, per il resto non siamo stati bravi a finalizzare. Non è solo colpa del singolo, mi vengono in mente tante occasioni. Questo era un campo difficile, contro una squadra che in difesa sa giocare bene. Oggi c’è stata una netta supremazia, poi è vero che con le squadre meno blasonate abbiamo fatto un po’ più di fatica. Cosa è mancato ? In fase realizzati non siamo riusciti a essere concreti. Quando la squadra è attenta e concentrata le cose buone si vedono, siamo in costante crescita, non è ancora un momento topico del campionato, chiaro che d’ora in avanti si potrà sbagliare sempre meno. De Risio? La vedo difficile che sia a disposizione per venerdì. La freschezza in mezzo al campo? Qualcosa ci è mancato, Mazzocco ha fatto più fatica, forse era un po’ stanco e poi nello stretto è meno bravo rispetto ad altre situazioni. Le tre punte? Cambiava il modo in cui attaccavi davanti, ma non ho visto grosse difficoltà col modulo. Il bilancio alla fine del girone d’andata è positiva, la classifica e’ Buona, sono solo cinque mesi che lavoriamo assieme, siamo in linea con gli obbiettivi fissati a inizio anno. Possiamo crescere e migliorare sotto tutti gli aspetti. La sconfitta di Fano è la cosa che non mi è andata giù, ma per il modo”.
Ore 16.20 – Fischio finale: Lumezzane-Padova 0-0.
Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Qualche assenza di peso ma ugualmente ampia scelta per Pippo Inzaghi nel Venezia da opporre alla Maceratese (ore 16.30) nell’ultima giornata di andata. In difesa oltre a capitan Domizzi (frattura al mignolo del piede) è fermo Baldanzeddu (ginocchio dolorante): in compenso davanti al portiere Facchin torna Garofalo a sinistra dopo tre giornate di squalifica, al centro con Modolo si rivede Cernuto con Malomo o Luciani a destra. Nel terzetto mediano l’unico sicuro sembra Fabris con ballottaggi Pederzoli-Stulac in mezzo e Acquadro-Soligo a sinistra. Infine in attacco (tra i convocati si rivede Fabiano dopo più di tre mesi) Inzaghi dovrebbe insisterà nel pieno recupero di Geijo, Marsura pare irrinunciabile quindi Ferrari (rilanciatosi con il gol da tre punti contro l’AlbinoLeffe), Tortori e Moreo si giocano l’ultima maglia. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La classifica pian piano si allunga e il Venezia cerca un altro strappo oggi al Penzo contro la Maceratese (ore 16.30), che potrebbe valere il titolo di campione d’inverno. Gli arancioneroverdi scenderanno in campo conoscendo già il risultato del Pordenone (i friulani, secondi a -1, ospitano alle 14.30 la Sambenedettese) e l’epilogo del Bottecchia magari potrà dare un’ulteriore spinta alla capolista. «Questo campionato corre dall’inizio sul filo del rasoio – osserva l’attaccante Alex Geijo – con presunte certezze puntualmente rimesse in discussione in una o due partite. È chiaro invece che il Venezia vuole durare il più a lungo possibile e oggi abbiamo un’altra buona occasione per provare ad aumentare il nostro vantaggio». La Maceratese ha la metà dei punti dei lagunari (19 contro 38) però fuori casa è temibile. «Ha vinto a Gubbio e Bassano perché è ben organizzata, ci aspetterà provando ad infilarsi nelle nostre eventuali crepe. Finora noi abbiamo costruito gran parte della nostra classifica vincendo di misura, ovviamente siamo i primi a voler segnare di più. Occorre ancora più cattiveria. La nostra forza è però il rendimento difensivo e anche noi attaccanti facciamo il nostro. Ciò detto sono il primo che vuole trovare più spesso la porta avversaria». […]
Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) A 90 minuti dal titolo di campioni d’inverno. Ultimo impegno del girone d’andata per il Venezia, che oggi pomeriggio allo stadio Penzo affronta la Maceratese: una sfida tutt’altro che facile per i ragazzi di mister Pippo Inzaghi, visto che i marchigiani sono una delle squadre più in forma del momento, con 7 punti nelle ultime tre gare. Due in meno di quelli accumulati dal Venezia, che grazie ai tre 1-0 contro Salò, Gubbio e Albinoleffe può guardare il resto della classifica dall’alto verso il basso. Una posizione che gli arancioneroverdi vogliono difendere per conquistare il titolo di campioni d’inverno: «Sarebbe una gran bella soddisfazione per noi poter chiudere in testa questo girone d’andata — dice mister Pippo Inzaghi, presentando la sfida con la Maceratese — è una gara molto importante per noi e non solo perché mette in palio il titolo di campione d’inverno, ma anche per tutto il campionato, visto che in questa giornata ci sono anche deg li scontri diretti al vertice. E poi giochiamo finalmente in casa a un orario accessibile per i nostri tifosi e quindi mi auguro di vedere tanto arancioneroverde al Penzo». In effetti, la giornata odierna prevede gli incroci da brividi tra Pordenone e Samb e anche quello fra Reggiana e Parma (si gioca domani in posticipo alle 20.45). Ecco perché la partita con la Maceratese può rappresentare una doppia importante occasione: vincere il girone d’andata ma anche provare a scavare un po’ di divario con le dirette concorrenti.
Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Vincere per conquistare il titolo di campione d’inverno e magari per approfittare di qualche passo falso delle dirette avversarie impegnate in scontri diretti (il Pordenone oggi con la Samb, la Reggiana domani con il Parma). Si chiude il girone d’andata e allo stadio Penzo si presenta la Maceratese di Federico Giunti, squadra più da trasferta (12 punti) e che da casa (10 punti), con una classifica che nasconde il reale valore dei marchigiani, complice la penalizzazione di tre punti, come confermano i sette punti conquistati tra il 7 e il 14 dicembre (1-0 a Teramo, 1-1 con il Santarcangelo, 1-0 nel recupero con il Lumezzane). […] Squalificato a centrocampo Bentivoglio, out in difesa Domizzi, Pippo Inzaghi modificherà nuovamente l’undici di partenza. «L’ho sempre fatto, anche a organico completo» avverte il tecnico «e i miei giocatori hanno sempre risposto positivamente alle chiamate. Modificare la formazione non è motivo di preoccupazione per me». Sicuro comunque il rientro di Garofalo, che ha scontato le tre giornate di squalifica post derby, sull’out mancino in difesa, la conferma arriva dallo stesso Inzaghi che comunque ha parole di elogio per Galli e Pellicanò, utilizzati nelle ultime partite. Il Venezia perde in extremis anche Baldanzeddu, costretto ai box da un dolore al ginocchio accusato nella seduta di venerdì, Malomo o Luciani a destra in ballottaggio, Cernuto al fianco di Modolo, che potrebbe anche indossare la fascia di capitano qualora Soligo, in ballottaggio con Acquadro per sostituire Bentivoglio, partisse dalla panchina. […] COSI’ IN CAMPO (stadio P.L. Penzo, ore 16.30). VENEZIA (4-3-3-) 1 Facchin; 2 Luciani, 25 Cernuto, 13 Modolo, 26 Garofalo; 24 Fabris, 4 Pederzoli, 8 Soligo; 11 Tortori, 19 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 3 Galli, 5 Malomo, 14 Pellicanò, 27 Santinon, 15 Stulac, 21 Acquadro, 9 Ferrari, 10 Fabiano, 18 Moreo, 20 Edera. Allenatore: Filippo Inzaghi. MACERATESE (4-3-1-2): 1 Moscatelli; 6 Gattari, 24 Perna, 5 Marchetti, 14 Ventola; 7 De Grazia, 8 Quadri, 19 Malaccari; 10 Turchetta; 9 Colombi, 16 Palmieri. A disposizione: 12 Cantarini, 2 Gremenzi, 3 Broli, 4 Bondioli, Marco Massei, 20 Mestre, 21 Bangoura, 25 Ramandani, 26 Cannone, 11 Petrilli, 15 Allegretti, 23 Franchini. Allenatore: Federico Giunti.
Ore 12.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Battere la Sambenedettese (inizio alle 14.30) e sperare che il Venezia non vada oltre il pareggio con la Maceratese (16.30). Con questa combinazione, i ramarri scavalcherebbero i lagunari e si porterebbero in testa a quota 40, assicurandosi il titolo di campioni d’inverno senza nemmeno dover attendere il posticipo di domani sera fra Reggiana (36) e Parma. In realtà Bruno Tedino non fa una malattia per il primato di mid-term. «Noi pensiamo a vincere questa partita dice il tecnico -, per dare continuità alla striscia positiva (i neroverdi non perdono dal 23 ottobre, 1-3 a Bolzano con il Sudtirol, e nelle ultime 8 gare hanno incassato 2 pareggi e 6 vittorie, ndr). Chiunque lo vinca continua – non avrà nemmeno il tempo per goderselo. Venerdì saremo tutti di nuovo in campo». Il Pordenone andrà a Gubbio per la prima del ritorno. Tedino dovrà rinunciare a Salvatore Burrai (squalificato) e ieri non sapeva ancora se potrà avvalersi di Sergiu Suciu (contusione a un stinco): «Decideremo durante il riscaldamento». Il tecnico comunque cambierà meno possibile il suo Pordenone. Con Tomei fra i pali, dietro da destra a sinistra giocheranno Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini. Davanti il trio fantasia Cattaneo, Arma e Berrettoni. In mezzo l’unico certo è Misuraca. Le altre due maglie verranno contese da Buratto, Broh, Gerbaudo e appunto Suciu, con il romeno che cederà il posto solo se azzoppato. […]
Ore 12.30 – (Messaggero Veneto) Diventare campioni d’inverno è oggettivamente un orizzonte stimolante e che il Pordenone si augura di raggiungere. Tuttavia Bruno Tedino, tecnico dei neroverdi, non si fa distrarre da questo traguardo e fa stare la squadra sul pezzo. «Noi guardiamo solo in casa nostra e pensiamo a vincere la nostra partita – afferma alla vigilia il trainer –. Questo è ciò che più conta. Anche perché il campionato non concederà alcuna sosta e si inizia subito il ritorno (già venerdì in campo a Gubbio, ndr). Bisogna essere concentrati sulla Sambenedettese: una squadra forte e organizzata, che è stata anche prima in classifica. È vivace e muscolare, sa ribaltare bene l’azione». «Ai ragazzi – continua Tedino – chiedo forza, vigore ed energia. Abbiamo fatto una buona settimana, anche se con qualche defezione a centrocampo». E qui si entra nel nodo legato a chi giocherà al posto di Burrai squalificato. «Oggi (ieri, ndr) Suciu ha provato nella rifinitura. Decidiamo se gioca o meno poco prima del match – afferma Tedino –. Ho comunque assoluta fiducia anche nei centrocampisti più giovani, quali Buratto, Broh e Gerbaudo». […]
Ore 12.10 – (Messaggero Veneto) Per Bruno Tedino conta vincere: di quello che c’è in palio non gli interessa. Però, il Pordenone è in corsa per il titolo d’inverno: lo può conquistare oggi, nell’ultima giornata del girone d’andata, al cospetto della Sambenedettese. Deve superare i marchigiani (ai cui tifosi è stata vietata la trasferta) e sperare che il Venezia, di scena a Sant’Elena, non batta la Maceratese. Ipotesi non semplicissima, ma neanche remota: Stefani e soci ci proveranno spinti da un Bottecchia in cui sono previsti più di mille cuori neroverdi. Un calore necessario, considerato che il team ha qualche problema d’organico. I dubbi. Il Pordenone di oggi dipenderà dalla presenza di Sergiu Suciu in campo. Ruota attorno al recupero del romeno la formazione anti-Samb. Se lui ce la fa, andrà a sistemarsi in cabina di regia al posto di Burrai squalificato. Il reparto verrebbe poi completato da Misuraca e da Buratto, quest’ultimo favorito su Broh per l’ultimo posto libero. Qualora non ce la facesse, Misuraca andrebbe a ricoprire la posizione di play e ai suoi fianchi giocherebbero Buratto e Broh. La prima soluzione sembra più probabile, ma non è detto: Tedino non è un tecnico che rischia i giocatori, ancor più in un momento del campionato come questo e visto che non c’è nulla di vitale in palio (il titolo d’inverno è importante ma pur sempre platonico). Il resto della squadra è fatto. Cattaneo ritorna sulla trequarti e prende il posto di Pietribiasi, davanti il capocannoniere Arma e Berrettoni; dietro, davanti a Tomei, i soliti quattro: Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini. […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Campodarsego, Abano e Vigontina San Paolo in casa, Este in trasferta oggi alle 14.30 nella gara che porta al giro di boa della serie D. CAMPODARSEGO. È stata una settimana agitata dalla vicenda Bedin, giocatore della Vigontina San Paolo solo per un allenamento, e poi di fronte al Tamai c’è la voglia di riscattare la sconfitta nello scontro diretto con la Triestina. «Spero che la squadra arrivi arrabbiata a questa sfida come lo sono io afferma Cristiano Masitto perché lo stop a Trieste ci ha fatto male. Bedin? Quello che è successo ci deve dare un’ulteriore carica, e sono strafelice che sia rimasto perché una squadra che cerca di vincere il campionato deve avere a disposizione il maggiore numero possibile di giocatori importanti in termini di esperienza e classe. Spero che anche lui, come tutti i compagni, trasformi in forza positiva la rabbia per il ko di domenica scorsa». […] ABANO. Riceve il Vigasio con un chiodo fisso nella testa, ossia vincere per riagganciare la zona play off. «Per la prima volta ne siamo usciti sottolinea Luica Tiozzo e sarebbe una soddisfazione rientrarci prima della sosta. Vogliamo chiudere in bellezza il girone d’andata, pur sapendo di dover affrontare al meglio una compagine che si è molto rinforzata davanti». […] VIGONTINA SAN PAOLO. Dopo una settimana movimentata sul fronte mercato, cerca punti in chiave salvezza ricevendo la capolista Mestre che avrà al seguito un nutrito gruppo di tifosi. Ecco Vincenzo Italiano: «Mi è dispiaciuto per i ragazzi che sono andati via, ma abbiamo deciso di cambiare qualcosa per inserire elementi con caratteristiche diverse. Affrontiamo la prima della classe, anche se in casa abbiamo fatto sempre prestazioni importanti riuscendo a imporre il nostro gioco e ci siamo esaltati nelle sfide con le formazioni più attrezzate, per cui sarà una battaglia». […] ESTE. Va a fare visita all’Union Feltre con l’obiettivo di dare continuità alla vittoria di sette giorni fa e fare un altro passo avanti in classifica. Così Michele Florindo: «Ci teniamo a fare bene dando seguito a quanto di buono abbiamo fatto nell’ultima partita. L’Union Feltre è una compagine abile a difendersi e a ripartire, e dobbiamo prestare attenzione anche ai calci piazzati avendo specialisti come Rondon e Madiotto». […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Chiudere in bellezza il girone d’andata: uno sfizio per Campodarsego ed Abano, un obbligo per Este e Vigontina. Oggi pomeriggio (inizio alle 14.30) le quattro squadre padovane di Serie D affrontano l’ultimo turno prima della sosta natalizia. CAMPODARSEGO. Il Campodarsego vuole il riscatto. Dopo le sette vittorie consecutive che avevano permesso di riacciuffare la Triestina e quasi il Mestre, i biancorossi sono caduti proprio domenica scorsa in casa dell’Alabarda. Ecco perché la sfida col Tamai al “Gabbiano” (arbitro Emanuele Frascaro di Firenze) sarà fondamentale per il cammino dei biancorossi di Cristiano Masitto, intenti a ripigliarsi il secondo posto, distante un solo punto. […] Formazione Campodarsego (4-3-3): Brino; Sanavia, Beccaro, Lebran, Buson; Pignat, Callegaro Franceschini; D’Appolonia, Lauria, Aliù. All. Masitto. ABANO. L’Abano rivuole il quarto posto. […] Il Vigasio, avversario odierno (arbitro Giovanni Sanzo di Agrigento), ha bisogno di punti per andare al giro di boa senza il patema d’animo della zona playout e, allo stadio delle Terme, si affiderà ai suoi bomber Guccione e Coraini per mettere in difficoltà capitan Nobile e colleghi. L’Abano avrà a disposizione pure un nuovo attaccante: si tratta di Manuel Nikolas Personè, 24 anni, preso dalla Virtus Castelfranco (ex Forlì, Aversa Normanna, Spal, Albinoleffe e Cuneo) in chiusura di mercato. Formazione Abano (4-2-3-1): Cottignoli; Favero, Meneghello, Boscolo Berto, Busetto; Serena, Pagan; Nobile, Fracaro, Bison; Ferrante. All. Tiozzo. ESTE. Un ultimo passo per uscire – stavolta definitivamente – dalla “crisi”. […] Con l’Union (arbitro Marco Bodini di Verona), allo stadio “Zugni Tauro” di Feltre, i giallorossi dovranno sudare parecchio: la squadra allenata da Giuseppe Bianchini ha nel mirino i playoff e l’entusiasmo di chi arriva da tre vittorie consecutive. Il tecnico dell’Este Michele Florindo, però, potrà contare sul nuovo acquisto Federico Marchetti, voluto fortemente dall’entourage di via Monte Cero. Formazione Este (4-3-3): Lorello; Dei Poli, Montin, Busatto, Gilli; Cavallini, Longato, E. Faggin; Dovico, Ferrara, Marchetti. All. Florindo. VIGONTINA. La partita più difficile della giornata sarà senza dubbio quella della Vigontina, che al Comunale di Busa riceverà la capolista Mestre (arbitro Mattia Pascarella di Nocera Inferiore). La formazione bianconera deve abbandonare assolutamente il penultimo posto (a quota 13 punti) e un colpaccio con la corazzata arancionera potrebbe far rialzare la testa (e la cresta) ai ragazzi di Vincenzo Italiano […] Formazione Vigontina (4-3-3): Vanzato; Rigon, Pregnolato, Guagnetti, Scandilori; Casagrande, Episcopo, Brugnolo; Santoni, Siega, Michelotto. All. Italiano.
Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo;Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Nell’ipotesi che si affidi al tridente, come intende schierarlo? «Non in linea perché Neto Pereira e Altinier perderebbero le loro qualità giocando sull’esterno, ruolo che invece può fare Alfageme. In ogni caso non è che se inserisci più attaccanti vuole dire che segni più gol, fermo restando che in questo momento non abbiamo problemi realizzativi perché riusciamo a essere concreti. Però può essere una variazione tattica da proporre all’inizio o a gara in corso, e la possiamo fare perché i ragazzi sono in un’ottima condizione». Prima della sosta mancano due sfide (Samb e Albinoleffe), oggi però si arriva al giro di boa. «Bisogna interpretare questa gara con la rabbia giusta, poi il risultato è una conseguenza di quello che riesci a esprimere sul campo. Non ci sono partite già vinte, ci attende una battaglia».
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] È lo stesso Brevi a tenere alta la guardia, tanto che quando gli chiediamo che regalo si attende dalla squadra per il suo quarantanovesimo compleanno festeggiato giovedì, replica: «Festeggio gli anni, ma non ci tengo così tanto. Mi aspetto che i ragazzi affrontino la gara nel modo giusto. Ci sono diverse situazioni che mi fanno pensare a una sfida complicata, ed è da inizio settimana che lo dico ai giocatori. Sono convinto che abbiano capito, non possiamo permetterci di commettere errori come in passato, dobbiamo essere concentrati, attenti e cattivi». Quindi il tecnico si sofferma sull’avversario: «Concede poco perché difende bene ed è abile a ripartire avendo giocatori di qualità. Con la Maceratese non meritava di perdere, anzi forse avrebbe meritato la vittoria tanto da avere sbagliato anche un rigore. Saranno arrabbiati per un risultato che non rispecchia quanto si è visto in campo, ed è un motivo in più per affrontarli con la fame giusta». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Conferma del 3-5-2 o passaggio al 3-4-1-2. È questa la variazione tattica al vaglio di Brevi, anche se andare sul sicuro puntando a un meccanismo già ampiamente collaudato appare la soluzione più probabile a inizio gara. Quanto agli interpreti, scontato il pacchetto arretrato con Bindi e la linea a tre formata da Cappelletti, Emerson e Russo. Anche a centrocampo pochi dubbi con Madonna e Favalli sulle corsie laterali, e in mezzo il terzetto Mazzocco, Mandorlini e Dettori. Davanti più gettonata la coppia Neto Pereira e Altinier, anche se quest’ultimo a inizio settimana ha lavorato qualche giorno a parte. Nell’ipotesi delle tre punte, Neto Pereira agirebbe a ridosso di Altinier e Alfageme, e ad uscire sarebbe uno tra Mazzocco e Mandorlini.
Ore 10.10 – (Gazzettino) La sconfitta di misura nel recupero di mercoledì a Macerata ha interrotto la striscia di due successi per 2-0 ottenuti a Fano e in casa con il Mantova, ma non cancella le insidie legate a questa sfida tradizionalmente ostica per i colori biancoscudati. Quella ora affidata a De Paola, che a ottobre ha sostituito Filippini, è in primo luogo una squadra a cui è difficile segnare. In tutto ha subìto 14 reti in 18 partite e solo il Venezia (12) ha fatto meglio su tale fronte. In particolare allo stadio Saleri la porta del Lumezzane è stata perforata solo quattro volte, mai più di una a gara e in questo caso solo la Reggiana vanta dati migliori con un unico gol al passivo al Mapei Stadium. Il rovescio della medaglia è costituito da un attacco che fa grande fatica a pungere, il terz’ultimo del girone a livello complessivo (11 marcature) e casalingo (6), con solo Fano e Mantova meno prolifiche. Il cammino interno del Lumezzane registra tre vittorie, due per 2-0 e la terza per 2-1 a spese del Bassano, altrettanti pareggi a reti bianche tra cui quello con la Reggiana e sono tre pure i ko, tutti per 1-0, con Gubbio, Pordenone e Samb. […]
Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo;Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Mi aspetto solo che la squadra affronti la gara nel modo giusto, perché questa è una partita complicata, e dovremo essere attenti, concentrati e cattivi perché ci sono tanti indizi che devono farci capire che contro il Lumezzane sarà una battaglia: non possiamo commettere gli errori in cui siamo caduti altre volte, abbiamo lavorato con grande attenzione in settimana e spero che i ragazzi l’abbiano capito». L’anno scorso il Padova vinse a Lumezzane grazie ai gol di Neto e Altinier: saranno ancora loro a guidare l’attacco? «I quattro attaccanti stanno bene e sono tutti a disposizione, l’importante è che chi gioca lavori nel modo giusto: farò le mie scelte secondo l’impostazione tattica secondo me più adeguata, ma l’importante è dare il massimo. Non è detto anche che non possa giocare con un attaccante in più, è una possibilità sulla quale stiamo riflettendo». Con un tridente in linea oppure con Neto in posizione di trequartista? «Di sicuro non in linea, perché Alfageme può fare l’attaccante esterno, mentre Neto e Altinier per le loro caratteristiche perderebbero le loro qualità se venissero schierati in un 3-4-3. Non è una scelta che credo attuerò già dall’inizio della partita, ma a gara in corso potrebbe essere utile per creare qualche situazione diversa, se ce ne sarà la necessità».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si chiude il girone d’andata, e anche se per la sosta delle feste e per tirare un vero bilancio della prima parte di stagione mancheranno altre due gare, quella di oggi è comunque una tappa significativa nel percorso biancoscudato. Alle 14.30 la squadra di Oscar Brevi scende in campo allo stadio “Saleri” di Lumezzane nell’ultimo turno del girone d’andata, con l’obiettivo di avvicinare la vetta della classifica sperando di poter approfittare dei due impegni casalinghi decisamente probanti di Pordenone e Reggiana, che attendono rispettivamente Sambenedettese e Parma. Il tecnico biancoscudato, che giovedì ha compiuto 49 anni, dai suoi non si attende particolari regali, ma una prestazione convincente che permetta di tirare una linea sulla prima metà di stagione, per poi ripartire con la giusta carica già da venerdì prossimo, quando all’Euganeo arriverà quella Sambenedettese che, due mesi fa, aveva fatto vacillare l’intero progetto tecnico. «I compleanni li festeggio, ma non ci tengo più di tanto», le parole del tecnico biancoscudato.
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo;Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La tentazione è dichiarata, probabilmente per mettere subito in chiaro le cose. A Lumezzane (si gioca alle 14,30) il Padova ci va per vincere e qualsiasi altro risultato sarebbe solo un ripiego. Oscar Brevi accarezza l’ipotesi di schierare oggi pomeriggio il tridente al Saleri. La volontà è quella di lanciarsi senza esitazione all’inseguimento della capolista Venezia, distante sei punti e davanti a sua volta a Pordenone e Reggiana. La guerra per il primo posto è appena cominciata, ma il Padova non vuole mollare la presa e allora non sorprende ascoltare alla vigilia certe dichiarazioni. «Al di là di chi partirà titolare — spiega l’allenatore biancoscudato — in questo momento tutti e quattro gli attaccanti stanno bene, dovrò valutare tante cose. Potrei anche aggiungere un attaccante, se giocherò con il tridente non sarà con gli attaccanti in linea ma con Neto Pereira nella posizione di trequartista. In ogni caso Alfageme può fare l’esterno e lo ha già fatto più volte in passato: se faccio una scelta diversa reputo che i giocatori abbia una condizione che ci sostiene in questo momento. Mancherà solo De Risio, per il resto siamo a posto e ho solo l’imbarazzo della scelta». […] Insomma, tridente oppure no. Le ipotesi sono tre: o il solito 3-5-2 oppure un 3-4-1-2 con Neto trequartista e Mandorlini in panchina, oppure ancora il 4-3-1-2 con Russo fuori dai titolari, coppia centrale Cappelletti-Emerson e Madonna e Favalli sulla linea dei difensori. Tutte ipotesi plausibili, ma l’impressione, almeno per il momento, è che Brevi possa cominciare con lo stesso undici che ha battuto il SudTirol per poi variare il tema tattico a partita in corso.
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 38, Pordenone 37, Reggiana 36, Padova 32, Gubbio 31, Sambenedettese e Parma 30, Bassano 28, AlbinoLeffe e FeralpiSalò 25, Santarcangelo 21, Ancona e Lumezzane 20, Maceratese 19, SudTirol 18, Teramo 17, Modena 16, Mantova 15, Fano 14, Forlì 13.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della diciottesima giornata: Fano-Lumezzane 0-2 (Bacio Terracino (Lu) al 34′ pt, Speziale (Lu) al 37′ st), FeralpiSalò-Pordenone 0-2 (Arma (Pn) su rigore al 38′ pt e al 39′ st), Gubbio-Bassano 4-0 (Ferri Marini (Gu) al 14′ pt, Candellone (Gu) al 21′ pt, Ferretti (Gu) al 37′ pt, Casiraghi (Gu) su rigore al 2′ st), Mantova-Modena 1-0 (Siniscalchi (Mn) al 24′ st), Parma-Teramo 1-1 (Ilari (Te) al 16′ pt, Evacuo (Pr) su rigore al 32′ pt), Sambenedettese-Ancona 0-1 (Frediani (An) al 39′ pt), Maceratese-Santarcangelo 1-1 (Quadri (Ma) al 27′ pt, Cori (Sa) al 31′ pt), Forlì-Reggiana 2-0 (Ponsat (Fo) al 2′ pt, Bardelloni (Fo) al 37′ pt), Padova-SudTirol 2-0 (Emerson (Pd) al 33′ pt, Altinier (Pd) al 17′ st), AlbinoLeffe-Venezia 0-1 (Ferrari (Ve) al 38′ st).
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