PADOVA – Un finale di 2016 appassionante per il Padova, all’inseguimento del primo posto del girone B della Lega Pro. Un campionato davvero strano e complesso, quello che sta vivendo il club di viale Rocco, partito col freno a mano tirato e decollato proprio nel momento di massima difficoltà imposta dal calendario. Da qui al 31 dicembre mancano appena tre partite, ma i nove punti in palio possono spostare diversi equilibri nel treno di testa
Venezia (punti 38) – Finale di 2016 sulla carta più che abbordabile per Pippo Inzaghi. Domenica al Penzo arriverà la Maceratese, poi si andrà a Forlì e, infine, chiusura di anno solare contro il Mantova. Contando che da martedì prossimo tornerà anche Gianni Fabiano, mancato tantissimo nella fase centrale del girone d’andata, nove punti sono assolutamente alla portata.
Pordenone (punti 37) – Due partite complicate (Sambenedettese in casa e Gubbio in trasferta), una sulla carta agevole (Forlì). Bruno Tedino vuole chiudere in bellezza il 2016, ma sulla carta ha un cammino decisamente più impegnativo rispetto al Venezia e potrebbe perdere ulteriormente terreno rispetto all’attuale capolista. Alla portata ci sono fra i 5 e i 7 punti
Reggiana (punti 36) – Ha sfruttato nel modo migliore il recupero contro la Feralpisalò, blindando tre punti. Adesso ha due ostacoli durissimi (il derby col Parma e poi il Bassano in casa), per poi andare ad Ancona. Calendario difficilissimo, potrebbe fare fra i 5 e i 7 punti nella migliore delle ipotesi, considerando il livello delle avversarie
Padova (punti 32) – Fra le squadre di testa sta nel mezzo. Nel senso che ha uno scontro diretto con la Sambenedettese nell’antivigilia di Natale, ma col vantaggio del fattore campo e due trasferte a Lumezzane e a Bergamo il 30 dicembre contro l’Albinoleffe. Fisicamente la squadra sta bene, sette punti in tre partite non sembrano un’utopia e portarli a casa significherebbe fornire un’ulteriore spinta sul mercato
Gubbio (punti 31) – Modena in trasferta, lo scontro diretto con il Pordenone e la trasferta bolzanina contro il SudTirol. Difficoltà media, a tutti gli effetti sta lottando per la promozione e le ultime due prestazioni contro Bassano e Venezia lo dimostrano ulteriormente. Cinque punti potrebbe essere una quota ragionevole, considerate le due trasferte e lo scontro diretto in casa
Parma (punti 30) – A gennaio investirà pesantemente sul mercato, con almeno 4-5 correttivi, almeno uno per reparto. Il calendario non è semplice: due derby (Reggiana e Modena) e la trasferta a Lumezzane di fine anno. Difficile fare previsioni su quanti punti possa conquistare, le incognite ci sono tutti.
Sambenedettese (punti 30) – Calendario in salita. Due scontri diretti in trasferta consecutivi (Pordenone e Padova) e un impegno casalingo abbordabile contro la Maceratese, che rimane però un derby. È quella che rischia più di tutte di perdere terreno
Bassano (punti 28) – A gennaio se ne vedranno delle belle, la metamorfosi negativa di questi ultimi tempi produrrà forti scossoni, anche se D’Angelo non sembra rischiare la panchina. Calendario discreto, con due partite in casa alla portata (Fano e Teramo) e in mezzo una trasferta durissima a Reggio Emilia. Sette punti paiono possibili se tornerà il Bassano del primo spicchio di girone d’andata.
(Corriere del Veneto)