«Ad Ancona è stata una beffa, non possiamo più permetterci di perdere altri punti per strada». È in momenti come questi che i leader devono fare sentire la loro voce, e Neto Pereira non si tira indietro nel suonare la carica in vista dell’appuntamento con il Sudtirol, nel quale i biancoscudati sono chiamati a riprendere a pieno ritmo il cammino. «Sappiamo di affrontare una squadra di valore – sottolinea il brasiliano – e che ci attende una gara difficile, anche perchè di solito quando vengono all’Euganeo gli avversari si chiudono e se non riesci a segnare diventa complicato. Noi però dobbiamo cercare assolutamente di vincere per restare agganciati alle compagini che ci precedono in classifica. Rispettiamo tutti, ma siamo consapevoli della nostra forza e dobbiamo dimostrarla sul campo».
[…]Tornando al match con i dorici, non c’è dubbio che farsi riprendere quando la vittoria sembrava in pugno ha lasciato un bel po’ di rammarico. «È stata una grande amarezza perché abbiamo disputato una buona gara. Nella prima frazione abbiamo giocato solo noi, e anche nella ripresa sul 2-1 abbiamo avuto altre due occasioni sulle quali è stato bravo il portiere. Potevamo chiuderla lì, e invece poi è arrivata la beffa. Si può dire però che non siamo rimasti concentrati fino alla fine: appena allenti un po’ la concentrazione vieni punito, e questo non deve più succedere. Non si deve mollare niente». Brevi ieri si è fatto sentire con voi giocatori prima dell’allenamento. «Ci ha detto proprio questo, bisogna tenere alta la concentrazione per tutta la partita». Un altro nervo scoperto delle ultime sei uscite di fila è che andate puntualmente in svantaggio, e poi non è sempre agevole rimettersi in carreggiata. «Vero, però quasi sempre siamo riusciti a recuperare e anche questo è un bel segnale. Di sicuro sarebbe meglio non prendere uno schiaffo per vedere la reazione, anche se non è un problema che riguarda solo la difesa. È nel complesso di squadra che dobbiamo crescere, cercando di prendere meno gol».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)