Da 60 anni in giro per il mondo, cantando le canzoni italiane, venete e padovane più note, torna a Padova, la sua città, per un unico concerto, Umberto Marcato, già direttore artistico del concorso canoro per bambini La Scaletta, presentata da Vittorio Salvetti che, negli anni 70, fu trasmessa dalla RAI e realizzata al Piccolo Teatro. Proprio qui, il 15 dicembre, alle 21, per l’evento speciale di Natale, Marcato terrà un concerto dal titolo “Ma quando torno a Padova”. Ad accompagnarlo, una band tutta padovana e veneta: Giuseppe Bertolino alla chitarra; Stefano Schiavon alle tastiere; Giancarlo Pavan al basso elettrico; Lorenzo Terminelli alla batteria; Jacopo Jacopetti ai saxofoni. «Marcato è sinonimo di italianità – ha spiegato Massimo Salasnich del Piccolo Teatro che organizza l’evento insieme alle associazioni Domus Musica e Arte e Tempi e Ritmi-. Con questo concerto tornerà sul palco che ama e conosce da lungo tempo». Marcato proporrà per l’occasione le canzoni del cuore, quelle che tanto sono state amate e ascoltate nei suoi dischi e che lo hanno fatto conoscere all’estero dove l’artista rappresenta la tradizione della canzone italiana, in particolare quella veneta. Con il suo repertorio, infatti, ha scalato le classifiche di vendite in Scandinavia, in Germania, e, a metà degli anni 60, negli Stati Uniti: molti sono stati gli autori di tutto il mondo che hanno scritto per lui. Ha preso parte, negli USA, ai famosi show televisivi di Patty Page e Jack Parr; ha inciso una splendida versione di Volare con il Kai Nielsen Quartet ed è entrato nelle classifiche con il disco The Romantic Voice of Umberto Marcato. In Germania è salito al 4° posto con Sole Sole inciso, in duetto, con Siw Malmqvist. In Scandinavia, ha raggiunto i primi posti con i brani italiani Ciao ciao bambina, Volare, Piove. Dagli anni 70 fino ad oggi, la sua carriera si è concentrata in Scandinavia, dove è molto seguito dal pubblico.
(Gazzettino)