Sono quasi due mesi, dalla partita con il Frosinone, che Pascali è fuori per uno stiramento di terzo grado al retto femorale destro. «Sto ancora facendo palestra e terapie tutte le mattine, mentre dalla settimana scorsa ho iniziato un po’ alla volta ad allenarmi in gruppo, ma non ho ancora toccato il pallone. Sto soffrendo, la volontà è quella di dare una mano ai compagni. Non vedo l’ora di tornare a disposizione». Pascali è uno dei trascinatori della squadra. «Non ho mai fatto mancare il mio sostegno ai compagni, anche in trasferta quando mi è stato possibile, ma essere in campo è un’altra cosa». In questi due mesi il Cittadella ha avuto più di qualche battuta a vuoto, in particolare la difesa ha incassato qualche gol di troppo. «Ci manca la continuità, è uno degli obiettivi sui quali stiamo maggiormente puntando. Serve anche un pizzico di maturità nel saper leggere la partita perchè si sarebbe potuto raccogliere qualche punto in più che ora farebbe la differenza. Qualche pareggio che avremmo meritato adesso ci farebbe comodo sia per la classifica che per il morale. Comunque non eravamo dei fenomeni ad esempio con il Verona, nè dei brocchi con Carpi e Spal, che sono due buone squadre». Sulla prossima sfida, il difensore conclude: «Il Cesena è un’ottima formazione e con il cambio di allenatore lo sta dimostrando. Ci sono giocatori di qualità, fra cui gli ex Djuric e Di Roberto. Noi dovremo fare attenzione a non prendere gol, perchè davanti in un modo o nell’altro riusciamo sempre a segnare».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)