Le voci dalla sala stampa dello stadio Del Conero dopo Ancona-Padova
Oscar Brevi (allenatore Padova): “Loro hanno spostato qualche equilibrio con l’ingresso di Bariti e Momentè. Noi siamo andati un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico con Neto Pereira e Germinale, che non giocavano da tanto tempo novanta minuti. Abbiamo sfiorato il terzo gol con Dettori, avremmo meritato qualcosa in più ma bisogna riconoscere anche i meriti a un avversario che ha fatto buone cose. Il campo non ha avvantaggio né noi né loro, è normale che se non si riesce a controllare bene il pallone poi non si riescono a esprimere al meglio le proprie qualità. Ci sono società che mandano immagini di presunti errori arbitrali, sul secondo gol non eravamo messi benissimo per difendere, ma bisogna anche riconoscere la bravura di Momenté che ha fatto un gran gol. Rifarei le stesse scelte, Altinier aveva speso tantissimo domenica e Dettori era in grado di giocare, come poi si è visto e di essere importante. Filipe? Sapevo che non aveva i 90 minuti, ma secondo me ha fatto una buona gara”
Giacomo Bindi (portiere Padova): “Non cerchiamo scuse, ma anche oggi c’è qualcosa da recriminare. Non diamo la colpa all’arbitro, non è stato fischiato un fallo in occasione della mia uscita. Toccarmi sulle mani è sicuramente fallo. Non capisco l’atteggiamento dell’arbitro. L’arbitro ha avuto un atteggiamento quasi prevenuto, l’ho capito a fine primo tempo, all’inizio mi ha detto di togliermi la tuta. Io non ho protestato al momento non perché non pensassi di aver subito fallo, adesso fuori manifesto il mio pensiero. Spero che la classe arbitrale capisca che non vogliamo sempre andare allo scontro, un atteggiamento più propenso da parte loro può essere un bene per tutti. Cercheremo di migliorare, riprendere un gol così non è facile. L’Ancona non è l’ultima arrivata. Il risultato forse non è giustissimo. L’arbitro ha avuto un atteggiamento aggressivo, parlava di com’ero vestito e non di quello che era successo”