«È stato un risveglio molto amaro», le parole dell’ex della gara, il centrocampista Matteo Mandorlini. «Perché il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Noi, dal canto nostro, abbiamo concesso troppo ad un’ottima squadra come il Pordenone, ed è per i nostri demeriti che abbiamo perso questa partita. Forse per le belle vittorie che avevamo fatto in precedenza, nella prima parte di gara ci è mancata un po’ di cattiveria, ci siamo seduti e solo nel secondo tempo siamo riusciti a tirarla fuori davvero. Fortunatamente torniamo subito in campo». Al di là di un primo tempo non molto pimpante, cos’è successo in quei 20’ che nella ripresa hanno compromesso la gara? «Forse non l’abbiamo capito nemmeno noi cosa sia accaduto dopo il gol del pareggio di Dettori. L’immediato nuovo vantaggio di Arma ci ha un po’ spiazzato. Poi è arrivato il calcio di rigore, abbiamo provato a reagire e in contropiede, immediatamente, abbiamo preso anche il quarto gol. Siamo stati bravi a reagire subito, nel giro di un quarto d’ora l’avevamo già rimessa in piedi grazie al mio gol e al 4-3 di Altinier. Negli ultimi dieci minuti le abbiamo provate tutte per riprendere la gara, e secondo me il pareggio ci sarebbe anche stato. Non è andata bene, ma il calcio è anche questo».
[…]Peccato che il suo primo gol biancoscudato non verrà ricordato in maniera molto positiva… «Avrei preferito pareggiare la partita senza segnare, se devo essere sincero. Sono contento che sia arrivato il primo gol, ma mi dispiace molto per il risultato. Davvero tanto».
[…]Quanto alle decisioni arbitrali, invece? «Credo sia il caso di dimenticare tutto ciò che è stato detto a caldo: gli episodi di fine gara sono stati abbastanza eclatanti, credo che chiunque abbia visto quello che è successo e che la direzione di gara sia stata pro Pordenone. Detto questo, però, non dobbiamo prenderci alibi, perchè i demeriti della sconfitta sono prima di tutto nostri».
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)