Dei tanti doppi ex di Pordenone e Padova ce n’è uno che ha vinto la serie D in entrambi i team e ha appena cambiato maglia: si tratta di Emil Zubin. Il centravanti classe ’77 ha lasciato il Cordenons ed è approdato ufficialmente ieri al Delta Rovigo, dove ha ritrovato molti altri doppi ex della sfida di domani dell’Euganeo: il mister Carmine Parlato, Matteo Nichele e Matteo Dionisi. L’attaccante istriano legge l’incontro e non ha dubbi: «Padova favorito, ma occhio al Pordenone, che è molto in palla».
[…]Padova-Pordenone: che gara sarà? «Credo aperta, vibrante, ricca di gol. Nessuno giocherà in maniera speculativa. Poi tutte e due arrivano sulle ali dell’entusiasmo alla sfida: i biancoscudati per il successo di Venezia, il Pordenone perché è in testa ed è reduce da quattro successi di fila». Quali saranno i giocatori decisivi? «Gli attaccanti. Se devo dire un nome su tutti Neto Pereira. Lo conosco bene, ci ho giocato assieme (all’Itala San Marco, ndr). Se è in forma è ancora un professionista di un’altra categoria, ha una marcia in più rispetto agli altri. Del Pordenone vedo bene tutte le punte, da Berrettoni ad Arma passando per Cattaneo». Padova favorito? «Gioca in casa, ha il sostegno di un grande pubblico: per me sì. Però i neroverdi ci sono, stanno andando forte e si sono confermati dopo la strepitosa scorsa stagione. Se devo dare un risultato, dico 2-2».
[…](Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)