Live 24! Padova-Pordenone, -2: manca sempre meno alla sfida al vertice di domenica…

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Nove punti su 21 contro le grandi, venti su 24 con le piccole. Viaggia a due velocità il Venezia vicecapolista, che dopodomani a Fano (ore 14.30) proverà ad allargare ulteriormente questa forbice, cogliendo quella vittoria che consentirebbe di ripartire al meglio dopo l’infausto 1-3 con il Padova. Esaminando il rendimento del team di Pippo Inzaghi nelle 15 gare ad oggi disputate si nota subito la fatica incontrata nei big match casalinghi (1-1 Reggiana, 2-2 Sambenedettese, 1-1 Bassano e 1-3 Padova) con tre soli punti conquistati, a fronte dei sei esterni (2-1 a Parma e 1-0 a Salò cui va aggiunto lo 0-1 di Pordenone). Tra le prime nove squadre della classifica le migliori negli scontri diretti sono le altre due venete, Padova (15 punti in 7 sfide), Bassano (13 in 6) seguite dalla Sambenedettese (11 in 7 e, pare, con il nome di Ferrari sul taccuino), mentre più del Venezia (9 in 7) hanno finora sofferto Pordenone (7 in 5), Parma (7 in 6), Feralpi (6 in 6), la Reggiana e quel Gubbio (entrambe 4 punti in 5 gare) atteso mercoledì prossimo al Penzo (ore 14.30). […]

Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Lasciarsi alle spalle il derby e riprendere la marcia.Il Venezia ha già messo nel mirino la trasferta di Fano in programma domenica: una sfida importante per tornare a fare punti e insidiare la coppia di testa del campionato formata da Reggiana e Pordenone, prime con 30 punti. Gli arancioneroverdi inseguono a un punto, ma potrebbero sfruttare un turno tutto sommato positivo: la 16esima giornata del girone B di Lega Pro propone diversi scontri al vertice, come Parma-Bassano, in programma domani, ma soprattutto Gubbio-Reggiana e Padova-Pordenone «Fano diventa la partita più importante della nostra stagione – sottolinea Marco Modolo, difensore del Venezia – Dobbiamo dare un segnale forte al campionato per riprendere subito la nostra marcia in vetta alla classifica». Ci sarà da togliersi le scorie della sconfitta nel derby col Padova. «Una sconfitta che brucia, personalmente ancora di più se ripenso a quella punizione finita sulla mia testa e che ha portato il Padova al pari – continua il difensore lagunare – Partita strana: non siamo stati impegnati in maniera eccessiva in difesa, ma abbiamo preso tre gol». […] Però problemi per mister Inzaghi. Tra infortuni e squalifiche diversi assenti: in attacco indisponibili Gejio (risentimento agli adduttori, ne avrà almeno per altre due settimane) e Ferrari, squalificato per due giornate. In difesa non ci sarà Garofalo, fermato per tre turni, ma dovrebbe tornare a disposizione Galli, una buona opzione sulla fascia. […]

Ore 18.00 – (La Nuova Venezia) Dopo i cartellini rossi, arriva il disco rosso della Corte sportiva d’Appello nazionale che ieri pomeriggio a Roma ha discusso i ricorsi d’urgenza, illustrati dall’avvocato Gianmaria Daminato. La seconda sezione ha respinto i ricorsi relativi a Agostino Garofalo, Nicola Ferrari e Guglielmo Vicario confermando il provvedimento in primo grado adottato dal giudice sportivo: 3 giornate a Garofalo, 2 a testa a Ferrari e Vicario. Problemi in attacco per Inzaghi che non ha a disposizione nemmeno Fabiano e Geijo. Il Venezia sarà costretto a richiedere un’altra polizza assicurativa. È quanto ha stabilito all’unanimità dall’ultimo Consiglio Federale della Federcalcio, dopo aver ricevuto comunicazione da parte dell’Ivass, l’istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni, del fallimento della Gable, la compagnia assicurativa con sede legale a Vaduz, in Liechtenstein, patrimonio alle Cayman e posta elettronica in Italia. Nessun problema per la società arancioneroverde, se non il fastidio di reperire un’altra compagnia, situazione in cui si trovano altri 19 club di Lega Pro, tra cui Maceratese, Mantova, Modena, Pordenone e Santarcangelo del girone B. […]

Ore 17.30 – (La Nuova Venezia) Ci sono partite che entrano nella storia. Di una società, di un giocatore. L’ultima discesa del Venezia a Fano, il 5 maggio 2013, resterà scolpita nella carriera di Davide D’Appolonia. Penultima giornata del campionato di Seconda Divisione nella stagione 2012-2013, la squadra di Stefano Sottili è reduce dal rocambolesco pareggio (3-3) al Penzo con la Giacomense, che risalì dall’1-3 al pareggio con la doppietta di Varricchio nel burrascoso finale. Venezia impegnato nella volata per un posto nei playoff, due promozioni dirette e una nella post-season, ma quel pareggio impone agli arancioneroverdi di vincere a Fano. Ne uscì una partita da tregenda con 9 reti (5-4), sotto la pioggia, ma soprattutto dal cilindro uscì il poker di Davide D’Appolonia, abile a trasformare in oro gli assist di Lauria, Cabeccia, Marconi e Maracchi. «E come faccio a dimenticare quella partita?», ha esordito l’attaccante adesso in forza al Campodarsego, «quando ci ripenso, mi viene il dubbio che non possa essere accaduto. Un andamento impensabile, noi ci giocavamo i playoff, il Fano la salvezza. Arrivammo nelle Marche psicologicamente abbattuti dal pareggio con la Giacomense, dovevamo vincere a tutti i costi per non rischiare di giocarci i playoff al Penzo con il Savona. In settimana erano arrivate anche le squalifiche di Bocalon e Godeas, Sottili puntò su di me e su Michele Marconi. Segnai quasi subito, ma all’intervallo eravamo sotto e quasi fuori dai playoff vedendo i risultati degli altri campi». […] Il Venezia ce la farà a cogliere un’altra promozione? «Me lo auguro davvero dal più profondo del cuore», ha sottolineato Davide D’Appolonia, presente lunedì sera al derby contro il Padova, «ma ci sono tante squadre racchiuse in pochi punti. Sarebbe fondamentale ritornare al successo già domenica a Fano per cancellare innanzitutto la delusione della sconfitta con il Padova».

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La possibilità che Giambattista Pastorello entri nel Vicenza Calcio con un ruolo di consulenza o comunque da definire emersa nei giorni scorsi e riferita dal «Corriere del Veneto» trova le prime conferme. Proprio dallo stesso manager vicentino, 72 anni. Un innesto per rinforzare la società nella lotta per rimanere nel campionato di Serie B dove i biancorossi sono in piena zona playout. Il presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli è un amico di vecchia data da quasi 40 anni, dagli Anni Settanta quando Pastorello era presidente del Padova. «Conosco Pastorelli da tempo immemorabile – ammette Pastorello – Ero presidente del Padova e faceva il broker assicurativo, con lui stipulai le prime polizze per i giocatori di proprietà del club. Con gli anni i rapporti si sono mantenuti ottimi, prima a Parma, poi a Verona e ancora al Genoa. Parliamo di un amico, non di un semplice conoscente». Pastorello risiede da anni in Svizzera, dove ha avviato un’attività finanziaria con fondi d’investimento, ma segue il Vicenza Calcio con grande affetto. Più volte in passato era stata ventilata la possibilità di un ingresso sulla scena dell’ex presidente anche del Verona, ma non se n’era mai fatto nulla. Stavolta, invece, potrebbe accadere qualcosa. «Non è una novità il fatto che mi sia stato chiesto di dare una mano – prosegue Pastorello – Che ora alla guida del club ci sia Alfredo è un elemento in più che potrei prendere in considerazione. Non gli ho ancora dato una risposta. Risiedo in Svizzera per motivi professionali, sono lontano da Vicenza e dovrei cambiare completamente vita e stravolgere le mie abitudini. Chi mi conosce sa che, se mi metto in testa una cosa, allora ci lavoro 24 ore su 24. Per ora la risposta è un “ni”, più avanti vedremo se diventerà un sì o un no. Devo riflettere su cosa fare, l’affetto che mi lega ai colori biancorossi è di vecchia data ed è un aspetto molto importante». […]

Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.20 – Qui Guizza: ultima serie di cross e tiri in porta.

Ore 16.00 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2, Brevi spiega schemi e movimenti ai Biancoscudati.

Ore 15.40 – Qui Guizza: lavoro col pallone.

Ore 15.20 – Qui Guizza: assente solo Fantacci, alle prese con un problema alla spalla.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.40 – Qui Guizza: termina la seduta video.

Ore 14.10 – Qui Guizza: seduta video per i Biancoscudati.

Ore 13.40 – (Mattino di Padova) Ieri è iniziata ufficialmente la sessione invernale del calciomercato dilettanti. In Serie D, l’Este ha ufficializzato l’acquisto di Cristiano Ermacora, difensore di 18 anni cresciuto nelle giovanili di Como e Monza. Il nuovo “under” della retroguardia è stato presentato con Marco Vianello, bomber prelevato dalla Union Feltre e già a disposizione di mister Michele Florindo da qualche giorno. Due “colpi” li ha messi a segno pure la Vigontina, che ha confermato gli arrivi di Nicholas Siega (ex Calvi Noale, Venezia e Clodiense), 20 anni, svincolato dal Vigasio; e di Andrea Pregnolato, stopper classe 1995 dal Montebelluna. La “Vigo” ha definito pure una cessione: Edoardo Favero, terzino 19enne, è passato all’Abano. Sempre in casa bianconera, hanno fatto le valigie la punta Alessandro Zuin e Stefano Amato. In serata, il Campodarsego ha annunciato Damiano Franceschini, esterno offensivo del ’91: sua ultima squadra, il Sandonà.

Ore 13.10 – (Gazzettino) Non ci sarà il pienone come nel derby con il Verona, ma Cittadella-Spal si preannuncia un altro evento dalla grande cornice di pubblico al Tombolato. La curva ospite era già esaurita martedì sera, in tribuna laterale ovest, quella vicina al settore ospiti, sono stati venduti oltre 200 biglietti. Sommando i tagliandi della tribuna est e gli abbonati, sono oltre 3.500 i tifosi accreditati per la gara di domani pomeriggio. Si ricorda la disponibilità del pacchetto speciale per tre partite: Cittadella-Spal, Cittadella-Pisa e Cittadella-Entella, ultima gara dell’anno e del girone di andata. L’ingresso allo stadio per le gare costa 24 euro in tribuna est, 42 euro in tribuna laterale ovest e 60 euro in tribuna ovest, si può acquistare sino a domattina alle 12 alla sede di via Ca’ Dai Pase.

Ore 12.50 – (Mattino di Padova) Lo scorso marzo era stata beneaugurante per i colori granata. Ma, indipendentemente da quale sarà il risultato della partita, è un’iniziativa che merita di essere elogiata, perché di solito i tifosi fanno notizia solo in caso di disordini e qui, invece, non si parla di uno scontro ma di un incontro. Domani, prima della sfida tra le “matricole terribili” della Serie B Cittadella e Spal, in programma alle 15 allo stadio Tombolato, si svolgerà una sorta di “terzo tempo” fra le due tifoserie. Una folta rappresentanza ferrarese (un pullman e varie auto), guidata da Valentina Ferrozzi, responsabile del Centro Coordinamento Spal Club, raggiungerà a mezzogiorno il ristorante “Da Godi” a Fontaniva per pranzare assieme ai sostenitori padovani, ricevuta, fra gli altri, dal patron Silvano Birollo e dal segretario del Centro Coordinamento Club Granata, Rino Piotto. Almeno una settantina i partecipanti. Si ripeterà così il momento conviviale che lo scorso 9 marzo aveva preceduto la semifinale di ritorno di Coppa Italia di Lega Pro (in campo, poi, il Cittadella s’impose per 2-1, guadagnando l’ultimo atto della manifestazione). A legare fra loro le tifoserie un comune beniamino, Andrea Pierobon, che ha difeso per 8 anni la porta della Spal (dal 1997 al 2005, totalizzando 263 presenze) e per 13 quella del Cittadella (1987/90 e 2005/2015 con 194 presenze). Un vero esempio di professionalità e di valori sportivi, gli stessi che animeranno questo “terzo tempo”. Tifosi biancazzurri in massa. E che la partita sia sentita lo dimostra anche l’esodo di tifosi da Ferrara: sono andati esauriti tutti e 1.144 i posti della Curva Nord. La società granata ha così messo a disposizione la Tribuna Scoperta Nord: un centinaio i biglietti già piazzati in questo settore, ma alla fine si arriveranno a sfiorare le 1.500 presenze fra gli ospiti. […]

Ore 12.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Biancoscudati con il Fattore S, che non è quello cantato dai primi 883, dove la esse stava (diciamo così) per sfortuna. In questo caso la esse sta per stadio, l’Euganeo, la casa dei padovani. È lì, grazie anche alla Tribuna Fattori, che hanno costruito la loro rimonta propompente. Tre vittorie consecutive, contro Reggiana, Modena e FeralpiSalò, con 5 gol fatti e uno solo subìto. Questo il ruolino di marcia dei biancoscudati all’Euganeo negli ultimi due mesi. L’ultimo pareggio, peraltro senza subire reti, è datato primo ottobre (contro il Gubbio). Il Padova, poi, è una delle due squadre imbattute nelle partite casalinghe. L’altra che è riuscita a mantenere questo record è la Reggiana. La porta biancoscudata all’Euganeo è quasi inviolata: solo 3 reti al passivo in 7 partite. Ma il Pordenone da trasferta è tra le compagini migliori del girone B. I neroverdi hanno collezionato 15 punti lontano dal Bottecchia: esattamente gli stessi che il Padova ha conquistato in casa. L’undici di Tedino poi segna tanti gol, indipendentemente dal fatto che la cornice sia quella del velodromo o qualsiasi altra. Sono 14 le reti interne e 13 quelle esterne. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Si avvicina il match di Padova, forse il più importante della stagione neroverde per cento motivi, e re Mauro decide che è giunto il momento di far sentire la sua voce. Non solo in casa. Dall’alto del primo posto raggiunto in groppa al ramarro, diffonde il suo pensiero verso tutta la Lega Pro. […] Il Pordenone era considerato più outsider che favorito. «Vero – sorride re Mauro -, non ci hanno mai considerato molto per la vittoria finale. Si parlava tanto di Parma e Venezia. Ora bisogna considerare anche Padova, Reggiana, Bassano e ovviamente Pordenone. Noi quest’anno abbiamo più qualità rispetto alla scorsa stagione, in cui arrivammo secondi e raggiungemmo la semifinale playoff con il Pisa. Inoltre abbiamo il vantaggio di lavorare in un piazza piccola e tranquilla, senza pressioni». […] Parma e Venezia però hanno la possibilità di spendere molto a gennaio. «Probabilmente lo faranno – concorda Lovisa – e si rinforzeranno. Anche gli altri però potrebbero fare qualcosa. Noi abbiamo cominciato con il prolungare i contratti di Tedino e del suo staff sino a giugno 2019, gente giovane e laureata. Sulla rosa stiamo facendo valutazioni. Se decideremo di operare saranno movimenti minori. Abbiamo già in organico gente che meriterebbe di giocare e non trova posto». Domenica iniziano gli spareggi a Padova. «Sarà una bella sfida – prevede -, tra forza e tecnica. Il Padova è molto più fisico. Noi palleggiamo di più. Come finirà? Noi siamo primi, ci godiamo il momento e vogliamo aumentare l’autosima. Essere in testa – strizza l’occhio – indubbiamente aiuta».

Ore 11.30 – (Messaggero Veneto) Bruno Tedino e Massimiliano Allegri divisi da uno scarto decimale. Dopo il rinnovo del contratto sino al giugno del 2019, al tecnico del Pordenone è giunto un altro riconoscimento di rilievo. La vetrina nazionale per una statistica che rende ancora più onore al lavoro svolto da lui e dal suo staff in quest’anno ormai al crepuscolo. Un anno ricco di soddisfazioni per il popolo neroverde, che dopo lo storico secondo posto e la semifinale playoff, sogna grazie al primato del girone B di Lega Pro condiviso con la Reggiana. Ebbene, il Pordenone sotto la gestione Tedino, è la squadra con la seconda migliore media punti di tutti i campionati professionistici nazionali. Al primo posto la Juventus, forte di 91 punti in 35 partite, alla media di 2,60 a gara. Alle spalle della pluriscudettata formazione di Allegri c’è proprio l’undici cittadino, che nell’anno solare in corso ha racimolato ben 73 punti in 33 incontri. Media di 2,21. […]

Ore 11.10 – (Messaggero Veneto) Così diversi, eppure così ugualmente decisivi. La grande sfida di domenica tra Padova e Pordenone, che attirerà su di sè tutti i riflettori della Lega Pro, potrebbe dipendere dai loro piedi. Da una parte Cristian Altinier, dall’altra Rachid Arma. Sembrerà scontato fare i loro nomi. Ma il calcio è anche, se non soprattutto, numeri. E i numeri in questo momento dicono che le fortune di biancoscudati e neroverdi dipendono molto dai loro gol. Cinque per la punta del Padova, lunedì scorso rimasta all’asciutto nell’impresa di Venezia, ma fondamentale con una doppietta nella precedente vittoria al Tardini. Otto per il bomber marocchino da quest’estate alla corte di Bruno Tedino, che gli valgono il titolo di vice-capocannoniere del girone. Arma non segna dallo scorso 15 ottobre, nel 3-3 del Bottecchia con il Santarcangelo. Ma non ha fatto mancare il suo apporto in altro modo, ovvero giocando più per la squadra, muovendosi su tutto il fronte offensivo. […] Padova-Pordenone potrebbe rivelarsi la vetrina giusta per esaltare anche chi lavora per mettere i due principi del gol nelle condizioni di segnare. A Padova ne hanno appena “riscoperto” uno che è stato spesso a un passo dal venire a giocare in provincia e che gode della massima stima di Bruno Tedino, spintosi a definirlo uno degli attaccanti più forti della Lega Pro: il brasiliano Neto Pereira. Lunedì sera ha segnato un gran gol nel derby del Penzo. È dato in forma dopo essersi ripreso da un infortunio a un ginocchio. Ma il tecnico veneto, Oscar Brevi, pare intenzionato a utilizzarlo ancora come jolly. Non è escluso, tuttavia, un suo impiego dal via. Dall’inizio ci sarà dall’altra parte Emanuele Berrettoni. A Padova temono la sua inventiva. È andato a segno, risultando decisivo, col Fano. E i gol, si sa, a volte sono come i cioccolatini: uno tira l’altro.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Prima di approdare in biancoscudato, tre sono state le stagioni di Mateos con i ramarri, con i quali ha terminato la carriera da calciatore con tanto di promozione in Lega Pro e intrapreso quella dirigenziale prendendo nel frattempo anche il patentino di direttore sportivo. «Mi fa piacere rivedere tante persone con le quali sono rimasto in contatto, e anche che la società neroverde abbia trovato un suo equilibrio. A Pordenone ho dato tutto quello che potevo e volevo fare un’esperienza diversa, per cui quando Zamuner mi ha chiesto se ero interessato a venire al Padova, non potevo rinunciare a una sfida così stimolante e a una società come quella biancoscudata». Niente panchina per lei domenica essendo squalificato, ma assisterà alla sfida in tribuna. «Una partita difficile. Sono fiducioso e anche curioso di vedere come andrà». Un flash su Brevi e Tedino. «Due grandi lavoratori che hanno passione e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Vita da ex non solo per i giocatori, ma anche per i protagonisti al fianco della squadra. Niente di più vero per il direttore generale Giorgio Zamuner e per il team manager Marcelo Mateos che domenica con il Pordenone sfideranno il loro recente passato. Già, perché proprio un anno fa hanno contribuito a scrivere una delle pagine più belle della storia dei friulani centrando i play off. Prima esperienza, tra l’altro, per Zamuner nei panni di dirigente. «Sono legato al presidente Lovisa perché mi ha dato l’opportunità di intraprendere una nuova carriera che è stata sempre la mia vocazione, non posso che essergli grato. E’ una persona schietta, sincera e passionale che ama fare calcio. Requisiti che ho ritrovato in Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto: anche loro ci mettono anima, cuore e soldi, con la differenza che qui devono rendere conto a una piazza importante ed esigente». […] Reggiana e Venezia permettendo, nella sfida di domenica c’è in gioco anche il primato in classifica. Se l’immaginava? «Non mi sorprende più di tanto vedere il Pordenone lì davanti perché in un’impronta di squadra già collaudata hanno inserito bravi giocatori. Quanto al Padova, in cuor mio ho sempre pensato di potere disputare un campionato di vertice. Sono convinto di avere allestito una rosa competitiva e se vinciamo domenica possiamo anche andare davanti in classifica, il che darebbe ulteriore entusiasmo e autostima. L’importante comunque è dare continuità ed essere consci delle nostre qualità: se giochiamo come stiamo facendo, è difficile batterci».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Filippo Pancolini nuovo socio e consigliere del Padova, nel cda entra anche Giovanna Santi, moglie del presidente Giuseppe Bergamin, mentre escono Marco Bergamin e il patron Sandro Vecchiato di Birra Antoniana, con quest’ultimo che resta sponsor. Sono le novità formalizzate nell’assemblea straordinaria del club biancoscudato andata in scena mercoledì nello studio del notaio Doria, occasione nella quale è stato anche deliberato l’aumento del capitale sociale. […] «Il Padova è stato sempre nel mio cuore e l’ho sempre seguito come tifoso – sottolinea Pancolini – Ho abbracciato inizialmente il progetto biancoscudato come sponsor del settore giovanile e continuo a farlo molto volentieri perché nella compagine societaria ho avuto modo di conoscere persone serie e preparate. Adesso inizio questa nuova avventura con grande entusiasmo, consapevole anche della responsabilità sociale che abbiamo. Come sempre le decisioni saranno prese insieme agli altri soci nell’interesse del Padova e dei suoi tifosi». Era emozionato in occasione della formalizzazione del suo ingresso in società? «Pur nella formalità dell’assemblea, ho trovato un clima molto disteso e familiare. Naturalmente ero emozionato: per chi a cuore il biancoscudo, vuole dire tanto. E’ stata una delle tappe importanti della mia vita, sono davvero molto contento».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Con l’ingresso in società di Filippo Pancolini, l’assemblea ha anche nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, confermato per nove/undicesimi rispetto al precedente. Oltre ai due soci fondatori, Giuseppe Bergamin (presidente) e Roberto Bonetto (amministratore delegato), rimangono anche il figlio di quest’ultimo, Edoardo (vicepresidente), e i consiglieri Massimo Poliero, che ricopre anche la carica di presidente del settore giovanile, Moreno Beccaro, Giampaolo Salot, Roberto Vitulo, Walter Tosetto e Giorgio Zamuner (direttore generale). Due le novità: escono Marco Bergamin, figlio del presidente, e Sandro Vecchiato, ed entrano la moglie del patron, Giovanna Santi, unica donna, e, appunto, Filippo Pancolini.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Due anni e mezzo fa siamo entrati nel Padova inizialmente solo come sponsor, non si pensava fin da subito di partecipare come azionisti del club», le parole del nuovo socio. «Ma nel tempo, anche conoscendo in modo approfondito le persone che componevano la società, ho compreso la serietà del progetto e maturato la decisione di farne parte. Sono da sempre un tifoso biancoscudato, questo passo mi rende orgoglioso e spero di poterlo definire non un traguardo, ma l’inizio di una nuova esperienza. Essendo prima di tutto un tifoso, essere socio del Calcio Padova per me rappresenta anche una grande responsabilità: mi rendo conto, adesso, di avere un ruolo verso la città e i tifosi. L’attaccamento a questa maglia e a questi colori, insomma, è stata condizione necessaria per il mio ingresso, ma è stato il fatto di aver incontrato persone che mi hanno davvero convinto con il loro progetto a spingermi in tale direzione».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) C’è un nuovo socio in viale Nereo Rocco. Mercoledì sera, nello studio del notaio Roberto Doria, in Corso del Popolo, si è tenuta l’assemblea straordinaria del Calcio Padova, nel corso della quale è stato deliberato l’ingresso in società, e contestualmente nel Consiglio di amministrazione, di Filippo Pancolini, direttore generale della Cib Unigas di Campodarsego, che già da tempo sosteneva il club come sponsor del settore giovanile. Il nuovo quadro. «È stato deliberato l’aumento di capitale, che è stato sottoscritto da Pancolini, da sempre vicino a noi come sponsor, e che adesso ci darà una mano come socio», la spiegazione dell’amministratore delegato Roberto Bonetto. Ancora top secret la percentuale di quote acquisite. «Tra gennaio e febbraio potrebbero esserci ulteriori movimenti, per questo motivo è presto per parlare di percentuali, che non sono ancora del tutto stabilite, dal momento che tra qualche settimana potrebbero essere definite con maggior precisione in caso di eventuali nuove operazioni. Spero che qualche altra azienda amica possa seguire la strada della famiglia Pancolini nel dare una mano al Padova, che ha bisogno di crescere per puntare a progetti sempre più ambiziosi». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Prosegue la marcia di avvicinamento del Padova alla sfida di domenica (ore 14.30), allo stadio Euganeo, contro il Pordenone capolista. La squadra biancoscudata ieri pomeriggio si è allenata come di consueto alla Guizza, sotto gli occhi di mister Brevi: regolarmente presenti sia Alessandro Favalli, che si candida a riprendersi il posto di titolare dopo aver saltato la gara di Venezia, che Domenico Germinale, il quale mercoledì era rimasto fermo per un fastidio alla caviglia, pienamente smaltito. Si è fermato, invece, il giovane Tommaso Fantacci: per lui, in uno scontro di gioco in allenamento, un problema alla spalla destra, che verrà rivalutato nelle prossime ore. […] L’ex capitano Marco Cunico, entrato quest’anno nei quadri dirigenziali come figura di supporto al d.g. Giorgio Zamuner, ha ottenuto il patentino di direttore sportivo: ha superato a pieni voti il corso organizzato a Coverciano, presentando una tesi nella quale ha trattato la tematica dei compiti di un diesse nei rapporti con l’allenatore della squadra.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Ammetterà che la chiamata del Padova, se fosse arrivata, non l’avrebbe lasciata indifferente… «Ci mancherebbe, è una piazza eccezionale che respira e vive il calcio con grande passione, ma io ero, sono e sarò l’allenatore del Pordenone, visto che ho rinnovato fino al 2019. Qui mi trovo a meraviglia: lo scorso anno assieme a Zamuner abbiamo condiviso un lavoro a 360 gradi e forse anche oltre. Sarà bello vivere Padova-Pordenone respirando aria di alta classifica e cercare di vincere». E Mandorlini? «Gli rimprovero solo la tempistica della scelta, che ci mise in difficoltà. Per il resto capisco le sue ambizioni». Affrontate il Padova forse nel momento peggiore… «Anche quando era in apnea, si vedeva che c’era del lavoro dietro, che c’era della qualità. Secondo me Venezia, Parma e Reggiana hanno qualcosa in più di tutte le altre, poi ci sono Padova, Bassano e mettiamoci pure il Pordenone. Cercheremo di proseguire il lavoro fatto lo scorso anno».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E pensare che, nelle idee iniziali di Giorgio Zamuner, direttore generale e responsabile dell’area tecnica biancoscudato, sulla panchina del Padova adesso si sarebbe dovuto sedere Bruno Tedino. Strani incroci, quelli sulla direttiva che collega la città del Santo al Friuli, che portarono l’attuale tecnico del Pordenone all’inizio dell’estate a un passo dal trasferimento in Veneto, sulla strada già percorsa da Zamuner. […] Bruno Tedino, ci racconta come andò l’estate scorsa? «Sono state scritte inesattezze che vorrei chiarire bene, a scanso di equivoci». Prego… «Zamuner lo conosco da trent’anni, il suo assistente Mateos lo allenai all’inizio della sua carriera. Giorgio è un professionista serio e non mi ha mai, sottolineo il “mai”, chiesto di trasferirmi al Padova fino al 29 maggio, quando uscimmo in semifinale playoff contro il Pisa. Poi, quando ha capito che non c’erano margini col Pordenone, ha scelto un’altra soluzione. Questo lo dico perché la tempistica è importante e Oscar Brevi a Padova è stato massacrato e adesso invece… ».

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Pordenone e Reggiana 30, Venezia 29, Padova, Gubbio e Sambenedettese 28, Bassano 26, Parma 25, FeralpiSalò 24, AlbinoLeffe 21, Santarcangelo 19, Ancona e SudTirol 15, Lumezzane* 14, Fano e Teramo 13, Maceratese* 12, Modena 11, Forlì e Mantova 9.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della quindicesima giornata: Bassano-FeralpiSalò 1-2 (Crialese (Ba) al 13′ pt, Gerardi (Fs) al 21′ pt, Ranellucci (Fs) al 36′ st), Sambenedettese-AlbinoLeffe 1-1 (Sorrentino (Sa) al 24′ pt, Anastasio (Al) al 3′ st), Santarcangelo-Modena 1-0 (Dalla Bona (Sa) al 21′ st), SudTirol-Lumezzane 0-0, Ancona-Parma 2-1 (De Silvestro (An) al 6′ pt, Nocciolini (Pr) al 11′ pt, Frediani (An) al 24′ st), Mantova-Gubbio 0-3 (Valagussa (Gu) al 3′ pt, Candellone (Gu) al 27′ pt, Ferretti (Gu) al 45′ st), Pordenone-Fano 2-1 (Ingegneri (Pn) al 2′ pt, Masini (Fa) al 21′ pt, Berrettoni (Pn) al 23′ pt), Maceratese-Forlì 1-1 (Ventola (Ma) al 9′ st, Ponsat (Fo) al 30′ st), Reggiana-Teramo 1-0 (Mogos (Re) al 34′ pt), Venezia-Padova 1-3 (aut. De Risio (Ve) al 25′ pt, Dettori (Pd) al 28′ pt, Russo (Pd) su rigore al 45′ pt, Neto Pereira (Pd) al 44′ st).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com