La sfida con la Spal di sabato al Tombolato ha in Andrea Pierobon il denominatore comune. L’attuale preparatore dei portieri del Cittadella, infatti, è amato da entrambe le sponde avendo difeso la porta granata per dodici stagioni e quella spallina per otto.
[…]Attualmente la situazione societaria della Spal è diversa. «I dirigenti e ancora più i giocatori sono nuovi. Li conosco, anche se non ho frequenti contatti diretti. Stanno facendo bene, la tifoseria spallina è sempre stata attaccata ai propri colori. Ferrara è una città che ha fame di calcio e il ritorno in B dopo 23 anni ha rilanciato gli entusiasmi. Mi risulta che siano già stati acquistati tutti i biglietti della curva ospiti per la prossima partita. Sabato si affronteranno due squadre neopromosse che stanno facendo bene e sono in salute. Noi abbiamo il dente avvelenato dopo la sconfitta a Carpi per cui dobbiamo rifarci davanti al nostro pubblico». Al recordman per anzianità fra i calciatori professionisti, fra l’altro subentrato a 46 anni ad un altro portiere, Marco Ballotta, è d’obbligo una valutazione sui portieri di entrambe le squadre. «La Spal ha un giovane dell’Udinese, Meret classe 1997, che è una autentica promessa. Attualmente è fuori per infortunio, come lo è stato ultimamente Branduani, il portiere della promozione nella passata stagione, che dovrebbe però tornare disponibile. Nelle ultime due partite ha giocato Marchegiani, figlio d’arte, che ha fatto bene. La Spal ha tre portieri di valore, che tuttavia non scambio con quelli del Cittadella. Alfonso sta crescendo dall’anno scorso con evidenti progressi compiuti. In B ci può stare benissimo, ma deve continuare a lavorare perchè ha margini per ulteriori miglioramenti. Guai sedersi perchè c’è ancora molto da fare. Paleari è un giovane di indubbio valore, sta lavorando diligentemente e sono certo che quando arriverà il suo momento saprà dimostrare tutte le sue notevoli capacità. Aggiungo Corasaniti, giovane della Primavera, che si allena in gruppo con noi e sul quale sono riposte lusinghiere aspettative perchè la serietà e le doti non gli mancano».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)