Biosì Indexa Sora – Kioene Padova 3-2
(18-25; 25-15; 25-27; 25-20; 19-17)
Biosì Indexa Sora: Gotsev 11, Kalinin 9, Rosso 11, Seganov 3, Sperandio 6, Miskevic 24, Santucci (L); Marrazzo, Mattei 1, De Marchi. Non entrati: Corsetti (L), Tiozzo, Lucarelli, Mauti. Coach: Bruno Bagnoli.
Kioene Padova: Shaw 12, Giannotti 3, Maar 11, Koncilja 8, Volpato 13, Fedrizzi 16, Balaso (L); Bassanello, Zoppellari, Averill 4, Sestan. Non entrati: Link. Coach: Valerio Baldovin.
Arbitri: Rapisarda-Pozzato.
Durata: 22’, 21’, 33’, 27’, 24’. Tot. 2h 07’.
Spettatori: 1.830.
Incasso: 10.000 Euro.
MVP: Radzivon Miskevic (Biosì Indexa Sora).
NOTE. Servizio: Sora errori 18, ace 4; Padova errori 34, ace 4. Muro: Sora 11, Padova 10. Ricezione: Sora 41%, Padova 57%. Attacco: Sora 47%, Padova 48%.
La Kioene Padova raccoglie un punto contro Sora. Tanti, troppi gli errori al servizio. 34 in totale sui 112 punti complessivi realizzati dalla Biosì Indexa di coach Bagnoli. Un fattore che ha pesato come un macigno sulla truppa bianconera che – per assurdo – ha ottenuto migliori percentuali in ricezione e (seppur di poco) in attacco degli avversari. In un PalaGlobo straripante di tifo, la Kioene si lecca le ferite ma raccoglie un punto importante per la classifica. Ora sguardo rivolto al prossimo match del 4 dicembre, quando alla Kioene Arena arriverà la Calzedonia Verona (ore 18.00).
LA CRONACA. Si rivede in campo dall’inizio il palleggiatore James Shaw, rientrato dopo la botta al fianco che l’ha costretto a saltare il match casalingo contro Piacenza. Dopo un buon avvio dei veneti, Kalinin s’impone a muro superando la Kioene sul 6-5. Sull’ace di Gotsev che vale il provvisorio 11-9, coach Baldovin chiede il primo time out discrezionale del match. Al ritorno in campo, immediata reazione dei bianconeri con coach Bagnoli a correre ai ripari sull’11-12. Moltissimi gli errori al servizio per Padova, che comunque rimane di poco avanti con Maar in attacco (17-19). Shaw è attentissimo sia in difesa che in attacco e questo consente ai bianconeri di andare sul 18-22. A chiudere è l’ace di Volpato per il 18-25.
Discreto l’avvio di Padova nel secondo set, con Giannotti che mette a terra il muro del provvisorio 3-5. Immediata la reazione sorana, che ribalta la situazione proprio a muro ribaltando il punteggio sul 7-5. La Kioene fatica in ricezione e questo favorisce la Biosì che si porta agevolmente sul 12-7. Milan prende il posto di Giannotti sul 15-8 ma il muro di Sora è insuperabile. L’ex Rosso trova il set ball sulla diagonale del 24-15 e il set si chiude sull’azione seguente con l’invasione di Shaw.
Nel terzo set ancora Milan in campo per Giannotti. Il muro di Shaw porta il punteggio sull’1-4 e coach Bagnoli chiama subito time out. Maar allunga 1-6 ma ancora una volta Sora recupera con un ottimo Rosso (4-6). Al rientro in campo Sora trova il 6-6 con un Gotsev incisivo al servizio. Dopo un lungo stop, sull’11-13 rientra in campo Averill ma Miskevic tiene sulle spine la Kioene (17-17). Il finale è tutto di marca sorana che va al set ball sul 24-21 con Rosso. Padova annulla tre set point e Maar trova l’ace che porta il parziale ai vantaggi. Padova fa il miracolo e grazie a due muri di Volpato chiude 25-27.
Inizio del quarto set in sostanziale parità soprattutto grazie ai molti errori al servizio di Padova (6-8). Il punto a punto prosegue fino al 19-15 quando Miskevic segna l’allungo. Il finale è tutto di marca Sora che chiude facilmente 25-20. Nella prima fase del tie break, rientro in campo di Koncilja molto attivo a muro e in attacco ma al cambio campo Sora è avanti 8-7. Sul 13-13, l’errore di formazione di Sora regala il match ball a Padova. Coach Bagnoli chiama time out per due volte consecutive e Rosso trova il 16-15 ed è l’ex capitano a chiudere il match 19-17.
Stefano Santuz (DS Kioene Padova): “E’ stata una partita molto combattuta, a fasi alterne le squadre hanno preso il sopravvento l’una sull’altra. Abbiamo anche avuto l’occasione per chiudere il match a nostro favore ma non l’abbiamo sfruttata. Raccogliamo comunque un punto importante in un piazza molto calorosa e contro un avversario che dalle ultime partite sta dimostrando di giocare una buona pallavolo”
Valerio Baldovin (coach Kioene Padova): “E’ stata una gara costellata da troppi errori al servizio, cosa che ci ha penalizzato parecchio. Siamo andati in difficoltà sulla loro battuta flottante. Peccato perché era gara che si poteva vincere. Torneremo subito in palestra per migliorare su quei punti dove ancora fatichiamo ad avere continuità”