Nel 1910 La nazionale di calcio italiana giocava la prima partita della sua storia, a Milano nasceva l’«Anonima lombarda fabbrica automobili» (che poi si trasformerà in Alfa Romeo) e in Messico iniziava la rivoluzione di Emiliano Zapata. Nello stesso anno, il barone Giorgio Treves de’ Bonfili fondava l’associazione Calcio Padova e a marzo si giocava il primo scontro con il Venezia (vinto dai lagunari 5-0). La storia di uno dei derby regionali più «caldi» d’Italia inizia quel pomeriggio di 106 anni fa. Da allora sono cambiate tante cose. I colori neroverdi del Venezia abbracciarono, 29 anni fa, l’arancione del Mestre, dando vita, sotto la guida del presidente Maurizio Zamparini, al progetto «Unione». Il Padova, dopo 70 anni al vecchio stadio Appeani, nel 1994 si trasferì nel nuovissimo Euganeo. Nel mezzo 84 sfide, 42 tra le mura del Penzo. Diciotto le vittorie casalinghe dei lagunari, tredici quelle dei biancoscudati e dieci pareggi, la storica goleada del 1957 finita 5-3 per i padovani. L’ultimo derby, nel marzo del 2009, finì male per gli arancioneroverdi: 1-0 per gli ospiti, con rete di Varricchio dopo 24 minuti. L’ultimo derby vinto in casa risale all’anno prima: 2-1, reti di Veronese e Antenucci. L’assist per il primo gol portava la firma di una vera bandiera per il calcio veneziano: Paolo Poggi, il bomber di Sant’Elena, che oggi assisterà alla partita in tribuna, da dirigente.
[…](Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)