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Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La punizione, di una bellezza stordente, che ha portato il Pordenone al raddoppio in quel di Modena è solo la punta dell’iceberg. Quello che si sta godendo Bruno Tedino è il miglior Salvatore Burrai di sempre. […] A Modena ha segnato il suo secondo gol nella stagione regolare, superando il suo record precedente: playoff esclusi, infatti, Burrai non era andato mai oltre la marcatura singola. Ma il centrocampista ci ha messo anche di più: quello che ha servito a Luca Cattaneo in occasione dell’1-0 firmato da Veleno, è il suo nono assist stagionale. Mai prima d’ora era riuscito a tenere una media simile. Giocatore imprescindibile, è entrato nel cuore dei tifosi del Pordenone. E il pubblico del Modena, la sua ex squadra, lo ha applaudito. «Mi hanno accolto benissimo e li ringrazio tanto – commenta il neroverde -. Noi dobbiamo vivere alla giornata, perché sappiamo che ci sono molte squadre attrezzate. Non dobbiamo avere pressione». Burrai deve solo migliorare sotto un aspetto: quello disciplinare. I suoi cartellini fino a oggi hanno messo leggermente in difficoltà la squadra. Una volta limato anche questo aspetto, il Pordenone avrà trovato il perfetto costruttore di gioco.
Ore 20.30 – Prima la vittoria, poi l’avversaria. Il Padova, reduce dal colpaccio con la Carrarese firmato Gaiola, ha appena conosciuto il nome della squadra che affronterà nei quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro: si tratta del TuttoCuoio, che ha battuto 3-1 fuori casa il Pontedera. Non si può però parlare di exploit esterno: il club toscano – ha sede a a Ponte a Egola, frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa – gioca difatti le proprie gare casalinghe di campionato proprio allo stadio “Mannucci” di Pontedera… Il campo in cui si disputerà la gara verrà sorteggiato nelle prossime settimane.
Ore 20.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Giù le mani da Luca: non si muove da Pordenone!. È solo uno delle centinaia di post che hanno invaso lunedì sera le pagine Facebook del Pordenone, e quella personale di Luca Veleno Cattaneo. La sua super prestazione impreziosita dalla doppietta, insieme al gol di Burrai, ha permesso ai ramarri di espugnare Modena e di salire al secondo posto, dietro la capolista Venezia. Un invito a mettere a tacere chi ha l’intenzione di portarsi (o lasciar andare) via Luca da Pordenone a gennaio. […] «Sono contento – parole sue – per la doppietta e la mia prova. Quella al Braglia però è stata una vittoria di tutto il gruppo. Stiamo lavorando bene e, dopo un periodo di appannamento (non ricorda nemmeno che coincise in larga parte con la sua assenza, ndr), siamo tornati a giocare da Pordenone. Senza montarci la testa, possiamo dire anche noi la nostra nella corsa per la B». Ammesso che resti in neroverde.
Ore 19.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Monday night di Lega Pro si è tinto di neroverde. […] Il ramarro di novembre (3 vittorie consecutive) è rinato con il 4-3 e fantasia. Tedino ha avuto l’intelligenza di ascoltare il popolo neroverde che chiedeva con gran forza Cattaneo e Berrettoni insieme in prima linea, a supporto di Arma. O forse, più realisticamente, lui era arrivato ancora prima dei siamo tutti direttori tecnici alla soluzione ideale. Senza riuscire, per una ragione o per l’altra, ad adottarla. Vox populi, vox dei. Con Berre e Veleno insieme, liberi di scegliersi e scambiarsi la posizione in campo, il Pordenone è decollato. Della coppia plusvalore hanno parlato anche i commentatori Rai. «I nostri due artisti – ha detto Bruno, che ha usato proprio questa definizione per Cattaneo e Berrettoni – sono importantissimi nell’economia di squadra. Al Braglia, in particolare, il gol di Luca dopo appena 4′ ci ha spianato la strada. Quello che ha fatto tutto il gruppo dopo ha ampiamente giustificato la vittoria. La squadra ha disputato una gara di grande dinamismo e attenzione». Verissimo. […] Tedino ha già archiviato l’impresa. La squadra sta preparando la gara di sabato (16.30) al Bottecchia con il Fano. «Dobbiamo restare concentrati e lavorare tanto come sempre. Sarebbe ingiustificabile avvisa Bruno rovinare tutto con un passo falso in casa».
Ore 19.10 – (Messaggero Veneto) Cinque turni al primo traguardo. La volata verso il titolo d’inverno è partita. Otto squadre in un fazzoletto di soli quattro punti: è forse la corsa più “eccitante” nei campionati professionistici italiani. Favorita la capolista Venezia, perché sta in vetta e ha un calendario tutto sommato buono. Il Pordenone però è lì a provarci, dopo essere rientrato in corsa con tre vittorie di fila. Si analizzi proprio il percorso dei neroverdi sino al 18 dicembre: sabato arriva al Bottecchia il Fano, la squadra più abbordabile tra le 5 che restano da affrontare: se Cattaneo e soci giocano come negli ultimi due match, non c’è partita. Poi inizia la salita. Subito il “tappone dolomitico” con il Padova, poi l’ostico Albinoleffe in casa nel turno infrasettimanale e infine la mina vagante FeralpiSalò: i bresciani, tra cui giocano l’ex ramarro Maracchi e il pordenonese Gerardi, hanno 21 punti, sembrano fuori dai giochi, ma hanno un potenziale da primi posti e arrivano da sconfitte sfortunate. Sarà questo il team ago della bilancia della volata, visto che incontra anche Reggiana e Bassano. Disputato il match a Salò, i boys di Tedino chiudono il loro percorso con la Sambenedettese al Bottecchia: sarà una bella gara-verità. Bassano e Reggiana hanno un calendario simile a quello del Pordenone, perché incontrano anche loro i gardesani e due squadre top: entrambe dovranno affrontare Gubbio e Parma. Chi ha un percorso di velluto – se paragonato a quello delle rivali – è proprio la Samb, perché se si esclude la trasferta friulana di metà dicembre se la deve vedere con Albinoleffe, Modena, Santarcangelo e Ancona. C’è di peggio. Come il cammino del Gubbio, che ha di fronte Reggiana, Venezia e Bassano: tutte da affrontare di fila nella settimana dal 4 all’11 dicembre.
Ore 18.40 – (Messaggero Veneto) Se il Pordenone ha ripreso a volare, tanto da essere secondo alle spalle del Venezia, i motivi sono tanti. Ma uno è sopra gli altri: la tenuta difensiva. Sono 361 i minuti di imbattibilità del portiere Matteo Tomei, una serie iniziata dall’89’ della sfida con l’Alto Adige e proseguita nei match con Ancona, Lumezzane, Reggiana e Modena. Era il segreto che aveva caratterizzato il cammino dell’anno scorso: si è tornati così alle “origini” per riprendere la cavalcata verso i quartieri alti. Una zona in cui si trova anche il Parma, anche se non sembrerebbe visto quanto accaduto fuori dal campo nelle ultime ore: esonerato ieri il tecnico Apolloni e la coppia dell’area tecnica Minotti-Galassi; sono state inoltre accettate le dimissioni del presidente del cda Nevio Scala. Il Pordenone che volò, la scorsa stagione, dal centro classifica al secondo posto era un bunker. Nelle otto vittorie di fila, infatti, la squadra di Bruno Tedino subì soltanto due reti, mantenendo inoltre la porta “chiusa” per sei partite consecutive. Evidentemente lo staff tecnico ci ha riflettuto ed è così tornata al passato: i neroverdi non sono più la difesa ballerina delle prime dieci partite (16 reti incassate, una media di 1,6 a gara) ma ora sono un reparto compatto e impenetrabile. Merito di un lavoro costante fatto da parte di Tedino e del suo team, che aveva capito che serviva una svolta da quel punto di vista per poter disputare un campionato di alto livello. […]
Ore 18.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Basta un niente, nel girone B della Lega Pro, per essere risucchiati all’indietro. Davanti corrono tutte e il Bassano nello spazio di due settimane è passato dal primo posto in solitaria al quinto, dietro a Venezia e al gruppone delle seconde formato da Pordenone, Reggiana e Sambenedettese. Il Padova battuto nello scontro diretto e ricacciato a -6 si è subito fatto sotto e ha appena un punto di ritardo e il Parma è sempre lì. […] «Non è mancato l’atteggiamento giusto – spiega Mattia Minesso, uno dei migliori in questa prima fase di stagione – ma forse un pizzico di cattiveria in più sottoporta ci avrebbe aiutato a sbloccare il risultato. Lo avessimo fatto non avremmo mai perso. Siamo mancati negli ultimi 25 metri, quando non segni non è mai solo sfortuna. Anche a Modena ci era capitato. Ci abbiamo provato fino alla fine, la fortuna non ci ha aiutato, ma non è tutto da buttare, chi ha visto la partita sa quanto abbiamo creato. Non era facile riuscire a penetrare nella difesa chiusa della Maceratese, ma adesso guardiamo avanti». Alle porte la sfida con la Feralpisalò di Antonino Asta. «La Feralpisalò è una buona squadra – evidenzia Minesso – ma sta vivendo un momento particolare. Ha perso contro Padova e Venezia senza meritarlo. Per caratteristiche giocheranno a viso aperto anche contro di noi e, in queste situazioni, di solito diamo il meglio di noi stessi. Sono soddisfatto della mia stagione, devo continuare così e voglio arrivare in doppia cifra, magari grazie anche ai rigori».
Ore 17.40 – Nell’altra partita di Coppa Italia di Lega Pro in cui era impegnata una squadra del girone B il Teramo ha battuto il Siena 2-0.
Ore 17.20 – Domani allenamento alla Guizza alle ore 10.30: cambio di programma rispetto a quanto comunicato inizialmente
Ore 16.55 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Fossimo andati ai supplementari sarebbe stata onestamente troppo dura. Oggi tornava De Risio dopo tanto tempo, sono contento per Carlo e anche per quelli che stanno tornando. Anche Germinale ha fatto una buona gara e ha colpito una traversa clamorosa. Sono contento di aver passato il turno, l’obiettivo è quello di aumentare il livello della tenuta fisica di quei giocatori che sono leggermente in ritardo rispetto ai compagni di squadra. Faccio i complimenti alla squadra, a livello siamo stati bravi a reggere in inferiorità numerica. Oggi ci godiamo questa vittoria, è una situazione un po’ diversa rispetto a quella di Bassano, da domattina ci ritroveremo per preparare il derby di lunedì sera”
Ore 16.45 – Riccardo Gaiola (centrocampista Padova) “Da padovano non potete capire quanto sia felice di questo gol, arrivato dopo una bellissima azione e un colpo di testa di Germinale. La palla mi è arrivata e l’ho messa dentro, c’è tanta felicità. Siamo un bel gruppo, adesso arriveranno sette partite in un mese e ci sarà bisogno di tutti. Il derby col Venezia. Una grande emozione potendo viverlo da giocatore, quando avevo 15 anni facevo il raccattapalle quando Muzzi segnò il gol nel 4-1, adesso sarà diverso, qualcosa di impagabile”.
Ore 16.30 – Carrarese-Padova 0-1, risultato finale: biancoscudati ai quarti contro la vincente di Tuttocuoio-Pontedera, in programma alle ore 18.30. Si ritorna in campo per la Coppa Italia a febbraio, sarà sorteggiato il campo. A segno Riccardo Gaiola, al primo gol con la maglia del Padova.
Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Inzaghi l’aveva atteso a lungo, aveva difeso e coccolato il suo talento. L’ex centravanti del Milan sapeva che sarebbe arrivato anche il momento di Leo Stulac. E il 22enne di Capodistria ha ripagato la sua pazienza con una prova di sostanza, un gol nel tempo supplementare e il rigore decisivo che ha permesso al Venezia di superare alla fine 4-2 (al 90’ 1-1) la Reggiana e approdare ai quarti di Coppa Italia Lega Pro. Successo beneaugurante su una concorrente di pari alta classifica in campionato. Sarà per il massiccio turnover, sarà per la testa al derby con il Padova di lunedì, ne esce una partita avara di emozioni, almeno nei tempi regolamentari. Complice l’infortunio di Geijo, Inzaghi prova il tridente leggero: Edera e Marsura ai lati del «falso nueve» Tortori, pronto però a scambiare la posizione al volo con i compagni di reparto. […] Finisce così al 120’ e si va ai rigori. Vicario ipnotizza Mecca e Maltese tira sul palo, mentre i veneziani vanno tutti a segno: Ferrari, Moreo, Marsura e Stulac. Il Venezia, ai quarti, troverà il Como.
Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Il primo record viene battuto all’ora di pranzo, quando viene superato il record stagionale di presenze (4.286), fatto registrare nel derby contro il Bassano, grazie ai 3.316 tagliandi venduti (e ai quali devono essere aggiunti i 1.111 abbonati) che salgono a 3.468 al termine della partita con la Reggiana, con 644 tagliandi acquistati dai tifosi del Padova. Oggi crollerà il dato del 16 marzo 2008 quando al derby tra Venezia e Padova erano presenti 4693 spettatori, poi si andrà a caccia dei 5500 spettatori presenti nella primavera 2011 nella sfida in serie D contro il Treviso di Diego Zanin. Obiettivo ambizioso superare anche il primato di presenze stabilito nel derby con il Padova nel settembre 2006, al ritorno del Venezia in C/1 con Nello Di Costanzo in panchina, quando a Sant’Elena si presentarono in 6.833. Dopo la curva sud, sono andati esauriti i tagliandi dei settori 32 e 34 nei distinti, dove sono ancora disponibili 255 tagliandi, sempre che il Venezia non decida strada facendo di aprire anche i due settori attualmente chiusi, quelli più esterni verso le due curve. Sono esauriti anche i settori 10, 11 e 14 nella tribuna laterale nord (disponibili ancora 255 biglietti), e i settori 6 e 7 nella tribuna laterale sud (disponibili ancora 156 tagliandi). […] Geijo. Il centravanti spagnolo si è sottoposto ad accertamenti dopo l’infortunio muscolare agli adduttori accusato a Salò, non dovrebbe trattarsi di un problema di grave entità, anche se Geijo avverte ancora dolore. Assai problematico il suo recupero per il derby con il Padova, più probabile l’impiego di ferrari al centro dell’attacco. Simone Bentivoglio doveva ancora smaltire i postumi dell’attacco influenzale che l’ha colpito prima della partita con la Feralpisalò, tanto che Pippo Inzaghi non l’ha nemmeno inserito nella lista dei convocati per la partita con la Reggiana. Per lui comunque nessun problema di recupero. Ci sarà anche Pederzoli che invece ha saltato la partita di Coppa, ma per squalifica. […]
Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Archiviata con una vittoria anche la sfida di Coppa Italia contro la Reggiana, Filippo Inzaghi ora può spostare l’attenzione sul derby di lunedì, non prima di aver però rimarcato la qualità del gioco del Venezia anche in questa occasione. «Devo dire che ogni partita che passa sono sempre più orgoglioso di allenare questo gruppo» commenta Inzaghi. «questa con la Reggiana è stata una bella sfida e abbiamo sempre avuto il gioco in mano con varie situazioni nette in nostro favore e la vittoria è stata meritata. Per lunedì siamo già molto carichi, e dobbiamo essere anche sereni arrivandoci da prima in classifica con 4 punti sul Padova. Saremo obbligati lo stesso a vincere ma la prospettiva è diversa. Piuttosto, ero curioso di vedere prima di un derby così importante come avrebbero reagito i ragazzi, e i segnali sono stati positivi». […] Un gol ai supplementari e il rigore decisivo hanno reso Leo Stulac il vero protagonista della partita. «Sono felice per il gol ma la cosa importante era andare avanti in Coppa. Chi non gioca tanto in campionato dà il massimo per questo trofeo e si è visto. Una partita però difficile con la Reggiana molto compatta in difesa. Il mio tiro? Non è stato deviato, colpa del pallone che ha delle traiettorie strane quando si calcia da lontano. Ai rigori poi può succedere di tutto, è andata bene».
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Non facciamoci mancare niente. Una partita che prima di cominciare sembra insulsa e forse anche sgradita, ma che dopo un primo tempo sui livelli di Salò comincia a prendere colore e che via via diventa interessante. Niente gol? Pazienza, si va ai supplementari, arriva la fiammata di Leo Stulac e poi un anticipo dei rigori con il pareggio di Maltese e il fischio finale. Si va ai rigori, batticuore d’ordinanza, il vaporetto può attendere e chi di rigore aveva arpionato la residua speranza (ovvero la Reggiana con Maltese) di rigore perisce, perchè proprio capitan Maltese al quarto tiro va a bollare la traversa mentre tocca ancora allo sloveno Stulac suggellare il gol che porta il Venezia ai quarti di finale, dove l’avversario sarà il Como. Detto questo non è diffcile immaginare che per Colucci l’ eliminazione non sia una tragedia. La Reggiana si può concentrare solo sul campionato e visto che è seconda, dietro il Venezia, non sarà un male non avere altri impegni. Dall’altra parte è vero che vincere aiuta a vincere, per la squadra di Inzaghi il momento è buono, anche se la vittoria di sabato scorso a Salò vale più di questa e meno di quella, per ora ipotetica e con annessi scongiuri, di lunedì nel derby con il Padova. Squadre in campo, riflettori accesi, meno freddo del previsto. Panchinari del Venezia contro panchinari della Reggiana, la partita è questa, ma c’è una differenza: il Venezia in panchina stavolta porta i titolari, per cui Inzaghi sa di poter giocare qualche jolly nel momento del bisogno, mentre dall’altra parte i granata hanno solo sette ragazzi, due ’98 e tre ’99, ovvero le speranze della formazione Berretti. […]
Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Archiviato il pareggio ottenuto sabato scorso a Vercelli, il Vicenza si sta preparando al difficile impegno contro il Benevento, la forte formazione campana che occupa il quarto posto della graduatoria del torneo cadetto. A sei giornate dal termine del girone di andata il Vicenza è chiamato a dare una netta sterzata al rendimento interno perché, dati alla mano, sono proprio le partite al «Menti» ad aver creato i problemi di classifica della compagine berica. […] «La cosa che soprattutto a Vercelli si è notata è che nelle gambe adesso abbiamo molti più minuti di un mese fa – precisa l’allenatore del Vicenza – Il lavoro che stiamo facendo sta portando risultati. Una condizione fisica migliore mi permette di far giocare la squadra in modi diversi e di cambiare schieramento anche durante la partita. Altro aspetto positivo è che stiamo recuperando giocatori molto importanti come Giacomelli e D’Elia che finora di fatto non avevamo mai avuto. Sta meglio, anche se deve recuperare la condizione, Galano, un altro che nello scorso campionato ha mostrato di avere i mezzi per fare molto bene nel torneo cadetto e Fabinho che conosco molto bene e so quanto vale». Continua il tecnico: «Nel complesso, come ho detto appena arrivato a Vicenza, il gruppo è di buona qualità. Adesso c’è la necessità di aumentare i ritmi e di mettere in grado i giocatori di sviluppare il calcio che chiedo e che prevede grande intensità e determinazione. Ho detto tante volte che c’era bisogno di tempo, pazienza e lavoro. Pur nelle difficoltà tutti mi hanno seguito alla grande. Devo dire che sono contento di essere stato chiamato in questa piazza, ideale per fare calcio perché i tifosi sono competenti e passionali, ma allo stesso tempo ti lasciano lavorare senza pressioni».
Ore 12.00 – (Gazzettino) Scatterà giovedì 1 dicembre il mercato di riparazione nei dilettanti, ma le formazioni padovane di serie D sono già al lavoro. È il caso del Campodarsego che si è messo sulle tracce di Damiano Franceschini, su richiesta del tecnico Masitto che lo ha avuto ai tempi del San Paolo, club nel quale era stato portato proprio dal diggì Gementi. È lui il prescelto per andare a coprire il buco lasciato da Meloni, anche se ha caratteristiche diverse visto che è un esterno offensivo. Attualmente Franceschini è in forza al Sandonà e l’operazione si può fare se ci sarà il via libera della società veneziana, ma tutto lascia pensare che si arriverà alla fumata bianca. Segnano poco Este (11 gol) e Vigontina San Paolo (13), entrambe a caccia di un bomber per risalire dai bassifondi della classifica. […] In casa dell’Abano il diesse Andrea Maniero è a caccia di un paio di giovani difensori dato che Fadin e Ceccarello sono infortunati. Mentre in attacco l’acquisto più importante può essere Baldrocco, finora quasi mai a disposizione per una serie di guai fisici.
Ore 11.30 – (Gazzettino) La terza trasferta del Cittadella a Carpi rispolvera sfide sensazionali in un momento particolare per la squadra di Venturato, che sta completando il trittico con Benevento e Verona per capire soprattutto se stessa. Al Cabassi il 5 ottobre 2013 i granata guidati da Foscarini colsero una sorprendente vittoria con un golasso al volo in diagonale del paraguaiano Alborno, mentre il 16 novembre dell’anno successivo finì 5-2 per gli emiliani, lanciati verso la serie A. Ora il Cittadella sta percorrendo un simile sentiero d’alta quota con una fresca e spumeggiante vittoria sul Verona e una sconfitta a Benevento che ha il sapore della beffa. Due prestazioni entrambe positive, ma dagli esiti diametralmente opposti, come le prove dei due portieri avversari: la riserva Gori una saracinesca a Benevento, il brasiliano Nicolas del Verona in giornata negativa. […] Primo sigillo stagionale e terzo in maglia granata per Filippo Scaglia: «Avevo segnato alla Juve Stabia alla mia terza partita in serie B, poi il 20 dicembre 2014 (1-1 il risultato, ndr) a Frosinone. Questo è il mio primo gol al Tombolato». Sulla prossima trasferta, continua: «Il Carpi ha tenuto l’allenatore Castori e il gruppo che giocava in serie A, rimpiazzando Mbakogu con Catellani. È un avversario che ha una precisa identità, da affrontare con la massima determinazione». Verona e Frosinone, attualmente in testa alla classifica, non sorprendono Scaglia. «C’era da aspettarselo, hanno gli organici migliori della serie B. Il calcio è comunque imprevedibile, il Verona è incappato in due sconfitte clamorose, il Frosinone è in serie positiva da otto gare, con noi ha vinto per nostri errori, ma alla fine le potenzialità di ciascuno emergono». Terzo è il Cittadella che cerca di stare in alto. «Non dobbiamo guardare troppo la classifica – conclude Scaglia- Benevento e Spal sono neopromosse come noi e stanno facendo bene, come Entella e Perugia. La concorrenza è molto forte, dobbiamo pensare a una gara alla volta».
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Filippo Scaglia, bello segnare eh? «Non mi capitava da Frosinone-Cittadella, nella stagione della retrocessione. Ce l’ho ben presente in mente: era il 20 dicembre 2014, un colpo di testa che ci permise di pareggiare 1-1», racconta il difensore centrale granata, che venerdì scorso, mettendo dentro il pallone del momentaneo 2-1 nel derby con il Verona, ha firmato il terzo centro in carriera fra i cadetti. «Non sono un bomber, ma ho comunque vissuto questa rete con un senso di liberazione». Litteri ormai ha finito il giro di parenti e amici a cui dedicare i gol. Per lei è più facile… «Lo dedico alla mia famiglia. E poi sono particolarmente contento perché in tribuna, a vedermi per la prima volta, c’era mio fratello Francesco. I miei sono venuti più volte da Torino e non mi hanno mai visto segnare, lui mi ha portato bene subito». Dica la verità, c’era un po’ di rabbia in quell’incornata, dopo la disavventura di Benevento, quando aveva letto male il lancio di Chibsah e favorito l’1-0 di Ceravolo? «No, assolutamente. Non sono uno che vive male le cose. Quello che è accaduto a Benevento fa parte del gioco e sono comunque convinto che la mia stagione sia buona. Non è l’errore commesso in una singola partita, per quanto grave come quello, a cambiare il giudizio su quanto sto facendo». A guastare un po’ la festa si è messo di mezzo il Frosinone, che, espugnando Novara, vi ha superato in classifica andando ad affiancare l’Hellas in vetta. «Sarò sincero: questo sorpasso non mi tocca più di tanto. Il Frosinone è una delle favorite e nel reparto offensivo può contare su tanti elementi di qualità, tant’è che se non gioca Ciofani al suo posto c’è uno come Cocco, che domenica ha realizzato un gol “alla Del Piero”. Ci sta che sia lassù e, dentro di me, immaginavo che riuscisse a spuntarla. Anzi, faccio un altro ragionamento: preferisco che sia rimasto lontano il Novara. Non dimentichiamo che noi dobbiamo pensare prima di tutto alla salvezza, tutto quello che viene in più è, appunto, in più». […]
Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Favaro; Boniotti, Monteleone, Sbraga, Tentardini; Fantacci, De Risio, Filipe, Marcandella; Neto Pereira, Germinale.
Ore 10.20 – (Il Tirreno) Torna la coppa Italia di Lega Pro e la Carrarese è pronta alla sfida casalinga da dentro o fuori contro il Padova, valevole per gli ottavi di finale (fischio d’inizio alle ore 14,30). […] Mister Danesi farà rifiatare molti dei titolari, ma la Carrarese vuole fare bene e ha già dimostrato di avere un organico equilibrato con tanti giocatori di valore. «La gara contro il Padova – ha spiegato il tecnico Andrea Danesi alla vigilia dell’incontro – è un’altra sfida di prestigio dopo aver affrontato il Livorno, incontriamo un’altra compagine di una grande tradizione che ha disputato campionati di B e nella massima serie ed è fresca di una vittoria a Parma. Oggi, la squadra biancoscudata è una tra i team di punta del girone B con un ottimo organico» . Dichiara il mister che continua: «I miei ragazzi hanno la voglia di provare a fare un altro sgambetto dopo la vittoriosa trasferta di Livorno. In questa occasione giocheremo in casa e cercheremo di far valere anche l’effetto campo. Gli impegni ravvicinati mi consentono di chiamare in causa anche i giocatori fin qui meno impiegati che dimostrano, comunque, in allenamento disponibilità e professionalità perché sanno che le gerarchie se esistono sono relative e in ogni caso possono essere sovvertite con le prestazioni sul campo». […] Probabili formazioni. Carrarese (4-3-3): Contini; Migliavacca, Battistini, Massoni, Rampi; Torelli, Amico, Brondi; Tutino, Miracoli, Calì. (Lagomarsini, Foglio, Marsili, Rosaia, Cristini, Bastoni, Rolfini, Marabese, Massaro). All.: Danesi. Padova (4-4-2): Favaro; Boniotti, Monteleone, Sbraga, Tentardini; Fantacci, Filipe, De Risio, Marcandella; Neto Pereira, Germinale. (De Bastiani, Cappelletti, Gaiola, Scevola, Barzon, Marian, Cisco). All. Brevi
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Favaro; Boniotti, Monteleone, Sbraga, Tentardini; Fantacci, De Risio, Filipe, Marcandella; Neto Pereira, Germinale.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ma è naturale che la testa, più delle gambe, sarà già al derby del “Penzo” di lunedì sera, tanto che Oscar Brevi ha deciso di lasciare a casa i vari Bindi, Emerson, Russo, Dettori, Madonna, Favalli (alle prese con le sue noie muscolari), Mazzocco, Mandorlini, Alfageme e Altinier, nemmeno partiti per la Toscana con i compagni. «E invece per i giocatori probabilmente la gara di oggi sarà utile», l’opinione del tecnico biancoscudato. «C’è grande attesa attorno alla partita con il Venezia, e la settimana è lunga fino a lunedì, quindi potrebbe far bene staccare un po’ la spina per poi rituffarci nel campionato da giovedì». Quali, dunque, gli spunti di questo ottavo di finale? «Ai sedicesimi con il Bassano abbiamo giocato due gare a distanza di pochissimi giorni. Questa è una partita diversa, e diventa importante per testare la condizione di chi è fuori da un po’ di tempo: può aiutare a mettere benzina nelle gambe, e darmi indicazioni utili. Allora eravamo numericamente in difficoltà, e con quella formazione qualcosa abbiamo rischiato contro i giallorossi, invece oggi siamo messi meglio e dobbiamo giocare con il massimo impegno». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Difficile, in una situazione come questa, pensare ad una gara di Coppa Italia senza distogliere l’attenzione dalla partita di campionato più importante di questo girone d’andata, ovvero il derby di lunedì prossimo in casa del Venezia. Eppure è proprio questo che il Padova di Brevi è costretto a fare: oggi, alle 14.30, i biancoscudati scendono in campo allo stadio “Dei Marmi” di Carrara per la disputa degli ottavi di finale di Coppa Italia di Lega Pro. Si gioca in gara secca ad eliminazione diretta, con eventuali supplementari e rigori in caso di parità, e la qualificata affronterà ai quarti di finale la vincente di Pontedera-Tuttocuoio, in campo sempre oggi ma alle 18.30. Tra gli undici titolari, riecco i grandi assenti degli ultimi mesi, Filipe, De Risio e Neto Pereira, oltre ai tanti che in campionato si vedono poco come Favaro, Sbraga e Germinale. Il Padova punta a passare il turno, perché la Coppa quest’anno riserva alla vincitrice del trofeo la possibilità di accedere direttamente ai playoff dal secondo turno, indipendentemente dal piazzamento.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ancora una multa (la terza, dall’inizio del campionato) comminata dal giudice sportivo della Lega Pro nei confronti del Padova, e non è detto che l’esborso per il club di viale Rocco si fermi ai 500 euro richiesti. La decisione arrivata ieri da Firenze, infatti, è la seguente: “Ammenda di 500 euro”, si legge nel dispositivo, “perché propri sostenitori in campo avverso danneggiavano i servizi del settore dello stadio loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesto)”. […]La grande attesa per Venezia-Padova continua a far salire la trepidazione della piazza per un derby che torna in scena dopo sette anni di assenza. Per il settore ospiti riservato ai supporters biancoscudati, la cui capienza massima è di 1.356 posti, sono stati staccati fino a ieri sera 644 biglietti: ne rimangono quindi ancora 712, la prevendita chiuderà domenica sera. […]
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Favaro; Boniotti, Monteleone, Sbraga, Tentardini; De Risio, Filipe, Marcandella; Fantacci; Neto Pereira, Germinale.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Non è esattamente un intermezzo pubblicitario sulla strada del derby Venezia-Padova, ma di sicuro l’appuntamento di Coppa Italia di Lega Pro ggi pomeriggio alle 14.30 allo stadio Dei Marmi di Carrara non è un passaggio banale della stagione. Perché, a differenza degli anni passati, il trofeo non rimarrà fine a se stesso ma, se vinto e messo in bacheca, porterà un vantaggio sostanziale ai playoff: permetterà di saltare un turno entrando nel gruppo delle seconde, non poco considerata la bagarre di squadre che lotteranno per la promozione in Serie B. Per questo Oscar Brevi, che pure schiererà oggi molte seconde linee, un pensierino al passaggio del turno lo fa eccome. «Questa partita – spiega l’allenatore biancoscudato – diventa per noi importante anche per testare la condizione di chi era fuori da un po’ di tempo. È un impegno diverso rispetto a quello di Coppa col Bassano, dobbiamo giocare col massimo impegno perché è utile passare il turno. Ci teniamo, e non solo per il vantaggio ai playoff in caso di vittoria finale. Ho detto ai ragazzi che la partita voglio vincerla e mi aspetto una risposta importante da chi finora ha giocato poco, servirà loro a mettere minuti nelle gambe anche perché poi abbiamo otto partite in 38 giorni circa». […] Quanto alle formazioni, una chance per Filipe, De Risio e Neto Pereira che ne approfitteranno per recuperare il prima possibile la miglior condizione dopo le lunghe assenze che li hanno costretti allo stop.
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 29, Pordenone, Reggiana e Sambenedettese 27, Bassano 26, Gubbio, Padova e Parma 25, FeralpiSalò 21, AlbinoLeffe 20, Santarcangelo 16, Maceratese* e SudTirol 14, Fano, Lumezzane* e Teramo 13, Ancona 12, Modena 11, Mantova 9, Forlì 8.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della quattordicesima giornata: Lumezzane-Sambenedettese 0-1 (aut. Bonomo (Lu) al 2′ st), SudTirol-Santarcangelo 1-0 (Gliozzi (St) al 21′ st). Fano-Gubbio 0-1 (Casiraghi (Gu) al 45′ pt), Forlì-Mantova 4-1 (Sereni (Fo) al 6′ pt, Bardelloni (Fo) su rigore al 20′ pt e su rigore al 29′ pt, Marchi (Ma) al 35′ pt, Ponsat (Fo) al 18′ st), Parma-Padova 1-4 (Calaiò (Pr) al 26′ pt, Altinier (Pd) al 28′ pt e al 36′ pt, Mazzocco (Pd) al 7′ st, Russo (Pd) al 23′ st), Reggiana-AlbinoLeffe 2-0 (Mogos (Re) al 26′ pt, Manconi (Re) al 1′ st). FeralpiSalò-Venezia 0-1 (Modolo (Ve) al 33′ st), Bassano-Maceratese 0-2 (Colombi (Ma) al 20′ st, Malaccari (Ma) al 48′ st), Teramo-Ancona 3-2 (Ilari (Te) al 7′ pt, Bulevardi (Te) al 11′ pt, De Silvestro (An) al 41′ pt e al 9′ st, Fratangelo (Te) al 34′ st), Modena-Pordenone 0-3.
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