Live 24! Carrarese-Padova, la vigilia: chi giocherà in Coppa Italia?

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Ore 20.00 – (Il Tirreno) Il direttore generale Fabrizio Anzalone analizza il 2-1 di Alessandria. Un partita che ha visto la Carrarese uscire dal campo sconfitta, ma comunque a testa alta. Il divario di forza tra le due compagini si è notato, ma il cuore, l’impegno e i mezzi per impensierire la retroguardia piemontese non sono mancati agli azzurri. «Fino all’82’ eravamo in parità e stavamo annusando l’impresa. Ci stavamo credendo», racconta Anzalone. «Sapevamo di affrontare una squadra forte e obiettivamente Gonzalez è un giocatore importante, almeno di una categoria superiore, se non due». […] Domani, ai Marmi, gli ottavi di Coppa Italia contro il Padova. Come vivete questo impegno parallelo al campionato: è stimolante essere protagonisti su un altro palcoscenico, oppure vi toglie energie dall’obiettivo primario? «La Coppa Italia sicuramente qualcosina ti leva. Noi dobbiamo essere bravi a fare bene, perché ci teniamo alla Coppa, e allo stesso tempo non dobbiamo affaticare troppo la squadra. Però siamo in tanti. E’ vero che abbiamo alcuni infortunati di lungo corso, però questa competizione rappresenta un’opportunità importante di mettersi in mostra per chi sta giocando meno». Il Padova sabato ha battuto per 4-1 il Parma ed ha raggiunto i Ducali in quinta posizione del girone B. Che gara sarà quella contro la corazzata di Oscar Brevi? «Noi proveremo a vincere. Vogliamo provare a passare il turno».

Ore 19.30 – Coppa Italia Lega Pro, fischio finale: Venezia-Reggiana 5-3 dopo i calci di rigore.

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Asta l’ha vista in anticipo la sua rimpatriata al velodromo. Il ritorno di don Tonino al Mercante, una prima assoluta in memoria dell’annata ruggente 2014-15, è un carico di suggestioni che non lascia indifferente l’attuale tecnico della Feralpi Salò, emotivo e passionale come pochi.«Sono già emozionato, ve lo dico sin d’ora – confessa prima di ricominciare la preparazione dei suoi – per me è stato un campionato indimenticabile, rivedrò un mucchio di amici, vorrei poterli abbracciare e salutare tutti, sono carico a molla adesso, vorrei che fosse già sabato…». Quel Bassano aveva chiuso a pari merito col Novara al primo posto… “Esatto. Senza i punti restituiti ai piemontesi a due giornate dalla fine in B ci saremmo finiti noi e in modo assolutamente meritato. Mi capita di ripensarci spesso anche oggi. Con la promozione potevano cambiare tanti nostri destini, compreso il mio. Di sicuro in B ci restavamo, quello è certo. Poi rivedo quella settimana, noi che battiamo il Renate, 3 punti di vantaggio sul Pavia e 7 sul Novara a due turni dal termine, avevamo la B in tasca, poi la Corte Federale ha deciso diversamente…”. […] E del Bassano di D’Angelo che dice? “Devo essere sincero, credevo avrebbe fatto bene ma non immaginavo di trovarlo così in alto. Evidentemente c’è un’alchimia speciale, chi allena lì ottiene sempre risultati. Merito di una società alla spalle solidissima e di una proprietà invidiabile. Poi Luca è bravo di suo, la squadra gioca proprio bene. Vi faccio i complimenti”. Per la Feralpi Salò e la squadra virtussina non è un gran momento però… “Lasciamo stare, noi abbiamo perso due partite con Padova e Venezia che sono state davvero allucinanti. Ai punti le avremmo vinto larghe tutte e due e invece manco un pareggio. Noi giochiamo all’attacco, ariosi, un po’ come il Bassano, ma altri sanno essere più pragmatici e in un torneo pazzesco come questo per quanto è bello, alla fine è quello che conta”. Dove arriveranno la Feralpi e il Soccer Team a giugno? “Sia noi che voi abbiamo il dovere di arrivare più in alto possibile per giocarci i playoff nella parte nobile del tabellone. Per il salto diretto il Venezia e specialmente la Reggiana hanno qualcosa in più. E se il Parma raddrizza un paio di particolari a gennaio c’è anche lei per salire subito. Poi occhio al Padova, ne parlano in pochi ma ha uno squadrone. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Felice Mauro Lovisa per il risultato rotondo ottenuto al Braglia dai suoi ragazzi e per l’aggancio al 2. posto in classifica. «Sì – annuisce re Mauro – è un risultato importante, ottenuto in un ambiente difficile per la posizione in classifica del Modena e per la contestazione del pubblico. Avevo chiesto ai ragazzi una prova di maturità. Loro hanno risposto benissimo con grande attenzione sin dall’inizio. Abbiamo proposto anche un bel calcio, divertente. È da un anno che giochiamo bene e che ci proponiamo ad alto livello. Aver raggiunto oggi il 2. posto alle spalle del Venezia è un motivo d’orgoglio per tutta la società e per la città».

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Terza vittoria consecutiva per i ramarri che raggiungono Reggiana e Sambenedettese al secondo posto in classifica a quota 27 a 2 sole lunghezze dalla capolista Venezia. Gara messa subito in discesa da Cattaneo che ha festeggiato la centesima presenza in Lega pro con una splendida doppietta. Veleno ha sbloccato il risultato al 4′ con uno dei suoi eurogol dalla distanza e ha poi firmato anche il gol del 3-0 a corollario di una prestazione superba. Tutto il Pordenone però è stato protagonista di un’ottima gara, condotta con autorità. Tedino ha riproposto la stessa formazione che aveva regolato Lumezzane e Sambenedettese schierata con il 4-3 e fantasia che sta diventando marchio di fabbrica neroverde. Pavan ha risposto con un 3-4-3 giovane e piuttosto presuntuoso che è stato subito punito dai più esperti avversari. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Deve cercare di mantenere equilibrio e piedi per terra: è necessario farlo dopo una gara così e con il Fano alle porte. Ma è naturale dire che Bruno Tedino è supersoddisfatto del Pordenone visto a Modena ieri sera. Gara chiusa in poco più di 30’ ed energie risparmiate in vista di sabato. Una serata spettacolare quella in Emilia, chiusa anche con l’omaggio del pubblico locale. A fine gara la curva gialloblù cantava “Forza ramarri” mentre Stefani e soci giocavano dal campo. «Abbiamo fatto bene – afferma il tecnico del Pordenone –, ma bisogna dire che il gol al 4’ ci ha spianato la strada». Soddisfatto. Terza vittoria di fila, l’imbattibilità di Tomei che sale a 361’, un secondo posto conquistato e ora detenuto assieme alla Reggiana e alla Sambenedettese: “Monday night” da sogno per i neroverdi. «Abbiamo disputato un ottimo primo tempo – attacca Tedino –: ho visto la squadra sviluppare una pregevole manovra e cercare la verticalizzazione, come piace a me. Ripeto, la rete di Cattaneo al “pronti, via” ci ha dato una grande mano. Non è stata però una gara semplice, al di là del risultato: il Modena ha giocato la sua partita, ha dato fastidio. Adesso, per quanto sia spiacevole, da parte nostra dobbiamo subito dimenticare questa bella vittoria e cercare di concentrarci sul Fano che arriva sabato al Bottecchia». […]

Ore 16.30 – Coppa Italia Lega Pro, fischio finale: Ancona-Maceratese 2-1.

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Signori, il Pordenone. Servito subito chi aveva ancora dubbi sulla rinascita dei neroverdi: terza vittoria consecutiva, la prima della storia nel glorioso stadio Braglia, Modena schiantato come e più della Reggiana, secondo posto in classifica riconquistato, a due punti dalla capolista Venezia, a pari merito con la stessa “Regia” e la Sambenedettese. Che cosa volere di più? Magari un’inviolabilità da record della porta di Tomei? Anche qui si è sulla strada giusta, perché i ramarri non subiscono gol ormai da 361 minuti, ovvero da più di 4 partite. Squadra fantastica, quella di Tedino, che stravince nuovamente grazie a una prova corale di spessore assoluto. A un modulo – l’ormai collaudato 4-3-1-2 con Cattaneo a svariare sul fronte d’attacco, a supporto di Berrettoni e Arma – che funziona a meraviglia, a una proprietà di palleggio da fare invidia a squadre di categoria superiore. E poi la personalità, fortissima, che consente si mettere immediatamente alle corde l’avversario. […]

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Alla vigilia un pareggio contro la Pro Vercelli degli ex Ebagua, Mustacchio e Castiglia, l’avrebbero firmato in tanti perché dopo il brutto scivolone subito contro il Latina la cosa importante era tornare a fare punti. Peccato però che il campo abbia detto che il Vicenza avrebbero potuto vincere la partita, un successo che avrebbe consentito ai biancorossi di scavalcare in classifica i piemontesi e di cancellare subito la brutta sconfitta contro il Latina. Il pareggio lascia quindi un po’ di amaro in bocca, ma la prestazione è stata incoraggiante così come il ritorno al gol di Raicevic. «Tutti abbiamo dato il massimo, abbiamo giocato una buona gara – spiega l’attaccante montenegrino – Siamo riusciti a rimontare dopo essere andati in svantaggio al loro primo tiro in porta, ma non ci siamo demoralizzati e abbiamo continuato a crear occasioni da gol finchè il pareggio è arrivato». L’aspetto tecnico che il Vicenza deve migliorare è la concretezza sotto porta, anche a Vercelli le occasione create e non finalizzate sono state tante. «Vero – ammette Raicevic – Dobbiamo migliorare in fase conclusiva, essere più cattivi e determinati, ma bisogna anche fare i complimenti al portiere dei nostri avversari: almeno due sue parate miracolose. Nel calcio poi ci sono periodi in cui non va dentro nemmeno se ci porti il pallone con le mani. Poi magari ti capita di fare gol calciando male il pallone». […] Nonostante il terz’ultimo posto in classifica è un Vicenza che guarda con fiducia al futuro e al prossimo match che vedrà i biancorossi affrontare al «Menti» il Benevento, quarta forza del campionato. «Una sfida difficile, ma siamo convinti di potercela giocare alla pari – conclude – Dovremo correre tanto e lottare su tutti i palloni. Sarà una partita in salita per noi».

Ore 15.00 – (Giornale di Vicenza) 50 anni compiuti l’altroieri, 50 giorni oggi alla guida del Lane, 50 punti in classifica da raggiungere a fine campionato. Forse Pierpaolo Bisoli farebbe bene a giocarselo al lotto, questo numero ricorrente, sperando che esca sulla ruota di Vicenza al termine della stagione. Il tecnico di Porretta Terme, che ha diretto il primo allenamento al Morosini il 4 ottobre, con la partita di Vercelli ha superato Franco Lerda per numero di panchine stagionali (8 a 7). Cos’è cambiato in questi 50 giorni? Dai numeri emergono alcuni incoraggianti segnali di miglioramento: la media punti per partita è salita da 0,71 a 1,12; è cresciuta anche la media dei gol fatti (da 0,57 a 0,75), ed è in calo quella dei gol subiti (da 1,85 a 1,12). Per il momento, tuttavia, non si riscontrano benefici al Menti: 0 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta per Lerda; 0 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per Bisoli. Il rendimento interno rimane il più evidente tallone d’Achille della squadra, ed è qui che occorre sbloccarsi per aumentare ulteriormente la media-punti: procedendo con il passo attuale di Bisoli (1,12) si arriverebbe a chiudere il campionato a 44 punti, pochi rispetto ai 50 della salvezza senza patemi d’animo, ma pochi anche per la salvezza aritmetica, “quotabile” a 46-47. La “cura-Bisoli” ha riguardato diversi aspetti. La priorità assoluta è stata quella di aumentare la resistenza atletica del gruppo: «Avevamo una durata di mezz’ora, adesso arriviamo all’ora e venti», ha rimarcato nel dopogara a Vercelli. Parallelamente è iniziata una serie di aggiustamenti tattici: 4-3-1-2, 3-4-2-1, 4-3-2-1, spesso variando anche a partita in corso. Un Vicenza camaleonte che talvolta ha convinto, altre molto meno, dando l’impressione di una squadra che ha ancora bisogno di tempo per trovare un’identità solida e precisa, al di là dello schema di gioco che è destinato a variare anche in futuro, come anticipato dallo stesso tecnico.

Ore 14.30 – (Gazzettino) […] Gianluca Litteri è più che mai l’emblema del “magic moment” della squadra granata, non solo perchè nel big-match ha vinto nettamente il duello contro un mostro sacro come Giampaolo Pazzini. «Al di là di questo confronto fra bomber – sostiene il centravanti di Catania – conta soprattutto la prestazione della squadra. Credo che con il Verona sia la  vittoria più bella da quando sono al Cittadella, ottenuta dopo un avvio che per noi avrebbe potuto rivelarsi scioccante. Invece sono emersi la solidità e il carattere del Cittadella, con un crescendo che ha surclassato uno squadrone come il Verona». Sulla doppietta, che Litteri dedica alla moglie Debora, e in particolare sul primo gol, la cui paternità vede anche Benedetti protagonista, precisa: «Amedeo ha calciato su punizione un pallone invitante, che io ho sfiorato toccandolo appena; se avessi i capelli più lunghi lo avrei deviato di più». Sul suo precedente record di otto gol personali, che è stato polverizzato, continua: «Essere già arrivato in doppia cifra è una bella soddisfazione, ma il mio obiettivo è quello di diventare sempre più incisivo per i miei compagni e per il Cittadella. Gol o assist mi va bene lo stesso, purchè la squadra vinca». […]

Ore 14.10 – (Mattino di Padova) […] Esce dallo spogliatoio Manuel Pascali, la mente dell’esultanza più “social” della storia granata, quella con i giocatori ripresi mentre se ne stanno immobili come “mannequin”, ognuno cristallizzato in una posa buffa. E “Paska” prima mostra da un telefonino che il video dei festeggiamenti del derby, condiviso da un sito internazionale, ha superato le 500 mila visualizzazioni, e poi spiega: «L’idea è mia, sì. Sapete com’è, sono quello che ha più tempo libero ultimamente…», riferendosi allo stiramento che lo costringerà a lavorare a parte ancora per una decina di giorni. «In realtà a lanciare la moda sono stati i giocatori del Borussia Dortmund, che si sono ripresi una decina di giorni fa in spogliatoio. Poco dopo, quelli della Juve li hanno imitati. A quel punto mi sono detto: facciamolo anche noi! Ma non avrebbe più avuto senso ripetere il video in spogliatoio e così abbiamo studiato qualcosa di “epico”, ipotizzando due alternative. Il piano A prevedeva che eseguissimo la scena sotto la tribuna dei tifosi, nel caso avessimo vinto il derby. Avremmo aspettato che il Verona fosse uscito dal campo in modo che la nostra non sembrasse una mancanza di rispetto e poi ognuno si sarebbe fermato nella posa che preferiva. Così è stato». E il piano B? «Eh, uno di questi giorni ci saremmo messi in posa davanti ai supermercati Alì, all’ora di chiusura, ognuno con addosso con una vecchia maglia».[…] Non convocato per la gara con l’Hellas, Christian Kouamé resterà fermo almeno un paio di settimane: ha riportato un leggero stiramento al bicipite femorale della gamba destra, che lo costringerà a saltare le partite con Carpi e Spal.

Ore 13.50 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta, senza timori reverenziali e senza porsi troppi limiti. Non viaggerà più a fari spenti, ma di sicuro il Cittadella di Roberto Venturato – terzo nella classifica della Serie B dietro Frosinone e Verona – non vuol fermarsi. Sabato prossimo si va a Carpi, contro una formazione che fino a qualche mese fa militava nella massima serie, ma le prospettive sembrano sempre assai rosee. L’asse della squadra è formato: Alfonso in porta, Scaglia in difesa, Iori in regia, Chiaretti trequartista e Litteri davanti. Attorno a questi cinque primattori, si muovono gli altri compagni, che ruotano e che vengono «dosati» con sapienza da Venturato. Uno di questi è Andrea Schenetti, partito nelle retrovie a inizio stagione e che ora, settimana dopo settimana, sembra essersi conquistato una maglia da titolare nel Cittadella dei sogni. Nelle ultime tre partite è sempre stato fra i migliori, i suoi cambi di passo e le sue giocate sono devastanti e riescono a cambiare le sorti di una partita. E lui, che dovrebbe fare l’esterno, si accomoda nel ruolo di mezzala senza battere ciglio. […]

Ore 13.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 13.10 – Qui Guizza: ultimi scampoli di allenamento.

Ore 12.50 – Qui Guizza: presenti anche i giovani De Bastiani, Scevola, Barzon e Cisco, che partiranno alla volta di Carrara.

Ore 12.30 – Qui Guizza: non si allenano i titolari di sabato ad eccezione di Cappelletti.

Ore 12.10 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per la rifinitura.

Ore 11.50 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Oscar Brevi alla vigilia di Carrarese-Padova: “Abbiamo fatto un’ottima gara a Parma, confermando il buon momento al di là del passo falso di Bassano. L’avevamo preparata così e la squadra è stata brava e attenta oltre che determinata. Ora però dobbiamo accantonare la vittoria e pensare prima alla gara di Coppa di domani e poi dopo il fischio finale al derby col Venezia! La Carrarese? Scopriremo solo domani le loro scelte, potrebbero scegliere di far giocare qualche titolare… Questa gara diventa per noi importante anche per testare la condizione di chi era fuori da un po’ di tempo! È un impegno diverso rispetto a quello di Coppa col Bassano, dobbiamo giocare col massimo impegno perché è utile passare il turno. Ci teniamo, e non solo per il vantaggio ai playoff in caso di vittoria finale… Ho detto ai ragazzi che voglio vincerla! Mi aspetto una risposta importante da chi finora ha giocato poco, servirà loro a mettere minuti sulle gambe anche perché poi abbiamo otto partite in 38 giorni circa. I convocati? Ne lascerò a casa 7-8, tra cui Favalli e qualche acciaccato. Farò valutazioni anche in base alla sfida col Venezia? No, perché poi comunque ci sono due giorni in più per recuperare rispetto al solito. Il modulo? Potrei giocare col 4-2-3-1 o col 4-4-2 come col Bassano in Coppa, perché dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di giocare al meglio. Il Venezia? Non ci sto davvero pensando, inizierò a farlo dopo il triplice fischio finale ma magari ai miei giocatori farà bene ‘stemperare la tensione’ con la Coppa alla luce di questa lunga settimana!”.

Ore 11.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Titolari di Salò a riposo e Venezia nuovo per almeno dieci undicesimi contro la Reggiana. Dato l’infortunio di Geijo (stiramento muscolare, sicuro assente nel derby col Padova) mister Inzaghi in avanti punterà su uno tra Ferrari e Moreo come punta centrale con ai lati Marsura e Edera. Cabina di regìa affidata allo sloveno Stulac (Pederzoli sconta il primo di tre turni di squalifica) scortato da Fabris (di nuovo in campo dopo aver saltato le ultime due gare per problemi muscolari) e Acquadro o Soligo (Bentivoglio resta a riposo dopo l’influenza, come Domizzi). In difesa tra i pali dovrebbe toccare di nuovo a Vicario come col Sudtirol, con Luciani terzino destro, Cernuto-Modolo centrali e Baldanzeddu adattato a sinistra dato che Galli è ai box. Alle ore 15 da punta San Giuliano la barca per i tifosi predisposta dal club anche per la coppa.

Ore 11.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Prima contro seconda, è Coppa Italia e non campionato ma il Venezia vuole continuare a vincere. Ottavo di finale ad eliminazione diretta oggi al Penzo (ore 16.30) tra gli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi, appena rimasti soli in vetta al girone B di Lega Pro grazie all’1-0 di Salò, e una Reggiana col vento in poppa e mai così in alto in questa stagione (seconda a -2 assieme alla Sambenedettese). «Quella odierna è una grande sfida, spero in una grande gara perché voglio – la richiesta di Inzaghi alla sua squadra – passare ai quarti e affrontare il Como (che mercoledì scorso ha battuto 1-0 ed eliminato la Giana Gorgonzola, ndr). L’ambiente freme in attesa del Padova? Bene, ma non mi va di pensare al derby: oggi giochiamo in casa, il tifo arancioneroverde sta tornando a grandi livelli, ci fa sentire bene e non dimentico la passione dei ragazzi che due settimane fa ci avevano seguito a Bolzano di martedì». Dopo aver eliminato il Sudtirol vincendo 4-0 in trasferta, Inzaghi darà una nuova chance a chi ha giocato meno. «Avete visto che con me chi ha fatto bene in coppa ha poi giocato titolare in campionato. La Coppa Italia è importantissima, questi giocatori hanno bisogno di vincere qualcosa e inseguire un trofeo non è mai un intoppo, anzi. Certo riposerà qualcuno che ha fatto 90′ con la Feralpi, l’infortunio di Geijo complica un po’ ma ho Ferrari e Moreo da giostrare, poi avranno spazio Edera, positivo a Bolzano, e Marsura. La Reggiana? Come rincalzi è alla nostra altezza». […]

Ore 11.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tempo di Coppa Italia. Appena 48 ore dopo aver conquistato il primato solitario nel girone B della Lega Pro, il Venezia è atteso oggi pomeriggio da un’altra sfida molto delicata: al «Penzo» arriva la Reggiana, seconda in classifica, per gli ottavi di Coppa Italia di categoria. Una partita che mette di fronte le migliori squadre del momento: da una parte gli arancioneroverdi, primi in classifica; dall’altra i reggiani, secondi a due lunghezze di distanza. Ma per un pomeriggio la classifica passerà in secondo piano: oggi ci si gioca l’accesso ai quarti in 90 minuti, in una sfida secca. Per entrambe le formazioni sarà un esame di maturità: la Coppa è un obiettivo a cui nessuna vuole rinunciare. «Teniamo a questa competizione – dice mister Pippo Inzaghi, l’ex bandiera del Milan, presentando la sfida odierna – Questa squadra sta lavorando molto bene e penso che vincere la Coppa Italia sia un obiettivo a cui tutti i ragazzi tengano in modo particolare. Per noi è motivo di grande orgoglio». […] La vittoria sul campo della Feralpi Salò ha aumentato l’entusiasmo di un gruppo che sta prendendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi. «A Salò non abbiamo disputato la nostra miglior partita, ma siamo stati squadra e abbiamo ottenuto un grande risultato contro una formazione molto ostica – chiosa Inzaghi – Un mese fa questa partita l’avremmo persa. Invece i ragazzi hanno dimostrato di essere cresciuti: penso che sia un biglietto da visita molto buono in vista della sfida contro la Reggiana, che sta dimostrando di non mollare mai. E poi c’è il derby contro il Padova all’orizzonte: ma a quello ci penseremo da mercoledì, perché la partita contro la Reggiana è molto importante per noi». […]

Ore 11.00 – (La Nuova Venezia) La febbre da derby continua a salire, ora dopo ora. Ed è continuata anche ieri la caccia al biglietto. Curva sud esaurita alle tre del pomeriggio, bruciati in poche ore i 112 biglietti rimasti in vendita ieri mattina, tutti occupati i 2063 posti del settore. Sarà battuto, già in giornata, il record di presenze (4286) fatto registrate in occasione della sfida contro il Bassano (3175 paganti, 1111 abbonati), visto che in serata i tagliandi staccati avevano superato quota 3.000 (3.087 per l’esattezza). […] Nell’ultimo derby giocato al Penzo (1 marzo 2009, 0-1, gol di Varricchio), in serie C/1, erano presenti 2363 spettatori, ma in quell’occasione venne vietata la trasferta ai tifosi del Padova. Sarà sicuramente superato il tetto dei 4693 spettatori fatto registrare nella stagione 2007-2008 (2-1 per il Venezia, il 16 marzo, con Veronese e Antenucci a rovesciare il vantaggio padovano, ancora di Varricchio), nel mirino potrebbe finire anche il top (6833 spettatori) del 10 settembre 2006 (0-0), ma allora la capienza del Penzo era superiore ai 7.426 attuali, entrata in vigore durante la presidenza Poletti nel 2007 a seguito della nuova normativa sulla sicurezza.

Ore 10.50 – (La Nuova Venezia) Ritrovarsi un mese e mezzo dopo. Stesso campo, competizione diversa: la Reggiana ritorna al Penzo dopo il pareggio (1-1, gol granata di Nolè e poi Modolo per il Venezia) strappato il 10 settembre, oggi (ore 16.30, arbitro Maggioni di Lecco) in palio c’è invece il passaggio ai quarti di finale della Coppa Italia di Lega Pro. Gara secca, non c’è partita di ritorno, se al 90′ il risultato sarà ancora di parità, si andrà ai tempi supplementari ed, eventualmente, ai calci di rigore. […] Oltre a Galli, Fabiano, Geijo e Pederzoli, l’allenatore non ha convocato Domizzi e Bentivoglio, organico completato dai giovani Santinon, Strechie e Serena, mentre la Reggiana (solo 18 convocati) avrà in panchina tutti ragazzi della formazione Berretti. […] Così in campo (ore 16.30) Venezia (4-3-3): 22 Vicario, 23 Baldanzeddu, 5 Malomo, 25 Cernuto, 14 Pellicanò; 24 Fabris, 15 Stulac, 8 Soligo; 20 Edera, 9 Ferrari, 17 Marsura. A disposizione: 1 Facchin, 12 Sambo, 2 Luciani, 13 Modolo, 26 Garofalo, 27 Santinon, 16 Strechie, 21 Acquadro, 28 Serena, 11 Tortori, 18 Moreo. Allenatore: Filippo Inzaghi. Reggiana (4-3-1-2): 12 Narduzzo; 23 Panizzi, 15 Rozzio, 20 Sabotic, 13 Giron; 26 Bonetto, 19 Lombardo, 8 Maltese; 7 Cesarini; 28 Falcone, 11 Lafuente. A disposizione: 22 Demaljia, 31 Masini, 33 Zito, 18 Mecca, 30 Rocco, 29 Rizzi, 32 Mastropiero). Allenatore: Leonardo Colucci.

Ore 10.30 – (Gazzettino) «La vedo come un obiettivo importante dato che ha un valore in termini di prestigio, oltre che economici. E soprattutto è interessante che chi vince questa competizione è come se arrivasse secondo in campionato visto che salta il primo turno dei play off. Ma non sono solo io a pensarla così: siamo tutti convinti che sia un’opportunità, la Coppa non va snobbata». Tornando alla vittoria del Tardini, dove ha visto la sfida? «Mi metto sempre all’estremità della tribuna in base a dove attacchiamo, quindi ho visto bene i quattro gol. Se mi sono divertito? Certo, diversamente da altre volte in cui sono teso, ero tranquillo sia all’inizio e sia durante la partita». […] Presidente, sveliamo una curiosità: nel suo ufficio in azienda tiene una tabella nella quale annota anche i punti in classifica della squadra. «Voi giornalisti fate le statistiche, e io faccio le mie con tanto di diagrammi. L’ho guardata questa mattina (ieri, ndr) e dopo Parma avevo preventivato di avere 25 punti, che sono esattamente quelli che abbiamo. I punti raccolti sono distribuiti magari in maniera leggermente diversa rispetto ai miei pronostici, ma siamo in linea con le previsioni».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Lo aveva pronosticato alla vigilia della trasferta al Tardini che il Padova avrebbe portato a casa un risultato positivo, e non si può negare che il presidente Giuseppe Bergamin ci abbia visto lungo. «Magari non mi aspettavo una vittoria per 4-1 – esordisce – però ero sicuro che la squadra avrebbe fatto bene, in linea con le aspettative del momento favorevole che stiamo attraversando. Il successo è stato conseguenza dell’approccio positivo alla gara, e anche se siamo andati sotto la squadra ha reagito prontamente. Il risultato finale è senz’altro più merito nostro che demerito del Parma». […] Non c’è dubbio che questo 4-1 sia il migliore biglietto da visita per presentarsi al derby con il Venezia, appuntamento molto sentito anche dal popolo biancoscudato. «Arriviamo a questa sfida in una condizione psicologica importante, e quello che mi aspetto è un’altra prova sul piano del carattere e con la personalità dimostrata anche sabato». In mezzo, vale a dire domani, c’è l’impegno in trasferta con la Carrarese valido per gli ottavi di finale della Coppa Italia. Fermo restando che Brevi darà spazio ai giocatori meno impiegati, il presidente fa capire quanto ci tiene anche a questa competizione.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) […] E la partita meno scontata è proprio il derby di Venezia di lunedì prossimo. Come vivete questa settimana di avvicinamento? «Era importante arrivarci con la consapevolezza di potercela giocare: in questi mesi abbiamo capito l’importanza che questa partita ha per i nostri tifosi, per noi giocatori non potrà essere che uno stimolo in più. La classifica in questo momento dice che il Venezia rimane la favorita, ma noi se andiamo con la testa giusta e la cattiveria di Parma possiamo giocarcela alla pari». Domani, però, c’è anche l’ottavo di Coppa con la Carrarese. Una gara che probabilmente Dettori non giocherà, ma in una piazza che conosce molto bene avendoci giocato per due stagioni. “Non so ancora se sarò della partita, ma è probabile che giochi chi sino ad ora ha trovato meno spazio. Affronteremo una squadra che ha ritrovato un po’ di entusiasmo, visto che finalmente alle spalle ha una società solida e del posto. Stanno facendo un buon campionato, nonostante abbiano iniziato con qualche problema, hanno entusiasmo e voglia di far bene e per noi sarà un test importante».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Quello visto contro il Parma è stato il miglior Padova della stagione. Lo ha detto il campo del “Tardini”, lo hanno detto i numeri di una squadra che non aveva mai segnato più di due reti in 90’ e che invece ai crociati ne ha rifilati ben quattro. Lo dice pure Francesco Dettori, tra i migliori del match di sabato scorso: «Probabilmente sì, è stato il Padova più cinico e più maturo dell’anno», le parole del centrocampista biancoscudato, «andare a Parma e fare quattro gol è stata una grande impresa, soprattutto dopo essere passati in svantaggio. È stata una prova di carattere, al di là del fattore prettamente tecnico, e da questo punto di vista è stata la miglior partita sin qui». Oltre al miglior Padova, forse si è visto anche il miglior Dettori. Concorda? «Diciamo che c’era gran voglia di far bene, e probabilmente la prestazione generale della squadra ha contribuito a esaltare quella dei singoli. Per caratteristiche mie ho sempre cercato di giocare in una certa maniera, ma anche nel corso di una gara subentrano sempre tante cose, quando ti senti in giornata fiducia e brillantezza vengono da sole. Ci sono tanti fattori che possono influire su una prestazione, non siamo dei robot: nel calcio si alternano partite più o meno brillanti, ma sabato stavo bene, e quando mi sono riuscite le prime due giocate il resto poi è venuto quasi naturale». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Non si può parlare di vera e propria “tegola”, ma di certo si tratta di un bel grattacapo. Alessandro Favalli, il giocatore più in forma della squadra biancoscudata, entrato – tra gol e assist – in quattro degli ultimi sei gol della squadra di Brevi, potrebbe non riuscire a recuperare per il derby con il Venezia di lunedì prossimo. Il terzino sinistro, nel secondo tempo del match con il Parma, si è procurato un’elongazione al polpaccio la cui entità non è ancora chiara: il giocatore verrà valutato nei prossimi giorni, ma con un problema muscolare di questo tipo non è detto che riesca a recuperare nel giro di sei giorni, nonostante all’allenamento di ieri le sensazioni dell’interessato fossero ottimistiche. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Edizioni Federica Srls e Calcio Padova presentano il libro “Domi gioca a calcio”, secondo volume della collana “Il Piccolo Sportivo” dedicato al calcio, di Federica Guerretta con la collaborazione di Domenico Germinale e le illustrazioni di Luna Colombini. Il libro verrà presentato giovedì 24 novembre alle ore 18 alla libreria AltreVoci di via Cittadella in centro a Padova (laterale di via San Fermo). […] “Domi gioca a calcio” (56 pagine) racconta le origini storiche di questo sport, descrive le regole del gioco e l’attrezzatura utilizzata, spiega i principi base e i valori che insegna. Il volume, scritto da Federica Guerretta dopo uno studio approfondito grazie alla collaborazione del calciatore Domenico Germinale, è corredato di un vocabolario di termini specifici e di giochi di enigmistica per introdurre in modo colorato e divertente i bambini a questo sport.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) […] Domani alle 14.30 c’è la Coppa Italia di Lega Pro in trasferta (alle 14.30) con la Carrarese, competizione che da quest’anno regala, in caso di successo, un vantaggio non trascurabile ai playoff. Praticamente si salta un turno e si viene considerati come la seconda della classe, un motivo in più per non snobbarla. Brevi schiererà sì le seconde linee, ma in questo gruppo anche Filipe, sinora lontano parente del giocatore che avrebbe dovuto essere anche causa infortuni, De Risio e Neto Pereira. Un’occasione unica per cercare di ribaltare gerarchie per ora definite. […] L’ultimo dato aggiornato sulla prevendita parla di 565 biglietti già venduti ai padovani per il derby di lunedì sera a Venezia, di 3.100 tagliandi staccati in prevendita e di un’attesa che cresce di giorno in giorno per la sfida dei biancoscudati alla capolista lagunare. Quanto ad Alessandro Favalli, uscito anzitempo a Parma per infortuni, si parla di elongazione muscolare. Quasi impossibile la sua presenza al «Penzo», ma lo staff medico proverà a recuperarlo, considerato il suo stato di grazia evidenziato anche al «Tardini».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Entusiasmo dopo il «colpo» in trasferta a Parma, un 4-1 impensabile alla vigilia, corsa al biglietto per il derby col Venezia, Coppa Italia, mercato. È il momento magico del Padova di Oscar Brevi che vola sempre più in alto verso la vetta della classifica. Quanto sia bello ed equilibrato il girone B della Lega Pro lo si è capito bene nelle ultime settimane, quando il Padova (pur vincendo cinque volte nelle ultime sei partite e infilando un filotto interrotto solo dal ko di Bassano) è riuscito ad avvicinare il primo posto, ma ci è rimasto distante quattro punti, che non sono molti ma nemmeno pochi. Brevi, però, ha saputo toccare le corde giuste e, sostenuto da Giorgio Zamuner che lo ha sempre difeso mettendosi di traverso pure nei confronti della proprietà che voleva cambiare allenatore, è riuscito in tre mosse a rivitalizzare la squadra: condizione fisica, crescita tecnica, gol. […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 29, Pordenone, Reggiana e Sambenedettese 27, Bassano 26, Gubbio, Padova e Parma 25, FeralpiSalò 21, AlbinoLeffe 20, Santarcangelo 16, Maceratese* e SudTirol 14, Fano, Lumezzane* e Teramo 13, Ancona 12, Modena 11, Mantova 9, Forlì 8.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della quattordicesima giornata: Lumezzane-Sambenedettese 0-1 (aut. Bonomo (Lu) al 2′ st), SudTirol-Santarcangelo 1-0 (Gliozzi (St) al 21′ st). Fano-Gubbio 0-1 (Casiraghi (Gu) al 45′ pt), Forlì-Mantova 4-1 (Sereni (Fo) al 6′ pt, Bardelloni (Fo) su rigore al 20′ pt e su rigore al 29′ pt, Marchi (Ma) al 35′ pt, Ponsat (Fo) al 18′ st), Parma-Padova 1-4 (Calaiò (Pr) al 26′ pt, Altinier (Pd) al 28′ pt e al 36′ pt, Mazzocco (Pd) al 7′ st, Russo (Pd) al 23′ st), Reggiana-AlbinoLeffe 2-0 (Mogos (Re) al 26′ pt, Manconi (Re) al 1′ st). FeralpiSalò-Venezia 0-1 (Modolo (Ve) al 33′ st), Bassano-Maceratese 0-2 (Colombi (Ma) al 20′ st, Malaccari (Ma) al 48′ st), Teramo-Ancona 3-2 (Ilari (Te) al 7′ pt, Bulevardi (Te) al 11′ pt, De Silvestro (An) al 41′ pt e al 9′ st, Fratangelo (Te) al 34′ st), Modena-Pordenone 0-3.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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