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Ore 20.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I neroverdi viaggiano verso Modena con due obiettivi nel mirino. Il primo, che è anche il più ovvio, riguarda i 3 punti e la terza vittoria consecutiva; il secondo interessa i numeri e un reparto in particolare. Da 270′ i ramarri non subiscono reti in gare ufficiali (la difesa è stata bucata dal Fontanafredda in amichevole, ma non conta) e vogliono allungare quelli che in Inghilterra sono chiamati clean sheet, quindi i match senza reti incassate. C’è un protagonista su tutti, in questa striscia di tre zero consecutivi. Da quando è tornato, Matteo Tomei non ne ha sbagliata una. […] Tomei torna sul recente passato, soffermandosi soprattutto sugli errori che contro il Santarcangelo erano costati punti e critiche. «Quella partita – ammette – mi è servita, e credo sia servita a tutta la squadra. Gli errori possono capitare e ricapitare, è il calcio, ma quel giorno abbiamo capito tutti qualcosa. Sbagliare ci ha insegnato che dobbiamo prima pensare al sodo, ai punti, e poi al calcio bello da vedere. In quel momento rischiavamo tanto, adesso ci siamo dati una regolata. Siamo meno principesse e più guerrieri. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo analizzato la situazione, così siamo ripartiti. Rientrare in questo modo è stato il massimo, lo dovevo a tutti e sono felicissimo».
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sabato da spettatori per i ramarri, che dovranno attendere lunedì sera per completare a Modena (20.45, diretta su RaiSport) il quadro degli incontri validi per la 14. d’andata. […] I ramarri si alleneranno anche domani alle 10.30, a porte chiuse, prima di partire per l’Emilia Romagna. Differenziato ieri per Buratto (che tornerà a disposizione per il Fano) e De Agostini (comunque non in dubbio). Ai box Pellegrini (stiramento). Pienamente recuperato Martignago. Al Braglia troveranno un Modena in crisi, sia economica che di risultati (un solo punto in 450′), ma che recupererà uomini importanti. Uno di questi è Wilfred Osuji. «Non guardiamo la classifica dice il nigeriano scuola Milan -: noi vogliamo vincere. Chiedo ai tifosi di sostenerci. Niente contestazioni, che potrebbero dare ulteriore carica al Pordenone. Il Modena deve tornare una grande famiglia. Se sentiremo calore, non deluderemo i nostri supporter». […]
Ore 19.50 – (Messaggero Veneto) Quest’anno non è il primo. E nemmeno l’ultimo, visto che fra una settimana al Bottecchia si presenterà un Fano sinora mai battuto dai neroverdi. Si parla di tabù. O di tradizione sfavorevole: la sostanza non cambia. Qualcosa dovrà, invece, mutare lunedì sera allo stadio Alberto Braglia di Modena, se il Pordenone vorrà interrompere una tendenza poco incoraggiante. Nei due precedenti esterni con la formazione emiliana, infatti, è incappato in altrettante sconfitte. […] La nuova missione è intrisa anche di altri significati, perchè Modena rappresenta la realtà più blasonata del girone: nessun’altra, nemmeno il Parma, può vantare 54 partecipazioni nei campionati di A e B. La squadra guidata dall’ex difensore di Venezia e Sampdoria, Simone Pavan, è ancora lontana dai fasti del passato. Ma sul proprio terreno ha già fermato i cugini parmensi e l’attuale capolista Bassano. […]
Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) Si è aperto un weekend particolare per il Pordenone. Strano per certi versi, in quanto la squadra neroverde giocherà per la prima volta nella stagione di lunedì. Allettante per altri, poiché stasera al termine del programma “ordinario” della 14ª giornata, le si potrebbe schiudere l’orizzonte del secondo posto. Se non qualcosina in più. Bella vista. A Modena il Pordenone scenderà in campo già conoscendo i risultati di tutte le altre. E l’attuale situazione di equilibrio potrebbe giocare a suo favore, cavalcando la scia lasciata dalla migliore prestazione stagionale. Quanto disterà il primato, ora a due punti? […] Non dovrebbero esserci sorprese rispetto al match con la Reggiana. Ma ieri De Agostini e Ingegneri si sono allenati a parte. Nessun allarme, ma meglio usare la prudenza. La stessa che sta portando al pieno recupero di Buratto, il cui rientro dovrebbe avvenire col Fano. Buone notizie pure da Martignago, arruolabile già per lunedì. Mentre ai box rimane Pellegrini, alle prese con lo stiramento subito nella sgambata con il Fontanafredda. Tedino dovrebbe dunque confermare l’undici che ha impressionato sabato scorso. Optando per lo stesso modulo, con Cattaneo alle spalle del duo Berrettoni-Arma. Una formula che ha funzionato a meraviglia.
Ore 19.10 – Cristian Altinier (attaccante Padova): “Abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo superato le difficoltà con le vittorie anche sudate, sono felicissimo di questa doppietta, ma sono felice soprattutto per il risultato e questa vittoria davvero bella. Venivo a Parma quando avevo 15 anni e vedevo Crespo e Chiesa davanti, gli applausi del pubblico di Parma è stato bellissimo, credo che oggi abbiamo fatto una grandissima partita. Spero che sia solo l’inizio, la squadra può ancora migliorare. Il gol? Su quella palla ci ho creduto, ma penso che sia davvero una grande vittoria, che può dare ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi. Non dobbiamo pensare di essere arrivati, spero che questo sia lo stimolo a migliorare anche per il futuro. Andiamo avanti passo dopo passo, adesso pensiamo al Venezia, sarà sicuramente un grande derby “.
Ore 19.00 Oscar Brevi (allenatore Padova): “E’ una grande vittoria, i ragazzi sono stati bravi a portarla a casa. La squadra sta migliorando di giorno in giorno, con il lavoro stiamo migliorando la condizione e recuperando giocatori importanti, anche se oggi qualcuno non ha giocato, il nostro potenziale se siamo al completo ne guadagna sicuramente. E’ normale che anche l’allenamento assume un’altra intensità nel momento in cui possiamo provare determinate cose. Oggi devo solo fare i complimenti alla squadra per come ha giocato e per quello che abbiamo raccolto. Adesso pensiamo al Venezia e continuiamo su questa strada. Favalli? Spero che sia soltanto una botta, di solito non parlo dei singoli, ma lui ha fatto una grandissima partita. Dal mio punto di vista la squadra ha fatto una grandissima partita, cercheremo di recuperare anche tutti i giocatori che in questo momento non sono in condizione dopo gli infortuni che hanno avuto”
Ore 18.50 – Davide Mazzocco (centrocampista Padova): “Non potete capire quanto sia felice, ancora non riesco a credere a quello che è successo. Abbiamo fatto una grandissima partita, siamo stati davvero bravi, sapevamo che il Parma era molto forte e infatti abbiamo preso gol. Siamo stati bravi a non mollare, abbiamo lottato fino al novantesimo e siamo riusciti a portare a casa un risultato strepitoso. Ho sfiorato anche la doppietta, ma sono arrivato stanco e non sono riuscito a calciare come avrei voluto. Godiamoci questa vittoria, il gol lo dedico alla mia ragazza che lo stava aspettando da tempo, alla mia famiglia e ai tifosi”.
Ore 18.25 – Il Padova di Brevi decolla: straordinario successo per 4-1 al Tardini, Parma annientato da una doppietta di Altinier e dai gol di Mazzocco e Russo. Il modo migliore per avvicinarsi al superderby di Venezia di lunedì 28 novembre
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Verona) Si assume tutte le responsabilità, Fabio Pecchia. Ma una sconfitta tanto fragorosa non può certo passare sotto silenzio: «C’è poco da dire – sospira l’allenatore gialloblù – complimenti al Cittadella che ha meritato di vincere la gara. Per noi è un momento così, evidentemente qualcosa non va. I cinque gol subiti su palla inattiva non sono casuali, non c’è niente di casuale nel calcio, è un dato pesante. Ora riprendiamo il nostro cammino, rispondendo sul campo. C’è amarezza e delusione, dobbiamo solo chiedere scusa ai nostri tifosi. Il ko brucia, ma da domani pensiamo solo a fare i fatti». Dietro la lavagna finisce Nicolas, travolto dalle critiche anche in sala stampa: «È chiaro che l’ambiente adesso reagirà negativamente a queste due brutte sconfitte – reagisce Pecchia – ma non diamo colpe a Nicolas, perché sinora ha fatto un grande campionato. La colpa è soltanto del sottoscritto, se subiamo nove gol in due partite evidentemente qualcosa che non va c’è». […]
Ore 16.20 – (Gazzettino) Da stropicciarsi gli occhi. È bastato un tempo al Cittadella per disintegrare la resistenza della corazzata Verona, al secondo ko di fila e incassando addirittura cinque gol (tutti nati da palla inattiva) dopo i quattro della settimana scorsa. Il guizzo di Pazzini allo scoccare del trentesimo secondo ha illuso la squadra scaligera, poi la truppa di Venturato è salita prepotentemente in cattedra. E nello spazio di venticinque minuti ha spazzato via gli avversari. Una prova di forza che esalta la qualità del gioco dei granata e certifica le loro ambizioni di alta classifica. Tutti i pretendenti alla serie A sono avvisati. […]
Ore 16.10 – (Gazzettino) Una vittoria roboante del Cittadella sulla capolista, iniziata però come una corsa ad handicap. Spiega l’allenatore granata Roberto Venturato: «Il Verona mi ha impressionato per i primi dieci minuti, ma noi siamo stati bravi a incassare il gol a freddo senza scomporci e restando sempre in partita. Piano piano siamo cresciuti sviluppando il nostro gioco con verticalizzazioni e pressing sull’avversario che è stato aggredito. Sono soddisfatto della prestazione e ovviamente del risultato». […] Sul pubblico conclude Venturato: «È il sale del calcio, ci ha aiutato tantissimo, spero di vedere ancora lo stadio con una partecipazione così. La squadra se lo merita e ha bisogno dei suoi tifosi». È raggiante il diggì Stefano Marchetti: «Il Cittadella ha disputato una grande partita, tutti meritano grandi applausi. Euforia? Tanta, ma questa notte riuscirò a dormire, e credo anche davvero bene». Euforico anche il presidente Andrea Gabrielli: «È stata la serata perfetta, bene il pubblico e il gioco, con una squadra che fa spettacolo. È importante l’apporto dei nostri tifosi, che mi auguro continui anche nelle prossime partite. Abbiamo stabilito il record come numero di spettatori, ottenendo una grandissima vittoria al Tombolato, dove altre volte abbiamo patito delle delusioni. Il Cittadella ha reagito al gol iniziale del Verona, e già sull’1-1 ero convinto di vincere».
Ore 16.00 – (Mattino di Padova) Il derby che non ti aspetti. Con una squadra bulldozer che asfalta l’altra, con sei gol incastonati nella cornice di una serata magica vissuta sotto le Mura, dove la festa è andata avanti sino a notte fonda. Il Cittadella torna a vincere – e con questo fanno 9 successi in 15 giornate di campionato – e lo fa, convincendo e dando spettacolo, nel test più temuto, contro la capolista. Che sbanda anche al Tombolato, dopo aver subìto un ko pesante (0-4) da parte del Novara domenica scorsa, e che arriva addirittura ad incassare 5 reti, complici un portiere inaffidabile e una difesa che ha fatto acqua da tutte le parti. I granata scavalcano per il momento il Frosinone, riappropriandosi del secondo posto, in attesa di capire che cosa i ciociari faranno domani a Novara. Il Verona è di nuovo lì, a portata di mano, appena due lunghezze sopra, ma adesso conta poco. Sono l’autostima e l’entusiasmo generati da questa vittoria (analogo punteggio del blitz compiuto a Vercelli) che proiettano Iori e compagni di nuovo verso il vertice. Niente a questo punto è loro proibito. Colpiti a freddo. Se c’è una cosa che riesce benissimo alla squadra di Venturato sono le ripartenze, perché, quando ha campo davanti a sè, e l’accoppiata Iori-Chiaretti aziona il turbo, qualsiasi avversario, non solo la prima della classe, va in affanno. Certo che nessuno si sarebbe aspettato un primo tempo così scoppiettante, a dispetto della pioggia iniziata a cadere sul Tombolato poco prima del via. Ma, tant’è, il Citta ha bisogno di stimoli… particolari per far esplodere i suoi cavalli, un motore che se gira a pieno regime difficilmente viene sovrastato da altri. Il primo tempo di un derby come non si vedeva da tempo – ultima sfida tra le due venete, sempre in B, nel novembre 2012, la famosa partita della nebbia, giocata in due fasi e vinta alla fine dai granata 2-1 – ha regalato emozioni e gol per i palati fini. […]
Ore 15.50 – (Mattino di Padova) Cittadella sogna. Lo stesso Roberto Venturato fatica a contenere la gioia in sala stampa, anche se continua a predicare prudenza. Mister, possiamo dire che questa è una squadra da Serie A? «Nessuno vuole nascondersi, ma il campionato è talmente lungo che la capacità di avere equilibrio diventa importante. È chiaro che battendo il Verona abbiamo offerto un segnale importante soprattutto a noi stessi. Ora arriva il difficile, dimostrare di essere grandi». Non l’avete già dimostrato in questo derby? «Lo ripeto, il segnale l’abbiamo dato. Ma io mi riferisco soprattutto alla continuità che occorre dare e all’aggressività che serve per fare strada. Le squadre “da Serie A” sono soprattutto quelle che riescono a trovare questa qualità, mentre noi in diverse partite siamo mancati da questo punto di vista. Però, se a Benevento eravamo stati soltanto belli, stavolta siamo stati sia belli che concreti. Poi, è evidente che non potremo vincere tutte le partite con risultati del genere, ma questo è il gioco che cerchiamo di sviluppare da almeno un anno e mezzo». […] Una battuta sul pubblico è obbligatoria, nella sera in cui il Tombolato ha registrato il record di presenze di sempre. Ed il merito è vostro. «Il pubblico è il sale del calcio. Devo davvero ringraziare i nostri tifosi, non solo perché sono venuti numerosi allo stadio, ma perché ci hanno sostenuto anche nel momento più difficile della gara, aiutandoci molto. Spero di poter vedere più spesso cornici del genere, anche quando non viene qui il Verona». […]
Ore 15.40 – (Mattino di Padova) Il derby vale il primato di presenze assoluto al Tombolato. Ai conti del cassiere risultano 5.967 spettatori, fra paganti e abbonati. Una risposta superiore ad ogni previsione ottimistica, anche se la posizione delle due squadre in classifica preannunciava uno spettacolo degno di tanta cornice. Il precedente record era di 5.898 spettatori e risaliva al 2 giugno 2010, in occasione della semifinale playoff con il Brescia: quel giorno allo stadio granata il pubblico fu tutto di paganti. Primato di tifosi, ma non di incasso, visto che i 50.498,23 euro finiti nelle casse del Citta ieri sera, a cui vanno aggiunti i 7.843,72 della quota abbonati, non superano quelli registrati proprio in occasione della sfida di sei anni fa con le “rondinelle” lombarde. La società di Gabrielli può essere soddisfatta: al di là del colpo d’occhio sontuoso presentatosi ai giocatori, con la tribuna est coperta gremita , il comportamento dei supporter delle due formazioni è stato esemplare. Cori, canti e incitamenti continui, secondo il più classico dei “canovacci” sportivi. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto) Una cosa è certa: impossibile capire, almeno per il momento, se la lunga rincorsa del Cittadella finirà con un’incredibile promozione in serie A sul modello Crotone, fatto sta che una reazione come quella vista ieri al Tombolato è destinata a lasciare il segno. Non può essere casuale ed è da grande squadra. Così come grande squadra è l’Hellas, almeno lo era fino a 180 minuti fa: poi ecco nove gol subiti in due partite e una bufera senza apparenti spiegazioni, che non può essere giustificata solo dalle assenze di Cherubin e di Caracciolo e dallo spostamento di Pisano nel ruolo di centrale accanto a Bianchetti. Il blackout è totale, più che mai dopo essere passati in vantaggio dopo nemmeno un giro di lancette. Involuzione preoccupante, per una squadra costruita per vincere e che pare essersi improvvisamente persa. […]
Ore 15.20 – (Corriere del Veneto) […] Raggiante Roberto Venturato: «Sono partiti con una forza incredibile, dopo aver preso gol subito siamo stati bravi a reagire. Va fatto un grande applauso a questa squadra, abbiamo valori importanti e quando vogliamo possiamo fare cose eccezionali. Se siamo da serie A è ancora presto per dirlo. Il campionato è talmente lungo e difficile che avere continuità è fondamentale. Abbiamo dato un segnale importante, adesso forse arriva la parte più difficile. Noi siamo un piccolo esempio ma bisogna lavorare per far crescere i talenti e i giocatori italiani». Protagonista del match Gianluca Litteri, autore di una doppietta: «E’ un’emozione bellissima questa doppietta all’Hellas capolista — esulta il centravanti granata, arrivato a quota dieci gol — è una vittoria meritata per questo gruppo fantastico. Le nostre idee sono semplici, ma siamo una squadra che può mettere in difficoltà chiunque».
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Sulla carta non dovrebbe esserci storia, al contrario a Bassano la Maceratese è tenuta in assoluta considerazione. E i motivi sono i più disparati: ha fermato recentemente il Parma, ha qualche buona individualità e ha meno punti in classifica rispetto a quelli che potrebbe avere. Per questo oggi al Mercante (ore 18.30) Luca D’Angelo avrà il compito di motivare adeguatamente i suoi, perché riescano a sfruttare un turno che sembra favorevole. E per questo l’allenatore giallorosso ha insistito molto alla vigilia proprio sugli aspetti legati alla concentrazione. «La Maceratese è una buona formazione — ha spiegato ieri in conferenza stampa — lo ha dimostrato diverse volte, l’ultima delle quali nella partita contro il Parma, in cui ha meritato il pareggio. Dovremo mettere in campo voglia, determinazione e concentrazione, unite al nostro gioco per ottenere la vittoria. Attacchiamo sempre in tanti uomini, che aiutano anche in fase difensiva, a breve sono sicuro che troveremo maggior equilibrio. A volte poi dovremmo essere più bravi nella lettura della gara e in questa direzione stiamo lavorando molto». […]
Ore 14.40 – (Giornale di Vicenza) L’infermeria del Bassano ha le porte girevoli del saloon. Per uno che esce c’è sicuramente un altro che entra. Quello che esce è Michael Fabbro che ha smaltito il guaio muscolare che l’ha tolto di mezzo negli ultimi 15 giorni. Dovrebbe ripartire dalla panchina ed essere pronto per uno spezzone di gara da subentrante. In compenso, purtroppo si è fermato come previsto Barison, bloccato dalla contrattura di Bergamo e in dubbio anche per la prossima con la Feralpi. Giovanni Formiconi invece è in bilico e solo oggi un’ora prima del via si saprà se sarà riattivabile almeno per la panca dopo le due settimane ai box.In ogni caso è pronto Bortot a rilevarlo sull’out di destra. […]
Ore 14.20 – (Giornale di Vicenza) Il popolo si infiamma per le sfide di cartello anche se poi sono partite come queste che ingrassano la classifica e aprono per davvero la strada.La schiera dei faciloni ha già puntato l’1 fisso, il punch caldo all’intervallo e prenotato la cena e la serata con gli amici. Tutti gli altri invece si apprestano a un altro sabato di passione, sapendo che scardinare il blindatissimo caveau marchigiano sarà opera di pazienza certosina. «Io la Maceratese l’ho vista fermare il Parma una settimana fa – confida D’Angelo – un pari peraltro meritatissimo. Quindi se ha stoppato i ducali può bloccare chiunque. Non limitiamoci alla forza difensiva degli avversari o al fatto che in trasferta sono più produttivi che in casa. È una formazione che possiede proprio dei valori a confermare che ogni gara di questo torneo è maledettamente complicata. Perciò niente frenesia, ci vogliono lucidità e raziocinio poggiando sulle nostre capacità. Le assenze? Ne avremo ancora parecchie, ma a prescindere dal numero di indisponibili la mia granitica certezza è che disputeremo comunque una grande gara. E non mi spaventa nemmeno l’eventuale terreno allentato – incalza il precettore virtussino – primo perché il fondo del campo qui tiene bene e secondo perché abbiamo una squadra di gamba atleticamente preparatissima». […]
Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mentre la prevendita per il derby con il Padova di lunedì 28 novembre (ore 20.45 al Penzo) è salita a 2.200 biglietti venduti (cui vanno aggiunti 1.111 abbonati), il Venezia oggi è nella tana dell’ostica FeralpiSalò insegue tre punti per restare in vetta. Le due squadre sono separate da 5 punti 26 a 21 a favore dei ragazzi di Domizzi e compagni ma quello odierno è a tutti gli effetti uno scontro diretto d’alta classifica, da non sbagliare tenuto conto che il Bassano co-capolista ospita la Maceratese e il Parma riceve il Padova. Il tecnico Pippo Inzaghi auspica una prestazione e un risultato ben differente rispetto al brutto 1-1 di due settimane fa a Santarcangelo, dimenticato con il doppio successo sul Sudtirol (4-0 in Coppa Italia e 2-0 in campionato). Contro i bolzanini ha funzionato bene il terzetto offensivo con Geijo, Moreo entrambi a segno e Tortori. A centrocampo sembra scontato il rientro dal 1′ di Bentivoglio, al fianco di Pederzoli e uno tra Soligo e il ristabilito Fabris. In difesa davanti a Facchin quartetto titolare con Domizzi-Modolo centrali e Baldanzeddu-Garofalo sulle fasce. […]
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Conosco bene la FeralpiSalò, è forte e ha tante soluzioni, noi però vogliamo un filotto di vittorie per restare lì in alto». Le gambe girano, le giocate gli riescono e, pur mancandogli ancora il gol, Loris Tortori è decisamente in fiducia. D’altra parte mister Inzaghi in questa fase del campionato sta puntando con decisione sul 28enne romano, che oggi al Turina (ore 18.30, arbitro Mastrodonato di Molfetta) affronterà quella che lo scorso anno era la sua squadra, con la voglia mal celata di realizzare magari proprio stasera la sua prima rete in arancioneroverde. «Sento particolarmente l’avvicinarsi di una partita per me diversa dalle altre, perché a Salò ho vissuto una stagione fantastica in campo (33 presenze e 6 gol, ndr) e fuori. Rivedrò tutti volentieri, poi però farò di tutto per dare un dispiacere ai miei ex compagni. In difesa avranno un paio di assenze, speriamo di approfittarne ma di sicuro faranno di tutto per cancellare il ko di Padova. Il gol? Chissà, io continuo a provarci». […] Il terzetto offensivo con i lunghi Geijo-Moreo e il piccolo Tortori è risultato efficace, tant’è che a Salò è nell’aria la riconferma in blocco degli stessi interpreti. «Io sono brevilineo e con Geijo e Moreo mi integro bene, ma al di là dei centimetri abbiamo corso tutti tantissimo, scambiandoci spesso e creando varie situazioni e occasioni da rete, quindi vogliamo riprovarci con la Feralpi. Finalmente abbiamo trovato il 2-0 in tempi rapidi, con la soddisfazione di aver sfruttato ancora le palle inattive sulle quali lavoriamo molto. Ora ci serve continuità, per questo vincere a Salò sarebbe un importantissimo per la testa e per la classifica».
Ore 13.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) «La mia finale di Champions? È a Salò». Musica e testo di Pippo Inzaghi, che non usa tanti giri di parole. La trasferta di oggi con la Feralpi per il Venezia vale ben più dei tre punti in palio. Sarà un vero e proprio esame di maturità per valutare le ambizioni degli arancioneroverdi, che guidano la classifica insieme al Bassano. «Affrontiamo una squadra che a mio avviso è fra le più attrezzate, a livello di Reggiana e Parma — spiega il tecnico lagunare — hanno un centrocampo e un attacco molto forti, quindi è la classica partita ricca di insidie, dove però mi aspetto di vedere un grande Venezia». I Leoni del Garda sono reduci dalla rocambolesca sconfitta 2-1 a Padova e in questa stagione hanno dimostrato di avere una squadra ricca di qualità. Mister Antonino Asta però dovrà inventarsi qualcosa in difesa viste le assenze di Ranellucci e Allievi, pedine fondamentali nella retroguardia. «Vincere ci permetterebbe di fare il salto di qualità — conferma Inzaghi — e di dare un segnale al campionato. Non nascondo che per me sarà come una finale di Champions, è davvero importante per tutti». […]
Ore 12.50 – (La Nuova Venezia) Il Venezia cerca sulle rive del lago di Garda la vittoria per dare un segnale al campionato. Match-chiave della stagione, ha detto Filippo Inzaghi, tre punti fondamentali anche se difficilmente darebbero il via a una fuga, considerando la classifica compressa al vertice. In ogni caso la Feralpisalò è una formazione di prima fascia, in grado di recitare un ruolo di protagonista nel girone, una squadra che ha già vinto a Parma ed è reduce dalla sconfitta-beffa dell’Euganeo. Inizia un trittico di fuoco per il Venezia: dopo Salò, martedì toccherà alla Reggiana al Penzo per gli ottavi di Coppa Italia (chi vince affronterà il Como), poi lunedì 28 il superderby con il Padova per il quale sono già stati venduti 2200 biglietti, da aggiungere ai 1111 abbonati, e manca ancora più di una settimana. Pippo Inzaghi ha solo l’imbarazzo della scelta, pur avendo fuori Fabiano e Galli. La difesa non si tocca, poi si vedrà con quale modulo il Venezia affronterà i gardesani: a centrocampo rientrano l’ex Fabris e Bentivoglio, a completare il reparto con Pederzoli, mentre in attacco accanto a Geijo ci sarà la riconferma di Moreo, e non è da escludere quella di Tortori, altro ex di turno, con Marsura (autore tre anni fa del secondo gol della Feralpisalò contro il Venezia nella gara d’esordio in campionato) e Ferrari pronti a scattare dalla panchina. «Tutti i giocatori sono adesso sullo stesso livello di condizione atletica» ha ribadito Inzaghi dopo l’ultimo allenamento «e per me sarà più complicato scegliere, ma già martedì abbiamo un’altra partita, con la Reggiana e nell’arco del doppio impegno ci sarà spazio per tutti». […] Feralpisalò (4-3-3): 12 Livieri; 15 Turano, 26 Gambaretti, 2 Aquilanti, 23 Parodi; 7 Settembrini, 4 Staiti, 8 Maracchi; 10 Bracaletti, 20 Gherardi, 17 Guerra. A disposizione: 1 Caglioni, 3 Ruffini, 5 Davì, 14 Gamarra, 16 Boldini, 24 Murati, 9 Romero, 11 Bizzotto, 18 Luche. Allenatore: Antonino Asta. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 23 Baldanzeddu, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 24 Fabris, 4 Pederzoli, 7 Bentivoglio; 18 Moreo, 19 Geijo, 11 Tortori. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 2 Luciani, 5 Malomo, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 8 Soligo, 15 Stulac, 21 Acquadro, 9 Ferrari, 17 Marsura, 20 Edera). Allenatore: Inzaghi. Arbitro: Vito Mastrodonato di Molfetta.
Ore 12.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza, dopo la sconfitta al Menti con il Latina ha deciso di anticipare la partenza per Vercelli di un giorno facendo allenare la squadra a Novara. Una sorta di ritiro anticipato che in questi casi si spera possa portare nel gruppo massima concentrazione in vista di una partita in cui i punti valgono doppi. «Siamo partiti un giorno prima per cercare di guardarci in faccia, di parlarci e di capire il momento – spiega Pierpaolo Bisoli – la situazione in cui ci troviamo è complicata ma non certo drammatica, anche perché nei giudici ci vuole equilibro ed invece ho letto tante cose che avevano poca corrispondenza con quanto si è visto in campo. Credo che si debba essere onesti ed obiettivi a leggere vittorie e sconfitte in egual modo, se nelle vittorie abbiamo evidenziato le cose che magari non sono andate al meglio, non vedo perché in una sconfitta come quella maturata contro il Latina, in cui il loro portiere è il migliore in campo, sia tutto da buttare». Bisoli è carico e determinato, pronto a far fronte anche alle solite assenze. «Vita e Galano non sono nemmeno partiti e Zaccardo e H’Maidat sono alle prese con un attacco influenzale – precisa il tecnico del Vicenza – ma recuperiamo D’Elia che sta meglio ed è per noi un giocatore importantissimo. Devo valutare le condizioni di Pucino, che in settimana si è allenato spesso a parte a causa della distorsione alla caviglia subita nel match giocato contro il Latina». […]
Ore 12.00 – (Giornale di Vicenza) Partita sul campo e fuori: è chiaro dall’inizio della stagione che il Vicenza deve cercare di fare risultato qui e là nel suo campionato a doppio binario e in salita in un caso come nell’altro. Perché se per Bisoli non è semplice far quadrare i conti biancorossi sul terreno di gioco non lo è neppure per Vi.Fin., la società proprietaria del club di via Schio. Così ieri mattina si è svolta l’assemblea della finanziaria, un incontro con all’ordine del giorno la reperibilità delle risorse in vista del 16 dicembre, termine entro il quale sarà necessario depositare l’attestazione dell’avvenuto pagamento di stipendi e contributi di tesserati e dipendenti relativi alle mensilità di settembre e ottobre. L’assemblea, alla quale non ha potuto partecipare il presidente di Vi.Fin Marco Franchetto che ha delegato l’avvocato Gian Luigi Polato, ha discusso della situazione economico-finanziaria del Vicenza e alla fine sembra che anche per la nuova scadenza siano state individuate le risorse per poter affrontare la spesa di circa un milione e 300 mila euro. […]
Ore 11.40 – (Giornale di Vicenza) Terzo scontro diretto consecutivo per il Vicenza di Pierpaolo Bisoli. Dopo il successo di Trapani e la caduta al Menti con il Latina, l’ideale sarebbe riprendere oggi l’altalena centrando un’altra vittoria esterna contro la Pro Vercelli degli ex Ebagua, Mustacchio e Castiglia (fischio d’inizio alle 15). Per preparare al meglio questa delicata sfida-salvezza negli ultimi due giorni il Vicenza ha svolto un miniritiro a Novara. Agli allenamenti non hanno preso parte Zaccardo e H’Maidat, alle prese con l’influenza, ed entrambi di conseguenza non sono stati inseriti dal tecnico Bisoli nella lista dei convocati per la partita. Sono direttamente rimasti a Vicenza invece Vita (la caviglia sinistra prolungherà la sua indisponibilità almeno per altre due settimane) e Galano, che tuttavia da lunedì, salvo ricadute, dovrebbe aggregarsi nuovamente al gruppo.Un sospiro di sollievo, se non altro, arriva dai terzini D’Elia e Pucino, regolarmente convocati. […] La presenza o meno di Pucino causerà un “effetto domino” nello schieramento titolare. Se il terzino campano fosse tra le riserve, il suo posto sulla destra dovrebbe essere occupato dal duttile Siega, che libererebbe così una casella sulla linea dei trequartisti al fianco di Bellomo: il primo candidato per inserirsi, in base a quanto visto in settimana, sembrerebbe più Orlando (per lui sarebbe l’esordio) che Giacomelli. Per il resto la squadra si avvia alla conferma.
Ore 11.10 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli; Alfageme, Neto Pereira.
Ore 11.00 – (Gazzettino) […] Al Tardini ci sarà un esodo in massa del popolo biancoscudato. Oltre a essere un attestato di fiducia verso la squadra, può darvi anche una spinta in più. «I tifosi sono molto importanti, cercheremo di dare a loro delle soddisfazioni. Vedere così tanto entusiasmo è positivo, vuole dire che piano piano e con tanti sforzi stiamo andando nella direzione giusta. Il nostro obiettivo è avere sempre più gente al seguito. Siamo contenti, e credo che lo siano anche loro di venire a vedere una partita che tutti i giocatori vorrebbero giocare e che tutti gli allenatori vorrebbero preparare». Il fatto di giocare davanti a una platea di questo tipo, può condizionare qualche biancoscudato? «Abbiamo ragazzi che hanno già giocato in stadi pieni, qualcun altro magari potrà essere un po’ emozionato. Ma se vogliono fare questo lavoro, devono imparare a gestire la tensione».
Ore 10.50 – (Gazzettino) È uno degli appuntamenti cerchiati con il rosso a inizio stagione, tanto più che mette in palio punti che contano per i piani nobili della classifica. Dopo oltre vent’anni il Padova torna al Tardini per una sfida con il Parma ricca di appeal e che rievoca incroci del passato. Se l’ultimo in ordine di tempo risale al campionato di serie A con sconfitta 2-1 (18 febbraio 1996), l’ultima vittoria biancoscudata firmata da Loris Padrella è datata 18 febbraio 1990 in serie B (con Scala sulla panchina dei ducali). […] Ecco Oscar Brevi: «Entrambi veniamo da un buon momento, siamo poco distanti in classifica e dobbiamo interpretare la gara a viso aperto sapendo che bisogna ottenere il massimo. Cercheremo di ribattere colpo su colpo. Quali insidie? È una partita in equilibrio. Loro sono tornati a giocare con la difesa a tre e cinque centrocampisti, e davanti hanno grandi individualità. Sono organizzati e bravi sulle palle inattive. Sarà importante la gestione della gara e andare ad attaccarli dove hanno qualche difficoltà. Noi stiamo bene, abbiamo fatto una buona settimana, anche se c’è ancora molto da lavorare». Avete in mente di andare a prenderli alti? «Nessuna squadra riesce a mantenere un pressing ultra offensivo per novanta minuti, bisogna vedere come riusciamo ad approcciare la gara. Ma, ripeto, è importante la gestione della partita». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) L’atmosfera delle vigilie importanti si percepisce distintamente alla Guizza, dove a seguire la rifinitura è presente anche Giuseppe Bergamin. […] «Avremo un bel seguito di tifosi, la squadra dovrà sentire la loro presenza. Per noi sarà un bel banco di prova per capire se abbiamo le qualità per stare lì vicini in classifica. È stata una settimana positiva per i ragazzi, l’allenatore ha possibilità di scelta e speriamo che faccia quelle giuste per schierare una squadra che possa portare a casa un risultato positivo». Parlerà ai giocatori? «Mi sembra fuori luogo fare sermoni in questo momento. Hanno già preso coscienza della nostra realtà: sono tutti responsabili e tutti responsabilizzati». Parma inaugura un trittico che proseguirà con Venezia e Pordenone. Quale delle tre sfide la spaventa di più? «Nessuna. L’obiettivo massimo sarebbe raccogliere nove punti, penso che porteremo a casa dei buoni risultati sia a Parma e sia a Venezia». A proposito del derby, i tifosi si stanno già mobilitando anche se si giocherà lunedì 28 in notturna. «Abbiamo provato a vedere se si poteva cambiare giorno e orario, purtroppo non è stato possibile. È un disagio in più, ma non credo che ci saranno rischi particolari. I nostri tifosi supereranno questo problema, e saranno numerosi».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Come vive l’attesa per questa sfida? «Prima di ogni partita, non solo oggi, sono teso e sotto pressione perché mi sento responsabile di questo progetto che è qualcosa di innovativo. Da allenatore era tutto più facile e come presidente devi invece gestire a 360 gradi, ma la gente di Parma ha apprezzato quanto fatto dopo il disastro del fallimento e anche quest’anno gli abbonati sono quasi diecimila». Venendo agli aspetti più strettamente tecnici, si affrontano due formazioni che hanno vinto quattro delle ultime cinque gare in campionato. «Stiamo cercando di preparare al meglio l’incontro, consapevoli che il Padova è una squadra in salute. Speriamo in un risultato a nostro favore, ma accetteremo ogni verdetto senza drammi o eccessivi entusiasmi. In fondo aggiunge – il torneo vero e proprio inizierà a febbraio e marzo quando, chi avrà più birra in corpo, farà il salto di qualità. Sarà una bella lotta che oltre a Parma e Padova coinvolge almeno Venezia, Reggiana, Bassano e Pordenone». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Sarà sicuramente una partita interessante e diamo sempre il benevenuto ai tifosi avversari che arrivano a Parma, una bella città in cui troveranno anche buon cibo». A pronunciare queste parole non è il sindaco della città emiliana, ma un padovano che lì opera e ha costruito le sue maggiori fortune, prima come allenatore e ora nelle vesti di presidente della rinata società. Stiamo parlando di Nevio Scala, arrivato nella terra di Verdi da Lozzo Atestino e che, per chissà quale congiunzione astrale, si è confrontato con i colori biancoscudati solo da avversario. «Non mi sono mai chiesto il perché replica – e non è comunque un problema. Nel calcio bisogna anche proporsi, ma fortunatamente non ne ho avuto bisogno e ho sempre lavorato lontano da Padova perché dopo Parma ho allenato in Germania, Turchia e Ucraina. Non mi sarebbe dispiaciuto e forse, pur senza che ci siano stati contatti da una parte o dall’altra, poteva succedere quando sono andato all’estero o quando ho deciso di smettere. Magari non hanno avuto coraggio di chiedermelo, pensando non fosse possibile, ma non ho rimpianti».
Ore 10.10 – (Gazzettino) La richiesta da parte del Padova di anticipare alle 16.30 la sfida del Tardini ha decisamente pagato e il seguito del popolo biancoscudato si preannuncia quello delle grandi occasioni: sono infatti 622 i biglietti venduti fino a ieri sera per il settore ospiti, oggi non più acquistabili, mentre quelli per gli altri settori saranno disponibili, per i possessori di tessera del tifoso, fino alle 12 sul sito Listicket e dalle 13.30 ai botteghini dello stadio. Raggiungeranno Parma in pullman l’Aicb (partenza alle 12.45 dall’Euganeo e tappa alle 13 al capolinea del tram alla Guizza), gli ultras (ritrovo alle 11 al parcheggio del Plebiscito anche per chi usa l’auto) e il club Fossa dei Leoni, con ritrovo al capolinea del 4 in via Giotto a Bragni di Cadoneghe alle 13.15. […]
Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli; Alfageme, Altinier.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’allenatore ha due soli dubbi di formazione: a centrocampo l’ex parmense Mazzocco potrebbe scalzare Filipe, apparso fuori forma sabato scorso, con Mandorlini, altro ex, che sarebbe allora dirottato in cabina di regia. Il grande interrogativo, però, è in attacco, dove Neto Pereira insidia Altinier. […] Tenere il brasiliano inizialmente in panchina potrebbe, in caso di necessità, permettere al tecnico di passare al tridente nella ripresa, ed è per questo che Altinier parte ancora leggermente favorito nel ballottaggio. Per il resto ci sono tutti, e si tratterà solo di tenere a bada le emozioni. «C’è chi è più abituato a grandi platee, come qualcuno dei nostri che ci è già passato, e chi invece vedrà simili cornici per la prima volta, e dovrà sfruttarle come occasione di crescita. Un po’ di emozione da parte di qualcuno ci sarà, ma per crescere umanamente e professionalmente bisogna imparare anche a gestire il pubblico e le tensioni. Ci saranno molti tifosi padovani, e noi cercheremo di dar loro le migliori soddisfazioni. Vedere così tanta attesa è positivo, vuol dire che il lavoro che stiamo facendo porta più gente a seguirci, e non possiamo che esserne contenti».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Più di 10 mila spettatori, clima d’alta classifica e grandi ambizioni. A vent’anni dall’ultimo scontro in campionato, oggi alle 16.30 torna la sfida tra Parma e Padova: in un “Tardini” ribollente di passione, nel quale faranno sentire la loro voce pure i 622 padovani annunciati nel settore ospiti, Luigi Apolloni cerca l’allungo, Oscar Brevi invece l’aggancio. Tre punti separano il Parma, secondo a quota 25, dai biancoscudati, che sognano di agganciare una delle “big” per poi proiettarsi, la prossima settimana, sugli ottavi di Coppa, mercoledì a Carrara, e soprattutto sull’attesissimo derby di Venezia di lunedì 28. «Una di quelle partite che è sempre bello giocare», le parole alla vigilia del tecnico Brevi. «Le due squadre vengono da un buon periodo. Il Parma è una delle accreditate per la vittoria nel campionato, una formazione attrezzata, forte e di blasone. Ma il Padova deve interpretare questa partita a viso aperto, cercando di ottenere il massimo ribattendo colpo su colpo, e sfruttando le sue armi. Apolloni in attacco può contare su grandi individualità, sarà importante gestire bene la palla e cercare di andare ad attaccarli nelle loro difficoltà».
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Filipe, Dettori, Favalli; Altinier, Alfageme.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E’ il giorno di Parma-Padova. Magari non è la partita più attesa dell’anno, considerato l’imminente derby con il Venezia di lunedì prossimo, di sicuro è un big-match che stuzzica parecchio. E che arriva forse nel momento giusto, quello in cui Oscar Brevi ha veramente la possibilità di cambiare marcia con una vittoria in trasferta che peserebbe come un macigno. Il Parma non è imbattibile, anzi. Ha palesato più di un problema e gioca col fiato sul collo e le pressioni di una tifoseria che, dopo l’entusiasmo per il ritorno in Lega Pro, si scontra con la realtà. Che racconta come sia tutt’altro che scontato vincere questo campionato, nonostante un tasso tecnico molto elevato soprattutto in difesa e in attacco. È, invece, a centrocampo, dove probabilmente si deciderà la sfida, visto che ieri Gigi Apolloni ha lasciato capire che potrebbe lasciare fuori Mazzocchi arretrando Nocciolini in fascia, puntando sull’attacco pesante Calaiò-Evacuo. […] In tutto questo si inserisce Oscar Brevi, che confermerà quasi sicuramente il 3-5-2 e che dovrebbe tenere inizialmente in panchina sia De Risio che Neto Pereira, non ancora al top della condizione dopo i rispettivi infortuni. «Sono tutti disponibili — chiarisce l’allenatore riferendosi a De Risio — lui e Neto sono a posto. È chiaro che non hanno ancora la tenuta come i compagni, stiamo cercando di accelerare per mettere tutti in una condizione ottimale. Non è per forza presto per vedere il capitano dall’inizio, ma realisticamente non può avere i novanta minuti in questo momento in cui i ritmi sono alti. Non possiamo rischiare quelli che non danno garanzie a livello fisico». […]
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 26, Parma 25, Pordenone, Reggiana e Sambenedettese 24, Gubbio e Padova 22, FeralpiSalò 21, AlbinoLeffe 20, Santarcangelo 16, Fano e Lumezzane* 13, Ancona 12, Maceratese*, Modena e SudTirol 11, Teramo 10, Mantova 9, Forlì 5.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, il programma della quattordicesima giornata: Ore 14.30 Lumezzane-Sambenedettese 0-0, SudTirol-Santarcangelo 0-0. Ore 16.30 Fano-Gubbio 0-0, Forlì-Mantova 0-0, Reggiana-AlbinoLeffe 0-0. Ore 18.30 FeralpiSalò-Venezia 0-0, Bassano-Maceratese 0-0. Ore 20.30 Teramo-Ancona 0-0. Lunedì, ore 20.45 Modena-Pordenone 0-0.
Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.