Luis Alfageme (attaccante Padova): “È una vittoria importante per il morale, arrivavamo da una sconfitta ed eravamo sotto ma abbiamo fatto un grande recupero! Abbiamo vinto contro una squadra che lotta per le prime posizioni, era importante portare a casa i tre punti in un mese duro come questo! Loro giocavamo molto alti, mi hanno fischiato molti fuorigioco… Ma il gol era regolarissimo! E sono contento del rientro di Neto Pereira, quando è entrato abbiamo fatto i due gol e magari non è un caso…”
Oscar Brevi, allenatore del Padova: “Osando si arriva a vincere alcune partite, Neto si allenava da cinque giorni e non si poteva pensare di buttarlo dentro dall’inizio. Lui è un giocatore importante per il Padova, ma è normale che ci voglia pazienza per tornare in forma. I ritmi delle partite adesso sono alti. Nel primo tempo abbiamo creato occasioni, concedendo qualcosa sulle ripartenze, soprattutto in due circostanze. Se vai alto ad attaccare gli avversari qualcosa lasci per forza. Potevamo andare subito in vantaggio, la partita è stata equilibrata, loro sono una squadra forte. Poi abbiamo regalato il vantaggio, a quel punto servivano più giocatori offensivi cercando di mantenere equilibrio, ho fatto queste scelte, lasciano i due attaccanti ed è andata bene. Siamo stati bravi a crederci e a giocarci le nostre chance. La cosa che mi è piaciuta è stata la reazione, la squadra nel secondo tempo ha corso parecchio, sono fiducioso per i ragazzi e per la tifoseria. Ho ringraziato tutta la tribuna, se poi viene interpretato in maniera diversa mettete le manette e sto fermo. In questo risultato c’è merito della mia squadra, dopo aver subito il gol abbiamo reagito e questo è importante. Gli errori gratuiti? Si fanno e ci sono, dobbiamo lavorare per crescere anche sotto questo aspetto, è una cosa che non ha solo il Padova, ce l’hanno tante squadre in Lega Pro. Con il lavoro e l’applicazione ci saranno dei miglioramenti, c’è però anche l’avversario che magari ti pressa. Abbiamo vinto quattro delle ultime cinque partite, c’è ancora tanto da lavorare, ma sono convinto che col passare del tempo e col recupero dei giocatori il gioco diventerà più fluido. Abbiamo margini di miglioramento, non so fare percentuali, ma bisogna fare ancora molto. Adesso abbiamo tre partite importanti, ma non credo diano verdetti definitivi, sono squadre che sono davanti”.
Tonino Asta, allenatore Feralpi Salo’: “Io non parlo mai di fortuna e sfortuna, ma la prestazione nostra è stata ottima, è logico che se commetti errori la paghi, purtroppo vince chi ha ragione, ma io sono felice, proponiamo calcio, giochiamo in una certa maniera. Sembrava che potessimo fare il secondo gol e loro buttavano la palla avanti. La gara l’avremmo portata a casa. Ci sono stati degli errori individuali, ma purtroppo le situazioni non ci hanno favorito. I miei giocatori non si sono neanche resi conto di aver perso. Con l’ingresso di Neto qualcosa è cambiato, ma poi la partita è stata decisa da due episodi clamorosi, oggi tatticamente erano due squadre che proponevano calcio, perché la sfida è stata questa. Noi abbiamo avuto il pallino del gioco. Questo è il calcio, ora andiamo avanti, rimbocchiamoci le maniche e pensiamo al Venezia e proviamo a fare i rompi scatole del torneo. Questo è un campionato bello e avvincente. E’ dura da digerire questa sconfitta, ma ormai è andata”.