Live 24! Padova-FeralpiSalò, -2: tornano in gruppo Altinier, De Risio e Mandorlini

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Ore 22.00 – (Il Piccolo) La Triestina dovrà cominciare a stare attenta alle ammonizioni, soprattutto considerando il fatto che ci sono solo tre partite prima dello scontro diretto con il Mestre. Dopo Pizzul, infatti, ora è entrato in diffida anche Aquaro. E considerando che anche Leonarduzzi è giunto a tre ammonizioni, ecco che in difesa qualche attenzione particolare, se non qualche calcolo, bisognerà iniziare a farlo. Intanto, nella partita contro il Vigasio di domenica prossima, agli avversari mancherà l’ex alabardato Luca Beghin (era alla Triestina), squalificato per una giornata. […]

Ore 21.40 – (Il Piccolo) In alcune delle prime partite ha fatto quasi da spettatore, negli ultimi incontri invece Matteo Voltolini ha sfoderato alcune parate decisive salva risultato, oltre a mostrare miglioramenti nelle uscite, finora apparso il suo principale difetto. Insomma il portiere alabardato classe 1996 sta acquisendo sicurezza e si gode il primato di difendere la porta meno violata del campionato. Voltolini, che effetto fa essere il portiere meno battuto del girone? «Fa piacere ed è una bella soddisfazione, che però devo condividere con i difensori e con tutta la squadra per come riusciamo a difenderci bene tutti insieme. Se prendiamo pochi gol è merito di tutti». Nelle ultime partite c’è stato più lavoro da sbrigare. «Sì, c’è stata qualche disattenzione che mi ha costretto a fare un paio di interventi difficili a ogni partita. Ma restiamo una difesa molto forte che concede davvero pochissimo». […] Com’è fare subito il titolare in una piazza prestigiosa come Trieste? «Molto bello. L’anno scorso giocavo con l’Inveruno, che è un’ottima società ma il tifo era quasi assente. Qui credo abbiamo la maggiore tifoseria della serie D e una piazza che con la categoria non c’entra niente. Il tifo si sente tantissimo, in casa sotto la nostra curva diventa difficile parlare con i compagni tanto chiasso c’è, quando attacchiamo da quella parte è ancora di più un grande aiuto»… E prima di Inveruno? «Ho giocato due anni con la Reggiana, la squadra della mia città. Prima praticamente ero nelle squadre di quartiere, diciamo che sono emerso un po’ tardi». […] Vi aspettavate di partire tanto forte? «Sinceramente mi aspettavo che si potesse essere tra le prime, la squadra è di valore e per me non è stata una sorpresa. Di certo si è capito che possiamo farcela ma dobbiamo ancora migliorare». In cosa? «Bisogna essere cattivi in ogni partita e non sottovalutare nessuno perché le partite sono tutte complicate. C’è tanto da migliorare in ogni cosa e tanto potenziale ancora da sfruttare. Anche perché ho visto qualche video del Mestre e sono davvero una buona squadra con ottimi attaccanti». Perché in trasferta sembra tutto più facile? «Le squadre quando vengono a Trieste si chiudono e facciamo un po’ fatica: ci costringono a fare la partita e gli spazi sono minori».

Ore 21.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sono solo quattro, i precedenti nella storia del calcio professionistico che hanno visto sfidarsi Pordenone e Reggiana. Ma dall’anno scorso nella mente del club granata non c’è un bel ricordo del team neroverde. Gli emiliani hanno subìto proprio contro il Pordenone una delle peggiori sconfitte interne della loro storia, nonché dei loro ultimi 10 anni di calcio. Memorabile resta il 4-1 inferto nel 2015-16 dagli uomini di Bruno Tedino al Mapei Stadium. Il Pordenone a Reggio Emilia non aveva mai vinto dall’anno della sua fondazione e lo fece in grande stile. Poker imprevisto e grande prestazione degli ex di turno. Segnarono sia Alex Pederzoli che Caio De Cenco, entrambi transitati dalle parti dell’ex Giglio. […]

Ore 20.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Torna per una partita che si gioca a 2 chilometri da casa sua. Davide Narduzzo, classe 94, abita a Vallenoncello. Sabato pomeriggio sarà in lista con la Reggiana come portiere di riserva e affronterà il Pordenone, club nel quale non ha mai militato. «Ci ho giocato soltanto contro, da bambino – ricorda – con le giovanili di Vallenoncello e Futuro. La novità per me è lo stadio Bottecchia, dove non ho mai messo piede». – Con il sodalizio neroverde c’era stato un contatto? «Nello scorso gennaio mi proposero di fare il secondo a Tomei. Scelsi di rimanere a Teramo, riuscendo poi a giocare da titolare una decina di volte nel girone di ritorno». […] – Che sapore ha per lei Pordenone-Reggiana? «Particolare, intanto perché non mi è mai capitato di giocare nello stadio della mia città. Se sabato scendessi in campo sarebbe ancora più emozionante. La vedo difficile, però. Penso che la vivrò tutta dalla panchina. Comunque mi farà piacere esserci, poiché ci saranno i miei genitori e diversi amici in tribuna». – Ma voi puntate alla serie B? «Né presidente né direttore lo hanno mai detto. Chiaro che non servirebbe dirlo, perché è dal campo che arrivano le indicazioni, con quello che stiamo facendo. Se si sta zitti si guadagna anche nel rapporto con il pubblico. Per fortuna abbiamo un bel seguito: lunedì sera con la Sambenedettese c’erano ottomila spettatori. Anche per questo stiamo attenti a ciò che dichiariamo». […] – Vigili pure per la concorrenza? «Il nostro girone è il più equilibrato. Fra quelle che puntano a salire, il Venezia lo abbiamo già affrontato alla seconda giornata. Non ci ha impressionato particolarmente, ma si nota come sia una squadra che porta a casa i risultati voluti. Per il resto nessuna clamorosa impressione da spaccare, ma tante belle squadre forti».

Ore 20.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Non c’è il tempo materiale (né lo prevedono le regole, con una sola giornata di sanzione) per fare ricorso avverso le squalifiche di Tedino e Marchetto, appiedati dal giudice sportivo perché il delegato di Lega e il rappresentante della Procura federale (le due figure che stanno nel gabbiotto fra le due panchine) hanno sentito un paio di bestemmie. Non è successo nemmeno durante la partita al Saleri di Lumezzane, bensì dopo il triplice fischio di Vigile di Cosenza. I due funzionari le hanno attribuite al tecnico neroverde e al suo assistente. I quali, oltretutto, visto il risultato (1-0 a favore del Pordenone), non avrebbero avuto alcuna ragione di protestare o d’imprecare. Al Centro sportivo De Marchi propendono per uno scambio di persona o per un errore nel giudicare la provenienza delle espressioni blasfeme. «È una punizione immeritata – Tedino torna sul provvedimento il giorno dopo la comunicazione – che ci ferisce profondamente. Né Carlo Marchetto né io facciamo uso del turpiloquio. Tra l’altro, dopo la gara con il Parma (durante la quale qualche espressione colorita pronunciata in campo si era sentita bene anche sugli spalti, ndr), nello spogliatoio ci siamo dati un codice etico e di comportamento che tutti rispettano. Questa squalifica, con una simile motivazione, ci fa apparire degli orchi. Cosa che noi assolutamente non siamo». […]

Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) Tra le tante partite della scorsa stagione che i tifosi neroverdi ricordano con maggiore piacere ci sono le due giocate con la Reggiana, coincise con altrettante vittorie, maturate al termine di grandi partite. La gioia più grande forse nel primo dei due match. Stadio Giglio, ora Mapei stadium, 22 novembre: i neroverdi sbancano uno degli impianti più belli d’Italia con un perentorio 4-1, al termine di 90’ di altissimo livello. […] Al ritorno, con Tedino squalificato (in tribuna, molto nervoso prima del match), il Pordenone si gioca una fetta considerevole di playoff. È il 2 aprile: ottimo primo tempo della “Regia”, ma i neroverdi resistono e a un quarto d’ora dalla fine, da corner, trovano la rete dell’1-0 con un colpo di testa di Pasa. La strada verso la post-season si fa in discesa. […]

Ore 19.10 – (Messaggero Veneto) A Pordenone potrebbe rientrare proprio Ettore Marchi. Il centravanti ex Pro Vercelli, infatti, è pienamente recuperato e pronto a giocare dal primo minuto. Questa l’ottima notizia che arriva a mister Colucci, già soddisfatto per la terza vittoria di fila e per il momento della sua Reggiana: mai, dalla stagione 2008-2009 (allenatore Alessandro Pane, collega di Tedino nelle nazionali giovanili), si era trovata con 24 punti dopo 12 giornate e al secondo posto in classifica. Per quanto riguarda i giocatori usciti dal campo acciaccati dalla sfida con la Sambenedettese, sono state valutate le condizioni di Giron, semplice affaticamento, mentre Nolè è stato medicato per un taglio da scontro di gioco. Maltese sarà monitorato per la distorsione alla caviglia occorsagli respingendo un tiro a rete nel finale. Tutti però saranno a disposizione sabato. […]

Ore 18.40 – (Messaggero Veneto) Difficile al momento capire che Pordenone giocherà con la Reggiana. Ieri, infatti, nella seduta pomeridiana di allenamento, Bruno Tedino ha fatto sostenere alla sua squadra un’amichevole a ranghi misti. Entrambe sono scese in campo con il 4-4-2: con la pettorina hanno giocato Tomei in porta; Semenzato, Parodi, Marchi e De Agostini sulla linea di difesa; in mezzo Broh e Azzi esterni, Burrai e Misuraca interni; davanti Pietribiasi e Raffini. Senza la pettorina, di fronte a D’Arsiè si sono disposti Pellegrini, Stefani, Ingegneri e Filinsky; in mezzo Martignago, Gerbaudo, Suciu e Cattaneo; davanti Arma e Berrettoni. Martignago è dovuto uscire anzitempo verso la fine dell’allenamento: al suo posto ha giocato De Anna. Per l’esterno veneto non si teme nulla di preoccupante. Può essere che Tedino dia nuovamente fiducia a chi è sceso in campo sabato scorso a Lumezzane. […]

Ore 18.10 – (Messaggero Veneto) A livello numerico c’è chi ha fatto meglio: il Bassano, con 24 gol. Ma è indubbio che sabato, in Pordenone-Reggiana, si affrontano due dei reparti offensivi più forti dell’intera Lega Pro, come testimoniano le 20 e 18 reti rispettivamente segnate. I neroverdi possono schierare Arma (capocannoniere del girone con 8 centri), Berrettoni, Cattaneo e Martignago; i granata hanno dalla loro Manconi (5 gol), Guidone (2) e Nolè (4), senza contare il rientrante Marchi e Cesarini, quest’ultimo al momento indisponibile ma il più forte trequarti del gruppo. […] I tifosi del Pordenone Nolè lo ricordano due anni fa a Bassano: annata da doppia cifra e grandi giocate. Attacco della Reggiana equilibrato, mentre quello neroverde sta dipendendo dal grande ex della sfida, Rachid Arma: Berrettoni ha segnato solo 2 gol, Cattaneo e Martignago 1. «Però il reparto neroverde ha grandi qualità – ricorda Francioni –. Berrettoni non si discute: grande giocatore. Gli altri due hanno tutto il tempo per cambiare marcia, rimangono attaccanti di buon valore per la categoria». Un aspetto dimostrato dal rendimento tenuto da tutti al di là delle reti segnate: sicuramente la partita con la Reggiana rappresenta un banco di prova per tutti. Le punte del Pordenone, su azione manovrata, non vanno in gol dal 24 settembre, dalla partita in trasferta con la Maceratese. Se davvero il settore offensivo dei ramarri attualmente non è da meno rispetto a quello dei granata, sabato dovranno nuovamente dimostrarlo un’altra volta, rompendo il digiuno.

Ore 17.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) E’ emergenza vera a centrocampo per il Bassano. Domani sera a Bergamo contro l’Albinoleffe non ci sarà neppure Proietti, squalificato per un turno dal giudice sportivo. In dubbio anche Cenetti e Laurenti, ragion per cui sembra possibile il ricorso a Cavagna nel ruolo di regista: «Ma se continuiamo con questa intensità in tutte le gare – spiega Tommaso Bianchi, match winner contro il Padova – possiamo diventare la bestia nera delle altre. La vittoria col Padova vale doppio, era uno scontro diretto e così li abbiamo mandati a meno sei. La nostra forza è il gruppo, anche Bortot e Candido hanno dimostrato di poter dare una mano».

Ore 17.10 – (Giornale di Vicenza) […] «Metterei la firma per tenere questi standard sino a fine stagione – ammette Marcello Falzerano -. Certo potrei segnare qualche gol in più (è ancora a secco, ndr) ma preferisco vincere con la squadra più che ottenere successi personali». Se l’aspettava un Bassano così in alto? “Sinceramente ha sorpreso anche me, pensavo bene ma non così bene. La verità è che a Bassano credo vi sia una specie di incantesimo: il gruppo è davvero favoloso e anche i nuovi che arrivano in estate si integrano a meraviglia. Alla fine si crea una chimica speciale, hai voglia di frequentarti anche fuori dal campo, nascono amicizie durature. E vi assicuro che altrove raramente è così. La nostra forza è soprattutto quella. Non solo ovviamente”. Che cosa ancora? “Direi la convinzione. Da quest’anno all’interno dello spogliatoio esiste una consapevolezza che fino a poco tempo fa sicuramente non avevamo, una differente determinazione che in campo si vede”. […] Vi crea pressione il primato? “Ma che scherziamo? Saremo 8 squadre in tre punti, è un campionato in cui puoi vincere o perdere con tutti, ogni gara è da tripla e perciò il nostro futuro è solo domani a Bergamo con l’Albinoleffe. Loro tra l’altro sono in gran condizione, niente a che vedere con lo scorso anno. Lì in due anni non siamo ancora riusciti a vincere, di certo non sbaglieremo atteggiamento. Le mie favorite per la B? Più il Venezia della Reggiana ma sulla gara secca non temiamo nessuno”. […]

Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.20 – Qui Guizza: serie finale di cross e tiri in porta.

Ore 16.00 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2, mister Brevi spiega in maniera accurata schemi e movimenti. Alternati Fantacci con Madonna e Mazzocco con Mandorlini.

Ore 15.40 – Qui Guizza: esercizi col pallone per perfezionare i fondamentali.

Ore 15.20 – Qui Guizza: regolarmente in gruppo Altinier, De Risio e Mandorlini.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – Qui Guizza: seduta video per i Biancoscudati.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Portieri esclusi all’appello ormai mancava solo lui. Nella rinfrancante goleada di Coppa Italia a Bolzano il Venezia ha messo in mostra per la prima volta Leo Stulac, giovane sloveno cui Pippo Inzaghi ha affidato il centrocampo (con Soligo e Acquadro) contro un Sudtirol atteso dopodomani al Penzo per la sfida-bis di campionato. «È stato bellissimo, sono davvero molto felice dei miei primi 90′ in arancioneroverde, del 4-0 e della qualificazione agli ottavi. Cercavo una chance da tre mesi, lunghi e non sempre facili visto che oltre alla concorrenza di alta qualità dei miei compagni ho dovuto fronteggiare alcuni problemi fisici». […] Intanto il Venezia pur tra alti e bassi dopo 12 giornate è a -2 dalla vetta del Bassano. «Sinceramente non mi aspettavo un livello così alto, in Lega Pro ma soprattutto in un Venezia che già oggi direbbe la sua in serie B. Ho tanto da imparare, spero di farlo in fretta e sul campo, so che la società ha grande fiducia in me, quindi farò di tutto per esordire presto in campionato». Il 4-0 di coppa ha fatto bene dopo il brutto 1-1 di Santarcangelo: ieri al Taliercio capitan Domizzi si è allenato col gruppo e potrebbe recuperare, mentre Fabris ha lavorato a parte. Di sicuro sabato serve solo la vittoria contro il Sudtirol. «Questa squadra può vincere sempre, tutti siamo rimasti impressionati dal Penzo visto col Bassano e in Slovenia in serie A è difficile avere tanta gente e tanto calore. Sta a noi meritarcelo. A Bolzano non è stata una gara facile, siamo stati bravi noi a renderla facile: dopodomani sarà un’altra musica ma vogliamo un’altra vittoria».

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dal Sud Tirol al… Sud Tirol. Dopo il poker rifilato in coppa Italia, saranno ancora gli altoatesini gli avversari del Venezia in campionato. Ma c’è da credere che non sarà la stessa partita: il Venezia è tornato subito ad allenarsi ieri mattina, con un defaticante per i giocatori impiegati in coppa Italia, e allenamento regolare per tutti gli altri. Mister Inzaghi sta recuperando il capitano, Domizzi, che è tornato ad allenarsi col gruppo dopo una settimana; Fabris ha iniziato le cure, mentre Fabiano continua il recupero. […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Un poker di reti al Südtirol per passare il turno e sfidare la Reggiana nella sfida degli ottavi di finale della Coppa Italia, fissata da calendario per mercoledì 23 novembre e campo da stabilire in base al sorteggio. «Un gran bel segnale da parte di quei giocatori che finora in campionato hanno potuto giocare meno» l’analisi del diesse Giorgio Perinetti, «del resto non avevo dubbi e i fatti hanno confermato quanto è stato sempre sostenuto su questo gruppo. Possiamo contare su una rosa ampia e questo ci tornerà utile nei mesi in cui si deciderà il campionato». In questi giorni comunque c’è poco feeling tra Perinetti e gli arbitri. Due espulsioni in tre giorni, la prima – già sanzionata con l’inibizione fino a martedì 29 – alla fine del primo tempo a Santarcangelo, l’altra a metà del secondo tempo a Bolzano. «Ho solo fatto presente all’arbitro, sabato a Santarcangelo, alcune decisioni che non condividevo, senza aggiungere altro. Mi ritrovo con una inibizione fino alla fine del mese perché avrei tenuto un comportamento offensivo. Non credo sia giusto, però è andata così e ne me sto zitto». Il bis mercoledì allo stadio Druso di Bolzano. «Ho l’impressione che arbitri e assistenti guardino molto di più quello che succede fuori dal campo che non in campo, basti vedere l’episodio di Pederzoli l’altro giorno a Bolzano e la mia successiva espulsione». […] Venezia che entro la fine del mese potrebbe finalmente riabbracciare anche Gianni Fabiano. «L’infortunio al perone è superato, adesso deve solo ritrovare la condizione. Non essendo un giocatore pesante, e lo ha già dimostrato dopo il primo infortunio di Mantova, ipotizzo che possa tornare a disposizione di Inzaghi nella settimana che precede il derby con il Padova». […]

Ore 12.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Squadra che vince non si cambia. Pierpaolo Bisoli ieri ha effettuato le prime prove sperimentando l’undici che affronterà il Latina, lasciando intravedere che confermerà il modulo con cui il Vicenza ha sbancato Trapani. Davanti a Benussi, il trio difensivo era composto da Adejo, Esposito e Bogadan. Sulle corsie esterne Bisoli ha schierato Pucino a destra e Siega a sinistra, alternando l’ex reggiano con Vita. Una scelta più offensiva rispetto alla partita di Trapani nel chiaro intento di avere maggior forza in attacco, per centrare il primo successo casalingo della stagione. In avanti oltre a Bellomo, Bisoli ha schierato la coppia formata da Giacomelli e Di Piazza, con Fabinho che pare essere il primo cambio. In assenza di Raicevic, impegnato venerdì sera con la nazionale del Montenegro, Bisoli quindi pare puntare su un reparto offensivo rapido e veloce, con Cernigoi che andrà in panchina, dove potrebbe trovare posto anche l’ex centravanti della Lucchese che si sta provando a riportare a Vicenza in tempo utile per entrare nella lista dei venti. […]

Ore 12.20 – (Giornale di Vicenza) Uno è di Fano, l’altro di Porretta Terme. Un’ora e mezza di macchina e – stando ai racconti – vicini di… simpatia. Uno è Francesco Urso, l’altro è Pierpaolo Bisoli. Che per un’occasione non sono stati solo un centrocampista e il suo allenatore, ma due che si sono ritrovati a prendere in giro un amico che è anche un figlio: Dimitri Bisoli. Urso, quand’era al Santarcangelo giocava con il figlio del mister: vi sentite ancora? “Certo, abbiamo pure mantenuto lo stesso gruppo su Whatsapp che avevamo creato all’inizio di quella stagione (era il 2013-14, ndr): si chiama «Già retrocessi», e pensare che quell’anno poi siamo arrivati terzi… C’è un bel rapporto di amicizia, spesso ci prendiamo di mira, ma è capitato di scherzarci anche col mister”. Quando? “Quando Dimitri ha segnato il suo primo gol in Serie B, con il mister abbiamo detto: occhio che forse è finito il calcio…” E Dimitri, quando ha saputo che il papà sarebbe venuto a Vicenza, non le ha detto niente? “Più che altro il suo è stato un avviso a posteriori. Mi ha detto: «Vedi di comportarti bene fuori, che sennò il mio babbo poi ti martella in allenamento… Quindi stai bello concentrato!». […] Vi pesa di più faticare a segnare o non vincere al Menti? “Il peso più grande è quello di riuscire a vincere in casa, perché della nostra forza davanti ne siamo consapevoli. Possiamo creare palle gol, lo facciamo e siamo sereni. Dobbiamo invertire il trend in casa, ce lo meritiamo noi ma soprattutto i tifosi. La società li ha chiamati a raccolta e tengo a ribadire, parlando anche a nome della squadra, che sentire il calore del pubblico è importantissimo”. Con il Latina sarà già uno scontro salvezza? “Sì, è inutile girarci intorno. Anche se è un’ottima squadra, con nomi importanti, evidentemente costruita non per stare dove è ora in classifica. Però in B tutte le gare sono difficili, dovremo cercare noi di fare la partita e metterli alle corde”.

Ore 12.00 – (Giornale di Vicenza) Chi al posto di Filip Raicevic sabato al Menti contro il Latina? È questo il dubbio maggiore che Pierpaolo Bisoli dovrà risolvere in vista della delicata sfida che attende il Vicenza, alla caccia di altri tre punti pesantissimi in chiave salvezza dopo quelli messi in saccoccia a Trapani. Naturalmente si farà tutto il possibile per inserire comunque il centravanti nella distinta ufficiale da presentare all’arbitro negli spogliatoi del Menti poco prima delle 18, esattamente 24 ore dopo la partita che il Montenegro giocherà in Armenia. Pare altamente improbabile, tuttavia, che Raicevic possa partire titolare arrivando direttamente dall’aeroporto, senza aver svolto alcun allenamento in gruppo: l’attaccante più verosimilmente sarà una carta di riserva da estrarre dal mazzo se la partita non si mettesse bene per il Vicenza. In assenza del montenegrino, il test in famiglia di ieri pomeriggio al Morosini ha fatto capire che sono due i maggiori candidati ad agire come riferimento avanzato nel 3-4-2-1, modulo inaugurato con successo a Trapani e che Bisoli è orientato a riproporre con il Latina: uno è Matteo Di Piazza, l’altro il rientrante Fabinho, da lunedì finalmente in gruppo dopo i problemi muscolari che lo avevano costretto ai box nelle ultime settimane. La terza opzione è il giovane Cernigoi, che però il tecnico biancorosso ha spiegato di non voler “bruciare” in questo momento caricandolo di eccessive responsabilità. […] Come si era già intuito, sabato ancora non sarà possibile contare su Galano e D’Elia, sempre alle prese con i problemi rispettivamente alla caviglia sinistra e alla coscia destra, così come sarà indisponibile fino al 15 novembre Ismail H’Maidat, convocato per uno stage della Nazionale maggiore del Marocco. Nessuna apprensione invece per l’assenza ieri di Benussi, che ormai per prassi a metà settimana riduce i carichi atletici a titolo precauzionale, ma non ha particolari problemi. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Amedeo Benedetti allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento ha messo a segno il suo unico gol realizzato finora in maglia granata. È stata la prima delle quattro reti con le quali il Cittadella alla fine dello scorso campionato di Lega Pro ha vinto per 4-2 la prima partita di Supercoppa, trofeo che poi è stato alzato della Spal. «È sempre una bella soddisfazione fare gol – sostiene l’interessato – Ho infilato il corridoio giusto con una forte punizione dal limite. Sarebbe bello tornare e vincere domenica prossima». A differenza del Cittadella, il Benevento è cambiato molto rispetto alla passata stagione con un organico che è stato notevolmente rinforzato. Sottolinea il difensore granata: «Anche la squadra campana ha iniziato molto bene il campionato, navigando sull’onda dell’entusiasmo, tipico delle neopromosse. Ha poi individualità importanti che possono fare la differenza, soprattutto in attacco. La stiamo studiando per poterla affrontare nel modo migliore. In classifica sono nella zona alta e non sono lì per caso». […] Titolare nelle ultime due partite sulla corsia di sinistra, Benedetti sta dando il suo importante apporto al gruppo. «Finora sono cinque le sfide che ho disputato dall’inizio, ma più che il numero di gare è importante farsi trovare sempre pronti quando si è chiamati in causa. Penso finora di avere fatto bene, siamo un gruppo compatto che si aiuta indipendentemente da chi scende in campo». […] Ieri allenamento sul campo sintetico del Tombolato, oggi alle 15 la squadra di Roberto Venturato disputerà una amichevole con il San Gaetano di Montebelluna, squadra che milita in Promozione. Ancora due settimane di lavoro a parte per Pascali, poi potrebbe tornare ad allenarsi in gruppo.

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Prima ci sarà la trasferta a Benevento di domenica pomeriggio, ma il derby Cittadella-Verona già catalizza tutta l’attenzione degli appassionati del territorio. Di sicuro interessa a quelli gialloblù, tant’è che, con una nota ufficiale, la società granata ha comunicato già ieri mattina che, appena due giorni dopo l’apertura delle prevendite, “sono esauriti i posti riservati ai tifosi ospiti dello stadio Tombolato. Sono già stati acquistati infatti tutti i tagliandi per la Curva Nord (1.144 posti) e per la laterale della Tribuna Ovest (343 posti). Da ora sarà possibile acquistare solo in Tribuna Est o in Tribuna Ovest ai non residenti nella provincia di Verona». […] Dopo aver ricominciato la settimana di allenamento ospiti dell’impianto di Tombolo, per ovviare alla risemina dei prati del Centro sportivo di via Gabrielli, ieri Iori & C. sono tornati a lavorare al Tombolato, ma sul campo sintetico. Questo pomeriggio, alle 15, si trasferiranno in via delle Alte 17, a San Gaetano di Montebelluna, per affrontare in amichevole il San Gaetano, squadra che partecipa al campionato di Promozione. Venturato avrà l’opportunità di dare spazio a chi ha giocato meno nell’ultimo periodo. […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) In termini di autostima, il definitivo salto di qualità potrebbe magari arrivare con un gol, exploit finora riuscito a un solo collega di reparto (Dettori), ma sicuramente nelle corde di Mazzocco, abile negli inserimenti e già a segno in serie D. «Un po’ pesa replica – anche perché un centrocampista che fa gol è sempre un’arma in più per la squadra. Sabato a Bassano ci sono andato vicino e mi sono mangiato due occasioni. Quella del primo tempo forse era più difficile perché dovevo impattare la palla con i tempi giusti, mentre nell’altra (colpo di testa fuori misura, ndr) mi è arrivata in faccia e bastava colpirla. Un po’ per gli avversari che mi hanno oscurato e un po’ perché mi sono abbassato, l’ho messa fuori. Spero che la prossima volta vada meglio». Magari a Parma, da ex, tra due sabati. «Sarebbe bello. Sentirò quella gara un po’ di più, anche se non non ero in prima squadra. Giocare al Tardini, stadio bellissimo in cui andavo a seguire le gare di serie A, è un’emozione particolare e poco conta se siamo in Lega Pro. Ma prima dobbiamo affrontare la Feralpi Salò». E non sarà una passeggiata. «Guai a sottovalutarlo, non fosse altro perché ci precede in classifica. Sarebbe una vittoria importantissima per il nostro cammino. In questo periodo affrontiamo le sfide sulla carta più importanti e vogliamo dimostrare il nostro valore, restando attaccati al treno delle prime». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) In campo è l’ultimo rimasto dello storico e amatissimo gruppo della rinascita in serie D, ma la sua presenza non è utile solo per ricordare un recente passato rimasto nel cuore dei tifosi. Davide Mazzocco, 21 anni compiuti da un mese, in queste settimane sta trovando spazio con una certa continuità e, gara dopo gara, sta confermando la fiducia in lui riposta con prestazioni convincenti, anche in termini di personalità. […] Rispetto a due anni fa quanto si sente cambiato? «Quella era la mia prima esperienza con i grandi. Ora mi sento più a mio agio e sono maggiormente inserito all’interno della squadra. Sicuramente sono cresciuto anche come persona, sono meno timido e vivo con maggiore serenità anche gli aspetti del calcio fuori dal campo». E poi c’è la crescita come giocatore. «Per un giovane questa non può mancare. L’anno scorso all’inizio ho fatto un po’ fatica al primo impatto con la categoria, ma con il passare del tempo mi trovo sempre meglio. Vivo bene il fatto di essere l’ultimo superstite del vecchio gruppo e sono contento perché significa che tengono a me».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Ora è ufficiale. L’attesa partita di sabato 12 novembre in casa del Parma verrà disputata alle 16.30 anziché alle 20.30 come inizialmente previsto. Una decisione, quella della Lega Pro, che viene incontro alla richiesta delle due società e che favorirà un maggiore seguito di tifosi biancoscudati allo stadio Tardini. […] Quanto alla squadra, ieri test con gli allievi in cui Brevi ha in parte mischiato le carte. Nel primo tempo spazio a Sbraga e Fantacci al posto di Cappelletti e Madonna, schierati nella ripresa. A sinistra regolarmente in campo Favalli, recuperato dall’infortunio al ginocchio, a centrocampo Mazzocco, Filipe e Dettori, mentre in avanti Alfageme ha affiancato Neto Pereira. Niente partitella ma lavoro differenziato per Altinier (affaticamento) e De Risio, assente Mandorlini per un lieve forma virale.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) E fino al derby del “Mercante” c’era anche Matteo Mandorlini, arrivato in estate non certo con i crismi del titolare inamovibile, ma che nelle prime 12 giornate ha sfruttato tutti gli imprevisti fisici del reparto più “martoriato” di questo avvio di stagione (leggi infortuni di Filipe e De Risio) per ritagliarsi uno spazio importante nelle scelte del tecnico. Sabato scorso, per la prima volta, Mandorlini è stato sostituito a gara in corso. E sono rimasti solo tre i giocatori sempre impiegati da Brevi. […] La prossima settimana sarà la volta di Parma-Padova, la sfida tra le due squadre più “vecchie” del campionato: 27,5 anni gli emiliani, 26,8 anni la squadra di Brevi. La gara (che sabato 19 dall’orario previsto delle 20.30 sarà anticipata alle 16.30) metterà di fronte le due formazioni più esperte del girone. Ma prima, per il Padova, sabato all’Euganeo c’è la FeralpiSalò: l’ultimo – impegnativo – step prima dell’attesa doppia trasferta al “Tardini” e al “Penzo” di Venezia.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Può la seconda squadra con l’età media più alta del girone fare a meno dei suoi elementi di maggiore esperienza? Decisamente no: dal 77º minuto del match di sabato scorso con il Bassano si sono ridotti a sole tre unità gli elementi sempre presenti, e mai sostituiti, nella formazione biancoscudata. Una soglia a suo modo emblematica, perché in tutto il girone sono solo 32 i giocatori “stakanovisti” delle prime 12 giornate, ma di questi ben 10 sono portieri: ben 3 dei 22 giocatori di movimento, che hanno giocato tutti i 1.080 minuti, insomma, sono proprio del Padova. E sono gli elementi su cui in questo inizio di stagione si è sempre costruita l’impostazione della squadra di Oscar Brevi: Emerson e Russo in retroguardia, e Dettori nella zona nevralgica del campo.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Ancora brividi dall’infermeria, il Padova non ha pace. Unica consolazione: stavolta non sembra esserci nulla di grave e i tre stop andati in scena nella giornata di ieri (Mandorlini, Altinier e De Risio non hanno partecipato all’allenamento) sono legati a malanni di lieve entità. Semplici affaticamenti muscolari per De Risio e Altinier, che oggi dovrebbero essere regolarmente in gruppo, violento attacco influenzale per Mandorlini, lasciato a riposo per evitare pericolose quanto epidemie all’interno dello spogliatoio: «Si è trattato di una misura precauzionale – spiega il dg Giorgio Zamuner – Matteo ha sofferto per un virus ed è stato preferito lasciarlo a riposo per evitare che magari possa essere trasmesso a poche ore dalla partita con la Feralpisalò. Per quanto riguarda De Risio e Altinier, anche qui nulla di grave: hanno spinto molto negli ultimi due giorni e non hanno disputato la partitella di ieri per evitare guai peggiori. Quanto a Filipe, sta lentamente recuperando la miglior condizione, ha sofferto per una fascite plantare e ha bisogno di tempo per tornare al meglio. Oggi (ieri, ndr ) si è allenato bene e senza problemi, lo stesso vale per Neto Pereira, siamo contenti che sia recuperato. Chiaramente sono situazioni che vanno monitorate con attenzione, ma il peggio dovrebbe essere alle spalle». […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano 25, Parma e Reggiana 24 Venezia 23, FeralpiSalò, Pordenone e Sambenedettese 21, AlbinoLeffe, Gubbio e Padova 19, Santarcangelo 16, Ancona 12, SudTirol 11, Fano, Lumezzane*, Maceratese*, Modena e Teramo 10, Fano 7, Mantova 9, Forlì 4.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della dodicesima giornata: Lumezzane-Pordenone 0-1 (De Agostini (Pn) al 32′ pt), Modena-AlbinoLeffe 0-1 (Virdis (Al) al 17′ pt), Santarcangelo-Venezia 1-1 (Valentini (Sa) al 39′ st, Baldanzeddu (Ve) al 45′ st), SudTirol-Ancona 1-1 (Bariti (An) al 2′ st, Gliozzi (St) al 18′ st), Teramo-Mantova 0-1 (Zammarini (Mn) al 3′ st), FeralpiSalò-Maceratese 2-0 (Gerardi (Fs) al 8′ st, Bracaletti (Fs) al 41′ st), Parma-Gubbio 3-1 (Ferretti (Gu) al 10′ pt, aut. Burzigotti (Pa) al 19′ pt, Calaiò (Pa) al 1′ st, Nocciolini (Pa) al 4′ st), Bassano-Padova 2-1 (Grandolfo (Ba) al 4′ pt, Russo (Pd) al 11′ pt, Bianchi (Ba) al 2′ pt), Fano-Forlì 1-0 (Gualdi (Fa) al 15′ pt), Reggiana-Sambenedettese 2-0.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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