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Ore 20.50 – (Il Piccolo) Il pareggio contro la Vigontina San Paolo ha fatto perdere la vetta della classifica agli alabardati, e questo è il dato numerico che sicuramente conta di più. Ma anche dopo una partita che ha interrotto qualche record, come vedremo in seguito, c’è un dato positivo che si è ulteriormente rafforzato: nonostante il gol preso dalla Vigontina San Paolo, infatti, l’Unione è sempre di più la miglior difesa del girone con appena 7 reti al passivo. Le rivali più vicine infatti hanno quasi tutte subito due gol nel turno scorso (Abano, Virtus Vecomp e Tamai) e ora seguono addirittura a due lunghezze con 9 reti al passivo. Insomma Voltolini resta di gran lunga il portiere meno battuto del girone: domenica anche il numero uno alabardato è stato protagonista di un paio di interventi decisivi, ma è ovvio che il merito dell’attuale primato va a un reparto che si sta rivelando un perfetto mix tra i centrali di grande esperienza (Leonarduzzi e Aquaro) e i terzini under che sono tra le sorprese più belle di questo inizio (Bajic e Pizzul). Quanto all’attacco, con 18 reti segnate la Triestina è invece seconda (appaiata all’Altovicentino) a due lunghezze dalla capolista Mestre. Ma come accennato, l’1-1 di domenica scorsa ha stoppato anche la rincorsa della Triestina di Andreucci a qualche record, anche se non ha intaccato possibili altri primati. Certo, il record più eclatante, quello delle vittorie consecutive, si è interrotto a 5, lasciando così ancora pienamente in vita le due strisce vincenti più lunghe della storia alabardata, quelle di 7 successi di fila ottenuti in serie D nel 1975/76 con Tagliavini, e in serie C2 nel 1999/2000 con Costantini. Ma l’attuale Unione è ancora imbattuta (unica fra l’altro in tutto il girone) ed è pienamente in corsa per altri numeri importanti. […]
Ore 20.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Avvicinamento a Lumezzane: non è tranquilla la marcia della squadra bresciana, in vista della sfida casalinga di sabato pomeriggio (14.30) contro i ramarri. Non si tratta di vicende prettamente legate al campo, ma di fatti che rischiano di compromettere almeno in parte la stabilità dell’ambiente lombardo. La prima riguarda l’allenatore del Lume: il giudice sportivo di Lega Pro ha prolungato la squalifica di Luciano De Paola. Non era stato espulso dal campo, il tecnico dei bresciani, durante l’incontro con il Modena. Ma è stato ugualmente punito con due turni di stop per aver profferito espressioni blasfeme. Ora è stato nuovamente colpito da un provvedimento disciplinare. La sua colpa è stata quella di essersi recato, pur in stato di squalifica, negli spogliatoi durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita. Ci si riferisce in questo caso alla gara contro il Forlì, ovvero l’ultima disputata dal Lumezzane. Così la compagine lombarda sabato contro il Pordenone non potrà avere il suo tecnico in panchina. […]
Ore 19.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone è all’undicesimo posto del girone B con 1550 spettatori di media nella classifica del tifo, secondo gli ultimi dati rilasciati dalla Lega Pro e riportati da Itasportpress. Sono quelli relativi alle prime 6 giornate, durante le quali il Bottecchia ha ospitato il Parma (2 mila 200 presenze sugli spalti). Non comprendono quindi i 2 mila 400 della supersfida con il Venezia, che comunque faranno media nel prossimo rapporto con i 1050 del match con l’Ancona.
DOMINIO DUCALE Nel raggruppamento nordorientale domina il Parma, nonostante l’avvio non proprio brillantissimo. Gli emiliani hanno avuto una media di presenze al Tardini di 9 mila 967 spettatori. Al secondo posto la Reggiana con 6 mila 402. Al terzo la Sambenedettese con 4 mila 116. Seguono Padova (3.971), Modena (3.440), Venezia (2.730), Fano (2.182), Mantova (2.175), Ancona (1.734), Teramo (1.715). Dietro al Pordenone stanno Gubbio (1.330), Bassano (primo in classifica, ma tredicesimo a quota 1.320 tra i fan), Maceratese (1.235), Forlì (1.000), FeralpiSalò (750), Sudtirol (710), Santarcangelo (660) e Albinoleffe (581). La maglia nera spetta al Lumezzane (che ospiterà sabato i ramarri), con appena 350 spettatori a partita. L’affluenza record del girone si è registrata al Tardini per Parma-Venezia, con 10 mila 537. La media generale dell’intero girone è di 2 mila 292 presenze a gara. […]
Ore 19.20 – (Messaggero Veneto) Solo Matteo Buratto ieri non ha potuto lavorare col gruppo, anche se il suo rientro sembra ormai imminente. Per il resto tutta la squadra ha lavorato nei due allenamenti agli ordini di Bruno Tedino, che sta cominciando a preparare la gara di Lumezzane di sabato (il via alle 14.30). Da quanto si è riuscito a capire, il tecnico sembra orientato a tornare alle origini e partire così dal 1’ con il duo Berrettoni-Arma in attacco. Per il resto rientra Burrai – che si riappropria della cabina di regia – e con lui Semenzato, che si sistemerà sulla fascia destra. […]
Ore 18.50 – (Messaggero Veneto) Non solo i tifosi non contestano la squadra, nonostante i risultati ultimamente grigi. Il Pn fan club Nogaredo dedica una striscione alla squadra e ieri, complice la giornata di festa, erano molti i tifosi sulla tribuna del campo 3 del De Marchi a supportare il Pordenone nella sua seduta di allenamento pomeridiana. La piazza ha capito il momento di difficoltà. «È una fase che passerà, ne siamo sicuri», dicono a proposito in coro. Ne è convinto, in particolare modo, Moreno Burlina, che assieme a Silvia Gustapane è a capo del Fan club Nogaredo. «Non è un periodo nero come lo stanno dipingendo alcuni – afferma –. Innanzitutto occupiamo una posizione di classifica migliore rispetto a un anno fa, quando c’era un grande entusiasmo attorno alla squadra. Poi vorrei ricordare che questo gruppo è stato in gran parte ricostruito. Spesso ce lo dimentichiamo, ma rispetto alla scorsa stagione abbiamo cambiato totalmente il centrocampo, visto che Mandorlini, Pederzoli e Pasa ora vestono altre maglie. Bisogna avere pazienza, c’è ancora bisogno di tempo affinché tutti i meccanismi funzionino alla perfezione». Burlina ricorda anche le difficoltà legate al girone in cui è il Pordenone. «L’anno scorso il gruppo era molto più facile – spiega –. Non c’erano squadre come Parma e Venezia. Anche di questo bisognerebbe tenere conto per una valutazione oggettiva. A ogni modo non possiamo fare drammi, la squadra è viva e lotta. Di sicuro – continua – c’è il tempo per correggere la rotta e ritornare a fare risultati positivi». […]
Ore 18.30 – Il passaggio del turno era certo. Mancava l’avversaria: dopo la vittoria di ieri col Bassano e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia di Lega Pro, il Padova scopre il nome della prossima antagonista. E si tratta della Carrarese, che ha battuto a sorpresa in trasferta il Livorno (4-3 dopo i calci di rigore, tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi a reti inviolate). La sfida tra i Biancoscudati ed i “marmiferi” si terrà con ogni probabilità a cavallo tra gli impegni di campionato con Parma e Venezia, in quanto la Lega Pro ha indicato il 23 novembre quale data utile per il terzo turno ad eliminazione diretta. Il giorno esatto ed il campo in cui si giocherà verrà deciso la prossima settimana.
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il primato solitario è stato un fuoco di paglia solo per Pordenone e Sambenedettese, da 180′ invece sono Venezia e Bassano a sopportarsi in vetta. Di sicuro è un campionato ancora senza padrone quello che sabato, nel 12. turno, vedrà gli arancioneroverdi in trasferta a Santarcangelo (ore 14.30). Nel girone A l’Alessandria (31 punti) è già a +5 sulla Cremonese e a +10 sull’Arezzo, nel C la capolista Juve Stabia (25) è tallonata a -1 da Matera, Lecce e Foggia ma le altre sono staccate. A fare storia a sé è proprio il girone B con ben 9 formazioni raccolte in un fazzoletto di appena 4 punti: nelle prime 11 giornate per la vetta sono già transitate 8 squadre, tra le quali peraltro mancano all’appello alcune big come Parma, Reggiana, Padova e FeralpiSalò. La Sambenedettese ha occupato il primo posto più di tutti, per 7 settimane, ma da due Venezia e Bassano ha messo la freccia salendo a +1 e restando a braccetto anche dopo l’1-1 di sabato al Penzo. […]
Ore 17.30 – (Corriere del Veneto) «Non sarà una partita facile. Si chiuderanno per cercare di impedirci di giocare, per questo dovremo affrontarli con la giusta mentalità». In attesa del rientro di Maurizio Domizzi, le chiavi della retroguardia arancioneroverde sono affidate a lui. Marco Modolo, difensore del Venezia, sabato scorso c’era andato vicino a mettere il sigillo personale sul primato della classifica. «Sarebbe stato un sogno, all’86’, davanti a un pubblico così numeroso… Portarla a casa sarebbe stato qualcosa di speciale, purtroppo la fortuna non è girata. Ma non dobbiamo abbatterci, lavoriamo già per la prossima». La prossima è la trasferta di sabato con il Santarcangelo. Il Venezia, in coppa, l’ha già affrontato ad agosto e allora finì 2-2. «E’ un’ottima squadra che può metterci in difficoltà se non l’affrontiamo con la giusta mentalita. Il campionato ha dimostrato che non ci sono partite facili: le squadre forti di solito ti lasciano giocare di più perchè si proiettano in avanti e quindi magari si scoprono un po’, mentre chi sta sull’altro lato della classifica tende a chiudere tutti gli spazi e ripartire. Dovremo riuscire a imporre il nostro gioco». […] «Penso che dobbiamo migliorare molto sulle ripartenze da palle inattive. Non possiamo permetterci di concedere così tanti contropiedi, il nostro punto di forza finisce per diventare un’arma a doppio taglio. Su questo dobbiamo fare ancora passi in avanti e vedrete che li faremo».
Ore 17.00 – (La Nuova Venezia) È stato il primo a firmare il rinnovo insieme a Gianni Fabiano, sembrava chiuso dalla coppia Domizzi-Malomo in precampionato, dopo due mesi di campionato Marco Modolo è la pedina insostituibile nello scacchiere di Filippo Inzaghi. […] «È stato un avvio di stagione positivo», ha ammesso Marco Modolo, 27 anni, ritornato lo scorso anno al Venezia, «sabato poteva arrivare in extremis anche il terzo gol, che ci avrebbe consentito di conquistare una vittoria secondo me meritata. Avevo indirizzato bene il pallone verso l’angolino, peccato che ci fosse appostato un difensore sul palo». Nella passata stagione, in serie D, i gol sono stati quattro, ma anche in Lega Pro il difensore arancioneroverde si sta confermando un’arma tattica micidiale sui calci piazzati. Venezia che rimane in testa alla classifica. «Avremmo meritato i tre punti, peccato per quei dieci minuti iniziali del secondo tempo, anche se il pareggio del Bassano è stato abbastanza casuale: noi due pali e il pallone o schizza lontano o va in corner, il Bassano ne centra uno e Pasini si è ritrovato il pallone tra i piedi». Venezia che negli scontri diretti al Penzo non è riuscito a superare Reggiana, Samb e Bassano. «In tutti e tre i casi, il Venezia ha giocato meglio, creando tante occasioni. Diciamo che siamo un po’ in credito con la fortuna». […]
Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.20 – Qui Guizza: ultimi scampoli di partitella.
Ore 16.00 – Qui Guizza: prova a correre anche Favalli.
Ore 15.40 – Qui Guizza: partitella in famiglia in corso, non vi partecipano i titolari di ieri.
Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 14.40 – Iniziata da pochi minuti Livorno-Carrarese: la vincente incontrerà il Padova nel prossimo turno di Coppa Italia.
Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Nel passato la compagine biancorossa si è trovata, dopo dodici giornate, ad avere raccolto solo 4 punti riuscendo a centrare alla fine la salvezza. Era la stagione 2006-2007 e il Vicenza, che alla quinta giornata aveva sostituito Giancarlo Camolese con Angelo Gregucci sulla panchina, alla 12esima giornata pareggia 2-2 con il Treviso al Menti e centra il quarto punto del campionato. Sembrava una stagione segnata, invece i biancorossi guidati da un grande Stefan Schwoch, centrano il primo successo davanti ai propri tifosi il turno dopo superando 2-0 l’Arezzo. «In quella stagione riuscimmo a giocare una parte centrale del campionato alla grande — ricorda Schwoch — superando i problemi iniziali dovuti più a questioni di testa che tecniche. L’avvio fu durissimo, non riuscivamo a vincere una partita e a novembre tutti ci davano per spacciati». […] Un augurio per il Vicenza attuale, che Schwoch ha visto più volte quest’anno. «La squadra ha ovviamente dei problemi e la classifica lo testimonia — precisa l’ex centravanti biancorosso — l’inizio è stato tutto in salita e probabilmente molti giocatori adesso sentono il peso e la pressione di non poter più sbagliare. Da quello che ho visto ritengo che l’organico abbia i mezzi tecnici per centrare la salvezza ma ritengo che manchino un paio di giocatori di personalità, quelli che prendono per mano la squadra nei momenti difficili. Nell’organico attuale c’è Benussi che ha queste caratteristiche, ma gioca in porta e questo è senza dubbio un limite».
Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) Balasa nuota in piscina, Rizzato segue un programma differenziato, Raffaello e Coronado proseguono con la riabilitazione. Il Trapani, prossima avversaria del Vicenza sabato al Provinciale (fischio d’inizio alle 15), nello scontro al… vertice basso che vale tantissimo per entrambe le squadre, ha ripreso ad allenarsi ieri. È stata una seduta di allenamento mattutina per i granata di Serse Cosmi che hanno svolto un proficuo lavoro di forza con possessi e partite.Dopo la sconfitta in casa della capolista Verona (una onorevole caduta), difficilmente il tecnico perugino avrà a disposizione i centrocampisti Raffaello e Coronado (che segnò il gol-partita ai biancorossi nella passata stagione) contro il Vicenza, che nella sfida del Provinciale, dopo la batosta inferta dal Perugia, ritroverà gli ex Figliomeni e Ciaramitaro.Il Trapani oggi effettuerà un allenamento diverso, affrontando in amichevole la Primavera granata alle 15. Giovedì è prevista una seduta pomeridiana, sempre alle 15, mentre venerdì mattina, alle 10.30, l’attuale maglia nera della serie cadetta svolgerà l’allenamento di rifinitura.
Ore 13.20 – (Giornale di Vicenza) È la testa pensante di un Vicenza che fatica a trovarsi. E mai come in questo momento ci si aggrappa a lui per cercare di trovare una via d’uscita dal tunnel. Nicola Bellomo è giocatore che serve come l’ossigeno al malato Vicenza. Non per nulla il tecnico Pierpaolo Bisoli ha detto: «Per noi è fondamentale». Ma come ci si sente ad avere addosso tanta responsabilità? «Bene – ci dice il centrocampista – le responsabilità mi piacciono, è un motivo in più per fare ancora meglio». In campo è evidente che la squadra dipende da lei. “Se sono un punto di riferimento mi fa piacere, ma non è una novità: a Bari era la stessa cosa ed essendo la mia città natale avevo ancor più responsabilità”. […] Il Vicenza viene da una prestazione da incubo. “Abbiamo bucato il primo tempo, perchè poi, pur in dieci, ci siamo ripresi, tanto che ho creduto nella rimonta: se non abbiamo segnato è stato per sfortuna”. Alla fine siete andati a scusarvi sotto la curva. “Era giusto, perchè i nostri tifosi ci sostengono sempre, ma ci tengo anche a dire che ci mettiamo sempre grande impegno”. […] Arrancate penultimi in classifica! “Sempre saputo che sarebbe stato campionato di sofferenza, che l’obiettivo è la salvezza, d’altra parte se il bugdet per costruire la squadra è stato dimezzato qualcosa peserà, poi noi abbiamo tanti giovani che in serie B non hanno mai giocato, però io non la vedo tragica”. Col nuovo allenatore come si trova? “Bene, mi ha dato tanta fiducia, così come l’ho avuta dal presidente all’ultimo tifoso, e voglio ripagare tutti”. […] Vi attende uno scontro diretto col Trapani. “Dovremo sbagliare il meno possibile, poco da fare si deve riuscire a chiudere il girone d’andata intorno 25 punti e queste sono gare che contano parecchio”. […]
Ore 12.50 – (Gazzettino) È il momento d’oro di Cristian Michael Kouamè Kouakou: la gazzella ivoriana del Cittadella sabato ha messo a segno con il Latina la sua prima rete in maglia granata. Un bellissimo gol, con stop di petto e girata sotto l’incrocio, il migliore della dodicesima giornata in serie B secondo la trasmissione televisiva 90′ Minuto. «È stata una bella sensazione – racconta Kouamè – vedere la palla entrare nella porta avversaria. Aspettavo da tempo questo gol. I miei compagni sono accorsi ad abbracciarmi, è stata una gioia indescrivibile». Mentre il giovane attaccante rivive questa emozione, Iori lo redarguisce: «Basta interviste, hai fatto solo un gol…!». Il quasi diciannovenne (compirà gli anni il prossimo 6 dicembre) sottolinea: «Ha ragione il capitano, perchè è giusto non montarsi la testa e restare sempre con i piedi per terra. I miei compagni mi aiutano moltissimo, l’intero ambiente qui a Cittadella fa di tutto per farmi stare a mio agio». Sabato sera non sono mancati i complimenti da più parti. «Ho telefonato in Costa d’Avorio a mia mamma Georgette, a mio padre Patrice e a mio fratello Junior, che non vedo da tre anni. Mio fratello sapeva già della vittoria del Cittadella e del mio gol perchè guarda sempre i risultati. Eravamo tutti felici». Ma c’è molto altro. «Ho ricevuto sms e telefonate da amici, dal mio procuratore, dal presidente della mia prima squadra, la Sestese, dalla famiglia Vignoli da Prato, che mi ha ospitato al mio arrivo in Italia accogliendomi e volendomi bene fin dall’inizio». […]
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) […] Contro l’Ascoli, e ancor più contro il Latina, Simone Pasa è stato fra i migliori, tanto che pure il tecnico granata lo ha elogiato pubblicamente: «Ha mostrato carattere e determinazione, requisiti fondamentali per un difensore». Cos’è cambiato in queste ultime settimane? «Con il mister ho parlato spesso e sapevo che si aspettava che tirassi fuori queste qualità», la risposta del 22enne ex Pordenone. «Diciamo che mi sto abituando a pensare da difensore e ad essere più deciso negli interventi. Certi errori li ho commessi perché sono stato a lungo un centrocampista e a volte tendo a ragionare ancora come se occupassi quella posizione». E papà Daniele – che ha giocato anche in Serie A – che le ha detto? «Di continuare così. Tra noi parliamo molto di calcio, ma raramente entra nella sfera personale, riferendosi a quello che faccio io». Qualcosa, però, è cambiato… «E sono contento, sì. Ma più ancora lo sono per la vittoria ritrovata, perché poi i giudizi dipendono dai risultati. Comunque so che nel calcio momenti come questi ci stanno, e anche quando giocavo poco non mi lamentavo, perché mi ha sempre dato fastidio vedere i compagni che fanno il muso se restano in panca». […] Con la Salernitana potrebbe toccare di nuovo a lei. Che avversario si aspetta? «È una di quelle squadre che, rispetto al valore dell’organico a disposizione, sta qualche posizione indietro in classifica. Credo che si presenterà al Tombolato abbastanza coperta, come hanno fatto quasi tutte le rivali affrontate sin qui. Fra i suoi giocatori conosco bene solo Busellato, che avevo affrontato più volte in passato, prima di trascorrerci assieme qualche settimana in ritiro la scorsa estate. Penso che avrebbe trovato spazio pure qui a Cittadella, ma capisco la sua scelta di trasferirsi in una società importante». […]
Ore 11.50 – (Giornale di Vicenza) Amen, passa il Padova dopo aver rischiato l’osso del collo. Venti minuti biancoscudati e gli altri 70 giallorossi, ma Padova in quell’avvio sparato ne sbatte dentro due. Sei palle gol contro 4 per Bassano, eppure fanno festa gli altri. Bassano comincia con le babbucce da salotto. E infatti per 20 minuti abbondanti giocano solamente loro e i giallorossi non la vedono mai. Al 6′ Filipe scarica una sassata ad accarezzare il montante, mentre al 10′ la girata di Germinale sugli sviluppi di un angolo sfiora il montante. Sono le brave prove tecniche di trasmissione che il Padova fa prima di spaccare la partita. Corre il 12′, da una rimessa laterale, l’ispiratissimo ex Germinale va in torsione di testa, fa spiovere sfera sull’area piccola laddove, spalle alla porta, il talentino 19enne di scuola Empoli, Tommaso Fantacci, fa astutamente perno su Soprano, strattonandolo un po’ per la maglietta, salvo poi coordinarsi mirabilmente e sfoderare una rovesciata in stile Figurine Panini: cuoio arpionato magicamente e acrobazia perfetta con pallone quasi sotto l’incrocio.Sull’1-0 la reazione virtussina è soltanto pia intenzione. Le babbucce sono sostituite dalle infradito ma i rivali indossano sempre scarpini coi tacchetti e dunque continuano a comandare loro. Così al minuto 18 Candido perde una palla sanguinosa sulla trequarti cercando un dribbling da fermo. Viene murato dal controllore diretto e innesca un contropiede tranciante per il Biancoscudo, un break 3 contro 2 in campo aperto che consente al neoentrato Cisco di infilare Rossi in velocità col timbro del 2-0.Partenza choc, pare calare la tela con larghissimo anticipo sulla faccenda anche se Padova perde Neto Pereira. Il brasiliano è in fortissimo dubbio per sabato al pari del terzino Favalli infortunatosi nell’ultimo allenamento. […] Come non detto, poco male e pazienza. Rivincita sabato al Mercante, il piatto ricco è quello, sia chiaro.
Ore 11.20 – (Giornale di Vicenza) Sotto gli occhi di Renzo e Stefano Rosso, Bassano si congeda dalla Coppa, ma D’Angelo maledice solo quella falsa partenza. «Per 20′ non siamo esistiti, poi però abbiamo giocato solamente noi in tutto il resto della partita. Meritavamo un altro epilogo anche se dai ragazzi meno impiegati ho ricevuto le risposte che aspettavo – argomenta lo skipper adriatico – non dimentichiamo che molti di loro non giocavano una partita intera da parecchio tempo. In generale, bene dal 25′ in poi e addirittura monologo per l’intero secondo tempo. Per spinta e opportunità da rete come minimo ci stava il pari. Vorrà dire che trasferiremo questa rabbia per il match di sabato al Mercante, dovremo trasferire lì la voglia di riscatto. Perché il cattivo approccio? Non lo so, l’analizzeremo oggi coi miei. Perché non ho impiegato Lancini? Dopo una verifica abbiamo appurato che era squalificato. E ora testa a sabato».
Ore 10.50 – Le pagelle del Padova (Gazzettino): Favaro 6; Boniotti 6, Sbraga 6.5, Monteleone 6, Tentardini 6; Fantacci 7, Filipe 6.5, Scevola 6, Marcandella 6.5 (Barzon sv); Neto Pereira S.V. (Cisco 6.5), Germinale 6.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Missione compiuta per il Padova che onora la Coppa Italia e batte all’Euganeo il Bassano approdando agli ottavi di finale della manifestazione, dove affronterà la vincente della sfida tra Livorno e Carrarese in programma oggi. Fantacci e Cisco i goleador in un undici decisamente sperimentale. Unica nota stonata il nuovo infortunio a Neto Pereira, che era uno dei due osservati speciali della partita insieme all’altro brasiliano Filipe. La partita del capitano è durata appena quattordici minuti: a costringerlo a chiedere il cambio una fitta allo stesso ginocchio operato di menisco. Le sue condizioni saranno valutate oggi. Bene invece Filipe, in campo per tutta la gara e protagonista nell’azione del raddoppio. Come anticipato alla vigilia, il tecnico Brevi fa turnover, cambiando anche sistema di gioco: 3-5-2 per una gara in soffitta e spazio al 4-4-2. Al centro della difesa è rispolverato Sbraga che dopo la trasferta in campionato con il Fano non aveva messo più piede in campo, davanti c’è spazio anche per Germinale, mentre è debutto per Monteleone, Scevola e Marcandella. In panchina una sfilza di baby, mentre i big sono lasciati a riposo. Segnale eloquente che la Coppa interessa, ma è ben più importante la sfida di campionato in programma sabato sempre con il Bassano in trasferta. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] La parola ai giovani marcatori, entrambi al primo gol da professionisti. Così Tommaso Fantacci, che ha rotto l’equilibrio con una splendida girata: «Non c’era modo migliore per festeggiare la mia prima rete, tra l’altro con una grande vittoria. Ha spizzicato la palla Germinale, l’ho vista arrivare alta e non ci ho pensato due volte». […] Andrea Cisco, padovano di Altichiero e maggiorenne da meno di un mese, ha segnato al debutto e al primo pallone giocato dopo il suo ingresso. […] «Una grande emozione, dedico il gol alla mia famiglia».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Vince, diverte e dimostra di sapere soffrire il giovane Padova di Coppa. Unica nota stonata l’uscita anzitempo di Neto Pereira per un problema al ginocchio sinistro operato a fine settembre. «Ha sentito una fitta al tendine – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – ed è uscito per precauzione; domani (oggi, ndr) faremo verifiche, ma non sembra un problema di articolazioni, potrebbe trattarsi di un’infiammazione». Restando in tema di brasiliani, Filipe è rimasto in campo per tutta la partita e i riscontri sono stati positivi. «Alla fine della gara riprende il diggì – non sentiva dolori al piede e questo è di buon auspicio». A questo punto l’ingaggio di Vitiello potrebbe non servire più: «Penso che resteremo così». Anche Brevi spende una parola sul regista: «Avevamo predisposto dei cambi, ma poi è rimasto perché volevamo evitare il rischio dei supplementari che sarebbe stato dannoso per la tenuta dei giocatori. Ha dato una discreta risposta, ora vediamo come reagisce. In generale prosegue – tutti hanno giocato con il piglio giusto, dimostrando di potere darci una mano pure in campionato, aspetto che mi rende contento e tranquillo». […]
Ore 10.00 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Favaro 6; Boniotti 6.5, Sbraga 6.5, Monteleone 6, Tentardini 6.5; Fantacci 7, Filipe 7, Scevola 7, Marcandella 6.5 (Barzon sv); Neto Pereira S.V. (Cisco 7), Germinale 6.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La linea verde vince e regala spettacolo. Il Padova è agli ottavi di finale della Coppa Italia di Lega Pro, e fra tre settimane affronterà la vincente di Livorno-Carrarese, in campo oggi al “Picchi” (ore 14.30) nel loro sedicesimo di finale. I pochi intimi dell’Euganeo (poco più di 800 spettatori) hanno però potuto apprezzare l’effervescenza del Padova-bis, perlomeno nel primo tempo. Con i titolari tutti in tribuna, quattro soli “senior” in campo (Sbraga, Filipe, Neto e Germinale) e una panchina composta interamente da ragazzi della Berretti, i biancoscudati si sono aggiudicati il primo round contro il Bassano, che sabato, in campionato, al “Mercante” sarà di certo ben più agguerrito. La gioventù padovana ha avuto la meglio su quella giallorossa, con una prova che ha regalato spunti calcisticamente interessanti nella prima frazione. Peccato solo per l’infortunio di Neto Pereira, che non ha comunque distolto l’attenzione dalla prestazione dei giovanissimi Scevola, Cisco e Marcandella, e anzitutto del guizzante Fantacci, che al 12’ ha aperto le marcature con una rete d’autore. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] I sorrisi, quantomeno, li ha regalati la nuova vittoria: «Sono contento della risposta di tutti i ragazzi, anche di quelli della Berretti. Hanno dimostrato che possono darci una mano in ogni momento», il parere del tecnico. Grande gioia per i giovani Tommaso Fantacci e Andrea Cisco, entrambi a segno per la prima volta tra i professionisti. «Un’emozione fortissima, non me lo aspettavo. Lo dedico ai miei genitori», il commento di Andrea Cisco, 18ennne di Altichiero, che da due anni gioca nella Berretti biancoscudata, dopo essere cresciuto tra Abano e Vigontina. «Aspettavo questa rete da tanto e non poteva esserci maniera migliore, sono molto felice. Abbiamo dimostrato a mister e tifosi che sappiamo farci trovare pronti pure noi», sottolinea Tommaso Fantacci, 19enne in prestito dall’Empoli.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova centra la quarta vittoria consecutiva, supera 2-1 il Bassano e avanza anche in Coppa Italia di Lega Pro. Tutto perfetto? No, a rovinare il nebbioso pomeriggio dell’Euganeo ci ha pensato il nuovo infortunio di Neto Pereira, che sta tenendo in apprensione staff tecnico e società. L’attaccante brasiliano, infatti, è uscito dopo appena 14 minuti per un problema al ginocchio sinistro, lo stesso operato lo scorso 23 ottobre per la rottura del menisco mediale. Il capitano rientrava in campo proprio ieri dallo stop che l’ha costretto a saltare un mese e mezzo di gare, ma la sua apparizione è stata a dir poco fugace. Attorno al 10’, provando un lancio lungo all’altezza della metà campo Neto ha accusato una fitta al ginocchio, si è accasciato ed è stato subito soccorso dai sanitari. Rientrato in campo, ha provato a stringere i denti, ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca chiedendo la sostituzione al 14′. Una “tegola” non indifferente, considerata non solo l’importanza del brasiliano, ma anche le poche alternative in un attacco che ha appena recuperato in buone condizioni Alfageme e deve ancora ritrovare al top della forma Germinale. Oggi Neto si sottoporrà ad una risonanza magnetica per capire l’entità dell’infortunio. Da quel che filtra, dovrebbe essere scongiurato un nuovo problema al menisco, ma il guaio potrebbe essere di natura tendinea. […]
Ore 09.10 – Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto): Favaro 6; Boniotti 6.5, Sbraga 7, Monteleone 6.5, Tentardini 6.5; Fantacci 7, Filipe 6.5, Scevola 7, Marcandella 6.5 (Barzon sv); Neto Pereira S.V. (Cisco 7), Germinale 6.5.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il dolce di un esercito di giovani che piace e convince, l’amaro di una fitta al ginocchio di Neto Pereira che preoccupa. Padova-Bassano di Coppa Italia finisce 2-1, portando con sé un mix di sensazioni e qualche pensiero certo non previsto. Il capitano che scricchiola fa sospirare Oscar Brevi. «Ancora non so cosa si sia fatto — la smorfia dell’allenatore biancoscudato a fine partita — ha sentito una fitta, andrà valutato. Al di là di tutto quando esce un giocatore per un cambio forzato la cosa mi preoccupa sempre». E’ stato un antipasto del piatto forte che verrà servito in tavola sabato pomeriggio al Mercante e questo Padova-Bassano, che si chiude sul 2-1 al termine di novanta minuti assai gradevoli, regala un gustoso assaggio del derby che metterà in palio il primo posto del girone B di Lega Pro. Sarà pure Coppa Italia e in campo ci saranno in tutta evidenza seconde linee e giovanissimi, ma si vedono giocate davvero importanti: come quella che al 13’ su sponda di Germinale regala a Tommaso Fantacci, talento purissimo che prima o poi dovrà per forza esplodere, la possibilità di regalare al pubblico una rovesciata d’altri tempi per l’1-0 che apre le danze. Ma ci sono anche le note negative, come il nuovo infortunio a Neto Pereira, appena rientrato da un intervento chirurgico di asportazione al menisco del ginocchio. Il capitano biancoscudato avverte una fitta e Brevi lo cambia subito, spedendo nella mischia il giovanissimo Andrea Cisco, classe ‘98. Che segna subito, bagnando così un debutto fantastico nella competizione. Il Padova dei giovani, che gioca bene e strappa applausi, mette in vetrina pure un Filipe in condizioni finalmente accettabili, che mostra sprazzi del suo talento mai apparso sinora, fra infortuni e prestazioni sottotono. […]
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 22, Parma, Reggiana e Sambenedettese 21, Gubbio e Padova 19, FeralpiSalò e Pordenone 18, AlbinoLeffe 16, Santarcangelo 15, Ancona 11, Lumezzane*, Maceratese*, Modena, SudTirol e Teramo 10, Fano 7, Mantova 6, Forlì 4.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati dell’undicesima giornata: Sambenedettese-FeralpiSalò 1-0 (Mancuso (Sa) al 20′ st), Forlì-Santarcangelo 1-1 (Sereni (Fo) al 2′ st, Cori (Sa) al 32′ st), Mantova-Reggiana 2-3 (Nolé (Re) al 20′ pt, Caridi (Mn) al 44′ pt, Bovo (Re) al 12′ st, Rozzio (Re) al 23′ st, Marchi (Mn) al 50′ st), Pordenone-Ancona 0-0, Venezia-Bassano 1-1 (Pederzoli (Ve) al 23′ pt, Pasini (Ba) al 11′ st), Fano-Parma 0-1 (Calaiò (Pr) al 41′ st), Padova-Modena 1-0 (Alfageme (Pd) al 32′ pt), Gubbio-Teramo 1-5, AlbinoLeffe-SudTirol 2-0. Rinviata Maceratese-Lumezzane.
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Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.