Dalla gara casalinga giocata ormai un mese fa contro il Bassano, Minarini si è preso la maglia da titolare sulla corsia sinistra della difesa e l’ha conservata nelle successive sfide con Pordenone, Lumezzane e Venezia. «Il campionato scorso – ha raccontato ieri nella sala stampa del Braglia – è stata difficile sotto tanti punti di vista. Speravo di fare almeno qualche presenza, sono sempre rimasto fuori per scelta tecnica e l’ho accettato. Non mi piace però guardare indietro, penso solo a questa stagione, che mi piacerebbe fosse per me occasione di rilancio. Tornare in campo dopo non aver giocato per tanto tempo non è stato semplice, ho dovuto gestirmi dal punto di vista fisico ed ora, oltre alla fase difensiva, mi piacerebbe spingere di più». Il punto di forza del Modena nelle prime dieci giornate è stato la solidità del reparto arretrato: «Stiamo riuscendo a prendere pochi gol, siamo contenti e se ora ci riuscissimo a sbloccare anche in attacco non sarebbe male. La strada, però, è quella giusta: a Lumezzane abbiamo avuto un paio di buone occasioni, con il Venezia è arrivato il gol di Bajner, a Padova cercheremo di fare ancora meglio». Fiducia, dunque, nonostante il Padova non abbia ancora perso davanti ai propri tifosi ed il Modena si presenti alla sfida dell’Euganeo ancora in emergenza: «Vogliamo ritrovare i punti, riprenderci quello che abbiamo perso e dare continuità alle nostre prestazioni. Come atteggiamento, da alcune gare a questa parte, abbiamo dato ottime risposte, sappiamo che il Padova sta molto bene ma faremo di tutto per essere i primi a batterlo in casa».
(Fonte: Gazzetta di Modena. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)