La coperta del centrocampo biancoscudato è corta, ma non è detto che tra le sue pieghe non possano nascondersi sorprese interessanti. Basta farsi trovare al posto giusto al momento giusto. È quello che si è messo in testa anche Davide Mazzocco, il baby veterano.
[…]Adesso spera sia arrivato il suo momento e non sarà un piccolo acciacco all’adduttore, che ieri l’ha costretto ad allenarsi a parte, a fermarlo. «Non è nulla, domani (oggi, ndr) conto di tornare in gruppo e per sabato sarò disponibile», sorride Mazzocco, tornato titolare sabato a Santarcangelo e autore di una prova più che positiva. È stata la sua prestazione più convincente in Lega Pro? «Credo di aver fatto altre buone partite tra i professionisti, ma sabato mi sono veramente piaciuto. Sono contento e devo continuare così».
[…]A proposito, il suo percorso fin qui è davvero strano. Finora con il Padova ha giocato 65 partite, segnando 3 gol nelle prime 8 disputate e nessuno nelle restanti 57. Che è successo? «Sono diventato scarso tutto d’un colpo», scherza con un pizzico di rabbia. «Non so veramente spiegarmelo, non è il mio compito segnare, ma il gol mi manca davvero. Spero che arrivi presto questa benedetta prima rete tra i professionisti, a Santarcangelo ci sono andato vicino, vorrei sbloccarmi». Crede di aver avuto qualche problema di adattamento nel salto dalla D alla Lega Pro? «All’inizio un po’, poi mi sono calato bene nel campionato. Devo solo imparare a non sottovalutarmi, a credere sempre in me stesso e non abbattermi. A volte tendo a rimuginare sugli errori, invece devo guardare sempre avanti e non buttarmi giù se sbaglio una partita».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)