Live 24! Padova-Modena, -3: attese novità su Filipe e De Risio

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Ore 21.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) L’Ancona non deve far paura: nonostante il nome è pur sempre una squadra che oggi si trova ai bordi della zona playout, che si presenterà al Bottecchia con il peggior attacco del girone. Un triste primato condiviso con il Modena, altro grande nome con poche speranze di promozione. Sono solo 5 le reti messe a segno dalla squadra del capoluogo marchigiano: due le ha segnate Samb, altrettante Frediani. Il bottino (si fa per dire) è stato rimpinguato da un’autorete. Fine della lista, poi l’Ancona non ha segnato più. Solo una la rete realizzata in trasferta, per uno score davvero magrissimo. In attacco, però, c’è un uomo che il Pordenone ricorda bene. Si tratta di Matteo Momentè, già protagonista al Bottecchia quando giocava con la maglia dell’Albinoleffe. […]

Ore 21.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il capo fa il punto. Non quello, unico, conquistato dal Pordenone negli ultimi 270′. Lovisa fa quello suo, generale, sull’andamento in campionato. Re Mauro non condanna nessuno, ma non gli sono nemmeno piaciuti gli errori che hanno portato alla brusca frenata e allo scivolamento dal primo all’ottavo posto.  «Un calo di rendimento ci può stare. È fisiologico ed è successo anche nella passata stagione. Non esiste squadra che resti al top di rendimento per 38 gare di fila. Lo abbiamo avuto a ottobre, adesso basta: da sabato con l’Ancona dobbiamo riprendere a vincere e a risalire. In questi ultimi tempi il lavoro mi ha tenuto lontano dal De Marchi. Prima di sabato troverò il tempo di parlare ai ragazzi e dispensare un po’ di pepe». Il presidente vuole richiamare tutti all’ordine, ma senza accrescere l’ansia. «Resto fiducioso sulle capacità di Tedino e sulle possibilità di questo gruppo, che vale più dell’ottavo posto. Le ultime tre partite sono state caratterizzate da errori individuali. Inconcepibile quello di Burrai a Bolzano (palla persa, fallo tattico ed espulsione, ndr). Perdiamo troppe palle dietro per la volontà di uscire giocando. Quando serve bisogna avere anche il coraggio di essere paesani e buttare via il pallone». […] Il calo dei neroverdi è coinciso anche con la difficoltà di Arma a trovare la via del gol in azione. Più per mancanza di rifornimenti che per responsabilità sue. «Se ne segnasse altri 8 nelle prossime 10 gare sarei felicissimo. Poche palle giocabili per Rachid? Tedino è capace e preparato. Sono certo che troverà la soluzione giusta conclude con fiducia – per evitare di continuare a prendere tanti gol e fare in modo che la nostra Arma torni letale».

Ore 20.40 – (Messaggero Veneto) Anche l’Ancona non sta vivendo un gran momento. Tralasciando la sconfitta incassata col Gubbio, figlia di errori del portiere, nel club marchigiano fa notizia un aspetto apparentemente normale: sono stati corrisposti stipendi ed oneri previdenziali e fiscali ai giocatori appena in tempo per evitare una penalizzazione. Ciò é stato possibile in seguito all’avvenuta ricapitalizzazione societaria, ma anche grazie all’intervento della Banca Popolare di Ancona, che ha agevolato in tempi record tutte le operazioni necessarie a stare nei tempi. […]

Ore 20.20 – (Messaggero Veneto) Tedino l’ha detto apertamente: «Sabato ci sarà l’opportunità per altri giocatori». Chi, dunque, tra coloro che non hanno trovato spazio sinora, può scendere in campo con l’Ancona? La lista si riempie facilmente ma, tra tutti uno sembra avere le chance maggiori, ovvero Luca Cattaneo. “Veleno”, l’idolo dei tifosi, è pronto per riprendersi la maglia da titolare. […] “Veleno” la scorsa stagione è stato un protagonista dell’inizio di entrambi i giorni dei neroverdi, devastante all’andata e al ritorno. Memorabili alcune sue prestazioni, in particolare con l’Alto Adige in casa o con la Cremonese in trasferta. In questo momento di difficoltà dal punto di vista dei risultati Cattaneo può dare il suo contributo di imprevedibilità e riportare la squadra al successo.  Se recupera dall’infortunio tornerà a giocare dal 1′ anche Pellegrini, terzino ex Pisa, che non vede il campo con continuità da molto tempo considerato l’infortunio (accusato in un amichevole infrasettimanale di settembre con il Fiume/Bannia) e alcune scelte tecniche da parte del mister. In attacco non è esclusa anche una chance per Paulo Azzi, che aveva cominciato la stagione al top. […]

Ore 19.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Ci sono partite speciali, che non possono essere considerate partite qualunque. E Venezia-Bassano, oltre che un big-match che metterà in palio il primato in solitaria del girone B del campionato di Lega Pro, sarà anche l’occasione per Giacomo Cenetti di aprire l’album dei ricordi. Sono passati tre anni, dall’esperienza in laguna del centrocampista giallorosso, che sabato al Penzo spera di riguadagnarsi una maglia da titolare. «Quando in una squadra ottieni una promozione — sorride Cenetti — ti rimane un qualcosa in più, come successo anche a Carpi. Per questo ricordo con molto piacere la mia esperienza a Venezia, una stagione che mi ha fatto crescere come uomo e come calciatore». Guardi la classifica e scopri che lassù c’è il Veneto che comanda, due squadre che per opposti motivi non sono salite in cielo per caso. Il Venezia grazie a una campagna acquisti faraonica, il Bassano grazie alla politica della continuità e alla brillante scelta in panchina con l’arrivo di Luca D’Angelo. «Sabato sarà una di quelle partite in cui gli stimoli verranno da sé — ammette Cenetti — sono gare belle da giocare e da vivere. Non siamo una squadra capace di gestire, per questo andremo a Venezia per conquistare i tre punti». […]

Ore 19.20 – (Giornale di Vicenza) Sulle ali dell’euforia per il week-end perfetto e il suo specialissimo triplete (vittoria del Milan sulla Juve a cui ha assistito direttamente da San Siro), successo del Bassano sulla Sambenedettese e tre punti raccolti dalla sua formazione amatoriale nella quale gioca, Renzo Rosso è bello su di giri. E a margine di una cerimonia benefica tenutasi ieri al “San Bassiano” dove lui e altri imprenditori del territorio hanno donato costosi macchinari e sofisticate strumentazioni all’ospedale, R.R. Nella circostanza ai microfoni dei cronisti ha parlato anche di calcio, anche in proiezione del big match di sabato al Penzo col Venezia: «Il Bassano è una squadra molto giovane dove, a differenza di altrove, non ci sono grandi stipendi per i giocatori – sottolinea il Grande Capo – qui si preferisce parlare poco e lavorare tanto, la filosofia che piace a me». Il riferimento indiretto è allo stesso Venezia di Joe Tacopina, il club col monte ingaggi più alto della Lega Pro. […]

Ore 18.50 – (Giornale di Vicenza) Penzo positivo. E d’accordo che più che mai da sabato scorso Locatelli vuol dire fiducia per chi respira rossonero, ma anche Giacomo Cenetti srtotola un bel poster di ottimismo. Il prode Jack prima di approdare a Bassano è transitato 6 mesi a Venezia. Abbastanza per lasciare il segno.«Ho conquistato una promozione in C1 con Sottili in panchina – riavvolge il nastro dei ricordi – Segnai una doppietta col Rimini e una rete importante nella gara di ritorno della semifinale playoff col Renate che ci spalancò il passaggio nella finalissima poi vinta col Monza di Asta che aveva appena eliminato il Bassano. Sono stato bene. A Sant’Elena ci sono già tornato coi giallorossi 2 anni fa e abbiamo vinto 2-1».Cenetti, chi toglierebbe del Venezia?Se dovessi proprio sceglierne uno dico Domizzi.È il loro leader difensivo, di una retroguardia che tra l’altro ha subìto pochissimo. Uno che ha guidato le difese di Napoli e Udinese e che è sceso dalla A per venire a Venezia. E attorno a lui vedo solo gran giocatori, di livello superiore, francamente i lagunari sono fortissimi e senza punti deboli. Chi vede con loro?La Reggiana, il Parma, il Padova, la Feralpi. Questo è un torneo con almeno 7 o 8 squadre accreditate per la B, solo che a differenza dello scorso anno non ci sarà un Cittadella che andrà in fuga nel girone di ritorno ma tanto equilibrio sino ad aprile prima dello sprint finale. Per questo dico che in ogni caso non sarà decisiva sabato.Lei ha visto ormai quattro Bassano diversi in 4 stagioni. Questa che tipo di formazione è?Premesso che da sempre la nostra forza è il gruppo, devo dire che quest’anno il valore dello spogliatoio è ancora più marcato. Mi sembra di essere tornato alla prima annata di Petrone dove il cuore del Soccer Team era chi non giocava. Anche adesso chi per ora sta in panchina e non vede il campo è il primo che lavora sodo negli allenamenti, tiene alta l’intensità e la qualità del lavoro settimanale. Non solo: sono proprio loro i primi ad esultare e a essere felici per gli attuali risultati. Un’anticamera che è toccata anche a lei…Vero, complice l’infortunio in Tim Cup con l’Andria sono rientrato da poco e devo solo mettermi al servizio dei compagni e del tecnico in caso di bisogno. Sarei sciocco se avanzassi delle pretese – e ride – la squadra va come un treno e va solo aiutata. Il tecnico poi è uno che ci fa sentire tutti importanti e sullo stesso piano, sa coinvolgerci alla grande. Tra l’altro spesso scherza, sa stemperare benone i momenti di fatica o lavoro sul campo. L’affetto di tifosi? C’è sempre stato, anche adesso che non gioco dall’inizio. Li ringrazio, per strada la gente mi ferma, tra l’altro anche tanti bambini, davvero bello.Sì ma che Bassano vedremo a Venezia?Non siamo bravi a gestire le partite. Perciò ce la giocheremo per strappare più punti possibili. A viso aperto e senza calcoli.

Ore 18.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Per una questione di autostima prima che di classifica. Alex Pederzoli dà le sue priorità spiegando perché sarebbe fondamentale un successo del Venezia sabato al Penzo contro il Bassano (ore 16.30) co-capolista. «Tre punti in un big match di questo spessore ci vorrebbero proprio, innanzitutto per dare un’altra prova di forza sprona la squadra e chiudere al meglio una prima fase di campionato molto tosta, che ci ha visti affrontare quasi tutte le avversarie più accreditate alla vigilia tranne il Padova. L’unico scivolone è stato quello di Pordenone, per il resto abbiamo dimostrato di essere superiori e dobbiamo ribadirlo col Bassano». Nell’ambiente cresce l’attesa. «Io sono convinto che avere un pubblico numeroso al proprio fianco possa pesare tantissimo, anche per intimidire in qualche modo gli avversari facendoli giocare in un clima sportivamente ostile. Il Penzo questa potenzialità ce l’ha tutta, avere tanta gente accanto mi ha sempre aiutato parecchio». […] Pederzoli da giocatore navigato di Lega Pro dà i giusti meriti al Bassano. «Lotta al vertice da quattro anni, merito di una filosofia e mentalità vincenti. Ci aspetta una squadra ostica da affrontare, anche se in questa stagione sembra concedere qualcosina in più. Di sicuro sabato sarà una bella battaglia tra due squadre votate all’attacco. La fiducia è massima, a Modena abbiamo compiuto altri progressi nell’amalgama e nei meccanismi di gioco».

Ore 17.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il Venezia giocherà in Coppa Italia martedì 8 novembre: la conferma è arrivata ieri dalla Lega. Gli arancioneroverdi affronteranno il SudTirol, impostosi ai supplementari sul Pordenone (2-1) nella sfida del primo turno. L’appuntamento è dunque al Druso di Bolzano, calcio d’inizio alle ore 14.30. «Teniamo molto alla Coppa Italia — sono le parole di mister Pippo Inzaghi — e andremo a Bolzano per vincere. Non vedo l’ora che inizi questo impegno, perché mi consentirà di far ruotare i giocatori: ne ho 25 che potrebbero essere tutti titolari e così potranno avere più spazio». […]

Ore 17.20 – (La Nuova Venezia) Profumo di serie A per il Venezia. Giorgio Perinetti, accompagnato dal collaboratore Leandro Rinaudo, ieri è stato ospite a Vinovo della Juventus ed ha incontrato Massimiliano Allegri e il diesse bianconero Fabio Paratici, compagno di squadra e capitano della Primavera del Piacenza in cui giocava Filippo Inzaghi. «Era una visita concordata da tempo» spiega Giorgio Perinetti, «il Venezia è una società in crescita ed è sempre utile consolidare e rinnovare i rapporti di amicizia e collaborazione instaurati con club di categoria superiore. Abbiamo trascorso qualche ora insieme a scambiare qualche chiacchiera». Perinetti è comunque già proiettato sulla sfida di sabato con il Bassano. «Partita da tripla che noi cercheremo da fare nostra» avverte «il Venezia finora ha sempre disputato ottime gare contro le formazioni potenzialmente più forti del girone e il Bassano non è in testa alla classifica per caso. Negli ultimi anni è sempre stata protagonista, D’Angelo ha portato inoltre quel pragmatismo e quell’intensità che forse mancava». Gara importante, chi vince può scappare. «Vincendo si dà un bel segnale a chi vuole andare in serie B, ma non sarà una sfida decisiva, qualunque sia il risultato. Sarebbe diverso se ci trovassimo nella stessa situazione nel match di ritorno». […]

Ore 16.50 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.40 – Qui Guizza: lavoro a parte per Mazzocco.

Ore 16.20 – Qui Guizza: in corso la ripresa, si ritorna al 3-5-2. Questa la formazione: Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Boniotti, Mandorlini, Vitiello, Dettori, Favalli; Alfageme, Altinier.

Ore 15.50 – Qui Guizza: provato il 4-4-2. Questa la formazione dei Biancoscudati attualmente in campo: Favaro; Madonna, Sbraga, Monteleone, Tentardini; Fantacci, Vitiello, Marcandella; Germinale, Neto Pereira.

Ore 15.30 – Qui Guizza: inizia la partitella.

Ore 15.20 – Qui Guizza: prevista una partitella in famiglia contro la Berretti.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Puoi superare mille difficoltà, puoi comandare per un tempo, avere sul piede la palla per chiudere i conti per tre volte, ma se non segni alla fine un verdetto può anche essere ribaltato. Al Rigamonti di Brescia va in scena, per certi versi, la fiera dell’assurdo, perché il Vicenza accarezza per 87’ minuti il sogno di conquistare la seconda vittoria esterna consecutiva, ma poi senza quasi accorgersene si ritrova con un pugno di mosche in mano. Brescia-Vicenza finisce 2-1, apre Pucino, ma il tremendo uno-due di Vassallo e Pinzi mortifica il grande lavoro fatto da Pierpaolo Bisoli. Il duello in famiglia lo vince il figlio Dimitri con le Rondinelle, per il resto ci sono tanti, troppi rimpianti. Per capire come abbia fatto l’allenatore toscano a rivitalizzare una squadra in gravissima difficoltà, il consiglio è quello di dare uno sguardo al primo tempo della partita di Brescia: squadra corta, che ringhia su ogni pallone, pronta a ripartire e a colpire nel momento giusto. Il problema è che le partite durano novanta minuti e niente va mai dato per scontato. […] Poi il finale incredibile: al 42’ Vassallo, il cambio vincente di Brocchi, e al 44’ Pinzi, proprio l’uomo che voleva fortemente Vicenza in estate e fu scartato da Antonio Tesoro. Quando si dice la legge del contrappasso…

Ore 14.40 – (Giornale di Vicenza) Fisicamente la signora Rita era seduta sulla sponda bresciana della famiglia: dietro la panchina delle rondinelle. Ma con il cuore viaggiava a destra, accanto al marito Pierpaolo Bisoli. «All’1-0 non ho potuto esultare perché qui mi conoscono tutti… – sorride con simpatia – Ma tifo Vicenza e sono felice così». […] Sulla situazione emotiva dei due, la signora Bisoli ha le idee chiarissime: «Dimitri l’ho sentito verso le 17, mi ha detto che era tranquillo e che gli sarebbe dispiaciuto non giocare. Ma secondo me gli ha fatto un po’ strano essere contro il papà».Un papà che invece ha giocato d’esperienza. «Il mister – così lo chiama la moglie – l’ho visto come sempre, in trance agonistica». Accanto a lei c’è anche l’altro figlio Davide, centrocampista della Ribelle in Serie D.

Ore 14.30 – (Giornale di Vicenza) […] Lo speaker del Rigamonti aveva confuso Pucino con Signori, ma è perdonato.«Mi rimane l’amaro in bocca per il risultato – ha commentato a fine partita il difensore biancorosso -. Abbiamo pagato il fatto di non concretizzare ciò che costruiamo. Anche questa volta siamo arrivati davanti al portiere e non abbiamo segnato». Il rammarico sorpassa la gioia personale: «Potevamo segnare con Vita, Raicevic e anche con Siega. Diciamo che ci abbiamo messo del nostro per non vincere questa partita. Per questo è difficile commentarla».[…] «Perdere così ti ammazza psicologicamente. Vincere sarebbe stato un aiuto per allontanarsi dalle zone basse della classifica e per poter lavorare più serenamente in vista del prossimo turno. Non sarà facile uscire da questa situazione, ma il calcio è fatto anche di momenti così. Adesso conta restare calmi, lavorare serenamente e tutti insieme ne usciremo. Dobbiamo vivere in maniera serena questa situazione». Il finale è il riassunto perfetto di una serata così: «Meritavamo tutto: tranne la sconfitta». […]

Ore 14.20 – (Giornale di Vicenza) La signora Bisoli spiega esattamente lo stato delle cose: «Gliel’aveva incartata bene…». Soggetto sottinteso, il marito-mister Pierpaolo. Invece, alla fine, la caramella l’ha scartata il Brescia e in due-minuti-due se l’è pure mangiata. Come si fa a prendere due gol in due minuti? “La stanchezza ci ha creato un gran problema di non ripartenza. E poi dopo l’uscita di Bellomo la squadra è arretrata a difendersi praticamente in area. Magari se tornassi indietro metterei un attaccante… Ma anche no, perché avevo Raicevic che lamentava un dolore. Il punto è che quando hai il tuo portiere che fa queste grandi parate poi deve venirti la rabbia di dire: “Adesso vado a vincere”. E invece a noi questo passaggio manca ancora”. È un Vicenza ancora “malato”? “Abbiamo avuto tre occasioni per chiudere la partita con Raicevic, Vita e Siega, dimostrando di avere un grande calcio nelle gambe per 65 minuti. Il Brescia ha accusato le nostre ripartenze, ma sono stati bravi a crederci e arrivavano con una condizione migliore. Ai ragazzi ho detto che non possiamo uscire dalla “malattia” in tre settimane, siamo cresciuti in personalità e adesso bisogna avere pazienza per arrivare ad avere una piena condizione fisica” .Intanto però il Vicenza è tornato terzultimo.La classifica non mi interessa, quando sono arrivato eravamo ultimi, la guarderò a dicembre”. […]

Ore 14.10 – (Giornale di Vicenza) Due minuti, solo due minuti. Tra il 41′ e il 43′ del secondo tempo girano un sacco di cose. Le balle ai tifosi biancorossi, intanto. Il senso di una partita che si era messa in un modo ed è finita in un altro. Il trend di una squadra che era stata in grado di costruirsi un filotto incoraggiante. Peccato, peccato davvero. A lungo in vantaggio grazie al guizzo di Pucino, difensore che ci ha preso gusto a far gol (secondo di fila dopo la prodezza con il Frosinone), il Vicenza getta tutto alle ortiche nel finale. E deve recitare il mea culpa per non aver chiuso il match quando ne avrebbe avuto la possibilità. Vince il Brescia, che ringrazia Vassallo e Pinzi. E che comunque raccoglie i frutti di un secondo tempo condotto costantemente in avanti. Stavolta Fort Apache non ha tenuto. E non è bastato un Benussi in vena di miracoli. Arriva quindi la prima sconfitta per Pierpaolo Bisoli. Proprio contro la squadra del figlio Dimitri. […] Ecco, quando non chiudi le partite succedono delle cose. La prima capita al 41′: Bonazzoli tira dal limite, il pallone in qualche modo finisce sul piedi di Vassallo che da due passi batte Benussi. Male? Sì. E poi va anche peggio. Due minuti più tardi, infatti, dopo una leggerezza di Esposito la sfera giunge a Pinzi che con una straordinaria botta da fuori trafigge Benussi. No, no, no. E se poi aggiungiamo che al 48′ Rizzo si inventa una gran rovesciata in area con il pallone che esce di poco… Pianto & rimpianto.

Ore 13.40 – (Gazzettino) […] Andrea Arrighini, autore della rete granata a La Spezia, ha portato a tre i centri personali: primo sigillo della cinquina rifilata dai Cittadella alla Pro Vercelli e gol-partita ad Avellino le altre due marcature. «Ritengo questo mio ultimo gol il più importante – sostiene la punta toscana- anche se quello di Avellino è valso i tre punti per la classifica». E spiega: «È stato utile per sbloccare la squadra dopo tre sconfitte consecutive. Abbiamo attraversato un periodo-no dovuto a errori nostri e proprio per questo ci voleva l’episodio di svolta per ricaricare la fiducia e il morale. È fondamentale poter lavorare durante la settimana con maggiore serenità». Al di là della situazione contingente, la rete firmata dall’ex Pontedera e Avellino è stato molto bella. «Valzania mi aveva dato la palla buona per cui ho puntato verso la porta avversaria effettuando un riuscito scambio con Strizzolo, quindi ho controllato la palla di ritorno calciandola in rete. Un gol spettacolare su una bella azione corale». […]

Ore 13.10 – (Mattino di Padova) Andrea Arrighini è tornato dalla Liguria con un motivo in più per sorridere. «Non so – argomenta l’attaccante – se è il gol più bello che ho realizzato in carriera. Quello in mezza girata ad Avellino, se guardiamo al puro gesto tecnico, forse è stato più spettacolare. Però questo è frutto del lavoro di squadra: lo scambio in velocità tra Valzania, me e Strizzolo, che mi ha restituito il pallone al volo, è il risultato di uno schema che proviamo spesso in allenamento». […] «Il gol di lunedì, tuttavia», riprende Arrighini, «non è importante solo perché ci ha permesso di tornare a muovere la classifica, ma anche per un motivo personale». Ovvero? «Per la prima volta, da quando sono qui, è venuta a vedermi Giulia, la mia ragazza. Lei abita a Pisa, dove gioca a pallavolo in Serie C. È stata a Cittadella qualche settimana prima dell’inizio del campionato, ma poi è rientrata a casa. Non essendo La Spezia molto lontana, ha raggiunto lo Stadio Picco assieme alla mia famiglia». […] Possiamo dire che il Cittadella si è ritrovato? «Arrivavamo da tre sconfitte di fila e da quattro in cinque gare, però, se guardiamo come abbiamo giocato, credo che soltanto quella incassata dal Brescia fosse sul serio meritata. Dentro di noi sapevamo di non essere in crisi, ma siamo anche consapevoli che in Serie B errori come quelli che abbiamo commesso si pagano. Questo risultato riporta il sorriso e credo possa spingerci a tornare a essere quelli che eravamo sino a 20 giorni fa». Da quando la vittoria vale tre punti, le “x” si sono svalutate. Il primo pareggio nella vostra stagione, però, conta molto. «Sì, perché ci dà morale, perché l’abbiamo ottenuto in un campo difficilissimo, e perché sappiamo bene che qualche pareggio in più ci avrebbe permesso di dare continuità ai risultati». […]

Ore 12.40 – (Corriere del Veneto) Un punto a La Spezia per continuare a sognare. Non era facile, per il Cittadella, rialzare la testa dopo tre sconfitte consecutive e la bufera scatenatasi per le decisioni arbitrali nel corso della partita con l’Ascoli. L’1-1 del Picco, del resto, ha portato con sé qualche nuova polemica, stavolta alimentata dalla stampa ligure, secondo la quale sarebbe stato risparmiato un cartellino rosso a Salvi. […] «Il Cittadella si è buttato a terra spesso — attacca l’allenatore dello Spezia — ed è l’unico neo della partita che abbiamo giocato al Picco. E’ stata una serata corretta, però quando uno ti manda a quel paese…». La smorfia successiva è un chiaro riferimento a un cartellino rosso mancato, che sarebbe stato decisamente più appropriato, nell’eventualità, rispetto a quello contestatissimo comminato a Litteri e costato una giornata di squalifica al centravanti granata. Il quale rientrerà da titolare già sabato quando al Tombolato arriverà il Latina, in una partita sulla carta alla portata che potrebbe regalare ai granata una chance concreta per tornare alla vittoria e la squadra ha ripreso ad allenarsi ieri. Ancora assente Pascali, che salterà quasi certamente anche la prossima partita, ci sono diversi giocatori affaticati per il doppio impegno in 72 ore, con tanto di comprensibile calo fisico nel secondo tempo del Picco.

Ore 12.10 – (Gazzettino) Appuntamento di Coppa oggi per il Campodarsego che alle 15 fa visita all’Adriese. Gara secca, con eventuali rigori in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, che mette in palio l’accesso agli ottavi di finale. Tra le fila biancorosse si profilo un ampio turnover, anche perché domenica in campionato c’è la sfida casalinga con il Legnago da vincere a tutti i costi. Anche in Coppa comunque la squadra vuole ben figurare, come emerge dalle parole di Enrico Cunico: «Abbiamo la possibilità di utilizzare i ragazzi finora impiegati di meno, ma non per questo siamo più deboli perché tra coloro che sono rimasti ultimamente fuori ci sono giocatori importanti. Ci tengo a passare il turno perché andare avanti sarebbe una soddisfazione, oltre a dare morale dato che i risultati in questo momento non sono molto favorevoli, anche se sul piano dell’atteggiamento stiamo facendo bene». Pignat non è a disposizione per l’inconveniente alla caviglia rimediato nel derby, ma per domenica potrebbe farcela. In dubbio per la panchina Seno. In campo ci saranno Meloni e D’Appolonia in attacco, in difesa Beccaro, Lebran e Gal, tra i pali Andreatta. […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Il “Campo” vuole gli ottavi. L’ultima squadra padovana rimasta in Coppa Italia di Serie D sarà di scena oggi allo stadio “Bettinazzi” di Adria per i sedicesimi di finale. Ad attenderla (fischio d’inizio alle 15, arbitro Andrea Colombo di Como) i padroni di casa dell’Adriese, compagine che si sta ripigliando dopo un inizio di campionato piuttosto difficile. In Coppa, invece, gli uomini Oscar Cavallari sono riusciti ad eliminare Este e Abano, accedendo, in barba ai pronostici, alle fasi finali. Il Campodarsego, dal canto suo, ha bisogno di una bella botta di vita. Una questione di testa, verrebbe da dire, perché capitan Maurizio Bedin e colleghi sono reduci da due pareggi ottenuti contro formazioni di medio-bassa classifica, Cordenons e Vigontina San Paolo, costati un meno otto dalla vetta che inizia a preoccupare un po’. […] Per quanto riguarda la formazione anti-Adriese, mister Enrico Cunico dovrebbe dare spazio a chi finora ha giocato meno. Questa la formazione del Campodarsego (4-3-3): Andreatta; Dario, Gal, Beccaro, Buson; Pignat, Barison, Callegaro; Radrezza, D’Appolonia, Meloni. All. Cunico Se il “Campo” passerà il turno, accederà agli ottavi di finale, in programma mercoledì 23 novembre.

Ore 11.20 – (Gazzetta di Modena) […] Pessime notizie da Marzaglia: l’emergenza infortuni non dà tregua a mister Pavan, che alla ripresa degli allenamenti ha dovuto lavorare con la rosa dimezzata. Besea era assente, così come il lungodegente Marino, Olivera si è fermato ad inizio seduta e ben sette giocatori si sono allenati a parte. Oltre a Giorico, Osuji, Salifu, Laner e Schiavi, si sono limitati ad una corsa leggera Cossentino ed Accardi. Il primo ha accusato una riacutizzazione del problema ai flessori della coscia che lo aveva costretto a saltare la trasferta di Lumezzane, il secondo deve smaltire la contusione rimediata contro il Venezia. Regolarmente in gruppo Diakite, pur essendo ancora alle prese con l’infrazione al cuboide del piede sinistro la cui prognosi iniziale (20 giorni di stop) ne escluderebbe la presenza a Padova. Dall’allenamento di oggi si potrà iniziare a capire quanti giocatori riusciranno a recuperare. […]

Ore 11.00 – (Gazzetta di Modena) Nicolò Manfredini, dopo tre gare chiuse senza reti al passivo, ha dovuto chinarsi per due volte a raccogliere il pallone dalla propria porta nella sfida persa dal Modena contro la capolista Venezia, una sconfitta che ha interrotto la prima mini-striscia positiva del campionato. Con dieci punti conquistati in altrettante giornate non si possono dormire sonni tranquilli, a maggior ragione per quell’emergenza che non concederà tregua neanche a Padova, ma il capitano canarino predica calma: «Gli infortuni, al di là di chi si fa male, oltre alla partita condizionano la settimana di allenamento. Noi, però, stiamo continuando a lavorare bene e nelle ultime gare chi è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Anche contro il Venezia abbiamo disputato un’ottima partita fino al gol del vantaggio, poi siamo calati e non abbiamo trovato le giuste contromisure per arginare la grande qualità dei nostri rivali. Penso che l’errore più grande sia stato concedere immediatamente il pareggio al Venezia». […] Il Modena è obbligato a ritrovare punti preziosi a Padova, non certo la trasferta più semplice da affrontare in un momento così delicato: «Non sarà semplice, il Padova è un’ottima squadra e viene da un periodo decisamente buono. Non si battono per caso Reggiana e Santarcangelo, posso immaginare quanto alto sia il morale dopo due successi così importanti. Resto però dell’idea che in ogni gara dipenda tutto da noi».

Ore 10.30 – (Gazzettino) «Quanto a De Risio sembra essere un problema abbastanza serio alla caviglia, Filipe è da due mesi che va dietro a questa fascite. Se però da questa visita medica, che ci darà un quadro abbastanza preciso sulle condizioni dei due giocatori, dovesse emergere che nel giro di quindici-venti giorni entrambi potrebbero tornare a disposizione, a quel punto non tesseriamo Vitiello». E se i tempi del recupero fossero ragionevoli solo per uno dei due infortunati? «Probabilmente non facciamo niente, e il giocatore è al corrente della situazione». […] Riguardo alla sua posizione in campo, Vitiello spiega: «Posso giocare nel centrocampo a due o a tre, sia davanti alla difesa e sia da mezzala. Non ho preferenze, mi adatto a tutto». Che idea si è fatto del Padova? «È una buona squadra. Ha avuto un avvio così così, ma adesso sono arrivate due vittorie. Speriamo di continuare su questa strada».

Ore 10.20 – (Gazzettino) «Sono qui con grande voglia di mettermi a disposizione della squadra, spero di dare al più presto il mio contributo». Si presenta così Leandro Vitiello qualche minuto prima di iniziare il suo primo allenamento con i biancoscudati alla Guizza. Per lui ieri è iniziato un periodo di valutazione dal momento che la società vuole testarne la forma fisica essendo svincolato, e fermo restando che il suo ingaggio è legato anche alle condizioni fisiche di De Riso (caviglia) e Filipe (fascite plantare) che ieri sera si sono sottoposti al consulto di uno specialista. Oggi se ne saprà l’esito, ma intanto queste sono le parole del diggì Giorgio Zamuner: «Vitiello è qui nell’ottica di essere tesserato perché c’è la possibilità che gli infortuni di De Risio e Filipe siano più lunghi del previsto, e ci dobbiamo coprire le spalle».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Visto quello che ci aspetta, con 11 gare da qui al 30 dicembre, tra campionato e coppa, non ci possiamo far trovare scoperti», la spiegazione del direttore generale Giorgio Zamuner. «Vitiello ne è al corrente: se ci dovessero mancare due uomini nel reparto centrale del campo e, se le sue condizioni fisiche gli consentissero di essere pronto in breve tempo, sarebbe il giusto tassello per correre ai ripari, il profilo che farebbe al caso nostro potendo giocare da regista ma anche da mezz’ala. Se invece le risposte su Filipe e De Risio fossero positive, proseguiremmo senza ulteriori innesti. Solo se il recupero dei due dovesse prolungarsi ancora per molto tempo, procederemo al tesseramento. La sensazione, comunque, è che il problema alla caviglia di De Risio possa essere serio, mentre su Filipe la situazione tutta da verificare». La domanda da porsi, adesso, riguarda ovviamente la situazione del brasiliano: se effettivamente la sua guarigione completa, senza il rischio di ulteriori ricadute (circostanza, purtroppo, già verificatasi), dovesse limitarsi a poche settimane, il Padova non avrebbe bisogno di tesserare Vitiello. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Leandro Vitiello è sbarcato alla Guizza e, più che in punta di piedi, l’ha fatto tra grandi abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle. Prima con Alfageme, poi con Germinale e Bindi, tutti ex compagni di squadra e da allora amici anche fuori dal campo. Se poi vi rimarrà come giocatore biancoscudato a tutti gli effetti, lo si capirà soltanto nei prossimi giorni. A chiamare a Padova il centrocampista trentunenne è stato Oscar Brevi in persona: lo aveva allenato a Catanzaro, e in lui ha visto il cerotto giusto per tamponare l’emorragia nel centrocampo biancoscudato. Ma il suo tesseramento rimane ancora in sospeso. La bilancia che regola l’ingaggio di Leandro Vitiello attualmente “balla” tra le sue condizioni fisiche, e dall’altra parte quelle di Filipe e De Risio. Nel tardo pomeriggio di ieri, innanzitutto, questi ultimi hanno sostenuto un consulto con uno specialista che dovrebbe, una volta per tutte, fare luce sui tempi di recupero dai rispettivi infortuni: solo oggi se ne conoscerà l’esito, dal quale dipenderà quindi la scelta sulle mosse da compiere.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Effetto sorpresa: a quattro giorni dalla sfida con il Modena, originariamente in programma all’Euganeo sabato sera alle 20.30, cambia l’orario di gioco. La sfida con i canarini, infatti, avrà inizio alle 18.30: un anticipo concordato dalle due società su richiesta del club modenese, che però ha scontentato diversi tifosi che, pur avendo già acquistato il biglietto per la partita, dovranno rinunciarvi per problemi di lavoro. Sta di fatto che la gara si giocherà con due ore di anticipo: ad arbitrarla sarà Riccardo Panarese, fischietto appartenente alla sezione di Lecce, coadiuvato dagli assistenti di linea Maurizio Cartaino di Pavia e Antonio Vono di Soverato. La Lega Pro, intanto, ieri ha ufficializzato la data della disputa del secondo turno di Coppa Italia: la sfida ad eliminazione diretta Padova-Bassano si giocherà martedì 1° novembre, nel giorno della festività di Ognissanti, alle 16.30, allo stadio Euganeo. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un rinforzo per crescere. E per completare un reparto falcidiato da infortuni e da recuperi più lunghi del previsto, come quelli di Carlo De Risio e di Filipe. Leandro Vitiello, classe 1985, da ieri si è aggregato al gruppo per un breve periodo di prova, ma tutto lascia pensare (considerati i precedenti) che in realtà sia da considerarsi già un giocatore del Padova. Gli indizi, del resto, convergono tutti in un’unica direzione: pupillo di Oscar Brevi, già allenato dall’attuale guida tecnica del Padova a Catanzaro, considerato affidabile e tecnicamente dotato, oltre che uomo di esperienza, ex compagno di squadra di Bindi, Alfageme e Germinale. È lo stesso Vitiello a spiegare con dovizia di particolare la sua condizione fisica e i recenti infortuni sui quali, secondo il giocatore, è stata fatta molta confusione. […] Nel frattempo nella giornata di ieri, a sorpresa, è stato comunicato uno spostamento di orario della partita in programma sabato con il Modena. Non si giocherà più alle 20.30 come previsto in un primo momento, ma alle 18.30, con un anticipo di due ore sul fischio d’inizio. Inutile dire che la decisione ha fatto infuriare i tifosi, sconcertati di fronte ai continui cambi di orario non solo tra giorni diverse, ma anche all’interno della stessa giornata. Il Modena, dal canto suo, sta peggio del Padova quanto a infortuni e si presenterà all’Euganeo con tanti problemi, già evidenziati nel match perso al Braglia con il Venezia. Per Brevi, dopo aver salvato la panchina con 6 punti conquistati nelle ultime due partite, c’è la possibilità di dare un’ulteriore svolta al campionato.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 21, Gubbio 19, FeralpiSalò, Parma, Reggiana e Sambenedettese 18, Pordenone 17, Padova 16, Santarcangelo 14, AlbinoLeffe 13, Ancona, Lumezzane, Maceratese, Modena e SudTirol 10, Fano e Teramo 7, Mantova 6, Forlì 3.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della decima giornata: Lumezzane-Forlì 0-0, SudTirol-Pordenone 3-1 (Semenzato (Pn) al 9′ pt, Tulli (St) al 32′ pt, Obodo (St) al 12′ st, Spagnoli (St) al 44′ st), Teramo-AlbinoLeffe 1-3 (Bulevardi (Te) al 26′ pt, Mastroianni (Al) al 9′ st, Giorgione (Al) al 28′ st, Anastasio (Al) al 37′ st), Ancona-Gubbio 0-2 (Valagussa (Gu) al 21′ pt, Ferretti (Gu) al 11′ st), Reggiana-Maceratese 1-0 (Sbaffo (Re) al 19′ pt), FeralpiSalò-Fano 0-0, Santarcangelo-Padova 1-2 (Russo (Pd) su rigore al 22′ pt, Favalli (Pd) al 34′ pt, Dalla Bona (Sa) al 22′ st), Bassano-Sambenedettese 4-3 (Minesso (Ba) su rigore al 24′ pt, Fabbro (Ba) al 38′ pt, Mancuso (Sa) al 42′ pt, Minesso (Ba) su rigore al 45′ pt, Grandolfo (Ba) al 5′ st, Sabatino (Sa) al 11′ st, Di Massimo (Sa) al 40′ st), Modena-Venezia 1-2 (Bajner (Mo) al 28′ pt, Geijo (Ve) al 32′ pt, Modolo (Ve) al 9′ st), Parma-Mantova 1-0 (Baraye (Pr) al 37′ pt).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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