Live 24! Padova-Modena, -4: alla Guizza arriva Vitiello, doppia seduta per i Biancoscudati

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Ore 21.30 – (Il Piccolo) Chi l’avrebbe mai detto che un giovane terzino potesse entrare in modo determinante in ben tre azioni da gol – a lieto fine – della Triestina? Un aspetto che non può più considerarsi una sorpresa per l’allenatore Andreucci e per Mauro Milanese, il primo che lo ha voluto a Trieste con l’intento di spostarlo in fascia destra. Parliamo di Stefan Bajic, classe ’97, professione “ex” difensore centrale. Ad Arzignano un gol (il secondo stagionale), un traversone che ha aperto l’azione del secondo gol, lo stacco aereo incocciato sulla traversa e corretto in gol da França. Bajic siamo sicuri che lei sia un difensore? Il montenegrino ci scherza su. «Il mio ruolo è sempre stato difensore centrale, quest’anno mi è stato chiesto di fare il terzino, ciò mi consente di spingere di più sulla fascia ed è chiaro che quando arriva anche il gol è sempre una bella emozione. Segnare e festeggiare una vittoria è bello». Il modo migliore di festeggiare la convocazione con la Nazionale U21 del suo Paese. «La convocazione con la Nazionale mi dà molti stimoli, spero di continuare così. Ben venga se dovessero arrivare altri miei gol, ma l’importante è che la Triestina possa vincere e giocare un buon calcio». […] Bajic raggiungerà l’11 novembre il ritiro dell’U21 montenegrina impegnata nell’incontro molto sentito contro la Serbia, e pertanto salterà la trasferta della Triestina a Vigasio il 13. Per un giovane che cavalca il sogno di continuare con la sua Nazionale, si proporrà l’occasione ad un altro giovane di tornare a mostrare le sue qualità, Luca Crosato sostituto naturale di Bajic, classe ’97 alla pari del montenegrino.

Ore 21.10 – (Il Piccolo) Ventidue punti e testa della classifica da oltre un mese, sette vittorie in otto partite, nessuna sconfitta, en-plein di successi in trasferta. E si potrebbe andare avanti con i numeri che sono la fotografia di un avvio della stagione della Triestina da tutti sognato ma francamente sorprendente per una squadra nata da zero. Al di là delle cifre c’è la realtà che ha molte sfaccettature. Ogni partita ha una sua vita o meglio una sua storia. I tecnici spesso abusano di questo alibi. Ma c’è un fondo di verità. E la verità che consegna ad Andreucci e il suo staff, ai tifosi e agli addetti ai lavori, la tappa di Arzignano è quella di un’Unione sempre più matura e capace di districarsi anche nelle situazioni più delicate. Perché la vittoria per 3-1 al Del Molin, al termine di una gara con alcuni momenti di sofferenza, ha una valenza particolare. […] I tifosi sono presenti ed entusiasti anche in trasferta. Ora non hanno motivo per non concedersi un paio di ore pomeridiane al Rocco. L’Unione oltre quota tremila è già da LegaPro. Ma Trieste può fare di più.

Ore 20.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Alberto Spagnoli ha fatto due gol al Pordenone in cinque giorni, ma non ce la fa a condannare gli avversari dopo aver contribuito alle loro due sconfitte. Tanto meno ad approvare il clima simil inquisizione che sta montando. «È ancora lunga. Creare tanto entusiasmo adesso e poi smontarsi – sostiene l’attaccante del Sudtirol, originario di Fiume Veneto – non serve a niente. Terzi in classifica per più settimane non è facile rimanere. Nel gruppo-spogliatoio bisogna tenere alta l’asticella, ma è il contorno la parte più insidiosa. Quest’anno il campionato è più difficile, perché livellato verso l’alto». […] Lei è testimone della settimana neroverde fin qui più negativa. «I periodi no ci stanno, anche noi non vincevamo da agosto – ricorda -. È un campionato equilibrato, in molte partite basta un episodio, un’espulsione o un gol fortuito per indirizzarle e poi sono difficili da recuperare, come da chiudere. Leggere di crisi del Pordenone è un discorso troppo ampio, fuori misura in questi termini». Flessione passeggera? «Il campionato è lungo. Odio chi taglia le teste dopo due pareggi e una sconfitta. Qui da noi hanno saputo tenere il timone anche in mesi senza risultati e si vede ora che siamo risaliti. Il Pordenone deve mantenere la convinzione nei propri mezzi – sprona – e nel gioco di Tedino». […]

Ore 20.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tredici anni fa, nel giro di nemmeno 10 mesi, Pordenone e Ancona vissero – quasi a braccetto – il loro momento peggiore della storia. Il club marchigiano (era il 2004) chiudeva il suo ultimo campionato di serie A al diciottesimo posto, che non aveva mai lasciato per tutta la stagione. Era la squadra di Paolo Poggi, Mario Jardel (lontano parente dell’ariete visto al Porto) e Dario Hubner. Di lì a poco, il fallimento e la rinascita in C2 grazie al lodo Petrucci. Pochi mesi prima si spegneva anche il Pordenone, reduce dalla Quarta serie: la nuova società si sarebbe iscritta in Eccellenza, retrocedendo però in Promozione nel 2004. […] Pochi giorni fa i marchigiani hanno evitato per un soffio la penalizzazione in classifica. Sarebbe arrivata a causa dei ritardi sul pagamento di tesserati e oneri fiscali e previdenziali. È stato possibile per l’avvenuta ricapitalizzazione societaria e grazie all’ingresso di un nuovo socio, Ugo Mastropietro. Al Pordenone invece l’assetto è stabile. L’ultima differenza è la classifica. L’Ancona naviga a quota 10 punti, ai margini dei playout. Storia e blasone non bastano, per ora.

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Imputato, alzatevi. Il momento del Pordenone, per usare il più classico degli eufemismi, non è certo dei migliori. […] Tedino non ha bisogno di avvocati difensori. Sa cavarsela da solo e ribattere ogni accusa. «Partiamo dal tiki-taka, o supposto tale – inizia Bruno -. Uno solo degli errori imputati è stato commesso in fase di fraseggio dietro, quello fra Tomei e Ingegneri nel match con il Santarcangelo (3-3, ndr). Gli altri (in Coppa fra D’Arsiè e Marchi e in campionato fra Burrai e Ingegneri a Bolzano) sono errori individuali. La volontà di cominciare a fare gioco da dietro garantisce – non c’entra niente». L’ultimo gol su azione di Arma risale al 72′ della sfida vinta dai ramarri (4-2) a Macerata. I 190 centimetri del maghrebino non vengono sfruttati come a inizio stagione. Mancano i cross. «Non è vero – ribatte Tedino -; se andate a rivedere il film della partita con il Santarcangelo, ne potrete contare 25. Arma non segna con la stessa continuità d’inizio stagione, ma in campo ci sono anche avversari che ora lo conoscono meglio. Inoltre aggiunge ci sono momenti in cui agli attaccanti tutto riesce e altri in cui sembra che niente vada bene. Succede anche a quelli che vengono pagati molto più di Rachid». […] La chiusura di Tedino è sintetica. «Forse abbiamo fatto troppo bene all’inizio. Questo è un girone durissimo. Non c’è nulla di scontato. Io credo che il Pordenone abbia regalato tante soddisfazioni in questo ultimo anno. Ora stiamo vivendo un momento di flessione. Stiamo lavorando perché si chiuda presto. Comunque conclude con determinazione e un po’ di freddezza, questo è il mio calcio. Io so fare solo questo».

Ore 19.30 – (Messaggero Veneto) Non riesce a trovare continuità Stefano Pietribiasi. Ieri l’attaccante veneto non è riuscito ad allenarsi con la squadra per un problema agli adduttori. Probabilmente sarà costretto a saltare anche la seduta odierna. Lo staff e Tedino sperano che il “Condor” sia disponibile per domani. Stasera si saprà di più sulle condizioni di Pellegrini, il cui recupero è fondamentale: sabato con l’Ancona manca Semenzato e lui è l’unico ricambio di ruolo sulla fascia. Out oltre al terzino ex Bassano anche Burrai, entrambi squalificati. Dovrebbe rientrare invece Tomei per il match con i marchigiani. […]

Ore 19.10 – (Messaggero Veneto) «Non sono preoccupato solo adesso: io lo sono sempre. È il mestiere dell’allenatore che è fatto di continue tensioni. Gli errori individuali hanno ingigantito in negativo le recenti prestazioni, ma dobbiamo rimanere positivi: questa squadra può andare lontano, la gente ci stia vicina». Bruno Tedino parla a cuore aperto della sua creatura, il Pordenone, ultimamente appannata dal punto di vista dei risultati (un punto nelle ultime tre gare). […] Tedino, partiamo dagli ultimi risultati. Le sue sensazioni? «Sotto tanti punti di vista positive. Le prestazioni ci sono sempre state. Sicuramente abbiamo pagato a caro prezzo errori individuali. Le disattenzioni hanno portato a risultati negativi: dobbiamo fare tesoro di ciò che abbiamo sbagliato e ripartire, senza fare processi. In fondo siamo a quattro punti dalla vetta». […] C’è addirittura chi parla di squadra in caduta libera… «Non è bello fare paragoni, ma un anno fa a dicembre eravamo più vicini ai playout che ai playoff. Al rientro dalla sosta arrivò la vittoria con la Giana Erminio e da lì partì la nostra scalata. Bisogna avere pazienza, negli sport di squadra non si inventa nulla subito. Sicuramente dobbiamo migliorare e crescere velocemente. Al pubblico dico due cose: ringrazio chi c’era a Bolzano, tifosi che ci hanno sostenuto sino alla fine e hanno capito che ci abbiamo provato, nonostante fossimo in dieci. Agli altri posso dire che troveremo presto la continuità che tutti desideriamo». […] Tedino, per chiudere: che bilancio può fare sinora? «Non credo sia il tempo per stilarli. Adesso dobbiamo solo pensare a lavorare. È il tempo della costruzione, del silenzio e dei fatti: più avanti si potrà parlare di tante cose ma ora la nostra testa è sul campo e a come fare per progredire».

Ore 18.40 – (Giornale di Vicenza) C’è chi abbaia (senza troppo mordere) e c’è chi invece abbaglia. È il caso del Bassano, che dopo 10 turni di campionato può sicuramente trarre un bilancio estremamente positivo: 21 punti, dei quali 13 conquistati al Mercante ancora inespugnato (4 vittorie ed 1 pareggio) ed 8 guadagnati in trasferta (grazie a due successi ed altrettanti pari, a fronte della sola sconfitta buscata a Lumezzane), equivalgono al primo posto in coabitazione in classifica con il Venezia. Relativamente alla spiccata propensione offensiva, caratteristica propria anche degli arancioneroverdi, che però figurano solo come sesto miglior attacco con 14 reti fatte, a fronte tuttavia di appena 7 gol concessi agli altri, che ne fanno quindi la miglior difesa insieme a Reggiana, Modena e al sorprendente Gubbio. […]

Ore 18.10 – (Giornale di Vicenza) Un filo di timore deve cominciare ad avvertirlo persino lo sfacciatissimo Pippo Inzaghi, uno che a sfrontatezza non ha mai difettato, se chiede la scorta. «Voglio lo stadio pieno col Bassano – ha dichiarato ai cronisti veneziani – mi aspetto il Penzo esaurito. È chiaro che battendo i giallorossi – aggiunge Superpippo – daremmo una bella botta alla classifica e giocando in casa dovremo far sentire questo fattore». Anche perchè i lagunari con i virtussini chiuderebbero il ciclo di scontri diretti: dopo avrebbero sino a Natale tutti avversari decisamente più abbordabili, un calendario più in discesa che in caso di successo nel faccia a faccia di sabato potrebbe facilitare il definitivo decollo. A proposito di Inzaghi: lo scorso anno, quando era ancora a libro paga del Milan, inviava un messaggino a Michael Fabbro, suo antico allievo nelle giovanili rossonere. Adesso però che è dall’altra parte della barricata e persino rivale diretto nella corsa al primato solitario, niente sms nella settimana dell’attesa. […]

Ore 17.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Con il Bassano ci aspetta una prova di maturità importante che vogliamo superare avendo al nostro fianco un grande pubblico. Sabato non ci saranno motivi per non esserci tutti al Penzo: se non ora quando?». Il ds Giorgio Perinetti vuole che il Venezia giochi in dodici sabato a Sant’Elena (ore 16.30) contro il Bassano Virtus, co-capolista dopo 10 giornate assieme agli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi. «Sarebbe bello che Venezia e Mestre si ricordassero della loro squadra, che sta facendo molto bene forte di una società che non parla a vanvera ma sta mantenendo dal primo giorno tutte le promesse». […] Tre giorni fa Domizzi e compagni hanno sbancato Modena con l’ormai immancabile rimonta, i giallorossi vicentini hanno invece battuto 4-3 l’ex capolista Sambenedettese. «Il Bassano oggi è la compagine più forma dell’intera Lega Pro, ha un organico importante, gioca a ritmi altissimi un calcio brillante e a tutto ciò il tecnico Luca D’Angelo ha aggiunto un bel po’ di utile pragmatismo tipico delle squadre del sud. Si prospetta una grande partita, noi però vogliamo passare col Rosso» la battuta di Perinetti riferita al presidente bassanese Renzo Rosso. […]

Ore 17.10 – (La Nuova Venezia) Spazio alle famiglie per il big-match contro il Bassano. Pippo Inzaghi aveva lanciato già nel post partita di Modena l’appello ai tifosi arancioneroverdi di accorrere numerosi per la sfida tra le due capolista del girone B, ieri la società ha ufficializzato l’iniziativa “Gruppo Famiglia”, attiva da ieri con la partenza della prevendita. Il tifoso che acquisterà un biglietto intero, potrà comprare anche i tagliandi per i componenti del proprio nucleo familiare, moglie e figli, al prezzo di un euro nello stesso settore. […] «Questa iniziativa nasce dal principio di provare ad allargare la base dei nostri tifosi e la lanciamo in coincidenza di una partita di cartello come quella con il Bassano» spiega Dante Scibilia, direttore generale della società, «di solito in queste occasioni, quasi tutte le società provano a monetizzare l’evento, noi andiamo nella direzione opposta, rivolgendoci a tutte le famiglia. Magari mogli, figli o nonni vengono allo stadio per la prima volta, si entusiasmano e tornano. Sarà un’occasione eccezionale, una tantum. Adesso ci aspettiamo la risposta del pubblico, noi stiamo cercando in tutti i modi di agevolare l’affluenza allo stadio, di far appassionare i tifosi, di avvicinare nuovi sostenitori a questa squadra». […]

Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.20 – Qui Guizza: partitella finale, assenti a scopo precauzionale Neto Pereira e Madonna.

Ore 16.00 – Qui Guizza: serie di mini-partitelle con sponde ad alta intensità, vi partecipa anche Madonna.

Ore 15.40 – Qui Guizza: lavoro atletico, regolarmente presente Neto Pereira e Leandro Vitiello.

Ore 15.20 – Qui Guizza: inizia l’allenamento dopo un colloquio tra mister Brevi e la squadra.

Ore 14.50 – (Giornale di Vicenza) Anche se mancano il freddo e la neve, il Vicenza ci mette un bell’albero di Natale. Al Rigamonti, contro il Brescia, Bisoli, che vivrà il derby in famiglia contro il figlio Dimitri, si giocherà probabilmente il modulo “sempreverde”. Nel 4-3-2-1 annunciato alla vigilia, il tecnico farà rifiatare Bellomo e Rizzo e si affiderà dal primo minuto a Cernigoi, tenendo pronte due mosse in grado di scuotere, al bisogno, la partita: gli ingressi di un recuperato Galano, che ieri si è allenato a mille dopo la distorsione alla caviglia sinistra, e di Giacomelli. La rifinitura di Isola, alla quale non hanno preso parte Fabinho e H’Maidat, è servita all’allenatore biancorosso per fugare qualche dubbio e, se possibile, aggiungerne altri. Sì, perchè tutti i giocatori sono apparsi in condizione, chi più chi meno, e l’impressione è che Bisoli fino all’ultimo si riserverà di decidere in alcuni ruoli.La partitella che ha chiuso l’ultimo allenamento ha detto che alle spalle di Raicevic, prima punta, dovrebbero agire Vita e uno tra Cernigoi e Galano, con il primo in rampa di lancio, considerato che il foggiano rientra da un infortunio (dal quale sembra essersi ristabilito alla velocità della luce). […] Bisoli non metterà mano alla retroguardia, anche se D’Elia, appena rientrato dopo lo stop, è uno di quei giocatori da tenere continuamente sotto controllo per evitare ricadute dal punto di vista fisico. […] Davanti a Benussi ci saranno Adejo ed Esposito e, sulla corsia di destra, Pucino. La novità a centrocampo, dall’inizio, sarà Signori, che contro il Frosinone era stato tenuto in panchina a beneficio di Rizzo. […]

Ore 14.30 – Flash di Giorgio Zamuner: “Se Vitiello è qui è perché c’è la volontà di tesserarlo anche se prima dobbiamo ovviamente verificare la condizione fisica. Se ci dà garanzie ed è pronto può fare al caso nostro, anche se poi molto dipende da cosa ci diranno riguardo agli infortuni di Filipe e De Risio: questa sera avremo un quadro più completo in quanto entrambi avranno un consulto da una specialista, e se ci dirà che per entrambi ci vorrà più di un mese allora lo tessereremo”.

Ore 14.15 – Leandro Vitiello oggi alla Guizza per il primo allenamento con il Padova: “Conosco il mister, l’ho avuto a Catanzaro e conosco bene anche il direttore. Ho parecchi amici in squadra, conosco bene Alfageme, Germinale e Bindi che ho conosciuto a Catanzaro. Ieri mattina il mister mi ha chiamato e mi ha chiesto disponibilità. A centrocampo mi adatto e cerco di fare un po’ tutti i ruoli, ho fatto la mezzala e allo stesso tempo sono stato impiegato anche davanti alla difesa. Le mie condizioni? Mi sono allenato in questo periodo di farmi trovare pronto e spero in un paio di settimane di mettermi al pari dei compagni. Mi sono allenato con una squadra della mia zona. Non è vero che mi sono rotto il ginocchio o la spalla. A febbraio sono già rientrato dopo aver effettuato un intervento di pulizia al tendine per una borsite che mi ha tenuto fuori appunto fino a quel momento. Dopo si è trattato di una scelta tecnica. L’estate scorsa avevo avuto qualche proposta, ma purtroppo sono stato penalizzato da quello che era stato detto su di me e cose peraltro non vere. Adesso non vedo l’ora di mettermi a disposizione”.

Ore 14.00 – (Gazzettino) «Prestazioni come quelle di domenica non ne vogliamo più vedere, nella prossima sfida vogliamo una risposta e un risultato importante». A tirare le orecchie ai giallorossi per la sconfitta con il Vigasio è il vice presidente Stefano Marchetti, che ieri prima della ripresa degli allenamenti al campo sportivo di Galzignano ha tenuto a rapporto i giocatori per una ventina di minuti, alla presenza anche dello staff tecnico. […] « L’Este non è quello visto domenica, deve essere una compagine che dà soddisfazioni e non queste delusioni perché c’è tanta gente che ci viene a vedere allo stadio, ci sono sponsor importanti che si stanno avvicinando e perché come società vogliamo fare bella figura. E per riuscirci bisogna dare tutto in campo». Il momento è critico, con un solo punto raccolto nelle ultime cinque partite e la necessità di invertire immediatamente la rotta nella prossima trasferta con il Montebelluna che a questo punto ha il sapore di sfida salvezza considerata la delicata posizione di classifica. «Florindo in discussione? Assolutamente no, ci tengo a sottolinearlo perché le risposte avute dalla squadra nelle altre gare erano state importanti. Non facciamo alcun dramma e, ripeto, nessuno è in discussione. Ma domenica voglio una risposta importante dai ragazzi». […]

Ore 13.30 – (Gazzettino) È un Venturato disteso quello che si presenta ai microfoni al termine della partita. Il pareggio strappato a La Spezia vale tanto, molto più del semplice punto che muove la classifica dopo tre turni: «Abbiamo dato il segnale che il Cittadella riesce a portare a casa anche il risultato minimo, finora non ci eravamo mai riusciti». Bene il primo tempo, meno la ripresa. «Abbiamo tenuto bene il campo, giocando alti. Potevamo anche tornare negli spogliatoi sul 2-0 con Arrighini. Al rientro in campo ci siamo abbassati troppo, abbiamo fatto fatica ad arginare le avanzate dei giocatori di casa. Forse qualcuno ha anche pagato lo sforzo della gara di venerdì. Il cuore, la voglia e la determinazione che il Cittadella ha riversato in campo è un buon segnale. Un tempo a testa, il pari è giusto». Il gol dell’1-0 è stato spettacolare. «Abbiamo giocatori che sono poco conosciuti dal grande pubblico, ma dotati di grande qualità e tecnica. Hanno dimostrato di saperci fare». […]

Ore 13.20 – (Gazzettino) Primo pareggio in campionato per il Cittadella, un punto prezioso sia perché arriva dopo tre ko di fila e sia perchè raccolto su un campo difficile come quello dello Spezia, al cospetto di una delle squadre candidate alla promozione. Venturato deve rinunciare a Litteri, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata con l’Ascoli, ma non è l’unico cambio della serata: in difesa rientra Scaglia e c’è Pedrelli a sinistra, in mezzo al campo Schenetti e Valzania al fianco di Iori, coppia d’attacco Strizzolo-Arrighini. Sono quindi sei i volti nuovi rispetto all’ultimo turno. Una novità anche per Di Carlo rispetto all’undici annunciato alla vigilia: la punta centrale è Granoche mentre Nenè parte dalla panchina. Il Cittadella è ancora secondo in classifica, ma è chiamato a interrompere la serie negativa che dura da tre turni, e scende in campo al Picco con grande determinazione. Passano nove minuti e i granata (in tenuta giallo) sbloccano il risultato: scambio Arrighini-Strizzolo-Arrighini che conclude di sinistro, il pallone sbatte sulla parte interna della traversa e rimbalza in rete. Tutto di pregevole fattura. […]

Ore 12.50 – (Mattino di Padova) L’emorragìa è bloccata. Il Cittadella torna a fare risultato, anche se – ed è la prima volta nella stagione – arriva un pareggio. Sofferto, sudato, ma alla fine meritato. E che consente di restare al secondo posto, perché anche se stasera dovessero vincere due o tre di quelle squadre che sono a 16 punti (ma c’è lo scontro diretto Perugia-Carpi), al massimo raggiungerebbero quota 19, dove si sono assisi Iori & C. Dimenticata la sciagurata serata con l’Ascoli, la vice-capolista ha sfoderato al cospetto di un avversario che puntava al sorpasso, in caso di successo, le (eccellenti) qualità esibite nelle prime giornate: grinta, personalità, padronanza del campo, senza rinunciare mai al gioco. Unico “neo”, il calo del secondo tempo, coinciso con l’ennesima rete incassata da situazione di palla inattiva. Ma al “Picco” si conferma la tradizione positiva: in Serie B è il terzo pareggio (i precedenti erano stati due 0 a 0), e in passato c’è stata pure una vittoria (3-0). Arrighini, che gol. I tifosi padovani – una quarantina in tutto – espongono uno striscione significativo all’ingresso delle squadre in campo: «Vogliamo rispetto!!». E questo la dice lunga sulle scorie lasciate dalla direzione di Marinelli, venerdì scorso. Marinelli che, detto per inciso, oggi sarà il quarto uomo al “Curi” di Perugia. Il suo giusto ruolo… Rispetto alle ipotesi formulate alla vigilia, Venturato ha mischiato nuovamente le carte e qualche sorpresa l’ha preparata pure stavolta: rientra Scaglia al centro della difesa (per Pasa), ma c’è Pedrelli a sinistra, preferito sia a Martin che a Benedetti. In mezzo Schenetti torna a fare il centrocampista, con Valzania inserito a sinistra, mentre davanti la coppia (pesante fisicamente) è formata da Strizzolo-Arrighini, con Chiaretti ad agire da trequartista. Che sia una partita tesa lo si capisce sin dai primi minuti, con granata e bianchi che entrano decisi su ogni pallone, non risparmiandosi i complimenti. Calcio maschio e deciso, ma qui è sempre così. […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) «È stata sicuramente una buona partita da parte nostra. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo, ma questo punto è un segnale importante». Rispetto al dopo-gara di tre giorni prima, e alle accese polemiche seguite alla sfida con l’Ascoli, Roberto Venturato appare decisamente più disteso nella sala stampa dello stadio Picco. «Nel primo siamo riusciti a stare abbastanza alti, abbiamo trovato il gol e siamo andati vicini al raddoppio. Nel secondo ci siamo un po’ abbassati, e forse sulle gambe ha pesato anche l’impegno di venerdì: sarebbe servito essere un po’ più lucidi. Credo che il pari sia giusto», sottolinea il tecnico del Cittadella. […] Può dire che a La Spezia ha ritrovato il suo Cittadella? «Non l’avevo mai perso. Il Cittadella ha sempre sfoderato buone prestazioni, anche quando è stato sconfitto. Deve essere, però, più attento in determinate circostanze. L’abbiamo visto anche stavolta: abbiamo preso un gol evitabile, su un calcio da fermo. E invece i particolari vanno curati, perché in Serie B la differenza la fanno i dettagli». […] Si è fatto un’idea di dove può arrivare questo Cittadella? «Siamo una neopromossa, che vive la Serie B quasi da undici anni. La voglia di stare fra le prime c’è, prima però otteniamo i punti salvezza».

Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) Un buon punto, quello che dopotutto era l’obiettivo della vigilia. Il Cittadella spaventa lo Spezia, sfiora persino il successo al Picco, ma interrompe l’emorragia di tre sconfitte consecutive. Merito del super gol di Arrighini e di una prestazione, quantomeno nel primo tempo, di grande forza di gruppo. Alla lettura delle formazioni, ecco la «solita» rivoluzione di Roberto Venturato. Stavolta la sorpresa è sulla fascia sinistra, dove non giocano né Benedetti, né Martin, ossia i due mancini di ruolo. Venturato preferisce spostare Pedrelli, che però sul gol del pareggio firmato da Pulzetti si perde proprio l’ex centrocampista del Bologna. E che dimostra di faticare molto di più su quella fascia rispetto a quella di competenza. La partenza è tesa, il cartellino giallo a Salvi è un nervo scoperto, considerati quanto accaduto venerdì con l’Ascoli. La reazione del fedelissimo di Venturato rischia di creare un altro pasticcio, ma arriva capitan Iori a riportare la calma. Il Cittadella comincia con grande personalità, mettendo alla frusta lo Spezia e segna quasi subito: merito di Arrighini, che al 10’ si produce in una grande azione personale scambiando con Strizzolo e salta con un delizioso pallonetto Chichizola. […]

Ore 11.30 – (Gazzetta di Modena) Il Modena riprenderà oggi gli allenamenti dopo aver usufruito di un giorno di riposo. Al mattino i canarini saranno impegnati nella palestra del Braglia per un lavoro di forza e potenza, mentre al pomeriggio si trasferiranno al campo Magotti di Marzaglia per iniziare a preparare la gara con il Padova in programma alle ore 20,45 di sabato all’Euganeo. La speranza di mister Pavan, che ritroverà Zucchini dopo due turni di squalifica, è di riuscire a recuperare almeno uno tra Giorico, Laner, Salifu, Diakite e Schiavi. Il regista sardo sembra essere quello con maggiori possibilità. Ancora fuori i lungodegenti Osuji e Marino.

Ore 11.10 – (Gazzetta di Modena) Una delle squadre più affrontate dal Modena in 104 anni di storia. Già 68 gli scontri tra i gialli e i biancoscudati. Spesso epici quelli giocati nel vecchio stadio Appiani, nel pieno centro della città veneta, ma anche gli ultimi, andati in scena sul terreno dell’Euganeo, hanno più volte rappresentato una sorta di crocevia per le sorti del Modena. Andando a ritroso infatti troviamo subito il successo con il quale Walter Novellino iniziò la sua avventura sulla panchina del Modena: quell’1-0, propiziato da Signori e Ardemagni in cooperativa, sembrava solo un rilancio dei gialli con il nuovo allenatore, dopo la fine della gestione di Dario Marcolin. Invece, ma allora non si poteva immaginarlo, fu l’inizio di un percorso che portò prima all’ottavo posto finale, poi all’entusiasmante successivo campionato arrivato a un passo dalla serie A, sfumata nel play off. Lo 0-0 della stagione di Serie B 1993/’94 sembrava davvero preludere a una storia straordinaria: i gialloblù di Oddo giocarono una partita perfetta sul campo di una delle candidate alla Serie A. Francesco Farina per la prima volta aveva rinunciato a cedere i richiestissimi Bergamo, Provitali e Paolino, puntava alla promozione, invece alla fine i gialli retrocessero e il Padova salì in A. Stadio Appiani crocevia anche l’anno prima, ma in negativo: finì 5-1 per il Padova, tuttora la sconfitta più pesante in gare di campionato da quella volta. […]

Ore 10.45 – Da programma si sarebbe dovuta giocare alle ore 20.30. Ed invece è arrivato il cambio di orario, improvviso. A comunicarlo è la società Biancoscudata in una nota ufficiale: “Il Calcio Padova informa che la gara Padova-Modena si disputerà sabato 29 ottobre ALLE ORE 18.30”.

Ore 10.40 – Tutti i Santi… coi Biancoscudati. Come da noi anticipato il giorno della diramazione del tabellone, la sfida secca tra Padova e Bassano – valevole per il secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro – si giocherà allo stadio Euganeo martedì primo novembre. Mancava solo l’orario, ma adesso anche quello è noto: il calcio d’inizio verrà dato alle ore 16.30.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Proprio al Catanzaro ha avuto come compagno di squadra anche Bindi, mentre nelle ultime due annate ha indossato la maglia del Benevento (31 partite) giocando insieme ad Alfageme e Germinale. […] Quanto alla sua posizione in campo, il direttore generale biancoscudato sottolinea: «Può fare sia il vertice basso e sia la mezzala. Come mai è rimasto senza squadra? Aveva una mezza possibilità di rimanere a Benevento, ma sono andati in serie B e l’hanno lasciato a casa». Ieri si era sparsa la voce che il Padova avesse voluto valutarlo anche perché il giocatore sarebbe reduce da un piccolo problema fisico. «A febbraio si è sottoposto a un piccolo intervento per rimuovere un ematoma che tardava ad andar via – spiega Zamuner – ma ha giocato le ultime cinque partite del passato campionato. Ripeto, si aggrega con la squadra e vediamo come sta».

Ore 10.20 – (Gazzettino) È emergenza infortuni a centrocampo e il Padova corre ai ripari: oggi si aggrega alla squadra Leandro Vitiello, trentunenne di Scafati, attualmente svincolato. Arriverà questa mattina con un volo aereo da Napoli, effettuerà le visite mediche, dopodiché si unirà ai biancoscudati per un periodo di valutazione, terminato il quale se tutto andrà per il verso giusto sarà messo sotto contratto. La trattativa è decollata ieri pomeriggio al centro sportivo Geremia dove la presenza dell’amministratore delegato Roberto Bonetto al fianco del diggì Zamuner lasciava presagire che qualcosa stesse bollando in pentola. Ai due si è poi aggiunto Brevi e via telefono è stato contattato il presidente Giuseppe Bergamin, impegnato in una riunione di Lega a Firenze. Insomma, un summit di mercato in piena regola, nel corso del quale è stato contattato Vitiello. Profilo, tra l’altro, che Brevi conosce molto bene dato che l’ha già avuto al Catanzaro (26 partite nella stagione 2013-2014), dove nel girone d’andata era stato impiegato come regista davanti alla difesa, mentre nel girone di ritorno era stato spostato al centro della difesa a tre dal momento che i calabresi avevano ingaggiato nel mercato invernale il centrocampista Vacca.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Ripresa della preparazione ieri in vista della sfida con il Modena in programma sabato alle 20.30 all’Euganeo, con finale di allenamento un po’ stonato. Brevi ha spedito anzitempo nello spogliatoio Germinale, reo di avere colpito con una gomitata al volto il giovane difensore Cisco durante la partitella su campo ridotto. Tutto è successo in un’azione di gioco. Cisco stava pressando alle spalle l’attaccante che proteggeva la palla. Da censura la reazione di quest’ultimo che ha mandato ko il compagno, finito a terra con il naso sanguinante. Il tecnico non ci ha pensato due volte a spedire sotto la doccia Germinale, che dopo qualche minuto è andato a scusarsi per l’accaduto con Cisco. Sul fronte squadra, Neto Pereira è tornato ad allenarsi a pieno regime con i compagni saltando solo la partitella finale, e tutto perciò fa pensare che con il Modena sarà a disposizione. […]

Ore 10.00 – Iniziato in questi minuti alla Guizza l’allenamento mattutino.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] «Questa settimana cercherò di mettere un po’ di benzina nelle gambe per farmi trovare pronto. Se mi sentirò bene, darò la mia disponibilità per esserci già all’Euganeo contro il Modena». E dopo averlo lasciato in cattive acque, oggi ritrova il Padova sulle ali dell’entusiasmo e reduce da due vittorie consecutive. «Viverla da fuori è sempre particolare, ma nelle ultime due settimane c’è stata una vera e propria trasformazione, e penso che la ragione sia molto semplice: tutti quanti, dal primo all’ultimo, ci siamo presi più responsabilità. Eravamo arrivati ad un punto tale in cui era fin troppo evidente che la principale necessità fosse dare qualcosa di più sul campo. E questo è successo». […]Lavoro part-time per Nicola Madonna, che dovrebbe comunque recuperare per il match contro i canarini, mentre sul finire di seduta Germinale è stato allontanato dal campo dopo aver rifilato una gomitata al giovane Cisco durante la partitella: al termine dell’allenamento, i due si sono riconciliati con un abbraccio.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Leandro Vitiello, centrocampista campano che, proprio dieci giorni fa, ha compiuto 31 anni, è lo svincolato individuato dal dg Zamuner e che potrebbe fare al caso del Padova, viste le pesanti assenze in mediana. Atterrerà in mattinata, e nel pomeriggio sosterrà il primo allenamento alla Guizza agli ordini del tecnico Brevi: un allenatore che lo conosce bene, avendolo già avuto ai tempi del Catanzaro. L’incognita – e il motivo per il quale, almeno inizialmente, arriverà solo “in prova” – è dettata dal fatto che Vitiello è reduce da un pesante infortunio al tendine d’Achille che, la stagione scorsa, ne ha minato il rendimento con il Benevento. Il curriculum, in ogni caso, parla per lui: sei stagioni in B tra Vicenza, Grosseto e Ascoli, e altrettante tra C1 e C2 ad inizio carriera. Per un giocatore che potrebbe arrivare, ce n’è uno che è ormai pronto a tornare. «Incrociamo le dita», spiega Neto Pereira, assente da tre settimane per la rottura del menisco. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Segnali di nervosismo in una settimana in cui si sarebbe dovuto ritrovare il sorriso. Nell’allenamento di ieri alla Guizza, Domenico Germinale si è reso protagonista di un brutto gesto nei confronti di Andrea Cisco, centrocampista della Berretti spesso aggregato alla prima squadra. Durante un’azione di gioco a fine seduta i due sono venuti a contatto e Germinale ha colpito con una gomitata per divincolarsi Cisco, finito a terra per il durissimo colpo ricevuto. Immediata la decisione di Oscar Brevi di allontanare il giocartore dall’allenamento. Dopo la seduta Germinale si è scusato con la squadra e con Cisco e la vicenda si è chiusa con un abbraccio pacificatore. […] Nel frattempo Tommaso Bellazzini è stato riproposto al Padova, una destinazione molto gradita dall’ex fantasista di Cittadella e Pavia, ora senza contratto. Zamuner, per ora, non ha dato seguito a questa pista anche perché la società ritiene che sia meglio aspettare gennaio. Da oggi sarà in prova Leandro Vitiello, jolly di centrocampo reduce da un infortunio già allenato da Brevi. L’intenzione della società è tesserarlo se non ci saranno intoppi fisici e farlo debuttare in Coppa Italia contro il Bassano Il sogno resta Zaccagni, la pista che stuzzica è Branca (Alessandria). Per l’attacco i nomi possibili sono Di Piazza (Vicenza), Bizzotto (Feralpi) e Victor Da Silva (Perugia via Chievo).

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 21, Gubbio 19, FeralpiSalò, Parma, Reggiana e Sambenedettese 18, Pordenone 17, Padova 16, Santarcangelo 14, AlbinoLeffe 13, Ancona, Lumezzane, Maceratese, Modena e SudTirol 10, Fano e Teramo 7, Mantova 6, Forlì 3.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della decima giornata: Lumezzane-Forlì 0-0, SudTirol-Pordenone 3-1 (Semenzato (Pn) al 9′ pt, Tulli (St) al 32′ pt, Obodo (St) al 12′ st, Spagnoli (St) al 44′ st), Teramo-AlbinoLeffe 1-3 (Bulevardi (Te) al 26′ pt, Mastroianni (Al) al 9′ st, Giorgione (Al) al 28′ st, Anastasio (Al) al 37′ st), Ancona-Gubbio 0-2 (Valagussa (Gu) al 21′ pt, Ferretti (Gu) al 11′ st), Reggiana-Maceratese 1-0 (Sbaffo (Re) al 19′ pt), FeralpiSalò-Fano 0-0, Santarcangelo-Padova 1-2 (Russo (Pd) su rigore al 22′ pt, Favalli (Pd) al 34′ pt, Dalla Bona (Sa) al 22′ st), Bassano-Sambenedettese 4-3 (Minesso (Ba) su rigore al 24′ pt, Fabbro (Ba) al 38′ pt, Mancuso (Sa) al 42′ pt, Minesso (Ba) su rigore al 45′ pt, Grandolfo (Ba) al 5′ st, Sabatino (Sa) al 11′ st, Di Massimo (Sa) al 40′ st), Modena-Venezia 1-2 (Bajner (Mo) al 28′ pt, Geijo (Ve) al 32′ pt, Modolo (Ve) al 9′ st), Parma-Mantova 1-0 (Baraye (Pr) al 37′ pt).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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