Due parole sul Padova, atteso a fine settimana da un “classico” come la sfida con il Modena. Spinto, soprattutto per propri demeriti, sull’orlo del precipizio, è riuscito con un doppio colpo di reni ad evitare di cadere giù, scongiurando una crisi dagli effetti imprevedibili. I biancoscudati si sono dati una mossa, salvando se stessi e soprattutto il loro allenatore. Ma non basta. Ai risultati adesso positivi deve sommarsi una migliore gestione dello sforzo, perché gli affanni della ripresa di Santarcangelo rivelano come sul piano atletico ci sia ancora molto da lavorare. L’importante è essere rimasti attaccati al treno delle prime posizioni. Ci sono 8 squadre davanti, non 2 o 3. E alcune di queste sono forti, molto forti. Un passo alla volta e chissà che non si risalga di alcune posizioni. I proclami del passato è bene dimenticarseli.
(Fonte: Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Se protesta la Juve gli altri hanno tutto il diritto di farlo”. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)