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Ore 22.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un altro harakiri da tiki-taka. Questa volta ha portato all’espulsione di Burrai per essersi aggrappato alla casacca di Tulli che gli aveva rubato palla. Pordenone costretto a giocare in 10 per oltre un’ora al Druso. In inferiorità numerica è diventato difficile uscire indenni dal confronto con un Sudtirol che ha trovato proprio nella settimana neroverde (2-1 in coppa, 3-1 in campionato) il suo periodo di grazia. COLABRODO NEROVERDE – Sedici gol subiti in 10 partite. Esclusa la difesa del fanalino di coda Fano, trafitto 20 volte, quella del Pordenone è la peggiore del girone. Dato che preoccupava relativamente sino a quando i ramarri riuscivano nell’arco dei 90′ a segnare un gol in più degli avversari. Ultimamente non succede più. L’ultima vittoria dei ramarri risale all’1 ottobre (1-0 al Venezia). In tre settimane il Pordenone ha incassato 10 gol (8 in campionato e 2 in coppa), ha perso primato, sette posizioni in classifica ed è stato eliminato dalla Coppa Italia. MEA CULPA – Come sempre Tedino accentra su sé stesso ogni critica. «L’allenatore sono io afferma senza indecisioni -. La responsabilità è mia». Bruno cerca di salvare qualcosa dalla disastrosa trasferta in Alto Adige. «L’inizio del secondo tempo afferma non è stato male nonostante l’inferiorità numerica. Poi abbiamo commesso quella gaffe collettiva sul gol di Obodo che ci ha tagliato le gambe. Non si possono prendere gol così su situazione da fermo (colpo di testa su calcio d’angolo, ndr). Le studiamo in allenamento. Evidentemente dovremo farlo di più e meglio».
Ore 21.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I ripetuti harakiri difensivi hanno parzialmente nascosto un altro problema che Tedino dovrà risolvere alla svelta. Arma non segna più su azione da un mese (24 settembre, 4-2 a Macerata). Da allora solo un centro su rigore (nel 3-3 con il Santarcangelo del 15 ottobre). Il maghrebino rimane capocannoniere con 8 centri, 2 in più di Minesso (Bassano) e Mancuso (Sambenedettese). RIFORNIMENTI L’Arma non si è inceppata, ma non è più letale. Non per colpa sua. Non è tutta colpa sua. In verità non è più servito come nelle prime giornate. Non arrivano quei cross dalle fasce che Rachid con i suoi 190 centimetri e la sua abilità a colpire di testa potrebbe capitalizzare al meglio. IL CUBO DI TEDINO Al ramarro servono estro e fantasia. Tedino ha assemblato il suo cubo di rubik. Se tutti i suoi cubetti si muovono con logica sincronia prima o poi vanno tutti a posto a formare sei facce monocolori, ma se solo qualcosa (o qualcuno) non gira bene l’intero sistema salta. L’alternativa per quei giorni in cui i cubetti non si muovono secondo le mosse prestabilite è una sola: fantasia. ESTROSA IMPREVEDIBILITA’ – Servono le giocate dei fuori schema. Servono estro e imprevedibilità. Uomini in grado di risolvere le partite da soli. Berrettoni, artista privilegiato della collezione Tedino non basta più. Il Pordenone ha bisogno anche di un Cattaneo che sparigli le carte con le sue giocate, i suoi tentativi da eurogol, le sue invenzioni a uso e consumo dei compagni. Tenere un Veleno così potente in panca è autolesionismo. Mandarlo in campo confinandolo su una fascia è una presa per i fondelli. […]
Ore 21.20 – (Messaggero Veneto) Comincia oggi alle 15 al De Marchi la settimana del Pordenone. Si preannunciano giorni impegnativi per la squadra e per Bruno Tedino: sia perché con l’Ancona, sabato, serve una vittoria per mettere fine al periodo di risultati negativi, sia perché il tecnico dovrà pensare bene a che squadra schierare. Con i marchigiani, infatti, mancheranno Burrai e Semenzato, entrambi espulsi nel match con l’Alto Adige. Se a centrocampo c’è abbondanza, considerato che ora anche Broh viene considerato un titolare, ben più difficile la situazione sulla fascia destra: sostituire l’ex Bassano sarà una mezza impresa. Non è detto che rientri Pellegrini e, di conseguenza, c’è il solo De Agostini come terzino. […]
Ore 21.00 – (Messaggero Veneto) Un punto ottenuto nelle ultime tre gare, otto gol subiti e quattro segnati (senza contare il ko dell’eliminazione in Coppa), la vetta della classifica persa e ora distante 4 lunghezze. [….] Gira tutto male al Pordenone. Se si esclude Bassano, dove una sconfitta può anche essere contemplata, negli ultimi due incontri è successo di tutto. I gol incassati derivano da errori individuali ed episodi sfortunati. […] Certamente non bisogna fare drammi. La squadra ha vissuto momenti peggiori, negli ultimi anni. La scorsa stagione, dopo il ko col Pavia il 20 dicembre, i playout sembravano così vicini che fecero scattare il campanello d’allarme: i neroverdi tornarono dalla sosta, infilarono otto vittorie di fila e salirono al secondo posto. La classifica adesso è cortissima, si può recuperare e soprattutto ci sono principi per cui vale la pena essere positivi. Il Pordenone di Tedino ha sempre un filo conduttore, prova a giocare in ogni momento e trova sempre il gol. Deve sicuramente migliorare in alcune fasi della partita e in molti frangenti: fatica a recuperare qualche pallone ed è leggera su alcune giocate avversarie. […] Ancona in casa e Lumezzane fuori: per il Pordenone arrivano due gare alla portata, in cui si deve cercare di fare bottino pieno. Non perché qualcuno abbia chiesto a questa squadra di vincere il campionato, ma perché il potenziale per stare tra i grandi c’è e non va sciupato. Il momento della “crisetta” passerà: se sabato dovesse arrivare un altro risultato negativo, si aprirebbero altri discorsi.
Ore 20.40 – (Giornale di Vicenza) Il primo filotto dell’era D’Angelo – tre successi messi in pila uno sopra l’altro – ha rivoluzionato la classifica di Bassano per la seconda settimana di fila in cima al mazzo. Ma il Soccer Team ci ha abituato a infilare ogni anno questa raffica di vittorie che spesso possono cambiare la stagione in corso. Nel precedente torneo, ad esempio, la squadra di Sottili schienò una dopo l’altra, Giana Erminio in casa, Alessandria e Pro Patria in esterna, Pordenone al Mercante e ancora Mantova fuori, cinque exploit che fecero balenare la convinzione del secondo posto (il Cittadella era già abbondentemente in fuga) che sfumò solo all’ultimo tuffo. […]
Ore 20.20 – (Giornale di Vicenza) Voleva essere la migliore difesa, è diventato l’attacco più prolifico. Eh, sono problemi per D’Angelo che con una produttività complessiva di 21 gol in 10 gare viaggia alla ragguardevole media di oltre due reti a partita. Poi, è vero che alla distanza vale l’antico adagio tutto americano secondo cui l’attacco fa vendere i biglietti ma è con la difesa che si vincono i campionati, ma intanto applaudire un gruppo che invita la gente ad andare allo stadio come al cinema, perchè ci si diverte di sicuro, è un formidabile biglietto da visita oltrechè marchio di garanzia. La classifica cannonieri abitata da virtussini come mai in passato, la coop del gol equa e solidale concede spicchi di gloria a tutti quanti: Minesso con 6 reti è il capotribù, Grandolfo scrive 5, Fabbro ne annota 4 e Laurenti 3. […] Minesso va già sul derbissimo di Sant’Elena. «Ho visto un Bassano in gran salute – riconosce – ora proviamo a giocarcela senza calcoli anche a Venezia. Lo so che tocca a loro, al Parma e alla Reggiana tirare a vincere per la B, ma non abbiamo paura di nessuno. Il mio bottino mi rallegra e voglio certamente aumentare quota 6, ma mi premono di più i risultati, a prescindere che segni io o che mandi in rete qualche compagno». Un altro che sta benone è Michael Fabbro, 4 reti (il personale di 3 già superato) e in gol da tre incontri di fila. «Forse potevamo evitare la flessione sul 4-1 e soprattutto chiudere prima la gara con le opportunità sprecate per la cinquna – ragiona a mente fredda – però mantenere senpre quell’intensità per 95 minuti non è facile. Però, poco da fare, giocare in casa è sempre una sensazione speciale, ti carica a manetta».
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Nel pomeriggio al Taliercio mister Inzaghi dirigerà la prima seduta di allenamento in vista della sfida primato: nessuna squalifica in arrivo (indolore la prima ammonizione in campionato di capitan Domizzi), quindi la rosa si preannuncia tutta a disposizione eccezion fatta per il lungodegente Fabiano. COPPA ITALIA Manca solo l’ufficialità ma Sudtirol-Venezia, gara ad eliminazione diretta dei sedicesimi di finale di Coppa Italia, dovrebbe disputarsi martedì 8 novembre allo stadio Druso di Bolzano (ore 14.30). Le due società hanno raggiunto un’intesa per quella data si attende quindi solo l’ok della Lega Pro escludendo le altre due possibili, martedì 1. e mercoledì 9 novembre. Il Sudtirol nel turno precedente ha eliminato il Pordenone vincendo 2-1 in rimonta al Bottecchia.
Ore 19.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ad ogni calcio d’angolo o punizione è un attaccante aggiunto. Infatti, dai e dai, a suon di insistere Marco Modolo a Modena è riuscito a firmare, ovviamente con un colpo di testa vincente, una vittoria tutta d’oro per il Venezia. «Il Braglia evidentemente è uno stadio che mi porta bene confida il 27enne difensore sandonatese perché qui avevo segnato cinque anni fa un gol decisivo con la Pro Vercelli in finale playoff, nel 3-1 al Carpi che regalò ai piemontesi la serie B dopo 64 anni. Un’emozione che porto nel cuore e che è stato bellissimo rispolverare con questa maglia». […] Dalla gioia di Modolo a quella altrettanto misurata dello spagnolo Alexandre Geijo, al terzo acuto in due giornate dopo la doppietta al Teramo. «Sono felice per il mio gol ma soprattutto perché ancora una volta abbiamo rimontato – sospira l’ex Granada -. A mio avviso non dobbiamo dimenticare che ci sono anche le altre squadre, il Modena ha confezionato un bel gol ed è giusto dire che sono stati bravi loro. Poi noi lo siamo stati di più, perché purtroppo ci siamo ritrovati a inseguire ma abbiamo reagito con la consueta forza». […]
Ore 19.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia torna da Modena con la terza vittoria esterna del suo campionato dopo Parma e Ancona, exploit che mancava da un mese e ritrovato nel momento giusto, alla vigilia del derby che sabato al Penzo (ore 19.30) contro il Bassano metterà in palio il primato solitario nel girone B. […] La mente di Inzaghi è già proiettata alla grande sfida con il Bassano. «È ancora presto, tuttavia vincere sarebbe davvero importante per dare una botta alla classifica restando da soli in vetta con tre punti sulla seconda. Il Bassano sta vincendo sempre come noi, in un campionato comunque assai equilibrato e nel quale la differenza la fanno i dettagli e la concentrazione, come dimostra proprio l’alternanza di risultati». Pippo Inzaghi ha ben chiaro il Penzo che si augura di trovare sabato pomeriggio. «Una partita così meriterebbe il tutto esaurito, in primis perché questo Venezia sta facendo vedere con i fatti di volersi meritare l’amore della gente. Ringrazio i tifosi che ce la mettono tutta, sono venuti a Modena e, sinceramente, mi sono accorto solo rivedendola in tivù quanto calore aveva scatenato contro il Teramo. Noi vogliamo e abbiamo bisogno di riportare entusiasmo, la gara col Bassano arriva al momento giusto».
Ore 19.00 – A sorpresa. Almeno per quanto riguarda il nome… Il Padova ha deciso: si torna sul mercato. E subito: al termine di un lungo conciliabolo post-allenamento odierno, infatti, Roberto Bonetto, Giorgio Zamuner ed Oscar Brevi (con Giuseppe Bergamin in collegamento telefonico in quanto impegnato in una riunione in Lega a Firenze) hanno scelto il centrocampista svincolato che già da domani si allenerà coi Biancoscudati. E non sarà Tommaso Bellazzini. Bensì Leandro Vitiello, centrocampista classe 1985 reduce dall’esperienza col Benevento culminata con la promozione in serie B. Il calciatore nativo di Scafati approderà all’ombra del Santo già domani mattina per sottoporsi alle visite mediche di rito. Una volta superate, l’ex Vicenza, Grosseto, Ascoli e Catanzaro potrà aggregarsi al resto del gruppo per un periodo di prova. L’intenzione è di farlo esordire già in occasione della gara di Coppa Italia col Bassano, in programma il primo novembre allo stadio “Euganeo”. La decisione di puntare su Leandro Vitiello dipende da due fattori. Il primo è relativo agli infortuni di Filipe e De Risio: stando agli ultimi accertamenti, infatti, entrambi potrebbero mancare ancora per più di un mese. Il secondo fattore è strettamente correlato in quanto relativo al suo ruolo: il centrocampista può difatti fungere sia da interno in un centrocampo a cinque che da regista. Ed Oscar Brevi lo sa bene, in quanto l’ha già allenato a Catanzaro schierandolo in entrambi le posizioni. Meglio di così…
Ore 18.40 – (La Nuova Venezia) Venezia e Bassano pari a 21 punti e con lo stesso passo: sei vittorie, tre pareggi, una sola sconfitta. Il big match di sabato 29 al “Penzo” è davvero una partitissima: il Bassano, anche in virtù del 4-3 dell’altro ieri, un successo che ha allontanato la Sambenedettese dalla vetta, ora ha l’attacco più forte del girone, con 21 reti segnate, e con Minesso (6) secondo nella classifica marcatori alle spalle del pordenonese Arma. Ma attenzione perchè il Venezia ora ha una delle quattro difese meno battute, avendo incassato soltanto 7 gol (le altre tre sono quelle di Gubbio, Reggiana e Modena). […]
Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) L’uomo dei gol mai banali, quello che in questo campionato ha già punito due volte le emiliane (Reggiana e Modena ndr) dice che si tratta di un caso. L’uomo in più in area avversaria quando c’è un calcio da fermo. La firma sui tre punti al “Braglia” è quella di Marco Modolo, difensore con licenza d’assalto e allo stesso tempo muro insormontabile in coppia con Domizzi. […] «I gol alle emiliane? E’ un caso, anche se Modena mi porta fortuna: ho fatto gol anche quattro anni fa con il Carpi nella finale playoff di Lega Pro quando giocavo nella Pro Vercelli. Il Venezia è in crescita, abbiamo impiegato un po’ per conoscerci e ora ci aspetta una gara importante con il Bassano. In in palio sempre tre punti, ma possono diventare molto pesanti». […] Cresce il Venezia e cresce Alexandre Geijo: dopo la doppietta con il Teramo, al “Braglia” ecco il terzo gol in sette giorni. Anche stavolta decisivo, perché ha permesso di rimettere in piedi la gara prima del riposo. E se il numero 19 arancioneroverde inizia a mettersi in moto, l’impatto potrebbe essere decisivo. «L’importante è vincere» ripete lo spagnolo «non chi segna. Anche prima ho sempre sostenuto come fare gol non fosse un problema: contano i punti». […]
Ore 18.20 – (La Nuova Venezia) «Sabato prossimo voglio uno stadio pieno, esaurito». Un messaggio breve ma pieno di significato quello che Filippo Inzaghi lancia dopo il successo di Modena. «Tra cinque giorni al Penzo arriva il Bassano, in una sfida che metterà davanti le due battistrada del girone B di Lega Pro. Siamo solo alla decima giornata, però chi dovesse vincere non solo allungherebbe sull’avversario ma acquisirebbe una spinta non da poco». Di queste sfida da calciatore, il tecnico piacentino ne ha vissute parecchie e per questo invita a raccolta tutto il pubblico arancioneroverde: appuntamento alle 16.30 sugli spalti del Penzo. «Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti in Emilia» continua Inzaghi «ma anche la curva e chi in ogni gara è presente. Dobbiamo riportare entusiasmo, questa squadra merita affetto. In settimana ne parleremo in società, bisogna studiare qualche iniziativa, con il Bassano dobbiamo avere lo stadio esaurito». Se poi alla chiamata di Inzaghi il pubblico risponderà, lo sapremo solo nel fine settimana, intanto contro i giallorossi vicentini servirà una gara perfetta, possibilmente non partendo ad handicap come troppe volte sta accadendo nelle ultime settimane. Tre punti sabato prossimo, dopo aver già affrontato quasi tutte le più quotate, sarebbero una dose di autostima non indifferente per lanciare la squadra in orbita. «Certo, battendo il Bassano potremmo staccare gli altri, daremmo una bella botta alla classifica e, giocando in casa, dobbiamo far sentire questo fattore», aggiunge il tecnico. […]
Ore 18.00 – (Giornale di Vicenza) […] Anche le statistiche analitiche di Vicenza-Frosinone denotano come il pareggio rispecchi fedelmente quanto le squadre di Bisoli e Marino hanno saputo esprimere in campo. È peraltro giustificata l’amarezza a fine partita del tecnico biancorosso, perché in effetti il suo Vicenza fino al pareggio del Frosinone avrebbe meritato anche il successo. […]Come pronosticabile, considerando il tipo di gioco impostato da Marino che ben conosciamo, il Vicenza ha lasciato il possesso palla agli avversari: 52% a 48% per i ciociari, che hanno presidiato la metà campo d’attacco più a lungo (9 minuti e 41 secondi contro i 7 e 47 dei biancorossi). La squadra di Bisoli, tuttavia, è stata pronta a ripartire e ribattere colpo su colpo, anche con più efficacia degli avversari: lo certificano i calci d’angolo doppi (6-3 per il Lane), i tiri in porta (12 di cui 4 nello specchio, mentre il Frosinone ne ha collezionati 11 e 2 entro i pali), e l’indice sintetico di pericolosità (37,5 in una scala da 1 a 100 per i berici, 34,9 per gli ospiti). Non solo il gol da urlo per Raffaele Pucino. Il terzino destro biancorosso ha spinto con costanza sulla sua fascia di competenza, segnalandosi come il giocatore del Vicenza che ha totalizzato più passaggi riusciti (47), solo uno in meno di Sammarco del Frosinone e alla pari con Mazzotta. […]
Ore 17.40 – (Mattino di Padova) Negli spogliatoi il presidente dell’Abano Gildo Rizzato è arrabbiato (eufemismo): «Cuccato non ha commesso fallo da rigore, il pallone gli è rimbalzato sul petto e lui ha rinviato. Non si può condizionare una partita con un errore del genere, tra l’altro a pochi secondi dalla fine quando ormai non avremmo avuto più modo di rimediare. Ai miei posso soltanto fare i complimenti, abbiamo dominato». Anche l’allenatore Luca Tiozzo ha un diavolo per capello. Nell’immediato dopopartita se la prende a parole con un dirigente del Legnago, poi si calma: «L’arbitro ha regalato il rigore ai nostri avversari e non ha espulso un giocatore del Legnago per un fallo su Baldrocco. Il dio del calcio dà e toglie, purtroppo oggi siamo stati puniti ingiustamente ma il campo ha dimostrato che la mia squadra è forte».
Ore 17.20 – (Mattino di Padova) Beffa finale per l’Abano, raggiunto al 94′ su un calcio di rigore contestatissimo dal presidente dei padovani Gildo Rizzato – ex punta del Salus Legnago a metà anni ’60 – e dall’allenatore Luca Tiozzo. L’Abano, che nelle quattro gare casalinghe ha finora conquistato dieci punti (con tre vittorie e un pareggio), divide così la posta in trasferta per la terza volta in stagione dopo l’1-1 esterno con la Vigontina, lo 0-0 a Verona con la Virtus e l’1-1 in riva al Bussè. A voler rigirare il coltello nella piaga, allo stadio Sandrini di Legnago l’Abano, oltre al gol di Baldrocco, colpisce una traversa con lo stesso giocatore e nel finale si mangia due nitide palle-gol con Nobile. In pieno recupero poi, come detto, ecco arrivare un penalty che può essere dato da un arbitro fiscale o ignorato. Il Legnago rispetto alla formazione che ha pareggiato a Montebelluna schiera Barone al posto di Villanova. Nell’Abano, con le punte Ferrante e Nobile, trova una maglia da titolare Baldrocco. […]
Ore 17.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.40 – Qui Guizza: partitella finale.
Ore 16.20 – Qui Guizza: rientrano negli spogliatoi i titolari di sabato.
Ore 16.00 – Qui Guizza: esercizi per il possesso palla.
Ore 15.40 – Qui Guizza: torna regolarmente in gruppo Neto Pereira! Lavora a parte, invece, Madonna.
Ore 15.20 – Qui Guizza: lavoro atletico.
Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per il primo allenamento settimanale.
Ore 14.40 – (Mattino di Padova) Da una parte un Vincenzo Cogliandro, mister del Vigasio, raggiante. Dall’altra, invece, un Michele Florindo chiuso nello spogliatoio con la squadra per circa un’ora. Nel post gara l’allenatore atestino non parla. È la società a prendere la parola per permettere all’allenatore di risolvere una crisi di risultati piuttosto pesante. «È sicuramente una domenica molto triste», commenta il dirigente atestino Giancarlo Maranelli, «Dopo alcune partite sfortunate ci si aspettava una ripresa e invece è arrivata questa sconfitta, peraltro meritata. Ora allenatore e giocatori devono riflettere e ripartire con serenità». […]
Ore 14.30 – (Mattino di Padova) Quarta sconfitta in cinque gare e la crisi dell’Este è servita. Ma se gli ultimi ko con Triestina e Mestre potevano trovare una spiegazione negli episodi, o semplicemente nella jella, la domenica terribile del Nuovo Stadio, che costa un secco 1-3 col Vigasio, non si presta a chissà quali scusanti. Nulla da dire sui biancazzurri veronesi, tosti quanto basta e lanciati da un Guccione (tripletta) che, quando prende palla sulla tre quarti, pare un folletto inarrestabile. Male, invece, i giallorossi di mister Michele Florindo, disattenti in fase difensiva e ancora troppo poco concreti dalla cintola in su. L’Este capitola in 10 minuti, i primi. […] Ora l’Este è dodicesimo in classifica a 8 punti, troppo pochi per una formazione costruita per dar fastidio alle varie big del girone C.
Ore 14.10 – (Mattino di Padova) […] Vincenzo Italiano ha ben altri pensieri: «Sono stato espulso soltanto per aver allargato le braccia in segno di disappunto, l’arbitro scriva questo sul referto». Sul giallo a Brino: «Mercoledì per la stessa azione, il portiere Bravo del Manchester City è stato espulso, qui Brino si è preso soltanto l’ammonizione». Sulla partita: «Ci teniamo questo punto contro una squadra che punta alla promozione mentre noi dobbiamo salvarci, forse un punto guadagnato più per la Vigontina San Paolo quindi». Il collega Enrico Cunico: «Ottima gara, mancano soltanto i tre punti. Abbiamo dimostrato di essere vivi, ma quando il migliore in campo è il portiere avversario ciò dovrebbe bastare a spiegare l’andazzo. Complimenti ai miei ragazzi, la palla sembrava non volesse entrare, peccato». Enrico Rossi si sente chiamato in causa: «Abbiamo avuto un ottimo spirito di squadra, personalmente sono contento della mia prestazione, peccato per il gol di Aliù, era un tiro imparabile». La doppia respinta al 51′ rientra nella casistica dei miracoli: «Li è stata solo una questione di cu… (fortuna, ndr), mi sono buttato e col piede, d’istinto, sono riuscito ad allontanarla, poi un mio compagno in scivolata ha tirato fuori il pallone dalla porta». […]
Ore 14.00 – (Mattino di Padova) La buona notizia è che è stata una delle domeniche più belle per il calcio: Vigontina San Paolo e Campodarsego hanno inscenato una recita spettacolare, straripante, meritevole tanto di applausi, quanto di “oooh” di meraviglia. Il pubblico sugli spalti si è divertito come a una recita circense, scarna di equilibrismi ma abbondante di acrobati. L’1-1 finale è risultato ingannatore, ma meritevole di memoria. La cattiva notizia risiede proprio tra i seggiolini sui quali erano seduti gli ignari spettatori: la Commissione vigilanza per il pubblico della Lega nazionale dilettanti ha infatti certificato ciò che in verità i tifosi sapevano già da anni, che dai posti più alti è preclusa la visione di una parte del campo, in particolare quella prossima alla linea del fallo laterale adiacente alle tribune. Se nelle categorie inferiori ciò poteva passare, la serie D impone vincoli ben più stringenti. All’impianto è stata concessa una deroga valevole fino al termine dell’anno solare, dopo la quale o le tribune saranno state messe a norma, oppure in casa si dovrà giocare a porte chiuse. Secondo la società, l’importo dei lavori (in pratica, si dovrebbero abbassare gli spalti e spostarli più indietro) ammonta a circa 20mila euro e il Comune se ne sarebbe già fatto carico. Tuttavia, la toppa rischia di essere peggiore del buco: un tale intervento porrebbe infatti i tifosi alla stessa altezza della rete di recinzione. Cambiando la causa, resta la criticità visiva. […]
Ore 13.40 – (Gazzettino) […] Il Cittadella riparte dopo una sconfitta per certi versi beffarda per come è maturata sul rettangolo di gioco, ma Venturato garantisce che non ci saranno contraccolpi sulla propria squadra, anche se allo stesso tempo, chiede maggior considerazione: «Mi auguro di non vedere altri arbitraggi come quello di venerdì, il Cittadella è una realtà che merita rispetto per i propri valori e per le proprie importanti capacità. Detto questo, siamo una squadra che può giocare di più e meglio di quanto fatto contro l’Ascoli. Mi è piaciuta invece la maturità evidenziata: nonostante tutto quello che è successo, i ragazzi ha saputo mantenere un certo equilibrio. Non ci saranno quindi ripercussioni negative: rispetto alle ultime due partite perse in casa abbiamo fatto passi in avanti, ma dobbiamo imparare a portare a casa il risultato: se non riesci a vincere, non devi concedere regali agli avversari. Due pareggi nelle ultime due partite erano infatti alla nostra portata, e avrebbero cambiato tante cose. Ora saremmo a commentare la vigilia di una partita difficile in un clima più sereno e disteso». […] Lo Spezia che deve vincere per scalare posizioni in classifica potrebbe essere un vantaggio per il Cittadella? «Sicuramente la formazione ligure vorrà fare bottino pieno, ha giocatori di grande spessore, ma non modificheremo il nostro modo di giocare, indipendentemente da chi ci troveremo di fronte: punteremo al massimo risultato, come sempre. Servirà però un grande Cittadella». La squadra sta bene fisicamente. «In 72 ore c’è la possibilità di recuperare quasi completamente le energie fisiche: le mie scelte saranno indirizzate su una formazione composta da gente fresca, ma penso di poter contare su tutti i giocatori convocati». Anche su Scaglia. «Sabato si è allenato in maniera intensa, è disponibile al pari degli altri». […]
Ore 13.20 – (Gazzettino) Terzo posto in classifica a quota 16, a due lunghezze dal Cittadella, migliore difesa della serie B con appena cinque reti al passivo, ma anche le grandi aspettative della piazza che da qualche anno parte sempre con obiettivi ambiziosi, vedendoli svanire nel momento clou. […] Così Di Carlo sul Cittadella: «Gioca un buon calcio e dopo la promozione ha mantenuto lo stesso organico, rinforzandosi con intelligenza. Non credo sia una meteora. Finora hanno dimostrato di meritare i punti che hanno. Sono arrabbiati per le decisioni arbitrali? Anche noi a volte siamo stati penalizzati e li capiamo, ma pure per gli arbitri ogni partita fa storia a sè». Sul fronte della formazioni sono previsti vari cambiamenti nell’undici di partenza rispetto alla gara con il Brescia.
Ore 12.50 – (Mattino di Padova) […] L’auspicio di Venturato. «Mi auguro che dal punto di vista arbitrale ci sia rispetto per una società come la nostra, che ha valori e capacità importanti. Spero di non vedere più direzioni del genere». Così mister Roberto Venturato ieri, prima della partenza per la Liguria. Teoricamente, la designazione dell’esperto Di Paolo di Avezzano, al sesto anno tra i cadetti, dovrebbe essere una garanzia. Ma come ha preparato il Citta questa trasferta tanto delicata? «Abbiamo analizzato la prova con l’Ascoli per quelli che sono gli aspetti tecnici e tattici. La partita è stata sicuramente condizionata, ma avremmo dovuto avere la capacità e la concretezza per portare a casa comunque il risultato», la risposta dell’allenatore granata. «Le opportunità le abbiamo create, possiamo però giocare meglio». Teme strascichi nella testa dei giocatori dopo tre sconfitte consecutive? «Non vedo assolutamente questo rischio. Già venerdì sera abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, che di fronte a certe provocazioni ha mantenuto un suo equilibrio ed è rimasta in gioco sino alla fine. Sotto questo aspetto ho visto un segnale importante rispetto alle due precedenti sconfitte interne, anche se è chiaro che non possiamo essere soddisfatti. Certo, dovremo essere bravi a non farci prendere dal nervosismo e dalla tensione». La miglior medicina, in questi casi, è tornare subito in campo. «I turni infrasettimanali non sono semplici da gestire. C’è la voglia di tornare a giocare, e tuttavia sappiamo che affronteremo uno Spezia costruito per vincere il campionato e che conta su un allenatore di grande esperienza come Di Carlo, che ha lavorato anche in Serie A e che ha alle spalle una società ambiziosa. È una sfida dal coefficiente di difficoltà molto alto, perché affrontiamo un avversario che sa proporre calcio, ma allo stesso tempo sa badare al sodo». […]
Ore 12.20 – (Gazzetta di Modena) Il Modena si è ritrovato ieri mattina per effettuare l’allenamento di scarico ed usufruirà oggi del giorno di riposo. La ripresa è dunque fissata per domani con la doppia seduta del martedì. […] Da valutare le condizioni di Giorico, Salifu, Laner e Schiavi, con la speranza di poterne recuperare almeno uno per la trasferta di sabato sera a Padova. Dopo due turni di squalifica tornerà a disposizione Zucchini.
Ore 12.00 – (Gazzetta di Modena) Dopo aver rischiato di entrare nel Guinness dei primati come il giocatore ad aver effettuato i riscaldamenti più lunghi della storia, Balint Bajner, detto Big, ha avuto la sua doppia occasione. Che ha sfruttato bene. Dopo esserci creato le uniche due occasioni del match a Lumezzane, col Venezia ha trovato il suo primo centro in campionato con un gran bel gol: controllo di petto su un lancio vellutato di Chiossi e destro di prima intenzione vincente. Bajner ha portato peso, ma anche qualità nell’attacco del Modena tenendo impegnati costantemente i due centrali di Inzaghi e gestendo un sacco di palloni sempre ben smistati. Perchè Big sa giocare anche quando la palla è per terra e non va a cercare i suoi 196 cm di altezza. Trovato il centravanti, ora bisogna individuare la sua spalla. […] Se dev’essere un anno tribolato, e le premesse ci sono tutte, almeno che si lanci qualche ragazzo di casa, bravo e sano, e non chi entra ed esce dall’infermeria. Anche solo per dare un motivo ai tifosi di venire allo stadio.
Ore 11.40 – (Gazzetta di Modena) Dieci punti in dieci giornate di campionato, sei dei quali conquistati nelle sei gare casalinghe sin qui giocate e quattro in altrettante trasferte. Il Modena viaggia con la media di un punto esatto a gara, un andamento che proiettato a lungo termine difficilmente garantirebbe la salvezza diretta. Non a caso la classifica dice proprio questo: i canarini si trovano infatti nel nutrito gruppetto a quota 10 punti completato da Ancona, Maceratese, Lumezzane e Sudtirol ed assieme a queste squadre si spartisce i piazzamenti dal dodicesimo al sedicesimo posto, calcolati sulla base della classifica avulsa provvisoria. Sedicesimo posto significa zona playout e se il Modena in questo momento ne è fuori è solo grazie agli scontri diretti già giocati e soprattutto a quello vinto in extremis con gli altoatesini. […]
Ore 11.10 – (Gazzettino, editoriale di Claudio Malagoli dal titolo “Gli scenari si sono capovolti”) Gli scenari del pallone si sono capovolti: da una parte il Cittadella sembra avere smarrito il suo fluido magico, dall’altra il Padova è tornato a vedere la luce. Che la truppa di Venturato non stia attraversando un periodo brillante e fortunato è sotto gli occhi di tutti, anche se il secondo posto sta a certificare che i granata sono comunque la sorpresa della serie B. […] Finalmente è arrivata la svolta biancoscudata. Dopo l’importante successo sulla Reggiana, la squadra di Brevi ha avuto la forza di andare a infliggere la prima sconfitta casalinga al Santarcangelo, certificando i suoi progressi soprattutto sul piano del temperamento e della forza d’animo. Positivo il primo tempo con i due gol e un calcio propositivo, anche se abbastanza lento e prevedibile. Troppo rinunciataria invece la ripresa. Per compiere il definitivo salto di qualità è ora indispensabile dare un impulso maggiore al gioco.
Ore 11.00 – (Gazzettino) E quello con la Sambenedettese, frutto di una prestazione da dimenticare, aveva tolto qualche certezza nei vertici societari. «In certe fasi anche noi viviamo momenti in cui si vacilla e in cui si pensano tante cose, magari di avere sbagliato noi stessi». Di sicuro le parole del presidente hanno comunque provocato la cosiddetta scossa. «Sembra possa essere così – replica – ma sono passate solo due partite. Non c’è esaltazione e bisogna capire che l’umiltà è una componente fondamentale. Bisogna guardare a una gara alla volta, indipendentemente dall’avversario». […] Tornando al tecnico, nelle ultime due partite la squadra ha dato il segnale di essere dalla parte di Brevi. «La squadra ha semplicemente dimostrato di essere squadra. Di concetto per me non esiste che i giocatori possano essere a favore o contro l’allenatore anche perché ognuno fa il proprio mestiere». Non manca una parola sui tifosi. «Per dirla come fossero in campo, sono sicuramente contento della loro prestazione. Sanno capire e dare il giusto valore all’operato della società e della squadra. Se quest’ultima s’impegna, al di là, del risultato, i supporter dimostrano sempre attaccamento».
Ore 10.50 – (Gazzettino) […] Cosa è cambiato dopo il ko a San Benedetto? «In due settimane – spiega il presidente Giuseppe Bergamin – ho visto l’acquisizione di una mentalità un po’ diversa rispetto al passato sul fronte del carattere e della determinazione; questo è un presupposto importante per fare la prestazione e, di conseguenza, il risultato e non può che favorire la crescita pure in termini di qualità e tecnica. Prima prosegue in qualche occasione erano mancati la cattiveria agonistica e il coraggio. Sono convinto che fiducia e autostima aiutino molto la squadra che ha i mezzi per migliorare».
Poco più di una settimana fa il numero uno biancoscudato, pur ribadendo che le scelte di natura tecnica spettano al diggì Giorgio Zamuner, aveva dichiarato che a livello personale propendeva per l’esonero del tecnico Brevi. Dopo due vittorie di fila come rilegge quelle parole? «Penso che la società debba essere vigile sull’operato delle persone che la costituiscono, ma al tempo stesso chi si prende la responsabilità tecnica di gestire una squadra ha gli onori e gli oneri legati a quanto succede. Mai si è messo in discussione il lavoro del direttore generale e dell’allenatore, giudicandolo non adeguato. Si sa però che nel calcio conta il risultato».
Ore 10.40 – (Gazzettino) Oggi pomeriggio la squadra si ritroverà alla Guizza per la ripresa della preparazione con gli occhi puntati sulla sfida di sabato prossimo all’Euganeo (calcio d’inizio alle 20.30) con il Modena. Per questo impegno Brevi conta di recuperare Madonna che ha saltato la trasferta di Santarcangelo per una contrattura e si spera in buone notizie anche per Neto Pereira, oggi sottoposto alla visita specialistica che potrebbe dargli il via libera al ritorno in gruppo dopo l’operazione al menisco dello scorso 23 settembre. A centrocampo nuovamente indisponibile De Risio, in questi giorni a Cesena per specifiche terapie alla caviglia, e restano pure da valutare le condizioni di Filipe, anche lui assente in Romagna in quanto non ristabilito dal problema alla pianta del piede. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Se protesta la Juve gli altri hanno tutto il diritto di farlo”) […] Due parole sul Padova, atteso a fine settimana da un “classico” come la sfida con il Modena. Spinto, soprattutto per propri demeriti, sull’orlo del precipizio, è riuscito con un doppio colpo di reni ad evitare di cadere giù, scongiurando una crisi dagli effetti imprevedibili. I biancoscudati si sono dati una mossa, salvando se stessi e soprattutto il loro allenatore. Ma non basta. Ai risultati adesso positivi deve sommarsi una migliore gestione dello sforzo, perché gli affanni della ripresa di Santarcangelo rivelano come sul piano atletico ci sia ancora molto da lavorare. L’importante è essere rimasti attaccati al treno delle prime posizioni. Ci sono 8 squadre davanti, non 2 o 3. E alcune di queste sono forti, molto forti. Un passo alla volta e chissà che non si risalga di alcune posizioni. I proclami del passato è bene dimenticarseli.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Se protesta la Juve gli altri hanno tutto il diritto di farlo”) Se si arrabbia la Juventus campione d’Italia, non si vede per quale ragione non possa fare altrettanto una “piccola” del calcio di casa nostra, come il Cittadella, quando subisce torti grandi come un… grattacielo. Lasciate pure agli arbitri la licenza di usare due pesi e due misure, come scandalosamente si è visto venerdì sera al Tombolato, ma non negate il diritto (sacrosanto) a chi si è sentito defraudato di qualcosa di importante di alzare la voce nei confronti del Palazzo. C’è un limite alla decenza, anche per i fischietti dell’Aia: ebbene, dopo lo scempio compiuto nei confronti della vice-capolista (incredibile a dirsi, eppure nonostante 4 ko nelle ultime 5 giornate i granata sono ancora secondi, da soli), vorremmo sapere, in nome della trasparenza (se mai c’è stata trasparenza nelle decisioni assunte dai vertici del movimento, perché non si sa nulla dei provvedimenti presi nei confronti di questo o quel direttore di gara), quanto tempo resterà fermo il signor Marinelli di Tivoli. […] Che questo arbitro vada bloccato, infatti, non ci piove, altrimenti, se non dovesse succedere, dovremmo davvero pensare il peggio sul conto di chi manda in giro per l’Italia personaggi del genere, il cui atteggiamento, in campo e fuori, dà adito a legittimi sospetti. «Calciopoli» è stata una sciagura anche per l’Aia, questo il presidente dell’Associazione, Marcello Nicchi, lo sa bene, ma la sacrosanta opera di pulizia dell’ambiente imposta da diversi comportamenti indecenti del passato non è servita a cancellare le nubi grigie che ancora si addensano sulla categoria. Ricordiamolo bene a chi ha la memoria corta o si attesta per partito preso su posizioni di difesa di quella che è, e resta, una casta dello sport italiano: l’arbitraggio è un servizio che viene reso al calcio, non un’opportunità per dotarsi di un potere di cui nessuno avverte il bisogno. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) A meno che non venga in soccorso il mercato. Se gli infortuni di Filipe e De Risio dovessero prolungarsi ancora a lungo, il Padova (che ha ancora uno slot disponibile in rosa) potrebbe pescare tra gli svincolati: «In questa settimana mi auguro di avere un quadro più chiaro riguardo le condizioni di Filipe e De Risio», spiega il direttore generale Zamuner. «Se dovessi avere la certezza che per entrambi lo stop non sarà superiore ai 15 giorni, allora resteremmo così come siamo e non ci sarebbero problemi. Altrimenti parlerò con la proprietà per valutare un acquisto nel reparto. Il mese prossimo s’inizia a giocare anche in Coppa, a dicembre ci sarà il turno infrasettimanale e i campi pesanti aumentano il rischio di infortuni. Andare avanti con pochi ricambi in mezzo non sarebbe il massimo». Tra gli svincolati, attualmente, non è che abbondino i nomi di qualità, e per il momento il profilo più gettonato è quello di Tommaso Bellazzini, già in contatto da settimane con la dirigenza biancoscudata. Il 29enne centrocampista toscano, ammirato nel Cittadella come esterno offensivo, è reduce da una discreta stagione a Pavia e nelle ultime stagioni si è disimpegnato anche da mezzala. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Hanno avuto ragione loro. Oscar Brevi e Giorgio Zamuner sono usciti a testa alta dal polverone scoppiato dopo la sconfitta di San Benedetto, apice di un inizio di campionato di Lega Pro deludente per il Padova. […] Il Padova ha risposto anche dal punto di vista del gioco, mostrando maggior personalità e coraggio, i segnali sono positivi, ma i problemi non sono del tutti risolti. E la maggior parte di questi problemi sono quelli sbandierati rabbiosamente dal tecnico alla vigilia dell’ultima gara casalinga. […] La situazione del centrocampo è molto delicata. La coperta si è scoperta improvvisamente troppo corta e la causa sono gli infortuni cronici di De Risio e Filipe. Il primo la settimana scorsa è stato in un centro riabilitativo specializzato di Cesena, si è sottoposto ad esami approfonditi alla caviglia dolorante e già oggi (o al massimo domani) dovrebbe avere le prime risposte. Il brasiliano, invece, soffre ancora per il problema al tallone, non riesce ad allenarsi al massimo e sta cercando la cura migliore per tornare al top. Così le alternative restano poche. Con Mazzocco in crescita e Gaiola finora lasciato ai margini (solo 55’ complessivi per lui), la situazione d’emergenza ha costretto agli straordinari Dettori e Mandorlini. I due, infatti, hanno giocato tutti e 900 i minuti disputati dal Padova in campionato (come loro soltanto Emerson e Russo) e saranno costretti a tirare la carretta ancora un po’.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ripresa della preparazione fissata per le 15 di oggi, in casa biancoscudata, dopo il giorno di riposo concesso da Brevi ai suoi giocatori. Da verificare le condizioni di Madonna e Filipe, che hanno saltato la gara di Santarcangelo, nonostante il brasiliano sia andato in panchina. L’esterno ex Spezia, che aveva accusato un affaticamento muscolare, dovrebbe essere recuperato per la delicata sfida con il Modena di sabato 29 (ore 20.30) all’Euganeo. In settimana si dovrebbe sapere qualcosa di più anche sul conto di Neto Pereira, operato di menisco e ormai in fase di completa guarigione. […]
Ore 09.00 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 21, Gubbio 19, FeralpiSalò, Parma, Reggiana e Sambenedettese 18, Pordenone 17, Padova 16, Santarcangelo 14, AlbinoLeffe 13, Ancona, Lumezzane, Maceratese, Modena e SudTirol 10, Fano e Teramo 7, Mantova 6, Forlì 3.
Ore 08.50 – Lega Pro girone B, i risultati della decima giornata: Lumezzane-Forlì 0-0, SudTirol-Pordenone 3-1 (Semenzato (Pn) al 9′ pt, Tulli (St) al 32′ pt, Obodo (St) al 12′ st, Spagnoli (St) al 44′ st), Teramo-AlbinoLeffe 1-3 (Bulevardi (Te) al 26′ pt, Mastroianni (Al) al 9′ st, Giorgione (Al) al 28′ st, Anastasio (Al) al 37′ st), Ancona-Gubbio 0-2 (Valagussa (Gu) al 21′ pt, Ferretti (Gu) al 11′ st), Reggiana-Maceratese 1-0 (Sbaffo (Re) al 19′ pt), FeralpiSalò-Fano 0-0, Santarcangelo-Padova 1-2 (Russo (Pd) su rigore al 22′ pt, Favalli (Pd) al 34′ pt, Dalla Bona (Sa) al 22′ st), Bassano-Sambenedettese 4-3 (Minesso (Ba) su rigore al 24′ pt, Fabbro (Ba) al 38′ pt, Mancuso (Sa) al 42′ pt, Minesso (Ba) su rigore al 45′ pt, Grandolfo (Ba) al 5′ st, Sabatino (Sa) al 11′ st, Di Massimo (Sa) al 40′ st), Modena-Venezia 1-2 (Bajner (Mo) al 28′ pt, Geijo (Ve) al 32′ pt, Modolo (Ve) al 9′ st), Parma-Mantova 1-0 (Baraye (Pr) al 37′ pt).
Ore 08.40 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.30 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.