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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Il sogno di qualsiasi tecnico è di avere sempre tutta la rosa a disposizione. Andreucci per fortuna in questo periodo può effettivamente contare su tutti gli elementi, aspetto molto importante nell’ottimo campionato disputato finora dalla Triestina, e dato ancora più fondamentale in vista della trasferta sulla carta più difficile tra quelle affrontate finora dall’Unione. Domani in casa dell’Arzignanochiampo (inizio ore 15, arbitra Cosso di Reggio Calabria) gli alabardati infatti troveranno un avversario decisamente ostico, quinto in classifica con 11 punti e pronto a vender cara la pelle. A dir la verità, stavolta, un piccolo allarme in casa alabardata c’è, anche se sembra già parzialmente rientrato. In settimana, infatti, Corteggiano ha accusato una lieve contrattura, insomma un risentimento muscolare che l’ha rallentato nel lavoro. Ieri a Prosecco, però, l’italo-argentino ha disputato regolarmente tutto l’allenamento di buona lena e a ottimo ritmo. La sensazione, però, è che se si fosse giocato ieri, Corteggiano non sarebbe stato rischiato. In caso di forfait di Corteggiano, che al momento sembrerebbe solamente una scelta precauzionale visto che come detto ieri l’italo-argentino è sembrato bene in palla, il sostituto designato pare Frulla, che si posizionerebbe sulla sinistra del perno centrale Cecchi, mentre a destra Turea sembra favorito per riprendere il suo posto da titolare. […] In attacco resta il solito piccolo dubbio su chi resterà fuori dei magnifici quattro, ma il maggior candidato a partire dalla panchina resta Dos Santos. Non va dimenticato che la scorsa domenica, prima della leggera indisposizione di Serafini, nonostante le prove svolte in settimana con Dos Santos la formazione iniziale in attacco avrebbe dovuto essere quella della partita precedente, ovvero con Bradaschia trequartista alle spalle di França e dello stesso Serafini. L’impressione dunque è che ad Arzignano Dos Santos possa venire utilizzato in corso d’opera, come arma in grado di spaccare la partita in caso di bisogno. […]
Ore 20.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia, Domizzi c’è e a Modena guida la carica degli ex. Dopo aver saltato il 2-2 con la Sambenedettese e il 3-1 al Teramo, rientra stasera al Braglia (ore 20.30) il capitano arancioneroverde Maurizio Domizzi che, come Bentivoglio, Ferrari, Garofalo e Marsura ha vestito la maglia dei canarini avversari odierni. Aprescindere dai risultati l’assenza dell’ex Udinese si è fatta sicuramente sentire in termini di occasioni concesse. «I numeri sembrano dire questo ma i miei compagni hanno fatto tutti bene la loro parte – taglia corto il 36enne romano -. Abbiamo subìto 4 gol nelle ultime tre gare contro i due delle precedenti sei, tuttavia negli ultimi 180′ ne abbiamo anche fatti 5 attaccando e creando molto. A mio avviso col Teramo abbiamo dato il segnale che dovevamo dare, dopodiché oltre che bravi siamo stati anche fortunati a tornare in testa. Non penso a cosa farà il Modena, conta solo che il Venezia faccia il Venezia». […] In quella mezza stagione in A tra i compagni Domizzi c’era l’attuale tecnico ed ex arancioneroverde Simone Pavan. Oggi i suoi Canarini stanno faticando con 10 punti (il Venezia capolista è a 18) e soli 4 gol realizzati. «Modena resta una piazza importante, da anni non ha più trovato stabilità e quindi non mi stupiscono certe difficoltà. In casa hanno comunque fatto 6 punti e hanno la miglior difesa. Dal nostro punto di vista però non cambia nulla perché dobbiamo giocare sempre solo per vincere. Personalmente mi carica molto esserci e aver superato i fastidi muscolari».
Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) «Siamo tornati in testa alla classifica e vogliamo restarci». Pippo Inzaghi e il suo Venezia all’attacco del Modena, stasera allo stadio Braglia, con i tre punti nel mirino. «Siamo in crescita sotto tutti i punti di vista, anche sul piano fisico, come ci confermano i test. La squadra sta bene e vogliamo trovare sempre più la continuità», aggiunge il tecnico arancioneroverde. Dopo il successo sul Teramo, il Venezia affronta un’altra squadra attardata in classifica, ma da prendere con le dovute precauzioni. «Attenzione, perché il Modena ha la migliore difesa del campionato», avverte mister Inzaghi. La squadra dell’ex arancioneroverde Simone Pavan al momento è fuori dalla zona playoff con 10 punti ma non subisce gol da quattro giornate e in tutto ne ha presi appena quattro (uno in meno del Venezia). «Questo dato non è casuale, perché il Modena è una squadra compatta e temibile. E poi giocano sul loro campo, sarà un bel banco di prova per noi. Dovremo metterci molta attenzione. Conosco bene Pavan — aggiunge Inzaghi — è un caro amico, lo stimo molto, sono certo che farà un’ottima carriera da allenatore». Il Venezia si presenta all’appuntamento al completo, fatta eccezione per il solito Fabiano. Rientra Domizzi, dopo l’infortunio muscolare, e Inzaghi dovrebbe schierarlo fin dall’inizio. «Il capitano è un giocatore importante per noi, anche se le alternative che ho sono molto valide. In settimana — ricorda il tecnico — ho fatto i complimenti a Cernuto per come l’ha sostituito ma non avevo dubbi al riguardo. So che posso contare a occhi chiusi su tutti i giocatori della rosa, che potrebbero essere tutti tranquillamente titolari». […]
Ore 19.40 – (La Nuova Venezia) […] Gare dalle mille insidie, Modena, retrocesso dalla serie B, da non sottovalutare nonostante le numerose defezioni e un gruppo infoltito da giovanissimi. Il Venezia vuole conservare la leadership ritrovata una settimana fa per presentarsi al top al big-match contro il Bassano. Al centro della difesa ci sarà Domizzi, solo Fabiano è out, Inzaghi ha l’imbarazzo della scelta, ma non dovrebbe cambiare molto rispetto all’ultima gara con Moreo che insidia Ferrari come spalla di Geijo in attacco, mentre Fabris e Marsura sono pronti a scorrazzare sulle due fasce. Modena. […] Così in campo (ore 20.30). Modena (4-4-2): 12 Manfredini; 23 Calapai, 5 Cossentino, 4 Accardi, 13 Minarini;, 25 Basso, 15 Besea, 11 Olivera, 10 Tulissi; 9 Ravasi, 27 Bajner. A disposizione: 1 Costantino, 2 Braccioli, 20 Aldrovandi, 26 Setti, 28 Popescu, 7 Sakaj, 19 Loi, 33 Chiossi, 30 Hardy, 27 Caselli, 29 Serroukh. Allenatore: Simone Pavan. Venezia (4-4-2): 1 Facchin; 23 Baldanzeddu, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 24 Fabris, 4 Pederzoli, 7 Bentivoglio, 17 Marsura; 9 Ferrari, 19 Geijo. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 2 Luciani, 5 Malomo, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 8 Soligo, 15 Stulac, 21 Acquadro, 11 Tortori, 18 Moreo, 20 Edera). Allenatore: Filippo Inzaghi. Arbitro: Volpi di Arezzo.
Ore 19.20 – Michele Russo: “Io rigorista fisso? Finché si segna! E poi non conta chi lo tira, l’importante è che in quel momento abbia il sostegno degli altri dieci compagni… È sempre un momento particolare! Quando ho preso il palo ho avuto un attimo di gelo, ma fortunatamente l’ho angolato molto perché il portiere l’aveva anche intuito quindi meglio così! Stiamo proseguendo il percorso di una squadra nuova, che sta crescendo, perché anche dopo la prima ora buona abbiamo dimostrato di saper soffrire una volta saltati gli schemi, ed è un segnale davvero importante perché non è scontato che la squadra regga!”.
Ore 19.10 – Alessandro Favalli: “Più contento di così non si può! È il mio secondo gol da professionista dopo quello dell’anno scorso col Bassano, e sono felicissimo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ di più, ma nello spogliatoio ci eravamo detti che dovevamo portare a casa questi tre punti e così è stato. L’abbiamo fortemente voluto e ci siamo riusciti! Come abbiamo vissuto questi ultimi dieci giorni? Quando le cose non vanno è normale che sia dura, ma ne siamo usciti…”
Ore 19.00 – Giorgio Zamuner: “Abbiamo bissato quanto di buono fatto lunedì con la Reggiana. Abbiamo imboccato la strada che cercavamo, oggi abbiamo fatto un ottimo primo tempo e speriamo che sia un buon auspicio. Giocando così questa squadra può dare filo di torcere a tutti. La panchina di Brevi? È bella salda, con queste due vittoria abbiamo dato serenità anche all’ambiente”.
Ore 18.50 – Oscar Brevi: “Abbiamo fatto sicuramente un ottimo primo tempo, perché abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo creato molto. Eravamo partiti bene anche ad inizio ripresa, riuscivamo a tenere palla e non pativamo particolari sofferenze. Poi loro hanno accorciato le distanze e noi ci siamo forse abbassati troppo faticando a ripartire, anche perché eravamo più stanchi di loro. Ma è un’ottima vittoria, anche perché nelle sofferenze si cresce! Il gol subìto? Sbagliano gli attaccanti, può capitare che sbagli anche il portiere. Filipe? Non è ancora guarito, noi lo vediamo tutti i giorni e si vede che non sta benissimo. Lui si è messo a disposizione con grande umiltà, ma se dopo una partita non riesci ad allenarti vuol dire che il problema non è ancora risolto del tutto, quindi è giusto che lui giochi quando starà davvero bene. Cos’è cambiato in questi 11 giorni? Col lavoro e la pazienza la squadra ha trovato gli stimoli per dare sicuramente di più, ed è cresciuta in cattiveria e coraggio oltre che nell’approccio mentale”.
Ore 18.40 – Michele Marcolini: “Essendo sotto di due reti era tra virgolette più facile essere più rabbiosi. Avevo chiesto una gara di alta intensità perché il Padova in passato ha sofferto i ritmi elevati, ma loro si sono dimostrati una signora squadra e mi dispiace essere andati sotto per un’ingenuità… Mi piace rimarcare la nostra prestazione nella ripresa, abbiamo messo alle corde i Biancoscudati nel secondo tempo. Gli episodi dubbi? Lascio a voi giudicarli…”.
Ore 18.20 – Finale a Santarcangelo: seconda vittoria consecutiva per Oscar Brevi e il suo Padova, che espugna il campo romagnolo per 2-1. Reti di Russo su rigore e di Favalli, nella ripresa gol di Dalla Bona
Ore 16.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Aria di grandi sfide a Bassano. L’orologio è puntato sulle 18.30, quando il Mercante vivrà un tardo pomeriggio «grandi firme». Il testa a testa contro la Sambenedettese profuma di primato che, se dovesse arrivare un successo pieno, potrebbe anche essere solitario. Considerato che non sarà semplice per il Venezia espugnare Modena, al quartier generale giallorosso l’atmosfera promette scintille e dilaga la convinzione di poter essere protagonisti. «Faremo una grande partita anche domani (oggi per chi legge, ndr ) — carica in conferenza stampa Luca D’Angelo — ci siamo preparati bene all’appuntamento e contiamo di fare ancora risultato. Nel nostro Dna c’è sempre il cercare di giocare per vincere, ma anche per la Samb è la stessa cosa. Merita la classifica che ha e anche col Mantova è stata sconfitta immeritatamente. Non mi sorprende di trovarla così in alto, so come lavorano ed è normale che ottengano conferme importanti anche con i risultati. Io credo che abbiamo i mezzi per metterli in difficoltà e per vincere: quantomeno ci proveremo, poi vedremo come finirà». […]
Ore 15.50 – (Giornale di Vicenza) Bassano-Sambenedettese non ha precedenti specifici poiché è un inedito totale. […] Il meteo per oggi è molto più che rassicurante ed è probabile che sia la prevendita che la coda al botteghino del Mercante sia massiccia. Il dato giunto ieri sera da San Benedetto del Tronto indica in 130 supporter il contingente di sostenitori rossoblù in arrivo dalle Marche. Ci si avvicina a una cornice ragguardevole.
Ore 15.30 – (Giornale di Vicenza) Tutti allo stadio per sapere chi è la più bella del reame. Ma quella di Bassano e Samb è una bella favola di chi racconta calcio sostenibile senza starlette ingombranti e budget fuori portata. Diversa dal cammino del Venezia, terza padrona del torneo, per il quale il balzo in B è faccenda da decreto ministeriale. Allora largo a queste due damigelle, lassù per esclusivi meriti propri.Semmai il bello adesso sarebbe farla durare il più possibile questa fiaba. Da una parte la gloriosa Sambenedettese che quando c’era la vecchia schedina per farcela stare tutta dovevi sperare che giocasse con la Spal o con un avversario altrettanto corto sennò diventava Samb per tutti. La piazza sta vivendo una magia: riagguantato il professionismo di gran carriera, ora nella città delle Palme vagheggiano sull’onda dell’entusiasmo il riapprodo nell’adorata e agognata serie B che li ha ospitati per una vita. Bassano non può vantare analogo palmarès, ma agli occhi del pallone italico si è conquistato una solida fama di eccellenza strutturale e di gioco. […] Non ci alambiccheremo per sapere se rivedremo il 4-4-2 classico o il trequartista dietro le punte, se ci sarà il rombo di centrocampo o la mediana in linea. Laurenti è in ballottaggio con Bianchi e Cenetti per un posto nella zona nevralgica. […] Ieri l’ha sferzata l’ha data il presidentissimo Franco Fedeli. Oggi la carica invece la suona il tecnico Ottavio Palladini, ex di passata del Lane. «Voglio dai miei la stessa prestazione offerta nella sfida col Padova – il pensiero del tecnico marchigiano ai microfoni della stampa locale – mi aspetto una gara difficile contro una squadra che gioca bene a calcio e che da anni è ai vertici della classifica. Noi dovremo essere equilibrati e non concedere comode ripartenze, il Bassano negli spazi sa farti malissimo. A volte invece siamo stati troppo ingenui subendo qualche gol in eccesso». […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Ha le idee chiare Pierpaolo Bisoli che ricorda con stima quanto fatto da Marino a Vicenza. «E’ stato protagonista di una grande stagione — precisa il tecnico del Vicenza — e credo che si meriti, come Brighenti e Cocco, gli applausi del pubblico biancorosso. Però poi durante la partita dovremo unirci per sostenere il Vicenza in una partita difficile per il momento che la squadra attraversa e per il valore dell’avversario». […] Considerate le indisponibilità, Bisoli non ha ancora deciso quale undici schierare. «In settimana ho provato soluzioni diverse — sottolinea — con onestà vi dico che ho dubbi sia sul modulo che sui singoli, quindi deciderò poche ore prima del match. Ho tante possibilità e speriamo di azzeccare quella giusta». Al Menti il Vicenza non ha ancora segnato e di conseguenza non è riuscito a vincere, ma Bisoli non vuole che la cosa diventi un problema. «Dovremo fare la nostra gara cercando di tenere la squadra corta e compatta, essere aggressivi e non concedere spazi ad una squadra costruita per vincere. Sappiamo che non sarà facile ma daremo tutto per vincere anche se l’importante, se non si riesce a farlo, è non perdere». […]
Ore 14.40 – (Giornale di Vicenza) […] Giovedì sera, al ristorante Al Paradiso, sono stati visti insieme a cena Alfredo Pastorelli, presidente del Vicenza, il figlio Nicola, Antonio Tesoro, direttore sportivo del club di via Schio e il padre Savino, imprenditore appassionato di calcio il cui nome è spesso accostato alla società biancorossa. Non si sa cosa si siano detti i quattro a cena. É possibile che si sia trattato di un semplice incontro tra persone che si stimano e condividono la passione per il pallone. Ma non è trascurabile il fatto che l’incontro sia avvenuto proprio in un periodo in cui viene ribadita l’importanza di un futuro allargamento della base societaria. […]
Ore 14.20 – (Giornale di Vicenza) Un ritorno da ex non tanto rimpianto, in una stagione – quella dell’anno scorso – sfortunata per il Vicenza e per Pasquale Marino. […] Che insidie nasconde il Vicenza? “È una squadra forte, che viene da un periodo di fiducia grazie ai due risultati positivi ottenuti. Vorranno vincere in casa, noi dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze che sono sempre importanti. Si chiudono bene, ma poi spingono con i terzini”. Quale accoglienza sarà riservata a Pasquale Marino? “Non lo so, sicuramente ci sarà emozione da parte mia, come in ogni posto in cui sono stato bene. Mi fa piacere ritrovare questa gente fantastica, anche se non voglio parlare di come sono andato via. Ma non conterà nulla l’accoglienza, né Pasquale Marino. Sarà Vicenza contro Frosinone e ci sono punti importanti in palio”.
Ore 14.00 – (Giornale di Vicenza) […] In difesa non dovrebbe cambiare nulla rispetto alla trasferta di Pisa: davanti al portiere Benussi, a far coppia con Adejo, ecco ancora Esposito, rientrato regolarmente in gruppo giovedì dopo un paio di giorni di gestione personalizzata. […] Tutto lascia presupporre che a centrocampo si assista alla staffetta tra Signori e Rizzo, per consentire al mediano bresciano di rifiatare dopo aver speso moltissimo in questo scorcio iniziale di stagione, e magari tornare pronto per giocare dal primo minuto proprio a Brescia, martedì sera. Rizzo dovrebbe dunque agire da mezzala destra, con Urso confermato come frangiflutti centrale davanti alla difesa e Siega a completare il trio come mezzala sinistra. Veniamo al reparto avanzato, quello in cui il tecnico stesso ha confermato di avere ancora parecchi dubbi. In realtà, dal punto di vista numerico, sembrano già assegnate due maglie su tre: Raicevic, tornato al gol a Pisa, sarà sicuramente il centravanti di riferimento, con Bellomo confermato come trequartista dopo l’ottima prova offerta all’Arena Garibaldi, con tanto di assist al bacio per la rete della vittoria. In lizza per l’ultimo posto disponibile ci sono Vita, Di Piazza e Cernigoi. […]
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sudtirol-Pordenone, atto secondo, ma al Druso di Bolzano cambierà tutto. In campo ci sarà spazio, a differenza della Coppa Italia, per i titolari, a iniziare dal capitano Hannes Fink, tenuto precauzionalmente a riposo nella sfida del Bottecchia. Mister William Viali dovrà fare a meno del solo Matteo Vito Lomolino in difesa, mentre è in forse la presenza dal primo minuto dell’esterno Daniele Sarzi. In porta rientrerà Richard Marcone, mentre in attacco spiccherà la presenza di Ettore Gliozzi, tenuto ai box in Coppa Italia. Alberto Spagnoli, che ha punito il Pordenone realizzando il gol dell’1-1 e fornendo l’assist per il punto decisivo di Giacomo Tulli, si giocherà un posto fino all’ultimo. In mezzo al campo dominerà Kenneth Obodo. […]
Ore 13.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Bruno Tedino avrebbe volentieri fatto a meno del viaggio in Sud Tirolo imposto dal calendario. Più che il ricordo del record di 8 vittorie di fila conquistato dai neroverdi con il 3-1 proprio al Druso la passata stagione, Bolzano fa tornare alla mente il taglio subito alla vigilia della semifinale playoff nella stagione 2003-04 quando guidava il Sudtirol, classificatosi secondo al termine della stagione regolare. […] Tedino preferisce guardare al presente. “Sarà una gara tosta”, prevede. […] Definirla delicata è forse esagerato, ma la terza sconfitta in 4 gare non verrebbe accolta con il sorriso sulle labbra. Ecco perché Tedino dovrebbe evitare esperimenti e novità. Ha fatto capire (salvo pretattica) che ci saranno due sole varianti nel suo undici preferito. Una obbligata (D’Arsiè fra i pali al posto dell’infortunato Tomei) e una a centrocampo (Broh reduce da un’ottima prestazione in coppa al posto di Suciu). Ancora una volta resteranno in panca Cattaneo e Pietribiasi. A partire sul rettangolo del Druso dovrebbero quindi essere D’Arsiè in porta, Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini in difesa, Broh, Burrai e Misuraca a centrocampo. Berrettoni (libero di scegliersi la posizione), Arma e Martignago (con il compito di arretrare per aiutare i centrocampisti) in prima linea. […]
Ore 12.40 – (Gazzettino) Quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, terzo ko di fila al Tombolato: il Cittadella ha smarrito il suo fluido magico. Ma non solo per colpa propria. La serata del Tombolato è stata infatti rovinata da un arbitraggio pessimo, che ha penalizzato la squadra granata. Quasi tutte sbagliate le decisioni importanti del direttore di gara e a senso unico. Chi non ha sbagliato invece è stato Cacia che nella ripresa ha firmato la rete decisiva con un destro vellutato. Molto caotico il primo tempo, sia per la difficoltà delle squadre di dare continuità alla propria azione e sia per l’eccesso di protagonismo dell’arbitro Marinelli (al suo primo anno in B) che ha compiuto il suo capolavoro a pochi minuti dall’intervallo punendo con il secondo cartellino giallo una protesta del tutto lecita di Litteri, già ammonito in avvio per un’entrata un po’ rude su Bianchi. Fino a quel momento il Cittadella aveva provato a fare la partita, senza però mai riuscire a mettere alle corde la formazione ospite. Poco incisiva la manovra dei granata, che solo in rarissime occasioni hanno saputo sfruttare le corsie esterne. Ma anche centralmente l’Ascoli ha chiuso tutti i varchi, riducendo al minimo il contributo di Chiaretti. Il solo Kouamè ha dimostrato in queste fasi di avere il guizzo per colpire. […]
Ore 12.20 – (Gazzettino) Una sconfitta molto amara per il Cittadella che viene penalizzato fortemente da un arbitraggio alquanto negativo che ha condizionato la partita fin dall’inizio. Sette ammoniti per il Cittadella e nessuno per gli ospiti la dicono lunga, ma sono tanti i motivi di rammarrico per il tecnico granata. «Non ritengo corretto -sostiene Roberto Venturato- mettere in difficoltà una squadra che fa calcio propositivo come il Cittadella. Meritiamo più rispetto e mi auguro che simili situazioni non si ripetano ancora. È la seconda volta che viene al Tombolato un arbitro che condiziona pesantemente la partita». […] Paolo Bartolomei è ancora incredulo su quanto successo in campo. Sull’espulsione di Gianluca Litteri dice: «Quando ho visto il secondo cartellino giallo rivolto al mio compagno ho pensato ad uno scherzo. Non si può penalizzare la partita con una espulsione così». Amareggiato, per non dire allibito, il direttore generale Stefano Marchetti: »Mi sono sentito impotente di fronte a certe decisioni. Questa con l’Ascoli non è stata una partita di calcio. Ho telefonato subito dopo la conclusione della gara al presidente della Lega serie B Andrea Abodi facendogli presente quanto accaduto al Tombolato. Mi ha ascoltato garantendomi che analizzerà questa partita e valuterà le decisioni da prendere».
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Il Cittadella perde ancora. Quarto ko nelle ultime cinque partite, terza sconfitta di fila casalinga. La bella favola della “matricola” che mette paura a tutti in Serie B è, dunque, già finita? No, assolutamente. È vero che con i granata non ci sono mezze misure, ma se l’Ascoli si porta via l’intera posta lo deve, oltreché a Cacia (è e resta il miglior attaccante della categoria, a nostro avviso), alla lunga mano di un signore di Tivoli che dovrebbe porsi super partes per tutti i 96’, e che invece condiziona a senso unico la sfida. L’attenuante non è trascurabile, stavolta l’ulteriore ko davanti ai propri tifosi matura per circostanze esterne imprevedibili. La conduzione di Livio Marinelli di Tivoli, spedito dal designatore Farina a dirigere una gara comunque delicata, e alla quinta presenza tra i cadetti in carriera, è infatti un’offesa al calcio. Sin dai primi minuti il fischietto laziale prende di mira i giocatori di casa, sbandierando loro in faccia cartellini gialli a ripetizione, senza usare lo stesso metro di severità con i marchigiani per interventi analoghi o più duri. E sono ammonizioni pesanti quelle che fioccano: a Litteri, dopo appena 3’, a Kouamé (intervento pulitissimo sul pallone) dopo 25’, a Pelagatti dopo 33’, e a capitan Iori al 4’ della ripresa. Le altre tre, a Chiaretti, Salvi e Martin, arrivano per simulazione (inesistente) e falli di frustrazione, quando i nervi in campo sono saltati da un pezzo. Quasi che una squadra – il Cittadella – usi la scimitarra o la clava e l’altra – l’Ascoli – getti petali di rosa agli avversari. Peccato, tutto ciò stride con la pessima immagine che il numero uno dell’Aia, Marcello Nicchi, appena rieletto per il terzo mandato da presidente, offre della propria categoria. Qui il sospetto della malafede è più che giustificato, perché è stato tale e tanto il campionario di corbellerie esibito nell’occasione da indurre a pensare che la missione fosse scientifica, mirata ad affossare i padovani. […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) «L’impressione è che l’Ascoli dovesse vincere. E io un arbitraggio a senso unico come questo non lo accetto». Roberto Venturato a fine partita è furente, e riassume nelle sue parole quello che è l’umore di tutto l’ambiente granata. Poco dopo è il direttore generale Stefano Marchetti a prendere posizione ufficialmente: «Ho appena telefonato al presidente della Lega Abodi, che ha detto che guarderà la partita e la farà analizzare anche a Farina (designatore della Can B, ndr) o a chi di dovere. Stasera (ieri, ndr) dentro di me è morto qualcosa, mi sono sentito impotente. Mi ha fatto piacere sentire nei commenti in sala-stampa che è impossibile parlare di calcio, perché stavolta proprio non possiamo farlo». È questa l’immediata reazione alla scandalosa direzione di gara dell’arbitro Marinelli di Tivoli. Prima che intervenisse il d.g. era toccato, appunto, a Venturato provare a commentare la gara: «Abbiamo avuto le occasioni per portarci in vantaggio quando si era ancora sullo 0 a 0 e, nel finale, con Strizzolo avremmo potuto trovare il pareggio. Ma non possiamo commentare gli episodi senza prima dire che l’arbitro ha condizionato in modo evidente l’incontro». […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) «Questa sera per me è morto qualcosa. Non è stata una partita di calcio, è successo qualcosa che non ho mai visto in tanti anni. Ho chiamato Andrea Abodi e ho chiesto di far analizzare la partita a chi di dovere, a Farina e chi ha responsabilità di quanto accade su un campo di calcio. Non ho mai visto qualcosa di simile in carriera e mi fa piacere che si sia fatto notare che stasera sia impossibile parlare di calcio». Parole di Stefano Marchetti, mai così duro dopo una serata difficile da descrivere. […] A fine gara va in scena il fiume in piena Roberto Venturato: «Credo che l’arbitraggio sia stato a senso unico — tuona l’allenatore — il Cittadella merita grande rispetto per il calcio che esprime e per la correttezza che abbiamo. Sembrava che l’Ascoli dovesse vincere per forza ma così non va bene, dobbiamo tutti fare una riflessione dopo una serata come questa». E il tecnico granata aggiunge: «Il condizionamento arbitrale di questa partita mi sembra chiaro, non è possibile vedere cose come queste. Nelle ultime tre partite in casa abbiamo sempre perso, dobbiamo anche guardare ai nostri errori al di là di quello che è successo. Le partite di calcio vanno giocate, non è possibile fare un’analisi di quello che abbiamo visto in campo, stasera è stato tutto rovinato. Il Cittadella, dopo questa partenza, evidentemente comincia a dare molto fastidio». Persino Alfredo Aglietti ammette: «Capisco che il Cittadella si senta danneggiato, ma io penso alla mia squadra. A noi è successo col Verona».
Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Boniotti, Mandorlini, Filipe, Dettori, Favalli; Alfageme, Altinier.
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Anche il Santarcangelo attua il 3-5-2 e giocando a specchio diventano fondamentali i duelli individuali. «A specchio o meno, i duelli sono sempre molto importanti sul piano tecnico, tattico e caratteriale: se ne vinci la maggior parte, il più delle volte fai risultato pieno. Quello che ci aspettiamo tutti è proseguire sull’onda di ciò che abbiamo fatto con la Reggiana, dove si è visto un atteggiamento diverso rispetto alla gara precedente con la Sambenedettese. È proprio l’atteggiamento che dobbiamo soprattutto confermare – conclude Brevi – visto che in questo momento il Santarcangelo va considerato come una squadra forte non da meno della Reggiana».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Vietato fare passi indietro oggi per il Padova che deve confermare quanto di buono ha fatto vedere all’Euganeo con la Reggiana. Nella trasferta con il Santarcangelo è d’obbligo dare quella continuità che serve sul piano della prestazione e del risultato per certificare che il periodo peggiore è alle spalle, sgomberando al tempo stesso il campo da qualsiasi dubbio sulla permanenza di Oscar Brevi al timone della squadra biancoscudata. Perché dopo essersi salvato lunedì sera alla luce della prova convincente con vittoria annessa, un malaugurato passo falso potrebbe tornare a fare vacillare pericolosamente la posizione del tecnico. Insomma, in terra romagnola va in scena quella che ha tutti i crismi della prova del nove. «Tutte le partite sono importanti – esordisce Brevi – Veniamo da una buona prestazione e dobbiamo cercare di confermarci, pur sapendo che ci attende un impegno difficile nel quale è importante fare risultato. La squadra sta bene sotto l’aspetto della condizione, anche se si è fermato Madonna: lamenta un risentimento ed è difficile pronosticare un suo recupero per questa gara». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Arriva l’ok del Coni per gli interventi di ristrutturazione dello stadio Plebiscito che in futuro ospiterà le partite del Padova. «La Commissione impianti sportivi del Coni nazionale sottolinea l’assessore allo sport Cinzia Rampazzo – ha espresso parere favorevole al progetto definitivo di ampliamento. Tale pronuncia è arrivata questa mattina (ieri, ndr) e non prevede alcuna prescrizione». La decisione fa seguito al precedente via libera da parte dei vigili del fuoco. «Un traguardo importante – riprende l’assessore – e ora dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta, che arriverà entro una quindicina di giorni, potremo avviare le procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione dei lavori che dovrebbero partire all’inizio dell’anno prossimo». I tempi previsti sono di 231 giorni, ma sono in corso valutazioni tecniche per ridurli, dividendo i vari interventi e assegnandoli a ditte diverse. […] «Speriamo poi in uno sponsor importante per completare l’opera conclude Cinzia Rampazzo – e su questo fronte ci stiamo già muovendo».
Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Boniotti, Mandorlini, Filipe, Dettori, Favalli; Alfageme, Altinier.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Era infatti attesa nel primo pomeriggio di ieri la sentenza della Corte di Giustizia della Figc in merito al terzo filone d’inchiesta dello scandalo “Dirty Soccer”, che, partito dalle indagini della Procura di Catanzaro, negli ultimi due anni ha sconquassato il calcio italiano e le serie minori per l’ennesima vicenda-scommesse. La richiesta della Procura Federale, per fatti risalenti a due stagioni fa, era stata di 4 punti di penalizzazione per il club e di 3 anni e mezzo di squalifica per il portiere (e capitano) Michele Nardi, tirato in ballo da giocatori di altre squadre in un’intercettazione. La sentenza, però, sembra sia slittata a lunedì, e quindi oggi Marcolini potrà regolarmente schierare in campo il suo estremo difensore titolare. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Confermare le buone sensazioni dimostrate contro la Reggiana, per non ripiombare nel buio. La crisi del Padova è stata messa parzialmente alle spalle, ma per uscirne del tutto adesso la parola d’ordine è una sola: continuità. I biancoscudati oggi pomeriggio sbarcano a Santarcangelo di Romagna con almeno 200 tifosi al seguito, inseguendo una vittoria che potrebbe riportare definitivamente il sereno e rinsaldare la panchina di Oscar Brevi, già puntellata con il 2-0 di lunedì scorso sulla Reggiana. La formazione sarà la stessa delle ultime uscite, orfana di Neto Pereira e De Risio, e con la sola eccezione dell’acciaccato Madonna, per la cui sostituzione è ballottaggio aperto tra Boniotti (favorito) e Fantacci. Ben altro clima in casa dei romagnoli allenati dall’ex biancoscudato Michele Marcolini, che, nonostante guardino ancora l’avversario dall’alto, forti del punto di vantaggio in classifica, hanno vissuto una vigilia letteralmente con il fiato sospeso.
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Boniotti, Mandorlini, Filipe, Dettori, Favalli; Alfageme, Altinier.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Segnali di fumo captati dietro le quinte: non è certo finita qui. Oscar Brevi rischia ancora l’esonero e, a pensarci bene, sarebbe strano il contrario, considerato che una singola vittoria, per quanto convincente, contro la Reggiana, non può cancellare con un colpo di spugna due mesi a dir poco complicati. Ecco perché oggi a Santarcangelo (ore 16.30) il Padova si gioca molto, se non tutto. La credibilità, in primis, e poi tanto altro perché il treno promozione non aspetta, urgono conferme sotto tutti i punti di vista e perché la squadra manca ancora di pedine fondamentali e ha dimostrato, almeno per ora, di essere molto incostante. Contro l’ex Michele Marcolini, che sta guidando il Santarcangelo con buoni risultati, serve un successo o comunque una conferma sotto il profilo del gioco per scacciare gli ultimi fantasmi. «Non so se possa essere la prova del nove — precisa Brevi — sono tutte partite importanti, veniamo da una buona gara e dobbiamo confermarci. È importante cercare di fare risultato, non ho visto giocare dal vivo il Santarcangelo ma la conosciamo bene, in casa non hanno mai perso, giocano sull’entusiasmo. Dobbiamo andare con la mentalità giusta per questa partita. Serve l’atteggiamento visto con la Reggiana». […] Le ombre di Petrone e di Serena, più ancora di Mandorlini sono ancora nei paraggi. Meglio pensare a scacciarle subito, per evitare ricadute.
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, il prossimo turno (sabato 22 ottobre): Ancona-Gubbio, Bassano-Sambenedettese, FeralpiSalò-Fano, Lumezzane-Forlì, Modena-Venezia, Parma-Mantova, Reggiana-Maceratese, Santarcangelo-Padova, SudTirol-Pordenone, Teramo-Albinoleffe.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano, Sambenedettese e Venezia 18, FeralpiSalò e Pordenone 17, Gubbio 16, Parma e Reggiana 15, Santarcangelo 14, Padova 13, Ancona, Albinoleffe, Maceratese e Modena 10, Lumezzane 9, SudTirol e Teramo 7, Fano e Mantova 6, Forlì 2.
Ore 08.20 – Lega Pro girone B, i risultati della nona giornata: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-Sudtirol 2-2 (Fink (St) al 42′ pt, Di Massimo (Sa) al 26′ st, Cia (St) al 34′ st, Lulli (Sa) al 40′ st), Albinoleffe-FeralpiSalò 2-2 (Guerra (Fs) al 7′ pt, Mastroianni (Al) al 17′ pt, Gavazzi (Al) al 18′ st, Romero (Fs) al 26′ st), Fano-Ancona 1-1 (Masini (Fa) al 41′ pt, Samb (An) al 19′ st), Venezia-Teramo 3-1 (Ilari (Te) al 23′ pt, Geijo (Ve) al 30′ pt, Fabris (Ve) al 9′ st, Geijo (Ve) al 36′ st), Gubbio-Maceratese 0-1 (Colombi (Ma) su rigore al 45′ st), Pordenone-Santarcangelo 3.3 (Cesaretti (Sa) al 29′ pt, Ingegneri (Pn) al 39′ pt, Merini (Sa) al 5′ st, Arma (Pn) su rigore al 28′ st, Cesaretti (Sa) al 30′ st, Misuraca (Pn) al 39′ st), Forlì-Parma 3-5 (Capellini (Fo) al 13′ pt, Ponsat (Fo) al 22′ pt, Guazzo (Pa) al 26′ pt, Scavone (Pa) al 42′ pt, Bardelloni (Fo) al 45′ pt, Evacuo (Pa) al 22′ st, Baraye (Pa) al 31′ st, Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), Mantova-Bassano 1-4 (Zammarini (Mn) al 38′ pt, Laurenti (Ba) al 4′ st, Falzerano (Ba) al 16′ st, Laurenti (Ba) al 24′ st, Fabbro (Ba) al 46′ st).
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