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Ore 20.00 – (Messaggero Veneto) Negli ultimi due tornei la gara tra Pordenone e Alto Adige non è mai stata una partita qualunque. La prima, nel novembre 2014, segnò l’esordio di Fabio Rossitto sulla panchina neroverde: finì 2 a 0 a favore degli altoatesini, col nuovo arrivato che non riuscì a frenare l’emorragia di sconfitte del suo predecessore Luciano Foschi. Al ritorno, nel marzo 2015, la splendida vittoria dei neroverdi per 2-0 al Bottecchia. […] L’anno scorso, innanzitutto, il 2-2 casalingo. Una gara terminata con un pareggio subìto all’ultimo istante (un rigore contestato, causato da capitan Stefani) ma, in particolare, un match di cui si ricorda la straordinaria rovesciata di Caio De Cenco: decisamente il gol più bello della stagione, almeno per quanto riguarda i “ramarri”. La partita del ritorno è storia: 3-1 per i “ramarri”, ottava vittoria di fila. Decisiva la doppietta di Strizzolo (la prima in neroverde), l’eurogol di Cattaneo e un rigore parato da Tomei sul punteggio di 0-1. […]
Ore 19.30 – (Messaggero Veneto) Stavolta dovrebbe essere davvero giunta l’ora di Stefano Pietribiasi. Salvo sorprese, infatti, al Druso il “Condor” partirà titolare, affiancando Arma e magari anche Berrettoni in caso di tridente contro l’Alto Adige. E’ pronto a graffiare l’attaccante veneto. Ha segnato due gol nelle ultime, altrettante gare, peccato gli siano stati annullati: la prodezza “buona” sembra matura. Probabile che il tecnico del Pordenone lo schieri al fianco del marocchino con “Berre” trequartista. Per il resto, oltre a D’Arsiè in porta, potrebbe esserci la conferma dal 1’ di Broh in mezzo al posto di un Misuraca acciaccato. Dall’altra parte nessun indisponibile per Viali. […]
Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) I portieri del Pordenone stanno vivendo un momento delicato: Matteo Tomei è infortunato ed è reduce da una partita da dimenticare, Marco D’Arsiè sta per giocare la sua prima gara tra i “pro” dall’inizio. E anche lui non arriva da certo da brillanti prestazioni. A entrare in soccorso della coppia, un signore dei pali, in particolare quelli neroverdi, ovvero il numero uno della promozione in Lega Pro Gianni Careri. L’estremo bolognese, 34 anni, tornato a Rovigo con l’avvento di Parlato in panchina, si è allenato con entrambi la scorsa stagione. E così dà una pacca sulla spalla a Tomei («gli errori capitano») e, in vista di Alto Adige-Pordenone, di cui è doppio ex, lancia D’Arsié: «E’ bravo, ha qualità: deve solo gestire l’emozione pre-gara. Farà bene». […] D’Arsiè è pronto per esordire dal 1’: cosa ne pensa? Che insidie possono esserci relativamente al debutto? «Dovrà stare attento a non strafare: quando si torna in campo dopo tanto l’emozione c’è e si vuole dimostrare qualcosa. Al di là di quello non ho dubbi su Marco. Ci siamo allenati assieme, è bravo nelle uscite basse e nell’uno contro uno. Ha tutto per fare un’ottima partita». […]
Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Di sicuro a Bassano nessuno soffre di vertigini. Basti pensare alle frasi colte nelle ultime settimane. Prima Luca D’Angelo («questo è un gruppo da primo posto»), poi Francesco Grandolfo («Non siamo inferiori a nessuno»), adesso Alberto Barison. Il Bassano punta in alto e scommette su se stesso, pronto a giocarsi tutto anche domani nella partita casalinga contro la Sambenedettese, un vero e proprio scontro diretto che metterà in palio il primato nel girone B. «Sarà una gara difficile contro una squadra forte e organizzata — spiega l’ex difensore del Padova — che non si trova casualmente in quella posizione. Mi aspetto una gara tirata, nella quale sarà importante scendere in campo con la giusta grinta fin dal primo minuto e non iniziare quindi come a Mantova. Il mister cura molto la tattica, ognuno di noi sa cosa fare in campo e cerchiamo di applicare al meglio i suoi insegnamenti». […] Ed eccola, la frase che fa ben capire quanto creda in se stesso il Bassano: «Essere in vetta per noi non è un punto di arrivo — sorride Barison — ma dobbiamo continuare il cammino intrapreso. Non sarà facile, ma siamo una squadra forte, che esprime un bel gioco e che non teme alcun rivale, ce la giocheremo fino alla fine a viso aperto».
Ore 18.00 – (Giornale di Vicenza) Poco reclamizzato e celebrato al suo arrivo a Bassano oltre un anno fa, Alberto Barison è uno dei giovani difensori con gli standard di rendimento più alti dell’intera Lega Pro. Pescato dal club dalle ceneri del fallimento del Padova, il biondone di Vigonza è uno dei perni del sistema difensivo di D’Angelo. Su di lui peraltro la società ha fatto un investimento legandolo con un triennale a scadenza 2018.Barison, la Samb è davvero una gran brutta gatta da pelare?Sono proprio forti, fuori casa viaggiano da imbattuti e se sono lassù non è mica per caso. Ma noi siamo pronti, mi aspetto una sfida tiratissima e dovremo approcciare la partita diversamente da come abbiamo fatto a Mantova. Ecco, sulla continuità nell’arco dei 90 minuti possiamo migliorare di sicuro. Ma su un aspetto secondo me siamo già cresciuti rispetto allo scorso anno: stiamo diventando più incisivi.D’Angelo la sta preparando nel dettaglio come al solito?Il mister è di sicuro l’allenatore che più di tutti cura i particolari tattici. Nessuno fra quelli che ho avuto è come lui. Ed è un bene perché così sappiamo sempre cosa fare in campo e come farlo.Quando ha firmato col Bassano nell’estate del 2015 doveva essere il cambio dei centrali difensivi e da subito è diventato titolare…Lavoro per progredire sempre e rispondere alla chiamata. Qua comunque ci sono fior di difensori tutti di livello e la competizione interna alza la qualità degli allenamenti.Ogni anno segna un gol. Ora è il momento di raddoppiare?Uno l’ho segnato col Santarcangelo, adesso vediamo di bissare. Ma il mio compito innanzitutto è di non farne fare.Dove può arrivare questo Bassano?Siamo una formazione con dei valori indubbi. Ma sono almeno 8 o 10 le squadre in grado di vincere il torneo. Anch’io considero la Reggiana la più qualificata anche se non è al comando. Ma i tornei si decidono come sempre a primavera. Per noi la vetta rappresenta solo un punto di partenza.Se fosse tifoso del Bassano chi sarebbe il suo preferito?Per carisma, temperamento e leadership nello spogliatoio sicuramente il portiere Gianmaria Rossi.E il compagno più forte e complicato da marcare?Almeno due: Minesso e Falzerano. Tutti i brevilinei, insomma, anche Candido.
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sarà un Venezia in formazione tipo quello che domani sera alle ore 20.30 difenderà il proprio primato (in coabitazione con Bassano e Sambenedettese) nella tana di un Modena con parecchi problemi. «Mancherà solo Fabiano che purtroppo è stato molto sfortunato (frattura al perone, ndr) mentre Domizzi ha recuperato e giocherà – anticipa l’allenatore lagunare Pippo Inzaghi -. Sabato scorso ci siamo ripresi il primo posto e non vogliamo mollarlo». […] Il tecnico lagunare ricorda il 3-1 in rimonta di sabato scorso con il Teramo. «È ovvio che non va bene prendere per primo uno schiaffo passando in svantaggio, tuttavia reagire non è mai facile o scontato ed esserci riusciti è un nostro merito. I test dicono che dal ritiro la squadra è cresciuta molto, a volte siamo impeccabili altre invece no, abbiamo grandi margini di miglioramento e mi piace pensare a dove arriveremo quando saremo perfetti i quasi». Il presidente Joe Tacopina è rientrato a New York, non prima di aver confidato al New York Post di avere altri 19 milioni da investire nel Venezia. «Ringrazio il presidente per la sua stima, voglio e spero di rispettare le attese. Fa piacere sentire certi discorsi, comunque sappiamo di non poter fare un campionato a parte. Già a Modena dovremo sudare e correre più dei nostri avversari per fare emergere le nostre qualità e restare in vetta». […]
Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) «Un gol alla mia ex squadra? Pagherei per segnarlo». Davide Marsura è uno degli ex della sfida di domani sera al Braglia tra Modena e Venezia (ore 20,30). «Ho giocato lì nella stagione 2014-2015, un ottimo ambiente anche se sul piano personale non ho un bellissimo ricordo. Ma può capitare: considero quella di Modena una tappa nel mio percorso, un momento di crescita». […] Dopo il Modena, la seconda migliore difesa è quella del Venezia che ora si è sbloccato anche in attacco: «Non sono mai stato preoccupato per il fatto che segnavamo poco. In fin dei conti abbiamo sempre creato moltissime occasioni. Sono sicuro — aggiunge Marsura — che siamo ancora al 50% delle nostre possibilità e più giocheremo insieme più ci troveremo meglio. Ci sarà una crescita costante nel creare e concretizzare sempre di più. Ma quando ci sono così tante occasioni, non è mai un problema segnare o non segnare». Marsura, però, un gol alla sua ex squadra lo farebbe volentieri: «Pagherei per segnare. Però — sottolinea — conta vincere. Se segnano i miei compagni e non io, sono contento lo stesso». […]
Ore 16.30 – (La Nuova Venezia) Domizzi verso il rientro, Modena quarta gara serale per il Venezia dopo Mantova, Parma e Pordenone, e Pippo Inzaghi ritrova un vecchio amico. «Mi farà piacere rivedere Simone Pavan», ha spiegato il tecnico arancioneroverde, «siamo stati insieme durante il servizio militare, giocando anche nella nazionale militare. Allora è nata una bella amicizia, che dura ormai da vent’anni, e che si è consolidata nel tempo. C’è stima reciproca, so che diventerà un grande allenatore. Domani per 90’ saremo avversari e “nemici”, ognuno dei due tenterà di superare l’altro, poi sarà amicizia come prima della partita». […] «Il Modena ha la miglior difesa del girone», ha aggiunto Inzaghi, «e non è un caso. È una squadra molto compatta». Un 4-4-2 di matrice novelliniana per Simone Pavan. «Siamo riusciti a ritornare in testa alla classifica, vogliamo rimanerci, ma Modena è davvero un bel test». Cinque reti e cinque legni nelle ultime due partite. «Noi tutti non siamo mai stati preoccupati, quindi adesso non sono sorpreso né della doppietta di Geijo né dei 5 gol segnati con Sambenedettese e Teramo. Quando tiri 19-20 volte in porta a partita, è logico che prima o poi il pallone finisca dentro. Il Venezia è una squadra che prova sempre a imporre il proprio gioco, non per niente spesso ha quattro giocatori in linea in attacco, siamo sempre molto propositivi. Qualche volta concediamo qualcosina nelle ripartenze agli avversari, ma l’obiettivo è sempre quello di colpire per primi. Ultimamente ci serve uno schiaffone per esprimerci al massimo, meglio andare sempre in vantaggio che dover rimontare». […]
Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Quello che arriva a Vicenza è un Frosinone in buona salute che, dopo la sconfitta casalinga con il Perugia ha cambiato marcia andando a vincere a Cittadella e superando poi il quotato Bari. Marino schiererà il Frosinone con il 4-3-3, il modulo preferito dal tecnico siciliano con interpreti importanti in ogni reparto: Bardi è forse il miglior portiere della categoria, il quartetto difensivo formato da Matteo Ciofani, Pryyma, Ariaudo e Mazzotta è di primo livello. Non da meno il centrocampo che potrebbe dover fare a meno di Gori ma che può contare su Sammarco, Gucher e Soddimo. Davanti il reparto più forte: Paganini, Daniel Ciofani, e Dionisi compongono l’attacco più forte della categoria, secondo forse solo a quello del Verona. […] Ieri Bisoli durante l’allenamento pomeridiano al centro tecnico «Piermario Morosini» di Isola Vicentina ha lavorato molto sotto l’aspetto tattico, schierando quello che potrebbe essere l’undici titolare che scenderà in campo domani contro il Frosinone. Davanti a Benussi, che ieri ha lavorato a parte ma la cui presenza non è in dubbio, il tecnico bolognese ha confermato la difesa che ha giocato a Pisa con Pucino, Adejo, Esposito e D’Elia; in mediana il rombo di centrocampo ha visto Urso giocare davanti alla difesa con Rizzo, preferito a Signori, e Siega interni, e con Bellomo a svariare dietro le punte. In attacco vista la probabile indisponibilità di Galano, che ieri comunque ha ripreso a correre, si annunciano cambiamenti: accanto a Raicevic giovedì era stato provato Cernigoi, mentre ieri Bisoli ha verificato l’adattabilità di Vita al ruolo di seconda punta con risultati alterni, tanto che il tecnico dei berici ha più volte ripreso l’ex monzese. […]
Ore 15.30 – (Giornale di Vicenza) Dov’eravamo rimasti? Pasquale Marino domani tornerà al Menti sette mesi dopo quel 13 marzo quando una sconfitta con il Trapani per 1-2 decretò il suo esonero dall’incarico di allenatore del Vicenza. Per lui, trapanese di Marsala, quasi una beffa del destino. Domani pomeriggio, peraltro, Marino ritroverà proprio quella stessa panchina, visto che con l’avvento di Bisoli al Menti si è deciso di invertire la posizione riservata a locali ed ospiti: uscendo dal tunnel degli spogliatoi, dunque, all’ex tecnico biancorosso basterà ripercorrere la strada che conosce molto bene, la stessa che in un anno e mezzo lo ha visto prima accompagnato dalla sospettosa indifferenza dei tifosi, poi dagli applausi scroscianti e dalla sincera gratitudine, e nell’ultimo periodo prima dell’esonero dalla preoccupata apprensione, condita da qualche urlaccio. Così va la gloria di chi vive nel mondo del pallone, inevitabilmente in balia dei risultati.[…] L’incantesimo si era rotto. I segnali sinistri arrivarono già in estate: Marino decise di lasciare da vincente, convinto che non ci fossero i presupposti per ripetersi, e di accettare la proposta del Catania, la sua ex squadra, nella sua Sicilia, con un ambizioso programma di ritorno in serie A. Proprio in quei giorni, però, a Catania scoppiò uno scandalo di partite comprate che fece saltare la società, e allora il Vicenza tornò all’assalto con il presidente in carica (Gian Luigi Polato) e il presidente “in pectore” (Alfredo Pastorelli) che misero sul piatto un ricco contratto biennale e l’assicurazione di allestire una rosa importante per convincere il tecnico a rimanere in biancorosso. La seconda promessa, però, venne smentita con la clamorosa cessione di Cocco all’ultima ora del mercato, e Marino decise di presentare le dimissioni, convinto poi a ritirarle anche dai giocatori che andarono a suonargli il citofono sotto casa. Nonostante tali premesse, l’inizio del campionato era stato tutto sommato incoraggiante, anche grazie ad altre buone intuizioni di Marino (Sampirisi efficace anche da centrale difensivo, il “carneade” montenegrino Raicevic promosso a centravanti titolare), ma un rendimento casalingo frenato da troppi pareggi fu il preludio all’inceppamento irreparabile dell’ingranaggio: in un grigio inizio di 2016 il Vicenza inanellò 10 partite di fila senza vittorie, con tre sconfitte consecutive che a marzo decretarono l’esonero dell’allenatore. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino) Tre sconfitte nelle ultime quattro gare disputate oltre ad aver fatto perdere il primo posto in classifica rischiano di minare le certezze acquisite nelle prime cinque giornate di campionato. Perché se è vero che il Cittadella sia contro il Frosinone che a Perugia non meritava le sconfitte, è altrettanto innegabile il fatto che giocare bene a volte non basta per ottenere un risultato positivo. L’ha detto chiaramente Roberto Venturato, nella conferenza pregara: «La squadra a Perugia mi è piaciuta, ma siamo consapevoli che fare buone prestazioni non è sufficiente per racimolare punti». Ecco che si torna a parlare di episodi, di errori commessi su palloni inattivi: «Abbiamo subito gol più per demerito nostro che non per merito degli avversari – ammette il tecnico granata -. E’ un aspetto sul quale ci siamo parlati, c’è stato un confronto e ci abbiamo lavorato sopra in questi giorni. In questa categoria non ti puoi permettere certe disattenzioni perché le paghi. Ne abbiamo avuta la conferma nelle ultime due uscite». […] L’Ascoli non sta vivendo un momento particolarmente esaltante, ma l’allenatore granata non si fida: «Contro il Verona ha disputato un’ottima mezz’ora, meritata di passare in vantaggio. L’Ascoli ha grande esperienza di categoria, e può contare su giocatori di buon livello: sono consapevole delle difficoltà dell’anticipo». Tra l’altro rientrerà Cacia… «Un attaccante dalle grandi capacità realizzative, l’ha dimostrato in carriera». […] Ancora fuori dai giochi Pascali, è stato invece chiamato Scaglia, che ha svolto regolarmente l’allenamento di rifinitura. L’impressione è che il difensore, comunque, non venga rischiato. In difesa rientrano Salvi e Martin, in mediana Schenetti potrebbe avere la meglio su Valzania, Paolucci e Lora. Chiaretti agirà dietro le punte che saranno Litteri e Arrighini, favorito su Strizzolo.
Ore 14.40 – (Gazzettino) La tradizionale Fiera Franca che si svolgerà nel weekend fa cambiare le vie di accesso allo stadio Tombolato: la tribuna ovest è accessibile da via Ca’ Nave, intersezione con via Angelo Gabrielli, la tribuna est sempre da via Ca’ Nave, intersezione con via G. Verdi. Rivisti anche i parcheggi: per la tribuna ovest saranno disponibili quelli comunali a lato della Città dello Sport, per il settore est il parcheggio comunale di via G. Verdi (dietro la tribuna).
Ore 14.10 – (Mattino di Padova) […] Iori e compagni devono “espugnare” il proprio stadio dopo due rovesci interni consecutivi, incassati da Brescia e Frosinone, e per l’Ascoli, penultimo, la situazione è ancora peggiore, visto che gli uomini di Aglietti sono reduci da tre stop, hanno raccolto un punto nelle ultime cinque giornate (0-0 interno con il Cesena) e non vincono da un mese esatto, vale a dire dal 2-0 al Vicenza del 20 settembre scorso. È lo stesso Venturato a chiarire, tuttavia, che l’errore più grosso da commettere sarebbe quello di pensare ad un avversario in crisi. «Nello scorso turno, per una buona mezz’ora, l’Ascoli ha messo in difficoltà il Verona, che è la squadra più forte di questa Serie B, e avrebbe meritato di trovarsi in vantaggio. Conosce la categoria e potrà contare sull’importante rientro di Cacia, attaccante che ha grandi capacità realizzative ed esperienza». Fosse andata diversamente a Perugia, probabilmente il tecnico avrebbe fatto ricorso a piene mani al turnover, considerando che lunedì sera i suoi uomini saranno nuovamente in campo, a La Spezia. Stando così le cose, invece, non ci saranno stravolgimenti, con Salvi, Martin e Chiaretti pronti a rientrare dopo aver riposato in Umbria. «Scaglia? Sta recuperando, già mercoledì ha svolto parte della seduta in gruppo», spiega il mister, che l’ha convocato ma difficilmente lo rischierà. «È importante mettere in campo la squadra che può comportarsi meglio. In questo momento siamo concentrati solo sulla sfida con l’Ascoli, poi avremo due giorni e mezzo per pensare allo Spezia, ma ci penseremo, appunto, dopo». […] «Questa squadra non ha mai fatto catenaccio e non andremo al Tombolato per ottenere un punto», le dichiarazioni del tecnico Aglietti. «Il Cittadella ha perso immeritatamente le ultime due partite, è una squadra che gioca, ha un’identità, ed è comunque in una condizione psicologica serena, a differenza nostra».
Ore 13.40 – (Corriere del Veneto) L’incubo Daniele Cacia, la bandiera bianca di Manuel Pascali che sventola sul ponte di comando, le condizioni ancora non perfette di Filippo Scaglia, la tanta voglia di reagire dopo due sconfitte consecutive. Il Cittadella prova a rialzarsi e a riprendersi il primato in classifica, almeno per qualche ora, almeno fino a quando domani il Verona non scenderà in campo al Bentegodi contro la Pro Vercelli. I cinque gol subiti contro Frosinone e Perugia hanno scalfito qualche certezza di un gruppo che, in ogni caso, non molla di un centimetro ed è pronto a tuffarsi in un nuovo faccia a faccia con l’alta classifica. Si gioca oggi alle 19 (in anticipo per la Fiera Franca che andrà in scena come ogni anno nella città murata), si rigioca lunedì sera a La Spezia e, mai come stavolta, proprio per questo le scelte di Roberto Venturato sono a dir poco incerte. Ballottaggi quasi ovunque, pochissime certezze e terno al lotto per indovinare la formazione che scenderà in campo stasera, alla ricerca di tre punti preziosi. […] Ieri Venturato ha mescolato le carte durante la rifinitura, ma sembra possibile il rientro di Strizzolo in avanti dal primo minuto, così come quello di Chiaretti.
Ore 13.10 – Conferenza Stampa di mister Oscar Brevi alla vigilia della trasferta di Santarcangelo: “Prova del nove? Sono tutte partite importanti, veniamo da una buona gara e dobbiamo confermarci. È importante cercare di fare risultato, non ho visto giocare di persona il Santarcangelo, ma la conosciamo bene, in casa non hanno mai perso, giocano sull’entusiamo. Dobbiamo andare con la mentalità giusta per questa partita. Serve l’atteggiamento visto con la Reggiana, che era diverso rispetto alla gara precedente. Quando vai ad affrontare una squadra blasonata e’ più facile preparare la partita e anche domani va affrontata come una squadra forte. Sotto l’aspetto del lavoro e della condizione stiamo bene. Ci sono le solite due defezioni, più Madonna che difficilmente potrà recuperare. Boniotti può fare diversi ruoli, ma l’importante è l’atteggiamento di chi gioca, tutti possono giocare, hanno la nostra massima fiducia. Alfageme? Sta bene, oggi non ha fatto la partitina ma sta bene. La continuità è quello che cercano tutte le squadre, poi bisogna anche vedere come maturano i risultati. Rispetto a lunedì mi aspetto una partita diversa, un po’ meno tecnica, più di corsa e di recupero palla. Abbiamo lavorato per affrontare il Santarcangelo al meglio”.
Ore 13.00 – (Calcio Padova) Il Calcio Padova informa che nella mattinata di oggi è stato risolto il contratto che legava alla Società il difensore Matteo Dionisi. Il Padova e i suoi tifosi salutano Matteo, protagonista nella promozione in Lega Pro del 2015, ringraziandolo di cuore per tutto quelle che ha dato, in campo e fuori, per difendere i nostri colori.
Ore 12.50 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 12.30 – Qui Guizza: partitella finale, non vi partecipa Alfageme che lavora a parte.
Ore 12.10 – Qui Guizza: assente Madonna.
Ore 11.50 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2, ma con gli interpreti mischiati.
Ore 11.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per la rifinitura.
Ore 11.10 – (Gazzettino, edizione di Rovigo) Ultime battute per la trattativa tra Delta Rovigo e Padova per Matteo Dionisi, 31, difensore e centrocampista fuori rosa al Padova in Lega Pro. Dionisi è uno di quei giocatroi che può dare la giusta solidità ed esperienza richiesta da Carmine Parlato per la sua idea di gioco. […] L’ufficialità del trasferimento di Dionisi al Delta, a meno di clamorosi dietro-front, è attesa nelle prossime ore o per questa mattina, accordo che se stipulato in questi termini di tempo permetterebbe ai biancazzurri di utilizzare il giocatore già nella trasferta di domenica con la Ribelle. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Quest’anno la sua mansione è un po’ diversa da quella che ricopriva l’anno scorso. La fascia è sempre la sinistra, ma con il 3-5-2 ha un compito determinante nelle due fasi. “E’ un ruolo che mi piace: c’è da difendere in fase di non possesso tanto da dover rientrare a volte nella linea dei difensori, e quando la squadra ha la palla bisogna stare più alti. C’è una maggiore responsabilità e bisogna farsi trovare sempre presenti. Fisicamente sto bene e la corsa non mi manca dovendo fare la spola sulla fascia, però non voglio senz’altro fermarmi qui. E’ il primo anno che gioco in questa posizione e voglio migliorare molto di più perché so di poterlo fare”.
Ore 10.30 – (Gazzettino) “Non dobbiamo fermarci alla prestazione con la Reggiana, ora bisogna dare continuità”. A indicare la rotta ai compagni in vista della trasferta con il Santarcangelo è Alessandro Favalli, uno dei punti fermi della squadra che lunedì sera ha griffato la sua prestazione fornendo l’assist per il raddoppio di Altinier. “Fa sempre piacere quando vedi un compagno che finalizza il tuo cross, anche se la cosa che contava di più era vincere. L’abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare su questa strada perché non siamo la squadra che si è vista con la Sambenedettese, e possiamo fare ancora meglio di quanto abbiamo fatto con la Reggiana”. Considerato l’aria che tirava prima della sfida con gli emiliani, con questa vittoria avete salvato la panchina di Brevi. “Innanzitutto la squadra voleva vincere per tirarsi fuori da questa situazione che si era creata, e siamo contenti che così facendo abbiamo salvato l’allenatore e possiamo portare avanti il lavoro insieme a lui e allo staff tecnico. I tre punti portano anche sempre buon umore, e si lavora con maggiore serenità e fiducia”. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Salvo clamorosi dietro front, sarà perfezionata questa mattina la risoluzione del contratto con il Padova di Matteo Dionisi, che si legherà al Delta Rovigo dove ritroverà gli ex biancoscudati Carmine Parlato, Marco Ilari e Davide Sentinelli. […] Madonna salterà molto probabilmente la trasferta in programma domani alle 16.30 con il Santarcangelo, come ha sottolineato Zamuner. “Ha una contrattura, non credo che ce la faccia”. Al suo posto sulla fascia destra il candidato numero uno è Boniotti. […] Buone notizie invece per Neto Pereira: lunedì sarà sottoposto a una visita di controllo dallo specialista che l’ha operato al menisco, e se arriverà il via libera potrà iniziare ad allenarsi con i compagni, il che significa che sarà a disposizione per la partita casalinga con il Modena.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Il Padova, invece, è partito male e Brevi ha detto: “Questa è una piazza sempre pronta a puntare il dito, capisco perché qui molti allenatori hanno fallito”. Lei che ne pensa, essendoci passato? «Il Padova ha grande seguito, la città rivolge molta attenzione a ciò che succede. La pressione c’è, ma gli allenatori ormai sono sotto pressione ovunque: bisogna vincere subito e si ha sempre meno pazienza, i passi falsi sono vere e proprie tragedie, ma a Padova non ho mai avvertito un’esasperazione più accentuata rispetto ad altre realtà. Capita anche ad allenatori di club medio-bassi, ma comunque con la mentalità di chi non si accontenta mai, di vivere simili situazioni». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Michele Marcolini ha visto giocare il Padova solo due volte, in questa stagione. E dalle due gare – quella di Fano, seguita dagli spalti, e quella con la Reggiana, vista in tv – ha ricevuto indicazioni contrastanti. […] «Ho visto i biancoscudati con il Fano e con la Reggiana», spiega l’ex del 2011/12, «e lunedì mi sono sembrati una squadra tonica, compatta, con grande voglia di fare il risultato. Hanno vinto meritatamente contro una delle favorite del girone, confermando finalmente i loro valori». Come valuta i problemi del Padova in quest’avvio di campionato? «La Lega Pro è difficilissima e, nonostante ci siano sempre squadre costruite con investimenti importanti, non è mai facile fare risultato con tutte. Noi ne siamo la dimostrazione: ci sono 8-10 club che hanno investito molto, e poi ci sono le “piccole” che, spendendo meno, sono comunque competitive e organizzate. Non dico che sia normale, ma all’inizio è fisiologico che qualcuno possa incontrare più difficoltà di altri. Alla fine, però, i valori delle squadre importanti alla lunga emergono, e il Padova è una di queste: ne verrà fuori». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] La formazione che scenderà in campo contro gli undici di Marcolini dovrebbe essere la stessa delle ultime settimane, con l’unica eccezione sulla fascia destra: Nicola Madonna, infatti, soffre di una leggera contrattura e difficilmente sarà recuperabile. Per sostituirlo, nella posizione di quinto di destra nel 3-5-2 che rimarrà invariato, si candida l’ex pordenonese Alberto Boniotti, che potrebbe quindi avere la seconda chance dal primo minuto in questa stagione dopo l’esordio da titolare di Gubbio. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Domani il Santarcangelo, a gennaio un intervento sul mercato con due idee ben precise in testa. Il Padova pensa già a come migliorare l’organico nella prossima finestra invernale e ha già individuato i ruoli dove agire. Il dg Giorgio Zamuner vuole una mezzala «di gamba», in grado di inserirsi in zona gol e, allo stesso tempo, di aggiungere qualità in mezzo al campo in tutte e due le fasi. Due sono i nomi appuntati sul taccuino: Mattia Zaccagni — che sinora a Verona ha trovato poco spazio chiuso com’è da una batteria di titolari di grande qualità — e Simone Branca, sinora quasi ignorato da Piero Braglia ad Alessandria dove i titolari sono Mezavilla e Cazzola. Nei giorni scorsi ci sono stati i primi contatti con l’entourage del giocatore, che vorrebbe giocare con maggiore continuità e che potrebbe rappresentare il profilo giusto su cui investire, considerato che è anche un mancino naturale. […] Ma ci sono idee concrete anche per l’attacco, dove la volontà è di inserire un brevilineo in grado di saltare l’uomo, una seconda punta molto rapida e tecnica che attualmente manca a Oscar Brevi. Si torna a parlare di Victor Da Silva, che a Perugia non sta trovando spazio, mentre l’ultima idea porta a Giulio Bizzotto, sondato già in estate da Zamuner e poi spedito dal Cittadella in prestito alla Feralpisalò. […]
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, il prossimo turno (sabato 22 ottobre): Ancona-Gubbio, Bassano-Sambenedettese, FeralpiSalò-Fano, Lumezzane-Forlì, Modena-Venezia, Parma-Mantova, Reggiana-Maceratese, Santarcangelo-Padova, SudTirol-Pordenone, Teramo-Albinoleffe.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano, Sambenedettese e Venezia 18, FeralpiSalò e Pordenone 17, Gubbio 16, Parma e Reggiana 15, Santarcangelo 14, Padova 13, Ancona, Albinoleffe, Maceratese e Modena 10, Lumezzane 9, SudTirol e Teramo 7, Fano e Mantova 6, Forlì 2.
Ore 08.20 – Lega Pro girone B, i risultati della nona giornata: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-Sudtirol 2-2 (Fink (St) al 42′ pt, Di Massimo (Sa) al 26′ st, Cia (St) al 34′ st, Lulli (Sa) al 40′ st), Albinoleffe-FeralpiSalò 2-2 (Guerra (Fs) al 7′ pt, Mastroianni (Al) al 17′ pt, Gavazzi (Al) al 18′ st, Romero (Fs) al 26′ st), Fano-Ancona 1-1 (Masini (Fa) al 41′ pt, Samb (An) al 19′ st), Venezia-Teramo 3-1 (Ilari (Te) al 23′ pt, Geijo (Ve) al 30′ pt, Fabris (Ve) al 9′ st, Geijo (Ve) al 36′ st), Gubbio-Maceratese 0-1 (Colombi (Ma) su rigore al 45′ st), Pordenone-Santarcangelo 3.3 (Cesaretti (Sa) al 29′ pt, Ingegneri (Pn) al 39′ pt, Merini (Sa) al 5′ st, Arma (Pn) su rigore al 28′ st, Cesaretti (Sa) al 30′ st, Misuraca (Pn) al 39′ st), Forlì-Parma 3-5 (Capellini (Fo) al 13′ pt, Ponsat (Fo) al 22′ pt, Guazzo (Pa) al 26′ pt, Scavone (Pa) al 42′ pt, Bardelloni (Fo) al 45′ pt, Evacuo (Pa) al 22′ st, Baraye (Pa) al 31′ st, Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), Mantova-Bassano 1-4 (Zammarini (Mn) al 38′ pt, Laurenti (Ba) al 4′ st, Falzerano (Ba) al 16′ st, Laurenti (Ba) al 24′ st, Fabbro (Ba) al 46′ st).
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