“Appena l’arbitro ha fischiato il rigore, anche se prima andava trasformato, ho esultato parecchio perché pensavo che quell’episodio poteva farci vedere le cose in maniera differente”. A finalizzare dagli undici metri ci ha poi pensato Russo, ma a Daniel Cappelletti, insieme ad Altinier, va il merito di aver propizioato il penalty che ha spianato la strada al successo di lunedì sera sulla Reggiana. […] “Il rigore? DI sicuro su di me c’è stata una trattenuta e solo dopo ho saputo che era successo lo stesso ad Altinier. Episodio a parte, con gli emiliani abbiamo fatto una prestazione diversa dalle altre e se il vento è girato è perche in campo abbiamo messo qualcosa in più del nostro. In qualche circostanza possiamo anche aver avuto un pizzico di fortuna, ma sono convinto che la buona sorte premi quando si fa la prestazione”.
[…]“E’ scattato qualcosa dopo una settimana veramente pesante. Alla vigilia della partita ero un po’ preoccupato perché arrivare così alla gara, con le note vicende legate al possibile esonero dell’allenatore, non era il modo migliore per prepararla. Invece è venuto fuori un po’ di orgoglio in più che prima non era uscito per mille componenti che possono incidere nel calcio”. Adesso è il momento delle conferme, a partire dalla sfida in casa del Santarcangelo. “Bisogna mantenere questo atteggiamento, e non si può sperare che prima di ogni partita succeda qualcosa che ci sproni. Ora dobbiamo mettere in campo quello che prima ci è mancato e trovare continuità. Noi ne abbiamo una gran voglia, oltre alle potenzialità per fare una grande stagione”.
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)