Live 24! Santarcangelo-Padova, -2: contrattura per Madonna, difficilmente ci sarà

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) L’uomo di Lucca è andato a vivere nella casa del Paròn. Perché ad Antonio Andreucci le sfide sono sempre piaciute e questa è quasi certamente la più importante della sua carriera. Domenica, il fu allenatore di Trissino Valdagno e Real Vicenza tornerà da queste parti, portando la sua Triestina capolista in casa dell’Arzignanochiampo.In panchina sarà sfida tra lei e Paolo Beggio. C’è qualcosa che vi accomuna? “È un allenatore che si è conquistato la categoria vincendo campionati. È un aspetto da rilevare e che talvolta viene dimenticato, bisogna aver rispetto e dare valore a queste cose. In questo la nostra carriera è simile, so quanto è difficile un campionato d’Eccellenza e quanta fatica comporta”. […] L’Arzignanochiampo ha perso Trinchieri, voi avete França. Troppo facile? “Il sostituto di Martin, Odogwu, non ha ancora giocato. E sono sicuro che saprà fare la differenza altrettanto… França non ha caratteristiche da prima punta, come dico io non ha controindicazioni. Il suo rendimento non dipende solo da grandi qualità calcistiche, ma anche dalla sua vicenda personale: è tornato a giocare dopo essere uscito da una malattia, ha un modo di essere e di fare che ne fanno un personaggio unico”. A cosa dovrà stare attento l’Arzignanochiampo? “Il punto di forza della Triestina è che ha ragazzi intelligenti. C’è grande compattezza di squadra, e di voglia di fare qualcosa di importante”.

Ore 20.30 – (Il Piccolo) Dopo sette giornate di campionato, la Triestina è rimasta l’unica squadra imbattuta del girone C della serie D. Un altro dato significativo per l’Unione, che si aggiunge a quello del primato in classifica e conferma la solidità della compagine allenata da Andreucci. La vittoria di domenica dell’Abano sull’Union Feltre, ha infatti cancellato lo zero dalla casella sconfitte anche dell’unica squadra del girone che finora poteva vantarlo assieme agli alabardati, ovvero proprio quell’Union Feltre che resta comunque la sola per adesso ad aver strappato punti a Leonarduzzi e compagni. Restare immacolati dopo sette giornate non è affatto facile: a testimoniarlo il fatto che tra tutti i nove i gironi della serie D, nel plotone delle 162 squadre partecipanti, sono rimaste solamente dieci quelle ancora imbattute. Si tratta di Chieri e Borgosesia nel girone A, di Pergolettese e Monza nel girone B, della Triestina nel girone C, dell’Unione Sanremo nel girone E, dell’Olympia Agnonese nel girone F, del Gravina nel girone H e di Igea Virtus Barcellona e di Sicula Leonzio nel girone I. Ma attenzione, anche nella stretta elite di questo gruppetto, la Triestina con i suoi 19 punti ottenuti finora grazie a sei vittorie e un pareggio, viaggia ad altissima quota, per la precisione al secondo posto assoluto. Meglio ha fatto solamente la Pergolettese, che finora ha inanellato un bottino pieno di sette vittorie e pertanto vanta 21 punti in classifica. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un risveglio con il sorriso sulle labbra. È quello che Alberto Spagnoli ha regalato ieri al popolo biancorosso. Non solo quello altoatesino. Anche quello liventino che rimpiange la “cara estinta” Sacilese di cui lui faceva parte e che ricorda ancora la vecchia rivalità con i cugini del Noncello quando entrambi militavano in Lega D. Il Pordenone eliminato da un ex Zirolandia. «Se fa piacere a loro – sorride Alberto – sono ancora più contento. È un sentimento che si aggiunge alla soddisfazione di aver giocato bene davanti alla mia famiglia, alla mia ragazza e ai miei amici venuti a vedermi al Bottecchia». Gol fantastico quello che al 23’ ha pareggiato i conti con il Pordenone. Un siluro da fuori area con destinazione il 7 alto alla sua destra. «In verità – risponde “Spagno” – mi è piaciuto di più l’assist fatto a Tulli dopo aver rubato palla nel secondo supplementare. Per l’intuito che ho avuto e perché ha dato il via all’azione che ci ha permesso di qualificarci ai sedicesimi». […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il primato in campionato e l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia: è il costo del tiki-taka difensivo del Pordenone. Diversi gli interpreti, simile il risultato. Con il Santarcangelo sabato è stato abile e fortunato Merini a inserirsi nel dialogo fra Tomei e Ingegneri con palla schizzata verso Cesarini pronto ad anticipare Stefani e a mettere in rete. Con il Sudtirol il tiki-taka fra D’Arsiè e Marchi è stato interrotto da Spagnoli (già autore del gol del pareggio) che poi ha prontamente servito a Tulli il pallone della qualificazione altoatesina ai sedicesimi di coppa. Un incidente è giustificabile. Due errori con attori diversi sono la prova della “liberazione vietata” in voga nel clan neroverde. Ogni volta che sul pressing degli avversari portiere e difensori si scambiano la palla dietro, il Bottecchia trattiene il fiato. […] In tribuna martedì ha destato anche un po’ di perplessità il ricorso al massiccio turnover dopo un lungo periodo in cui Tedino ha giocato più o meno sempre con gli stessi uomini, tanto che lo stesso Mauro Lovisa, dopo Bassano (0-2, ndr) aveva suggerito di lasciare a riposo con il Santarcangelo alcuni dei giocatori che più avevano tirato la carretta sino ad allora. Contro il Südtirol è sceso in campo il Pordenone due. Nessuno fra i primi undici aveva fatto parte dei primi undici del match con i romagnoli. […]

Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Matteo Tomei – che ieri si è visto in campo per una corsa defaticante – com’è noto starà fuori 2-3 settimane, secondo quanto comunicato dalla società. A sostituirlo, come in coppa Italia, sarà nuovamente Marco D’Arsiè, portiere veneziano che sta vivendo dei giorni speciali. Perché se sabato scorso ha fatto l’esordio in Lega Pro, a Bolzano l’estremo farà il suo debutto assoluto dal 1’ tra i professionisti. Proprio così: sinora non ha mai giocato dall’inizio in serie C. Durante questa stagione Tomei è sempre partito dal 1’, l’anno scorso lo stesso è sempre sceso in campo e non ha saltato neppure un minuto, mentre la stagione precedente – a Venezia – D’Arsiè era stato prima il terzo e poi il secondo portiere, senza mai però riuscire a indossare la maglia numero uno. […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Jerry, come lo chiamano tutti, anche se il suo vero nome è Jeremie Delphin, è pronto. L’hanno detto i 120 minuti di un martedì sera d’autunno al Bottecchia. Il popolo neroverde, o meglio i 500 fedelissimi che hanno scelto di sostenere il Pordenone anche in un match della coppa Italia minore, pare essersi innamorato a prima vista. Sì, proprio prima. Perchè sul prato dello stadio cittadino, Broh (classe ’97), il talentuoso centrocampista scovato quest’estate da Tedino, ancora non aveva disputato una gara ufficiale. Per lui solo una comparsata a Macerata negli ultimi secondi prima di brindare alla vittoria. L’altra sera con l’Alto Adige i neroverdi hanno invece conosciuto il sapore della sconfitta e dell’eliminazione. Ma chi c’era se n’andato ugualmente soddisfatto per aver visto all’opera un possibile nuovo titolare. Tedino lo terrà in (seria) considerazione per la gara di sabato a Bolzano. Come non farlo dopo averlo visto recuperare palloni, dare ordine alla manovra e scattare pure nei tempi supplementari, quando ormai le energie generali si erano ridotte al lumicino. Le sue, no. Infaticabile. Ma consapevole di dover crescere ancora. […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) I dati parlano chiaro: il Pordenone ha la seconda peggior difesa del campionato. Solo il Forlì, con 20 gol al passivo, è dietro ai ramarri, che al momento hanno subìto 13 reti, di cui però 11 nelle ultime 5 partite, 13 se si considera l’uscita di coppa Italia con l’Alto Adige. Due statistiche (quella assoluta e quella relativa) che fanno riflettere e, per quanto la squadra giochi in maniera leggermente diversa rispetto allo scorso campionato, bisogna dire che per rimanere lassù – nel lungo periodo – è necessario limare il difetto. […] Il dato è controbilanciato da un attacco decisamente prolifico: sono 18 i centri realizzati sinora, una media di 2 a partita (9 le gare giocate), miglior reparto offensivo di tutto il campionato (e con il capocannoniere Arma, autore sinora di 8 gol). Difficile fare paragoni con la squadra del magico secondo posto, che ha chiuso il torneo con la seconda miglior difesa dietro alla Reggiana. Le caratteristiche dei giocatori, rispetto a un anno fa, sono cambiate. In mezzo, al posto di un Mandorlini più attento in fase difensiva, c’è Misuraca, che si propone più spesso in avanti. Su una fascia gioca Semenzato, che ha caratteristiche più offensive rispetto all’omologo dell’ultimo torneo Boniotti. Arma, come prima punta, non fa il lavoro che svolgevano De Cenco prima e Strizzolo poi in fase di non possesso, nell’immediata fase di perdita del pallone. Sono tante le variabili da tenere in considerazione. Di sicuro Tedino sa che bisogna lavorare duro e cercare di cancellare, o quantomeno limitare, un difetto che può tarpare le ali a una squadra che sta giocando un calcio eccellente, come ha dimostrato anche negli ultimi incontri. […]

Ore 17.30 – (Giornale di Vicenza) Quattordici giorni per mettersi a nudo. Due settimane per denudare anche gli altri, nel senso di fargli calare le braghe. Quelle delle scadenze e dei cicli di ferro sono considerazioni che magari piacciono molto ai giornali e alle tv ma che hanno pure molto più di un fondo di verità se uno come Carlo Crialese, cioè il terzino titolare del Bassano e non un qualunque viandante a passeggio ammette ai taccuini che «da queste partite capiremo il valore del Bassano». Ha ragione lui: 4 partite da sabato sino al 5 novembre, una più importante dell’altra. E sono tutti pesi massimi: la Samb subito, quindi il viaggio in laguna con l’altra capolista Venezia, il duello secco di Coppa Italia all’Euganeo il martedì col Padova e di nuovo i biancoscudati in visita al Mercante 4 giorni dopo in campionato dove conta enormemente di più. Obiezione legittima del lettore: la Coppa Italia avrà anche fascino ma non rappresenta obiettivo fondamentale. Tutto vero, ma per Bassano è essenziale non tanto per il passaggio del turno, quanto soprattutto per testare la qualità di chi è impiegato meno, poiché in un torneo lungo ed estenuante come la nuova Lega Pro, la differenza tra poter attingere su un cast qualitativamente variegato e invece allungare sempre la solita copertina corta, traccia sovente il solco. […]

Ore 17.00 – Qui Guizza, flash di Giorgio Zamuner sugli infortunati: «Madonna? Ha una contrattura, credo che per sabato non sarà dei nostri. Neto Pereira? Ha ripreso a correre, lunedì ha una visita specialistica e se gli verrà dato il via libera potrà essere dei nostri già per la partita col Modena. De Risio? Andrà a Cesena per fare delle ulteriori cure alla caviglia».

Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.20 – Qui Guizza: Dionisi a colloquio con Giorgio Zamuner e Roberto Bonetto, imminente il passaggio al Delta Rovigo.

Ore 16.00 – Qui Guizza: si passa al lavoro con la palla.

Ore 15.40 – Qui Guizza: lavoro atletico.

Ore 15.20 – Qui Guizza: ancora assente Madonna.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Ci sono altri 19 milioni di dollari a disposizione per il rilancio del Venezia». Così il presidente Joe Tacopina in un’intervista pubblicata dal New York Post che riassume il suo sbarco in laguna e ricorda la sue esperienze precedenti a Roma e a Bologna dove ha fatto lievitare in poco tempo in maniera decisa il valore dei due club. «Venezia era una miniera di diamanti dimenticata – uno dei passaggi dell’intervista al presidente arancioneroverde – che andava e va valorizzata, sfruttando anche quella che è la nuova clientela dello sport, cioè il turista. Lo scorso anno ho preferito aspettare che la società guidata dall’imprenditore russo chiudesse l’attività al fine di evitare di sobbarcarmi 6 milioni di dollari di debiti che invece posso così investire nella società». […] Il grande entusiasmo del presidente – citato ieri anche dal premier Matteo Renzi che lo incontrerà a dicembre poichè difensore di Chico Forti, l’imprenditore trentino da 18 anni in carcere a Miami – arriva come ulteriore sprone per il team di Pippo Inzaghi che sabato (ore 20.30) affronterà a Modena la squadra dell’ex Simone Pavan, con l’intento di difendere la vetta della graduatoria appena riconquistata. Ma Tacopina non parteciperà alla trasferta poichè in partenza già oggi per gli States. È di ieri, intanto, la notizia del rientro in gruppo di Maurizio Domizzi: potrebbe essere nuovamente in campo già sabato.

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il Venezia prepara la sfida di sabato a Modena e, dopo aver recuperato Malomo, potrebbe contare anche sulla ripresa di Domizzi: il capitano ieri è rientrato in gruppo e l’obiettivo di mister Inzaghi è quello di averlo disponibile in tempo per sabato, quando si giocherà contro una delle sue ex squadre. Ma se il difensore centrale non dovesse farcela a partire dal primo minuto, il candidato numero uno per occupare la posizione è proprio Alessandro Malomo, pienamente recuperato dopo la distorsione alla caviglia subita alla vigilia del match con la Samb: dopo il forfait, sfortuna ha voluto che alla ripresa degli allenamenti il difensore arancioneroverde subisse una pallonata nello stesso punto, allungando così i tempi di recupero. Ma già sabato scorso Malomo era a posto, tanto da giocare uno spezzone di partita. «Sono contento di aver potuto giocare sabato, ora sto bene e spero di poter dare il mio contributo contro il Modena. E’ una buona squadra — sottolinea il difensore — che gioca in uno stadio bellissimo. Dovremo partire bene dall’inizio». L’obiettivo è quello di evitare di finire in svantaggio ancora una volta, per poi faticare il doppio per recuperare: «Capita che per reagire prima si debba prendere uno schiaffo, invece dobbiamo imparare a partire forte fin dall’inizio. Già con il Teramo lo avevamo fatto, giocando bene anche nei primi minuti. Peccato per quel gol subito…». […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Si scomoda perfino il New York Post, uno dei principali quotidiani statunitensi, fondato nel 1801, per illustrare l’avventura di Joe Tacopina alla guida del Venezia. Una lunga intervista, curata da Brian Lewis, dal titolo “This celeb lawyer is shaking up Venice’s broken soccer club” , in cui viene ripercorsa la strada italiana di Tacopina nel calcio italiano, dalla Roma al Bologna, ma riflettori puntati soprattutto sul Venezia. La decisione di sbarcare in laguna dopo un colloquio avuto con Mauro Vladovich, segretario della Federcalcio, i contatti e l’appoggio immediato del sindaco Luigi Brugnaro, ma soprattutto idee chiare sul futuro arancioneroverde. «Abbiamo il budget più alto della Lega Pro», ha spiegato Tacopina, «questa squadra non è stata costruita per rimanere in Lega Pro per due stagioni. Io sono sicuro che arriveremo in serie A, dipende quando, perché Venezia merita la serie A». Tacopina ha confermato l’appoggio avuto dal sindaco Brugnaro, sia nella fase iniziale sia nella prospettiva di costruire il nuovo stadio. «Il progetto non sarebbe mai partito senza avere come punto focale la realizzazione del nuovo stadio, Brugnaro mi ha sempre sostenuto in questo. L’obiettivo è di realizzare lo stadio nella zona dell’aeroporto di Tessera con una capienza di 22-25 mila, che garantirebbe lavoro a 10 mila persone. Io e Brugnaro parliamo lo stesso linguaggio, è un imprenditore arrivato alla politica e diventato sindaco, come Bloomberg negli Stati Uniti». […] E secondo Brian Lewis, Tacopina e i suoi partner avrebbero già pronti altri 19 milioni di dollari da investire nel progetto-Venezia nelle prossime stagioni. Avendo sempre il progetto stadio al centro della questione. […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) «Pucino? Con me a Varese ha fatto benissimo e non è un caso se dopo è finito in serie A con il Sassuolo. Per la cadetteria è un giocatore importante, credo che in biancorosso farà bene». Parole di Rolando Maran, tecnico del Chievo, che con il Varese di Pucino ha sfiorato la promozione in serie A perdendo la finale playoff con la Sampdoria. Pucino a Vicenza non ha iniziato bene la stagione, come del resto tutta la squadra, ma con il cambio di panchina e l’arrivo di Bisoli è salito nettamente nel rendimento. «Senza dubbio l’arrivo di Bisoli ha portato benefici a tutti, ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi. Prima c’erano dei problemi, altrimenti non saremmo arrivati al cambio di allenatore, ma è giusto sottolineare come le colpe e le responsabilità erano soprattutto nostre; per questo ci dispiace che Lerda sia stato esonerato, ma nel calcio quasi sempre a pagare se le cose non vanno bene è l’allenatore. Ma ci tengo a sottolineare che nei momenti di difficoltà ci è stata vicina anche la società, abbiamo sentito moltissimo la vicinanza dei dirigenti e del presidente Pastorelli in particolare; veniva prima delle partite al campo a caricarci. Questo fattore ci ha aiutato a venire fuori da una situazione che si stava facendo brutta, e che con la vittoria di Pisa è migliorata anche se la strada da percorrere per venirne fuori del tutto è ancora lunga». […] Sabato contro il Frosinone degli ex Marino, Cocco e Brighenti servirà mettere in campo una grande prestazione perché la compagine ciociara è una delle grandi favorite alla promozione in serie A. «Loro sono forti e non lo scopro certo io — sottolinea Pucino — ma noi al Menti non abbiamo ancora regalato una grande gioia ai nostri tifosi e questo ci dispiace davvero molto. Sarà una gara difficile ma siamo pronti a dare battaglia». […]

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Contro l’ex Pasquale Marino il Vicenza di Pierpaolo Bisoli si prepara a schierare l’artiglieria pesante. Ieri pomeriggio al Morosini di Isola, sotto lo sguardo attento del presidente Alfredo Pastorelli e del ds Antonio Tesoro, il tecnico ha effettuato un buon test contro la Primavera di Pasquale Luiso, rafforzata da Bianchi e Orlando “prestati” dalla prima squadra: due tempi da 40 minuti ciascuno per vedere all’opera la formazione biancorossa in effettive situazioni di gioco. Nella squadra schierata nella prima frazione, che aveva l’aspetto di un plausibile undici titolare da riproporre sabato al Menti, spiccava la presenza in attacco della coppia formata dai corazzieri Raicevic e Cernigoi. In assenza di Galano, costretto ad osservare i compagni da bordo campo per la distorsione alla caviglia sinistra, Bisoli dunque pare intenzionato ad utilizzare insieme due attaccanti dal fisico prestante, ai quali ha chiesto di muoversi molto per evitare di pestarsi i piedi. […] Alle spalle dei due attaccanti sarà confermato come trequartista Bellomo, dopo l’ottima prestazione di Pisa in quella posizione. […] A completare il centrocampo ieri c’era Urso, confermato dunque come perno arretrato, mentre la mezzala destra era Rizzo, ormai pienamente recuperato; possibile, allora, che con il Frosinone Signori sieda in panchina. […] Anche in difesa potrebbe profilarsi un avvicendamento: negli ultimi due giorni di allenamento, ieri compreso, Esposito ha infatti osservato una gestione personalizzata. Per evitare sovraccarichi muscolari, ecco allora che anche con il Frosinone, come nel test di ieri, a far coppia con Adejo potrebbe tornare Bogdan, con Pucino e D’Elia confermati come terzini. Nel frattempo va registrato tra le buone notizie il ritorno a disposizione di Giacomelli, almeno per la panchina. […]

Ore 12.00 – (Giornale di Vicenza) Allenarsi dopo una vittoria è tutta un’altra cosa. Finalmente il Vicenza è tornato a riassaporare questa piacevole sensazione grazie al colpo da tre punti all’Arena Garibaldi di Pisa, una vittoria che è stata un vero toccasana per il morale del gruppo biancorosso, come conferma il difensore Raffaele Pucino: «Quest’anno purtroppo finora ci era capitato un’unica volta, ci voleva proprio! Questo però deve diventare un nuovo punto d’inizio, non certo un traguardo: dobbiamo continuare su questa strada per far sì che ci siano tante settimane come questa». Seconda partita di fila senza subire gol: per la difesa è una soddisfazione doppia. “Naturalmente ci fa molto piacere, ma è giusto sottolineare che i gol subiti, così come quelli segnati, non dipendono da un unico reparto: solo se tutta la squadra riesce a contribuire alla fase difensiva o offensiva si riesce a difendere bene la propria porta e ad attaccare con efficacia quella avversaria. Quindi, come nelle sconfitte la colpa andava suddivisa tra tutti, stavolta anche i meriti non sono di un unico reparto”. Quanto c’è del lavoro di Bisoli nell’inversione di tendenza di queste ultime due partite? “Il nuovo allenatore ci ha subito trasmesso consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi, che forse prima ci era un po’ venuta meno. Ognuno di noi si sente importante, tenuto in grande considerazione, e questo ci dà ulteriori motivazioni. Va comunque detto che le colpe prima non erano certo tutte di Lerda, anzi se l’inizio è stato difficile le maggiori responsabilità le avevamo noi giocatori, e giustamente ce le siamo prese, anche se il tecnico ha pagato per tutti. Infine tengo a sottolineare che la società, in particolare il presidente, ci è stato molto vicino nel momento più difficile, venendo sempre a trovarci in spogliatoio, facendoci sentire il suo incitamento: questo per noi è davvero importante”. […] Sabato al Menti arriva un Frosinone lanciatissimo, reduce da due vittorie di fila: sarà tosta… “Lo sappiamo, ma anche il Pisa era una squadra che pareva messa meglio di noi, invece abbiamo dimostrato in campo di poterla battere con merito. A prescindere dall’avversario di turno, comunque, adesso a noi interessa solo dare il massimo per provare a regalare la prima vittoria al Menti ai nostri tifosi e trovare continuità di risultati”.

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Una nuova consapevolezza. La 5ª “Festa del Tifoso Granata”, andata in scena martedì sera sotto il tendone gastronomico di Villa Rina, ad anticipare la storica Fiera Franca ormai alle porte, ha lasciato soprattutto questa sensazione. Non solo per il grande coinvolgimento popolare, con 680 partecipanti, ma anche perché gli stessi protagonisti hanno chiaro che il piccolo Cittadella merita un posto di rilievo nel calcio nazionale. Prendete Roberto Venturato. A vederlo passeggiare sul palco brandendo il microfono, la voce ormai roca, non sembrava proprio la persona riservata, conosciuta nei primi mesi sotto le Mura. Il tecnico ha citato una frase presente nel menù, che l’ha colpito molto: «C’è scritto “vincere non è tutto, migliorare sempre è la nostra sfida”, e questa è l’aspirazione che ci guida ogni giorno. Cercheremo di scrivere una nuova, importante pagina nella storia della società». Prima di lui era toccato al presidente Andrea Gabrielli, introdotto da Pierluigi Basso, fare gli onori di casa: «Io non voglio dire quale sia l’obiettivo di questa stagione, ma rimarco questo: sono cambiate molte cose dalla festa dell’anno scorso. Ci eravamo ritrovati qui dopo la delusione della retrocessione e, se ci guardiamo indietro, vediamo un cammino straordinario». […] E poi Stefano Marchetti, il cui nome è ricorso nelle frasi di tutti: «Sono orgoglioso del mio percorso professionale e dei tanti giocatori, oggi in Serie A, passati a Cittadella. Ma adesso dobbiamo elogiare soprattutto questa squadra: se siamo qui, sempre più numerosi e sempre più uniti, il merito è di questi uomini (il braccio a distendersi, indicando il tavolo che ospitava Iori e compagni, ndr), e dico uomini, prima ancora che giocatori. Ci hanno dimostrato che possiamo competere con realtà più grandi di noi». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Sabato a Cittadella inizia la tradizionale Fiera Franca, ma già da domani cambierà la viabilità nella zona del Tombolato per l’arrivo delle giostre. Ecco le vie d’accesso e uscita dai vari settori dello stadio in occasione della gara con l’Ascoli, in programma alle ore 19. Accessi: settore Ovest, da via Ca’ Nave, intersezione con via Angelo Gabrielli; settore Est: da via Ca’ Nave, intersezione con via Verdi; settore Nord: da Riva IV Novembre, intersezione con via Verdi. Per il deflusso saranno utilizzate le stesse vie. […] DAL CAMPO. Con l’Ascoli si va verso la conferma della coppia Pasa-Pelagatti in difesa. Ieri, ancora terapie e lavoro differenziato per Pascali e Scaglia: si tenterà il recupero di quest’ultimo per la trasferta di lunedì a La Spezia.

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] “E’ scattato qualcosa dopo una settimana veramente pesante. Alla vigilia della partita ero un po’ preoccupato perché arrivare così alla gara, con le note vicende legate al possibile esonero dell’allenatore, non era il modo migliore per prepararla. Invece è venuto fuori un po’ di orgoglio in più che prima non era uscito per mille componenti che possono incidere nel calcio”. Adesso è il momento delle conferme, a partire dalla sfida in casa del Santarcangelo. “Bisogna mantenere questo atteggiamento, e non si può sperare che prima di ogni partita succeda qualcosa che ci sproni. Ora dobbiamo mettere in campo quello che prima ci è mancato e trovare continuità. Noi ne abbiamo una gran voglia, oltre alle potenzialità per fare una grande stagione”.

Ore 10.20 – (Gazzettino) “Appena l’arbitro ha fischiato il rigore, anche se prima andava trasformato, ho esultato parecchio perché pensavo che quell’episodio poteva farci vedere le cose in maniera differente”. A finalizzare dagli undici metri ci ha poi pensato Russo, ma a Daniel Cappelletti, insieme ad Altinier, va il merito di aver propizioato il penalty che ha spianato la strada al successo di lunedì sera sulla Reggiana. […] “Il rigore? DI sicuro su dfi me c’è stata una trattenuta e solo dopo ho saputo che era successo lo stesso ad Altinier. Episodio a parte, con gli emiliani abbiamo fatto una prestazione diversa dalle altre e se il vento è girato è perche in campo abbiamo messo qualcosa in più del nostro. In qualche circostanza possiamo anche aver avuto un pizzico di fortuna, ma sono convinto che la buona sorte premi quando si fa la prestazione”. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Gli stessi undici, e lo stesso modulo. Cos’è cambiato, allora? «Siamo cambiati noi: sono i giocatori in campo che determinano moduli e risultati, non il contrario. Se tu interpreti il modulo nella maniera giusta, e percepisci il messaggio che ti manda l’allenatore, i tempi e le giocate vengono da soli. A San Benedetto eravamo gli stessi di lunedì sera, ma in quell’occasione più di qualcosa non era girata per il verso giusto: avevamo concesso troppo, permettendo alla Samb di prendere coraggio, così che quando loro hanno cominciato a giocare più sciolti noi, sotto pressione, abbiamo sbagliato di più». […] « Sabato andiamo a Santarcangelo, e dobbiamo affrontarlo come se fosse il Venezia: se ci presentiamo pensando che sia facile da battere, perdiamo già in partenza. Credo che le batoste di Fano e San Benedetto ci siano servite». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Qualcosa di diverso lo si è colto nello spirito, proprio come aveva chiesto Emerson nell’immediato – e infuocato – dopo-gara del “Riviera delle Palme”. Non tutti i problemi possono essere magicamente scomparsi semplicemente grazie al 2-0 sulla Reggiana, ma un che di nuovo già lo si è notato, e quella sincera ammissione del difensore, oggi, assume un significato ancora più importante. «Non avevo detto certe cose per caricare la squadra», spiega il brasiliano nella settimana che conduce al match di Santarcangelo, «ma solo perché era ciò che al “Riviera delle Palme” aveva detto il campo. Era troppo facile andarsela a prendere con il mister: è da tanti anni che gioco a calcio e sento sempre la solita musica. Anche se il responsabile e chi paga per primo è sempre il tecnico, la colpa è di tutti, e quando succedono certe cose c’è sempre una ragione. A volte serve come il pane capire che ci sono momenti di sofferenza in questa categoria, l’importante è che ci sia sempre una reazione. Abbiamo vissuto momenti in cui le cose giravano meno, ma lunedì abbiamo dato la prova che quello è il vero Padova: una squadra furba, intelligente, capace anche di interpretare la gara come ha fatto, bene, contro la Reggiana».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Dopo il record stagionale di pubblico, battuto lunedì sera grazie agli oltre 5.000 presenti sugli spalti dell’Euganeo contro la Reggiana, il Padova tende una mano ai propri tifosi. Sabato, alle 16.30, a due ore di strada dal capoluogo euganeo si gioca a Santarcangelo un altro match di fondamentale importanza, e per questo la società biancoscudata ha deciso di attivare una promozione speciale: ad ogni tifoso che da martedì 25 si presenterà in viale Rocco esibendo il tagliando della sfida di Santarcangelo verrà regalato infatti un biglietto per il match con il Modena di sabato 29 ottobre (in programma alle ore 20.30) allo stadio Euganeo, utilizzabile anche da un amico nel caso in cui il tifoso sia già munito di abbonamento. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Oscar Brevi sarà in panchina sabato a Santarcangelo, ma dovrà dare un seguito al successo di lunedì contro la Reggiana per consolidare ulteriormente la sua posizione. La società si aspetta un altro risultato e un’altra prestazione positiva e lo stesso Giorgio Zamuner, l’uomo che lo scelse in estate, dietro le quinte è stato chiaro: non può bastare la fiammata di lunedì sera o una vittoria con una diretta concorrente per scacciare le nubi nere addensatesi sulla panchina biancoscudata. Il rischio di un esonero, dunque, non è ancora stato scongiurato del tutto ma, allo stesso tempo, Brevi ha la possibilità di sfruttare l’onda lunga creatasi dall’aver sconfitto una squadra forte e accreditata come la Reggiana in modo netto e convincente. […] Nel frattempo ieri sera il Delta Rovigo aspettava una risposta definitiva dal Padova per la cessione di Matteo Dionisi. Ancora non è stato trovato l’accordo, le parti si sono avvicinate e serve un ultimo sforzo per chiudere la trattativa positivamente, altrimenti il club polesano andrà su un altro giocatore.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, il prossimo turno (sabato 22 ottobre): Ancona-Gubbio, Bassano-Sambenedettese, FeralpiSalò-Fano, Lumezzane-Forlì, Modena-Venezia, Parma-Mantova, Reggiana-Maceratese, Santarcangelo-Padova, SudTirol-Pordenone, Teramo-Albinoleffe.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano, Sambenedettese e Venezia 18, FeralpiSalò e Pordenone 17, Gubbio 16, Parma e Reggiana 15, Santarcangelo 14, Padova 13, Ancona, Albinoleffe, Maceratese e Modena 10, Lumezzane 9, SudTirol e Teramo 7, Fano e Mantova 6, Forlì 2.

Ore 08.20 – Lega Pro girone B, i risultati della nona giornata: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-Sudtirol 2-2 (Fink (St) al 42′ pt, Di Massimo (Sa) al 26′ st, Cia (St) al 34′ st, Lulli (Sa) al 40′ st), Albinoleffe-FeralpiSalò 2-2 (Guerra (Fs) al 7′ pt, Mastroianni (Al) al 17′ pt, Gavazzi (Al) al 18′ st, Romero (Fs) al 26′ st), Fano-Ancona 1-1 (Masini (Fa) al 41′ pt, Samb (An) al 19′ st), Venezia-Teramo 3-1 (Ilari (Te) al 23′ pt, Geijo (Ve) al 30′ pt, Fabris (Ve) al 9′ st, Geijo (Ve) al 36′ st), Gubbio-Maceratese 0-1 (Colombi (Ma) su rigore al 45′ st), Pordenone-Santarcangelo 3.3 (Cesaretti (Sa) al 29′ pt, Ingegneri (Pn) al 39′ pt, Merini (Sa) al 5′ st, Arma (Pn) su rigore al 28′ st, Cesaretti (Sa) al 30′ st, Misuraca (Pn) al 39′ st), Forlì-Parma 3-5 (Capellini (Fo) al 13′ pt, Ponsat (Fo) al 22′ pt, Guazzo (Pa) al 26′ pt, Scavone (Pa) al 42′ pt, Bardelloni (Fo) al 45′ pt, Evacuo (Pa) al 22′ st, Baraye (Pa) al 31′ st, Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), Mantova-Bassano 1-4 (Zammarini (Mn) al 38′ pt, Laurenti (Ba) al 4′ st, Falzerano (Ba) al 16′ st, Laurenti (Ba) al 24′ st, Fabbro (Ba) al 46′ st).

Ore 08.10 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.00 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com