Live 24! Padova-Reggiana, il giorno dopo: vittoria-toccasana, e panchina salvata

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Ore 21.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un attacco atomico, una difesa che regge meravigliosamente, una classifica da urlo. Si è svegliata sorridente, la Bassano versione ottobrina, meravigliata ma poi non troppo di fronte al primo posto conquistato a braccetto con Sambenedettese e Venezia e davanti a corazzate come Parma e Pordenone. Poker pure a Mantova, dopo quello già servito al Santarcangelo con una prestazione monstre: doppietta per Laurenti, gol per Fabbro e per il solito grande Falzerano, probabilmente uno dei migliori esterni di tutto il girone B e, in generale di tutta la categoria: «Non abbiamo approcciato bene la gara nel primo tempo — spiega Falzerano a proposito della partita di Mantova — nell’intervallo il mister ci ha fatto capire che quelli scesi in campo non eravamo noi e siamo stati bravi a ribaltare il risultato, dimostrando carattere. Il mio gol? Non so se l’abbia toccata Grandolfo prima che entrasse in rete, dal campo non mi sembrava. Il primo posto? E’ un motivo in più per dimenticare in fretta i tre punti di sabato e pensare già allo scontro diretto di sabato contro la Sambenedettese». Gianluca Laurenti ha siglato la sua prima doppietta fra i professionisti: sta giocando a meraviglia, Luca D’Angelo per lui stravede ed ecco le conferme più attese. Dopo l’arrivo in punta dei piedi dello scorso gennaio dall’AltoVicentino e dopo la dolorosa partenza dell’ex capitano Simone Iocolano, Laurenti si sta conquistando uno spazio sempre maggiore all’interno della squadra. «E’ la mia prima doppietta tra i professionisti ed è una bella emozione — esulta — ma sono ancor più contento del fatto che abbia contribuito a regalare la vittoria». […]

Ore 20.40 – (Giornale di Vicenza) Nel confronto ad alta quota da prime della classe insieme al Venezia, Bassano e Sambenedettese, si incroceranno anche due produttivi ruolini di marcia: la striscia di risultati positivi del Bassano (dal ko di Lumezzane del 17 settembre, i giallorossi hanno inanellato 10 punti su 12 disponibili) e quella della Samb (addirittura 15 punti incamerati su 21 totali dopo il passo falso interno del 10 settembre contro il Mantova). In serie positiva da quattro incontri e con un solo gol subito negli ultimi 360′, il Bassano affronta la formazione marchigiana che pur non avendo una difesa impermeabile (ben 11 reti incassate), in nove gare ha saputo mandare a rete i suoi uomini in ben 16 occasioni (terzo miglior attacco del girone).

Ore 20.10 – Coppa Italia Lega Pro, fischio finale: Pordenone-SudTirol 1-2, decide Tulli al 116′. Ramarri eliminati.

Ore 19.50 – Coppa Italia Lega Pro, fine primo tempo supplementare: Pordenone-SudTirol 1-1.

Ore 19.40 – (Giornale di Vicenza) Bassano-Sambenedettese, primizia assoluta qui su questi schermi e vale pure un sacco, nel senso che mette in palio il trono del campionato, mica l’osso della polenta. […] Adesso la Samb, orgoglio del territorio, è rinata, sospinta da una passione popolare magicamente risorta per il ritorno tra i professionisti la scorsa estate e per il primato da matricola ora che fa vagheggiare ai suoi fedeli in tripudio l’orizzonte della B perduta.Tuttavia che la formazione allestita in estate non fosse da semplice salvezza ce ne eravamo accorti tutti. Non tanto e non solo per l’ingaggio del guardiano ex Lane, Alberto Frison (poi bloccato da guai muscolari) ma soprattutto per il resto del cast: su tutti il talentuoso Di Massimo, prodotto offensivo selezionato dalla Juve e girato poi in riva all’Adriatico. E in panca sovrintende Ottavio Palladini, tecnico reputato peraltro già transitato da giocatore in biancorosso Vicenza. L’assetto preferito è un 4-3-3 molto spregiudicato all’occorrenza per una formazione che sinora infatti ha fatturato 16 reti, pure se dietro non è di cemento armato (11 gol al passivo). E tra i pali l’emergente Pegorin è sveglissimo e in ogni caso per sopperire al forfait di Frison da quelle parti hanno preso l’ex Lanciano, Vincenzo Aridità.[…] Nuotare al largo fa sicuramente benone al Bassano ma per sapere se potrà virare agilmente la prima boa è necessario attendere il doppio bivio sull’uscio dei giallorossi che da qui a fine mese incontreranno in sequenza i due coinquilini dell’attico del torneo: la Samb subito e il Venezia sette giorni più tardi. Bassano i grandi appuntamenti raramente li toppa sul piano della prestazione spicciola. Poi da qui a garantirsi il risultato è un altro paio di maniche. Ma difficilmente dinanzi a un big event come quello di sabato la squadra farà cilecca alla voce performance. […]

Ore 19.20 – Coppa Italia Lega Pro, fine secondo tempo: Pordenone-SudTirol 1-1, pareggio di Spagnoli a metà ripresa. Si va ai supplementari.

Ore 18.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Paolo Poggi al Venezia. Per tre volte questo annuncio aveva riguardato il calciatore (219 presenze e 44 reti), stavolta invece in ballo c’è il ritorno a casa in veste dirigenziale per uno dei beniamini di sempre del calcio lagunare. Si attende infatti solo l’ufficialità da parte del club del presidente Joe Tacopina, ma ormai non ci sono dubbi sul fatto che l’ex attaccante stia per «indossare» nuovamente l’arancioneroverde. […] La certezza è che dall’inizio di settembre Paolo Poggi ha interrotto la lunga collaborazione con la «sua» Udinese, passando peraltro il testimone di dirigente responsabile del progetto Academy al lidense Alberto Cavagnis. Da capire resta invece il ruolo che ricoprirà in seno al Venezia di Tacopina, presumibilmente comunque non incarichi tecnici ma funzioni di rappresentanza e uomo immagine del club arancioneroverde.

Ore 18.20 – Coppa Italia Lega Pro, fine primo tempo: Pordenone-SudTirol 1-0, rete di Azzi al quarto d’ora.

Ore 18.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La personalità del Venezia, tornato capolista dopo il successo sul Teramo. Il carattere di Alex Geijo, sbloccatosi con una doppietta pesante, dopo un digiuno durato otto giornate. Per il gioiello del Venezia, non a caso definito dal presidente Joe Tacopina «l’attaccante più forte del girone», le difficoltà dell’inizio, dovute all’infortunio capitatogli il primo giorno di ritiro, sono finalmente alle spalle. E dopo aver sfornato assist per i compagni nelle partite precedenti, stavolta contro il Teramo ha potuto festeggiare in prima persona. «Sono contento per i gol ma soprattutto per la vittoria — commenta l’ex Udinese — non è mai stato per me un problema segnare o no, ero molto tranquillo. Certo, fare due gol fa sempre piacere ma se chiudessimo la stagione in testa alla classifica senza neanche una mia rete, sarei felice ugualmente». Le aspettative, però, sono ben altre nei confronti dell’uomo-mercato voluto fortissimamente dalla società per dare lustro all’attacco arancioneroverde. «E’ vero, quando mi hanno chiamato qui mi hanno spiegato chiaramente cosa si aspettavano da me. Ho sentito le parole del presidente Tacopina e mi hanno fatto molto piacere. Avverto grande fiducia intorno a me, ma questo non mi provoca pressione. Anzi, sono stimoli a fare bene. Tutto l’attacco sente la fiducia dell’ambiente, anche quando si diceva che segnavamo poco». […]

Ore 17.40 – (La Nuova Venezia) Il Venezia riacciuffa la vetta della classifica con la confraternita del gol. Magari non segna molto, la squadra di Inzaghi, anche se cinque reti e cinque legni nelle ultime due gare casalinghe contro Sambenedettese e Teramo potrebbero indicare l’imbocco della strada giusta. Il dato più rilevante è che nelle prime nove giornate sono andati a segno dieci giocatori diversi. Solo Alexandre Geijo, grazie alla doppietta di sabato, è a quota due, prima dello spagnolo nel tabellino sono finiti Fabiano (Forlì), Modolo (Reggiana), Moreo e Domizzi (Parma), Marsura (Ancona), Ferrari (Lumezzane), Pederzoli e Bentivoglio (Sambenedettese), infine Fabris (Teramo) . Il dodicesimo in realtà porta la firma di Allegra, difensore del Lumezzane. Allenamento. Fuori gioco solo Fabiano, è tornato in campo Maurizio Domizzi e, giorno dopo giorno verrà monitorato con l’obiettivo di rientrare a Modena, squadra dove il centrale romano ha militato in due occasioni, centrando nel 2002 la promozione in serie a con Gianni De Biasi. […]

Ore 17.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) L’ideale sarebbe tornare subito in volo come i piloti dopo un incidente. Invece la sorte si è accanita contro Matteo Tomei, che in occasione del secondo gol subito sabato sera contro il Santarcangelo si è pure infortunato al braccio destro. Ieri, un’ecografia ha rilevato problemi al tendine del gomito. Una prima prognosi parla di tre settimane almeno di stop. Fra oggi e domani seguiranno altri esami che definiranno meglio la situazione. Del resto, il mestiere del portiere è duro. Il più esposto a critiche. Se sbaglia lui, dietro non c’è nessuno che possa salvare la situazione. E Tomei è incappato nel match contro il Santarcangelo, nella sua serata più nera: prima dell’infortunio, due sbagli e due gol subiti, la disapprovazione dei supporters (almeno di una parte), le ramanzine del presidente, qualche critica sui social. Nessuno che ricordi le partite salvate (e non sono state poche) dalle sue parate. Tanti i gol subiti dal Pordenone? Certo. Frutto però di una difesa ballerina per difetto o, come si è giustificato capitan Stefani, per vocazione. […] Cambierà anche il portiere: fuori il titolare Richard Marcone, dentro Stefano Fortunato. In difesa, invece, Viali dovrebbe dare spazio alla coppia centrale guidata da Marco Baldan e Gabriel Brugger, con Davide Martinelli sulla destra e uno tra Daniele Sarzi e Fabian Tait a sinistra. Infine il centrocampo, composto probabilmente da Michael Cia, Alessandro Furlan e Lorenzo Vasco. Non convocato Hannes Fink, reduce da una contusione subita contro la Sambenedettese.

Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Per il primo atto della sfida al Pordenone Wiliam Viali, tecnico del Sudtirol, cambia tutto e lascia ampio spazio al turnover. Riposo per la maggior parte degli elementi che sabato hanno fermato la capolista Sambenedettese e possibilità donate a chi ha giocato meno in questo avvio di campionato. Il Sudtirol che si vedrà oggi pomeriggio al Bottecchia, insomma, non darà grandi indicazioni al Pordenone su ciò che lo attenderà sabato al Druso di Bolzano. […]

Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Due volte Sudtirol nello spazio di 5 giorni. Questo pomeriggio (17.30) saranno gli altoatesini a fare visita al Pordenone al Bottecchia, match valido per il primo turno di coppa Italia di categoria. Sabato invece saranno i ramarri ospiti dei biancorossi al Druso di Bolzano nel quadro degli incontri validi per la decima giornata di andata del campionato di Lega Pro. DISTURBO DI COPPA – Bruno Tedino toglie subito ogni dubbio sul gradimento dell’impegno infrasettimanale. «A me non piace perdere nemmeno quando gioco a carte con mio figlio – afferma infatti il tecnico – figuriamoci se prendo sotto gamba un incontro ufficiale, che mette in palio l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia». La coppa, oltre a tutto, è una manifestazione cara anche al presidente Mauro Lovisa che l’ha sempre considerata un veicolo di promozione per la società, gli sponsor e l’intera città di Pordenone. DENTRO I SECONDI – Difficilmente però Tedino e Viali (trainer degli altoatesini) scopriranno tutte le loro carte in vista del match di campionato di sabato. «Giocheranno – afferma Tedino – i ragazzi che ho meno utilizzato sino a questo momento della stagione. In allenamento si sono sempre comportati tutti più che bene. Questa è l’occasione giusta per verificare sul campo, nel corso di una partita vera e importante, le loro condizioni. Non solo, mi sono sentito dire che utilizzo sempre gli stessi uomini. Gli altri – ironizza Bruno – avranno l’occasione di mettersi in mostra e di complicarmi le scelte del prossimo futuro». […]

Ore 15.40 – (Messaggero Veneto) Per loro sarà una partita un po’ più speciale che per gli altri. Bruno Tedino incontra una sua ex squadra. Ormai 12 anni fa condusse proprio l’Alto Adige al terzo posto in serie C2, con relativa qualificazione ai playoff. Il sogno promozione in C1 svanì soltanto al termine del doppio confronto in finale con la Cremonese, dopo aver superato la Valenzana in semifinale. In C1, in ogni caso, Tedino ci finì lo stesso, visto che la splendida stagione altoatesina gli valse la chiamata della Pistoiese, in cui, tra alti e bassi, rimase per tre campionati. Per Alberto Spagnoli, invece, il match odierno avrà un leggero retrogusto di derby. Un derby nella sua terra: lui, di Fiume Veneto, catapultato a Bolzano dopo essersi in mostra con la maglia della Sacilese. […]

Ore 15.10 – (Messaggero Veneto) Distrarsi con la Coppa potrebbe fare bene. Per staccare un po’ dallo stress di un campionato equilibrato all’inverosimile. L’Alto Adige giunge a proposito. […] Diversi i motivi per vedere oggi (inizio alle 17.30) un Pordenone all’altezza. Sarà una squadra totalmente diversa rispetto a quella che soltanto poche ore fa ha dato vita allo spettacolare 3-3 con il Santarcangelo. […] Non ci sarà Matteo Tomei: il portiere neroverde, reduce dalla contusione all’avambraccio di sabato, dovrà stare ai box per 2-3 settimane. Al suo posto Marco D’Arsiè. Probabile 4-4-2: D’Arsiè; Pellegrini, Parodi, Marchi, De Agostini; Azzi, Broh, Gerbaudo, Cattaneo; Raffini, Pietribiasi. Motivazioni. «Questa partita – conferma Tedino – ci serve per verificare le condizioni dei giocatori sinora meno utilizzati. Per loro un’occasione di mettersi in mostra e complicarmi le scelte in campionato. Anche se si tratta di coppa Italia, mi attendo un gruppo con grandi motivazioni. Non si scherza in amichevole, figurariamoci in un incontro ufficiale». […]

Ore 14.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) E’ scaduto ieri a mezzanotte il termine entro il quale le società di serie B dovevano pagare gli stipendi e i contributi per i mesi di luglio ed agosto. In casa biancorossa il pagamento di circa un milione e 200mila euro è avvenuto venerdì scorso, dopo che due giorni prima nella riunione tra i soci di Vi.Fin. la società proprietaria della società berica, aveva dato il «via libera» all’operazione. Tutto bene quindi, anche se il confronto tra i soci non è stato del tutto sereno, pare a causa del fatto che nel pagamento dell’importo totale non ci sia stata suddivisione secondo le quote azionarie. Gran parte della cifra sarebbe stata versata dal presidente Alfredo Pastorelli e questo giustificherebbe la richiesta di rinforzi tesa ad allargare la base societaria che Marco Franchetto, presidente di Vi.Fin e vice presidente del Vicenza calcio, ha pubblicamente reso nota nei mesi scorsi. A riguardo pare sempre più improbabile che Savino Tesoro entri, almeno a breve, in Vi.Fin. e di conseguenza nel Vicenza, e questa non è una buona notizia per la finanziaria vicentina. […] In terra toscana è tornato al gol Filip Raicevic che ha segnato il primo gol in campionato rompendo un digiuno che stava cominciando a pesare. «La cosa più importante era fare punti, vincere la partita — sottolinea l’attaccante montenegrino — ovvio che sia contento anche per aver segnato ma se il Vicenza non avesse vinto la mia rete contava ben poco». Un gran bel gol, scaturito da una azione di Bellomo che ha servito a Raicevic un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. «Vero — conferma l’ex centravanti della Lucchese — il gol è più suo che mio perché nell’azione il suo contributo è stato molto importante. Mi ha servito una palla perfetta, io ho fatto il movimento giusto e quando ho visto la rete gonfiarsi ho provato una grande gioia». […]

Ore 14.10 – (Giornale di Vicenza) Fate conto che il Frosinone è un gran calderone. Di spunti, combinazioni, attese e incroci. Ma pure sfortuna. Già, perchè sabato il Vicenza dovrà rinunciare a Galano, ai box per una distorsione alla caviglia sinistra rimediata a Pisa. L’attaccante, come si ricorderà, era stato sostituito da Zaccardo.[…] Il Frosinone come è noto alla guida ha Marino, l’allenatore che condusse due stagioni fa il Lane ai playoff e fece sognare un’intera città. I ciociari hanno Cocco, il centravanti che in quella stessa stagione risultò implacabile e vinse la classifica dei marcatori. I gialloazzurri hanno Brighenti, l’ex capitano ceduto in malo modo in estate, grave perdita per la retroguardia biancorossa. Ma ridurre il Frosinone ai tre ex è semplice e pure fuorviante. Nelle prime nove giornate, la squadra di Marino ha segnato 11 gol, che portano soprattutto il nome di Dionisi. Cinque le reti realizzate dall’attaccante reatino che è anche noto per la sua esultanza. […] Il Frosinone visto ai raggi X pompa alla grande al Matusa, ma in trasferta stenta. Soprattutto in fase realizzativa. In casa ha infatti messo a referto 8 gol, fuori solo 3 e tutti in un colpo, a Cittadella. Il migliore risultato, i gialloazzurri l’hanno ottenuto contro il Bari nell’ultimo turno: tre sberle (doppietta di Dionisi e Sammarco) che sono valse un ulteriore salto in classifica. Per quanto riguarda la formazione di Bisoli, vale il contrario. L’aria del Menti, in questo momento, è malsana e lo zero, in tutte le partite casalinghe sin qui disputate, ne è la prova. […]

Ore 13.40 – (Gazzettino) Il cielo era plumbeo ieri alla ripresa degli allenamenti del Cittadella. La preparazione della squadra di Venturato è ripresa seguendo i ritmi soliti, anche se non più da capolista, mentre la Fiera Franca avanza coincidendo e sovrapponendosi al Tombolato nella decima giornata di campionato. Per questo con l’Ascoli si giocherà in anticipo venerdì alle 19, poi a La Spezia il lunedì successivo, quasi a dribblare la Fiera di ottobre. […] Ivan Pedrelli, terzino destro arrivato questa estate dal Rimini, è stato fra i protagonisti delle ultime partite, quelle dal risultato sfavorevole. Otto gol presi in tre ko sono tanti, ma non modificano il percorso intrapreso. «Dobbiamo continuare a lavorare come e più di prima – sottolinea – Sapevamo che ci sono tante squadre ben attrezzate per puntare in alto, ci studiano così come noi studiamo le avversarie. Considerando che avevamo il migliore attacco e una delle migliori difese, nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol risultando anche meno incisivi davanti». Spiegazioni se ne possono trovare tante, ma il difensore punta sul lavoro: «Paghiamo a caro prezzo ogni errore e se ci mettiamo nostre disattenzioni, soprattutto su calci piazzati, i risultati ci castigano. Abbiamo analizzato ogni partita e sappiamo dove lavorare. Ogni partita però è diversa con situazioni sempre diverse, ci sono gli avversari che come noi preparano la partita, ci sono i blocchi, bisogna saper leggere le situazioni spesso imprevedibili e con tante variabili preparandoci a ogni evenienza». […] Sulle prossime partite con Ascoli e Spezia, conclude: «Le stiamo preparando come sempre, dobbiamo essere bravi a recuperare le energie».

Ore 13.10 – (Mattino di Padova) Aveva sognato un debutto diverso, Simone Pasa. Invece ieri alla ripresa degli allenamenti al Tombolato si è ritrovato a dover commentare il 2-0 incassato dal Cittadella a Perugia. Com’è stato giocare una partita ufficiale, dopo 8 giornate fra tribuna e panchina? «Non è mai facile ripartire, ma soltanto verso la fine della gara ho avvertito un po’ di stanchezza. Ero pronto, perché sapevo che “Pippo” (Scaglia, ndr) avvertiva qualche dolorino, anche se soltanto venerdì sera si è capito che non sarebbe stato convocato. Certo è che dispiace esordire con una sconfitta». Al “Curi” lei ha offerto una dimostrazione di personalità, sino a quel maledetto gol… «Contenuta la sfuriata iniziale del Perugia, nel primo tempo abbiamo imposto il nostro gioco. La svolta è arrivata con un episodio, quel calcio d’angolo, dopo appena tre minuti dall’avvio della ripresa». Non è la prima volta che il Citta si fa trovare impreparato su un calcio da fermo. «I calci piazzati, oggi più che mai, hanno un peso importante. Siamo consapevoli del problema e continueremo a lavorarci nel corso della settimana. A Perugia, in particolare, c’è stato un contrasto in area e poi è saltata la marcatura. All’inizio pensavo che Di Carmine fosse in fuorigioco, ma riguardando le immagini ho capito che il gol era regolare». […] Probabilmente contro l’Ascoli, venerdì, toccherà di nuovo a lei affiancare Pelagatti. Le va dato atto di non aver mai creato problemi, nonostante le numerose panchine. «L’anno scorso, a Pordenone, ho giocato sempre e mi dava molto fastidio vedere i compagni che rimanevano fuori e tenevano il muso, per cui cerco di evitarlo. È chiaro che se vai in tribuna dentro di te stai male, ma bisogna vivere questa situazione nel modo giusto: come uno stimolo per sfruttare l’occasione». BENEDETTI E SALVI OK. Allarme rientrato per Benedetti, uscito per un lieve affaticamento muscolare sabato, e Salvi, che era stato poco bene nella notte prima della partita: entrambi ieri si sono allenati regolarmente. Pascali e Scaglia proseguono, invece, le rispettive terapie di riabilitazione. Assente Valzania, che anche oggi sarà impegnato con la B Italia, in stage a Roma. […]

Ore 12.40 – (Corriere del Veneto) Nonostante le due sconfitte consecutive contro Frosinone e Perugia, i cinque gol incassati in 180 minuti, gli infortuni di Scaglia e Pascali e il primo momento difficile della stagione, a Cittadella il clima continua ad essere di serenità e di fiducia nei confronti della squadra. […] L’aumento del numero di abbonati si collega al tentativo di coinvolgimento dei tifosi residenti nell’Alta Padovana. Nel frattempo la squadra ieri pomeriggio è tornata ad allenarsi in vista dell’anticipo in programma venerdì alle 19 con l’Ascoli e di quello in programma lunedì prossimo alle 20.30 a La Spezia. Due partite nello spazio di 72 ore che diranno molto sullo stato di salute della squadra. Fuori gioco Pascali, qualche speranza di recupero c0è per Scaglia, tenuto fuori a Perugia per evitare infortuni peggiori e aggravare una situazione pericolosamente in bilico, quantomeno per la partita di sabato scorso.

Ore 12.10 – (Gazzetta di Reggio) […] Mister Colucci, un suo giudizio sulla partita? «Non è successo niente di troppo allarmante, è successo che se perdi i duelli individuali alla fine nel calcio paghi dazio e questa sfida ne è stato il perfetto esempio». Che cosa è mancato a questa Reggiana? «Abbiamo perso i duelli individuali e i contrasti, è una questione di atteggiamento. Loro erano all’ultima spiaggia e hanno messo in campo tutto quello che avevano e si è visto in campo. Se non affronti sempre le gare al massimo è normale poi soccombere». Nel primo tempo però la Reggiana ha giocato? «Abbiamo avuto alcune occasioni poi l’episodio del rigore ci ha costretto ad andare al riposo in svantaggio. Quando hai la pressione di rincorrere il risultato e lo fai in modo sfilacciato rischi di prestare il fianco all’avversario. Con l’inserimento di Marchi e Falcone abbiamo provato ad allargare il gioco sulle fasce, ms non siamo stati puliti nell’ultimo passaggio e abbiamo concesso l’occasione del raddoppio che l’avversario ha sfruttato al meglio». […] In cosa è stato superiore il Padova? «Sono stati superiori sotto il livello fisico, conta la cattiveria agonistica e la determinazione che sono aspetti che non compri al supermercato». Il rigore era netto. «In area la coperta è sempre corta sia se si marca a zona che a uomo, dovevamo essere più bravi a gestire certe situazioni sporche che portano poi a subire i corner». È più preoccupato o deluso? «Nessuno dei due, il calcio è fatto di episodi e in questo caso a noi sono stati sfavorevoli».

Ore 11.50 – (Gazzetta di Reggio) L’orgoglio del Padova, squadra ferita e all’angolo, prevale sulla voglia della Reggiana di agganciare la vetta. I granata cadono per la seconda volta in campionato dopo sette risultati utili consecutivi. La squadra di mister Leonardo Colucci ha l’occasione per andare in vantaggio, sprecata da Angiulli, e dopo aver subito l’1-0 colpisce un palo con l’ex Trevisan. Ma i biancoscudati sono più determinati e nonostante una settimana difficilissima riescono a portare a casa i tre punti, andando a segno anche nella ripresa. La Reggiana gioca meglio nel primo tempo, mentre nel secondo, quando deve reagire scompare dal campo. All’arrivo allo stadio si percepisce un clima d’attesa, con la contestazione dei tifosi nell’aria e il giornale diffuso all’Euganeo che annuncia, erroneamente, che l’allenatore Oscar Brevi è stato esonerato, “Una scelta inevitabile” recita il titolo, e poi un foglietto inserito all’ultimo momento all’interno precisa che «il Biancoscudato è andato in stampa venerdì quando pareva assolutamente certo l’arrivo di un nuovo allenatore». Rispetto alla formazione ipotizzata nella Reggiana ci sono ben tre novità, Bovo in mezzo per Maltese, Guidone per Marchi e Rozzio, ormai un inamovibile, per Spanò. Al fischio d’inizio si vede subito un Padova per nulla demoralizzato, che è deciso a vendere cara la pelle, incitato dal pubblico di casa (5.000 spettatori, record stagionale da queste parti). […] La gara dell’Euganeo finisce in un clima di festa sul quale all’inizio in pochi avrebbero scommesso.

Ore 11.20 – Le pagelle del Padova (Gazzettino): Bindi 6; Cappelletti 6, Emerson 6.5, Russo 7; Madonna 6 (Boniotti sv), Mandorlini 6, Filipe 6 (Mazzocco sv), Dettori 6.5, Favalli 6; Alfageme 6.5, Altinier 7.5 (Germinale sv).

Ore 11.10 – (Gazzettino) Il posticipo dell’Euganeo ha premiato la scelta rischiosa del diggì Zamuner di rinnovare la fiducia a Brevi. Quello visto all’opera è stato infatti il miglior Padova della stagione per carattere, applicazione e voglia di lottare. Meritatissima quindi la vittoria, firmata dai sigilli di Russo su rigore nel primo tempo e di Altinier in avvio di ripresa. Il tutto di fronte a una Reggiana sicuramente poco fortunata in un paio di circostanze (la clamorosa occasione fallita sullo 0-0 da Angiulli e il palo di Trevisan che poteva riportare la gara in equilibrio), ma che quasi mai è riuscita a lasciare la sua impronta sulla gara e che anche in difesa, finora il suo punto di forza, ha lasciato a desiderare. E ora che succederà, dal momento che Brevi era dato con le valigie pronte? Di sicuro questo successo disinnesca un po’ le tensioni e rafforza la posizione del tecnico, sperando però che non sia stato un fuoco di paglia. La controprova arriva già sabato con il Santarcangelo: se il Padova riuscisse a confermarsi su questi livelli, allora il peggio sarebbe alle spalle. In caso contrario, tutto tornerebbe in discussione. La truppa biancoscudata ha esibito da subito l’orgoglio smarrito nelle ultime settimane, cogliendo impreparata una Reggiana lenta e superficiale nello sviluppo della manovra. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) «Sono stanco perché vivo tanto la partita. Ma chiaramente sono molto contento per la prestazione e per il risultato». Eccolo Oscar Brevi in sala stampa, più pacato rispetto allo sfogo di domenica. «Non ce l’avevo con l’ambiente, ho solo esposto il mio pensiero. Ripeto, questa sera sono molto contento». Bisognava arrivare a metterla in discussione per vedere una svolta? La squadra ha giocato per lei e si è visto in campo. «Non credo che sia questo, bisogna avere un po’ di pazienza ed è normale che a San Benedetto non eravamo contenti per la prestazione. Oggi abbiamo disputato una buona gara contro una squadra forte e quadrata, ma non si può pensare di avere risolto tutti i problemi con una vittoria, occorre dare continuità». Sabato a Santarcangelo è sicuro che sarà in panchina? «Per ora sono seduto qui (sorride, ndr). Poi se allenerò questa squadra per un anno, per sei mesi o per tre giorni, non sono io a decidere». Sul Gazzettino di domenica il presidente Giuseppe Bergamin ha dichiarato che la società era orientata a cambiare allenatore. Le ha dato fastidio? «Ci sono società che sondano allenatori e non lo dicono, altre che lo fanno e lo dicono. Io fino a quando sono su questa panchina non mollo di un centimetro. Se la società fa altre valutazioni non mi interessa, resto concentrato sul mio lavoro». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) A fine gara, in rappresentanza della società, ha parlato il direttore generale Giorgio Zamuner: «Penso che la squadra abbia dato una risposta importante, conquistando un’ottima vittoria contro una squadra forte e penso che questa sera si possa essere contenti. Secondo me i giocatori hanno sempre messo la grinta, il carattere e il cuore, probabilmente hanno sbagliato un paio di partite e finalmente hanno mostrato il loro reale potenziale». Cosa le è piaciuto maggiormente? «Quello che si è notato in particolare è che ognuno ha fatto una corsa in più per il compagno, sacrificandosi e ne è venuta fuori una reazione buona di fronte a un avversario forte». E adesso cosa succederà sul fronte allenatore dopo una settimana che sembrava decretarne l’esonero? «Succederà che andiamo avanti. Penso che la scelta che abbiamo fatto, e sottolineo il verbo abbiamo, sulla sua conferma sia arrivata dopo una riflessione abbastanza approfondita e la convinzione è legata al fatto che vedo come lavorano Brevi e i ragazzi, anche se qualche prestazione non brillante ti porta per forza comunque a dovere fare qualche valutazione. Ero convinto che la squadra fosse con l’allenatore e oggi (ieri, ndr) l’ha dimostrato». «Non sempre si può giocare bene – aggiunge – ma in questa occasione si è notata la predisposizione dei giocatori ad aiutarsi e lottare su ogni pallone. Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma sconfiggere un squadra del valore della Reggiana è sicuramente un buon segnale». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Si chiama Padova Magazine ed è il nuovo bimestrale di sport e cultura del club biancoscudato. La presentazione è avvenuta ieri nella hospitality dello stadio. Sono quattromila le copie per ciascun numero (cinque uscite) che saranno distribuite all’Euganeo e in città. Il presidente Giuseppe Bergamin è il direttore editoriale: «È una mia idea ed è stata condivisa per darle un taglio di rivista importante rispetto all’iniziativa precedente, nella quale non si parla solo dei biancoscudati, ma anche di altri sport e di contenuti culturali. Ringrazio tutti coloro che daranno il loro contributo, nonché gli sponsor che sostengono la rivista». […]

Ore 10.20 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia): Bindi 6; Cappelletti 7, Emerson 6.5, Russo 6.5; Madonna 6 (Boniotti 6), Mandorlini 6, Filipe 6 (Mazzocco 6), Dettori 6, Favalli 6.5; Alfageme 7, Altinier 7 (Germinale sv).

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Il Padova si sblocca dopo tre partite a digiuno di gol (Mantova, Teramo e San Benedetto del Tronto), e se anche l’1-0 giunge su palla inattiva l’importante è essere davanti al temuto avversario. Il quale commette l’errore di aspettare troppo i biancoscudati nella sua metà campo, per cercare ripartenze, sì, pericolose, ma non sempre finalizzate al meglio. Brevi – che ha mandato il vice Bergamo a sostituirlo per la tradizionale intervista pre-gara con la Rai – non ha cambiato nè uomini nè assetto. Sono gli stessi undici scesi in campo nelle ultime due trasferte. A loro il compito di dimostrare che sono tutti con il mister. Gioca molto di nervi, il Padova, consapevole di non poter sbagliare più nulla. Del resto, a parte il solito incitamento della “Fattori” (che aveva accolto Altinier & C. con il più classico dei cori, “Tirate fuori i co….ni”), il resto dello stadio – poco più di 5.000 gli spettatori, record stagionale di presenze, il precedente era con il Mantova, l’1 ottobre, 3.957 fra paganti e abbonati – segue attento, e in silenzio, che cosa accade. […] Unica nota stonata: il comportamento del preparatore atletico Fabio Martinelli, che nei minuti finali butta via i palloni raccolti dai raccattapalle, con l’intenzione di perdere tempo, “beccandosi” addirittura con il pubblico della tribuna Ovest. Imbarazzante davvero. Ci voleva un clima surreale, dopo una settimana turbolenta, per scuotere i biancoscudati. Che restano sempre decimi in classifica, ma si portano a -5 dalle prime. A Santarcangelo, sabato, è attesa la conferma. Altrimenti siamo di nuovo daccapo.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Vince il Padova, e questa è la notizia. Secondo successo all’Euganeo (il primo, e unico, era stato con il Forlì), il terzo dall’inizio del torneo (a Gubbio il solo blitz in trasferta). Crisi finita e Brevi salva la panchina? La risposta per il momento è sì, nel secondo caso, ma per quanto riguarda il primo quesito restiamo sospesi sino a fine settimana. Intanto un responso il campo lo ha dato, e non è da sottovalutare: la squadra ha giocato per il suo allenatore, oltreché per se stessa, non solo superando (bene) una Reggiana che aveva perso sin qui una sola partita (con il Bassano, alla prima), venendo da sette risultati utili consecutivi, ma anche gettando sul tappeto verde quelle qualità che da tempo tutti invocavano: cuore, grinta, sacrificio. E capacità di soffrire. Un esempio per tutti: Alfageme, letteralmente trasformato rispetto al giocatore abulico e inconcludente delle precedenti gare. Il tecnico, dunque, si rimette in carreggiata ad un passo dall’esonero, fortemente difeso dal direttore generale Zamuner. È stata vinta una battaglia, non la guerra. Se il Padova è veramente rinato, lo capiremo da Santarcangelo in avanti: perché la continuità di gioco, e di risultati, è fondamentale in questo girone, dove l’equilibrio regna sovrano. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) E lo stesso Brevi che dice? Tanto era stato sanguigno e pungente domenica, quanto calmo, riflessivo e soprattutto stanco (dopo una gara vissuta con estrema tensione) è apparso ieri. «Abbiamo disputato una buona gara contro una squadra quadrata», le parole del tecnico. «Non siamo stati eccellenti, dobbiamo migliorare ma abbiamo messo in mostra i nostri valori. Avevamo avuto difficoltà nella gestione di tante gare ravvicinate ma ho sempre avuto fiducia nelle qualità dei ragazzi». Serviva arrivare a mettere in seria discussione la sua panchina per avere queste risposte? «Io credo solo che bastasse avere pazienza. Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma siamo in crescita, anche fisica. Rispetto ad altre circostanze abbiamo creato meno ma siamo stati più cinici. La mia posizione? Sono l’allenatore di questa squadra, e finché resterò darò il massimo». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Oscar Brevi resta sulla panchina biancoscudata. D’altronde, se gli era stata concessa una prova d’appello, non poteva essere altrimenti vista la vittoria, tutto sommato convincente, ottenuta contro una Reggiana in serie positiva da sette partite. Quanto sia a termine o meno questa fiducia, lo dirà solo il tempo, visto che ieri, dopo una settimana di tensioni e sfoghi, la proprietà ha preferito non parlare pubblicamente, lasciando i microfoni al direttore generale Giorgio Zamuner, colui che più di tutti si è speso per non esonerare l’allenatore dopo la sconfitta di San Benedetto del Tronto. «È una scelta che abbiamo – e sottolineo abbiamo – fatto, dopo una riflessione approfondita», ha spiegato in sala stampa il dg. «Ero e sono convinto della bontà del lavoro dell’allenatore. Contro la Reggiana ne abbiamo dato prova, offrendo un’ottima prestazione». […] L’allenatore resta in bilico? «Spesso il tecnico è additato come unico responsabile anche se non lo è; i risultati, tuttavia, rappresentano il giudizio supremo. Andiamo avanti, ripartendo dalle risposte date contro la Reggiana. Lo sfogo di Brevi alla vigilia? Credo si sia sentito più abbandonato di quanto non lo fosse in realtà, ma alla fine ha solo chiesto rispetto per il suo lavoro».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si è rinnovato in maniera profonda il “Padova Magazine”, la rivista ufficiale della società biancoscudata, il cui battesimo stagionale si è tenuto ieri prima della partita, nella nuova sala hospitality, allestita nel corridoio di raccordo tra Tribuna Ovest e Curva Sud. Abbandonato il foglio delle ultime due stagioni, che veniva distribuito allo stadio in occasione delle partite casalinghe, il club ha voluto dar vita ad una vera e propria rivista, diretta da Ferruccio Ruzzante. Il periodico sarà bimestrale e la sua distribuzione (gratuita) non avverrà soltanto allo stadio, ma in tanti punti strategici della città, dalle associazioni di commercio ad alcuni locali. Rinnovati le grafiche e i contenuti, si è passati da quattro a 33 pagine, per un progetto che punta ad abbracciare non soltanto il mondo biancoscudato (tra prima squadra, settore giovanile, calcio a 5 e femminile), ma anche altre discipline sportive, oltre a tematiche più generaliste legate alla città di Padova. […]

Ore 09.10 – Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto, Dimitri Canello): Bindi 6; Cappelletti 7, Emerson 6.5, Russo 7; Madonna 6.5 (Boniotti 6.5), Mandorlini 6.5, Filipe 6.5 (Mazzocco 6.5), Dettori 7, Favalli 7; Alfageme 6.5, Altinier 7.5 (Germinale sv).

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E adesso? Probabilmente, anzi quasi sicuramente Oscar Brevi salverà la propria panchina. Difficile se non impossibile, sollevarlo dall’incarico dopo il successo, netto e senza zone d’ombra, per 2-0 contro la Reggiana. Inaspettato, forse, ma neanche poi troppo, perché il calcio è stranissimo e talvolta si creano situazioni ai confini della realtà che fanno scattare qualche ingranaggio inceppato nella squadra. Come è accaduto ieri sera all’Euganeo, dove il Padova blinda tre punti contro quella che in estate si pensava potesse essere una delle più temibili concorrenti alla promozione in serie B, sale a quota 13 e si mette alle spalle una settimana allucinante. […] La domanda è: sarà vera gloria? Perché il Padova visto ieri sera non ha niente da invidiare neppure alle migliori della categoria. Urgono, però conferme. Perché una rondine, dopo quanto visto per otto giornate, non fa necessariamente primavera.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) In sala stampa c’è un clima decisamente più rilassato, anche se non si presentano né Roberto Bonetto, né Giuseppe Bergamin. C’è, però, Giorgio Zamuner, che spiega: «La scelta che abbiamo fatto – spiega il dg – e sottolineo il plurale, è stata fatta dopo aver ponderato bene pro e contro, per il bene della squadra. Ero e sono convinto del valore del gruppo che è stato costruito. Abbiamo dato una dimostrazione importante contro una squadra come la Reggiana: non solo l’allenatore ha responsabilità, sapevamo che la squadra era dalla sua parte. Non abbiamo risolto tutti i problemi ma per me si deve continuare con Brevi». […]

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, il prossimo turno (sabato 22 ottobre): Ancona-Gubbio, Bassano-Sambenedettese, FeralpiSalò-Fano, Lumezzane-Forlì, Modena-Venezia, Parma-Mantova, Reggiana-Maceratese, Santarcangelo-Padova, SudTirol-Pordenone, Teramo-Albinoleffe.

Ore 08.20 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano, Sambenedettese e Venezia 18, FeralpiSalò e Pordenone 17, Gubbio 16, Parma e Reggiana 15, Santarcangelo 14, Padova 13, Ancona, Albinoleffe, Maceratese e Modena 10, Lumezzane 9, SudTirol e Teramo 7, Fano e Mantova 6, Forlì 2.

Ore 08.10 – Lega Pro girone B, i risultati della nona giornata: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-Sudtirol 2-2 (Fink (St) al 42′ pt, Di Massimo (Sa) al 26′ st, Cia (St) al 34′ st, Lulli (Sa) al 40′ st), Albinoleffe-FeralpiSalò 2-2 (Guerra (Fs) al 7′ pt, Mastroianni (Al) al 17′ pt, Gavazzi (Al) al 18′ st, Romero (Fs) al 26′ st), Fano-Ancona 1-1 (Masini (Fa) al 41′ pt, Samb (An) al 19′ st), Venezia-Teramo 3-1 (Ilari (Te) al 23′ pt, Geijo (Ve) al 30′ pt, Fabris (Ve) al 9′ st, Geijo (Ve) al 36′ st), Gubbio-Maceratese 0-1 (Colombi (Ma) su rigore al 45′ st), Pordenone-Santarcangelo 3.3 (Cesaretti (Sa) al 29′ pt, Ingegneri (Pn) al 39′ pt, Merini (Sa) al 5′ st, Arma (Pn) su rigore al 28′ st, Cesaretti (Sa) al 30′ st, Misuraca (Pn) al 39′ st), Forlì-Parma 3-5 (Capellini (Fo) al 13′ pt, Ponsat (Fo) al 22′ pt, Guazzo (Pa) al 26′ pt, Scavone (Pa) al 42′ pt, Bardelloni (Fo) al 45′ pt, Evacuo (Pa) al 22′ st, Baraye (Pa) al 31′ st, Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), Mantova-Bassano 1-4 (Zammarini (Mn) al 38′ pt, Laurenti (Ba) al 4′ st, Falzerano (Ba) al 16′ st, Laurenti (Ba) al 24′ st, Fabbro (Ba) al 46′ st).

Ore 08.00 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 07.50 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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