Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Brevi alla vigilia di Reggiana-Padova:
“Parliamo pure della situazione che si è venuta a creare! Dal primo giorno in cui sono arrivato si sta seguendo una determinata linea, in quanto avete sempre risaltato il fatto che io venga da due esoneri consecutivi senza parlare degli aspetti positivi, perché bisognerebbe andare a vedere quali erano le situazioni di Spal e Rimini. Avete sempre messo in risalto i lati negativi, mentre non avete mai sottolineato che abbiamo giocato spesso senza Di Risio e Filipe e con Altinier a mezzo servizio. Queste non sono giustificazioni, sono dati di fatto e adesso voglio portare i dati di fatto perché leggo troppe cose sbagliate. Le responsabilità me le prendo, ma le responsabilità vanno condivise. Io non accetto di essere giudicato su Facebook, è riduttivo per me stesso e per la mia categoria! E anche per chi è passato di qua prima di me, perché inizio a capire perché il Padova ha sempre avuto difficoltà… Io darò sempre il massimo, anche domani perché non presto il fianco alle difficoltà! Io non mollo di un centimetro! E se mi fossi reso conto che il mio lavoro non fosse stato adeguato fidatevi che sarei stato il primo a dimettermi. E ringrazio gli ultras, perché è la parte più sana che ho conosciuto in questa piazza perché loro hanno dimostrato con i fatti di essere attaccati alla maglia e non con le chiacchiere. Non è un attacco rivolto a qualcuno in particolare, ma è giusto che dica ciò che mi sento dentro. Ora capisco davvero le difficoltà che ci sono state negli anni passati… Io sono uno dei responsabili, ma non sono il solo o il principale responsabile! Detto ciò, domani daremo il massimo come sempre e farò il mio dovere. Paura dei fischi? Figuriamoci, in passato mi hanno fischiato 70.000 persone… La proprietà ha già contattato altri allenatori? Quello è naturale, così com’è naturale che ci siano altri colleghi che vengono a vedere le partite dal primo giorno, ma io ho le palle e vado avanti, fino all’ultimo respiro! C’è stata indubbiamente un’involuzione nelle ultime settimane, e anche io ho commesso errori perché sennò sarei un Dio in terra… Ma sono stati evidenziati solo determinati aspetti e non che ci sono mancati e ci mancano dei giocatori importanti, che abbiamo giocato otto partite in cinque settimane senza di loro e che ci mancano anche rigori e quant’altro…”.