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Ore 22.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Forlì-Parma 3-5 (Capellini (Fo) al 13′ pt, Ponsat (Fo) al 22′ pt, Guazzo (Pa) al 26′ pt, Scavone (Pa) al 42′ pt, Bardelloni (Fo) al 45′ pt, Evacuo (Pa) al 22′ st, Baraye (Pa) al 31′ st, Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), Mantova-Bassano 1-4 (Zammarini (Mn) al 38′ pt, Laurenti (Ba) al 4′ st, Falzerano (Ba) al 16′ st, Laurenti (Ba) al 24′ st, Fabbro (Ba) al 46′ st).
Ore 20.10 – (Il Piccolo) Una squadra che scoppia di salute, viaggia in testa alla classifica ed è reduce da tre successi consecutivi, può venir modificata? La logica direbbe di no, ma più che a statistiche o a scaramanzie, la cosa migliore è affidarsi a mister Andreucci, che vede i giocatori ogni giorno e finora ha azzeccato in pratica quasi tutto. E se nella rosa alabardata, quando chiamati in causa, tutti si sono fatti trovare pronti, è anche merito del tecnico che in settimana tiene tutti sulla corda e difficilmente lascia trapelare le sue scelte. Tutto questo per dire che in vista della gara di domani al Rocco contro il Calvi Noale (inizio ore 15, arbitra Bonassoli di Bergamo), la Triestina difficilmente si scosterà da quella delle ultime due partite, ma che allo stesso tempo non sarebbe una sorpresa se Andreucci facesse spazio a una o due novità. Del resto, pur all’interno del suo 4-3-1-2, il tecnico ha dimostrato proprio a Este di rivedere qualcosina anche in base ai rivali, con lo scambio di posizioni Bradaschia-Serafini che ha portato alla doppietta dell’ex Venezia. In ogni caso, i piccoli dubbi riguardano solo un paio di caselle. Una proprio in attacco ed è il solito ballottaggio Bradaschia-Dos Santos. Contro il Calvi Noale potremmo rivedere Bradaschia trequartista dietro a França e Serafini, oppure quest’ultimo nuovamente alle spalle di França e Bradaschia, o sempre Serafini di supporto a França e Dos Santos. La Triestina ha dimostrato di girare con qualsiasi formula e l’importante è che stanno tutti bene. Per il resto difficili altre variazioni, anche se c’è qualche possibilità per Crosato al posto di Bajic, e qualche chance ancora minore per Carraro al posto di Turea. […]
Ore 19.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] La vittoria sul Pordenone nello scontro diretto ha messo le ali al Bassano e a Luca D’Angelo, riuscito immediatamente a trovare la giusta alchimia in una squadra che gioca col pilota automatico. Per questo anche stasera a Mantova (inizio alle 20.30) la voglia dipinta di giallorossa è quella di portarsi a casa una vittoria che avrebbe il sapore della definitiva consacrazione. A mettere sul chi va là l’ambiente, però, provvede proprio Luca D’Angelo, che si schernisce di fronte di fronte a chi parla di Bassano pronto a decollare. «Bisogna fare grande attenzione al Mantova — spiega l’allenatore giallorosso — loro recupereranno molti giocatori che nelle ultime gare non erano presenti. Con la squadra al completo hanno conquistato risultati importanti come la vittoria contro la Samb o il pareggio contro il Venezia. Credo che giocheranno la partita a viso aperto, probabilmente noi gestiremo di più la gara, ma non credo si chiuderanno come il Modena. In ogni caso faremo il nostro gioco ed andremo lì per vincere. Siamo consci dell’importanza della gara e dovremo giocare con la stessa foga mostrata con il Pordenone». Da capire se D’Angelo confermerà il 4-3-1-2 che tanto bene ha fatto sabato scorso nello scontro al vertice, oppure se tornerà al 4-4-2 visto nelle prime uscite. […]
Ore 19.10 – (Giornale di Vicenza) Salvo i lungodegenti Rossi, Stevanin e Guadagnin (ma per il portiere ravennate il rientro tra i convocati è ormai imminente), sono tutti sani, anche se con l’arrivo del freddo e delle prime pioggie copiose solo stamane al risveglio si farà la conta definitiva. I ballottaggi sono soprattutto in mezzo tra Bianchi e Cenetti, mentre una maglia potrebbe conquistarla anche Laurenti, eccellente guastatore sette giorni fa col Pordenone: D’Angelo l’ha messo tra le linee assieme a Minesso contro i friulani e l’ex capolista c’ha francamente capito pochino per stessa ammissione del suo condottiero Tedino e con un risultato di conseguenza.
Ore 18.50 – (Giornale di Vicenza) […] Nonostante sia sagace tattico, Luca D’Angelo non rischia mai di essere frainteso alla vigilia. Non dirà forse che i suoi caricheranno come bufali ma non ci sono mai cortine fumogene nelle sue parole. «Voglio la stessa foga e il medesimo slancio di sabato scorso – anticipa – sempre sorretto da lucidità e raziocinio». Timore condiviso: e se il Mantova come il Modena 15 giorni fa innalzerà epiche barricate? «Secondo me il Mantova non erigerà alcuo sbarramento speciale a meno che non sia la forza del Bassano a indurlo a comportarsi così – argomenta il precettore pescarese – io credo invece che se la giocheranno a viso aperto con un bel 3-4-3. Poi è chiaro, se sceglieranno di concedere il pallino a noi per muoversi negli spazi in ripartenza è un altro discorso. In ogni caso tocca a noi essere bravi dinanzi a qualunque evenienza: nel senso che bisognerà far girare palla più velocemente e con maggiore efficacia rispetto al secondo tempo di Modena, alzando fatalmente i ritmi per muovere la loro difesa. Sì, il nostro miglioramento passa ora da quel cambio di passo sia nella circolazione che nell’atteggiamento in trasferta». […] «La mediana a rombo e il rifinitore con Minesso e Laurenti a inserirsi in fase offensiva era una soluzione che avevamo studiato appositamente per affrontare il Pordenone, in quell’occasione mi serviva un play basso. Adesso valuterò se replicare l’idea. Vediamo. Diciamo che con quel modulo mi garantisco maggiore penetrazione centrale mentre col 4-4-2 aumento la pericolosità con gli esterni e i cross. Ma l’importante è poter scegliere con l’organico a pieno regime». […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Altro giro, altra storia. Al Bottecchia arriva il Santarcangelo, squadra agli antipodi rispetto al Bassano che ha battuto il Pordenone nell’ultima fatica di campionato. Il club del presidente Roberto Brolli gioca con un 3-5-2 che attende, anziché spingere sull’acceleratore. Modulo guardingo, che in fase difensiva – come accade spesso – si trasforma in un blindatissimo 5-3-2 che sfrutta il contropiede. Insomma, la vera sfida del Pordenone sarà quella di capire come scardinare la serratura installata dal tecnico Michele Marcolini. […] A eccezione del pesante ko patito a Bassano (4-0), il Santarcangelo si è dimostrato tosto da affrontare. Nelle restanti partite il club di Marcolini ha subìto soltanto 2 reti, contro le 10 totali che ha incassato il Pordenone. Una linea Maginot che ha impedito sia al Parma che alla Reggiana di realizzare, e che alla prima giornata è riuscita a limitare la potenza offensiva della FeralpiSalò, battuta con un netto 3-1. […]
Ore 17.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Non ci sta, Bruno Tedino, quando sente dire in giro che il ciclo di ferro è finito e che ora per il ramarro comincia la discesa. «Ricordo – inizia la conferenza del venerdì pomeriggio – che il Santarcangelo arriverà al Bottecchia reduce dallo 0-0 al Città del Tricolore con la Reggiana e dal 2-0 sul Lumezzane». In verità, la vittoria sul Lumezzane è arrivata dopo 5 turni durante i quali i romagnoli avevano incassato 4 pareggi e la batosta (0-4) di Bassano. Rimane il fatto che comunque sono all’ottavo posto (13 punti), a 2 sole lunghezze dal gruppo delle 7 sorelle che sgomitano nella parte alta del tabellone. DENSITÀ ROMAGNOLA – «Io la guardo con un’altra prospettiva – riprende Tedino -: hanno perso solo a Bassano. Oltretutto, “vittime” di tre piazzati. Credetemi – invita il tecnico -, è una squadra difficilissima da affrontare con palla in movimento perché adotta normalmente il 3-5-2, sa difendersi bene, fa tanta densità ed è pure pericolosa nelle ripartenze. Noi dovremo essere bravi – Bruno indica la via – nelle chiusure preventive proprio per non dar loro modo di trovarsi in larghi spazi».
USURA NEROVERDE – La sconfitta di Bassano (0-2), ha messo in evidenza anche la stanchezza di qualche elemento fra quelli, come Stefani, che hanno tirato di più la carretta. «Non ho visto stanchezza – nemmeno qui è d’accordo Tedino – negli allenamenti di questa settimana. Sono tutti pronti e tutti vogliosi di riprendere il percorso interrotto al Mercante». Niente cambi, quindi? «Non ho detto questo – risponde il tecnico -. Probabilmente cambierò qualcosa e farò entrare un paio di giocatori di gamba più fresca». Non si lascia sfuggire indicazioni, ma il candidato numero uno a giocare, questa volta dall’inizio, è Pietribiasi: nello spicchio di gara in cui è stato utilizzato a Bassano ha mostrato di essere più che pronto. […]
Ore 17.20 – Lega Pro girone B, fine primi tempi: Albinoleffe-FeralpiSalò 1-1 (Guerra (Fs) al 7′ pt, Mastroianni (Al) al 17′ pt), Fano-Ancona 1-0 (Masini (Fa) al 41′ pt), Venezia-Teramo 1-1 (Ilari (Te) al 23′ pt, Geijo (Ve) al 30′ pt).
Ore 17.10 – (Messaggero Veneto) […] Il Pordenone giocherà oggi già sapendo l’esatta distanza dal primo posto. La nuova capolista Sambenedettese, infatti, scende in campo alle 14.30, in casa con l’Alto Adige, ospite martedì prossimo al Bottecchia nel primo turno della coppa Italia. Prima dei neroverdi giocherà pure una delle due formazioni che sono appaiate alla compagine di Tedino al secondo posto, la Feralpisalò. Dopo l’exploit del Tardini di Parma, l’ex neroverde Federico Maracchi e compagni si recheranno sul campo dell’Albinoleffe. Gara trabocchetto. In contemporanea con il Pordenone, invece, l’altra “sorella” alle spalle della Samb, il sorprendente Gubbio. Per il tecnico umbro, Giuseppe Magi, una sfida dal sapore speciale, in casa, al cospetto della Maceratese, la squadra che ha condotto in Lega Pro. Chiudono due sfide in programma alle 20.30 e che interessano da vicino il Pordenone. Le dirette rivali dei neroverdi Parma e Bassano si cimenteranno in trasferta rispettivamente a Forlì e a Mantova. Sulla carta gare scontate. Si vedrà.
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Bruno Tedino non si fida. E prova a spiegare il perché. «Come si fa – ammonisce il tecnico del Pordenone – a sottovalutare una squadra che ha fermato Reggiana e Parma e che ha appena 3 punti in meno di noi, che siamo secondi?». Domanda ovviamente retorica, che sottende la preoccupazione per un impegno che potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. «Il Santarcangelo – continua Tedino – concede poco. Ed è abile nelle ripartenze, spesso micidiali. Non sarà semplice attaccare con tanti giocatori». Forse, non sarà facile proprio giocare, viste le nefaste previsioni meteo: pioggia a catinelle sul Bottecchia. Probabilmente soltanto nella mattinata. Ma chissà in che stato sarà il manto erboso dell’impianto cittadino all’ora della partita? «Di certo – osserva l’allenatore neroverde – se ci sarà tanta acqua, la manovra non potrà essere fluida. Sarà più difficile giocare il nostro solito calcio. Dovremo fare di necessità virtù e trovare altre soluzioni». […] «Valuterò ogni ipotesi sino all’ultimo – fa sapere Tedino –. Non ci sono giocatori stanchi, ma qualche ricambio potrebbe esserci». Qualche nome oltre a quello di Pietribiasi? «Cattaneo sta molto bene, Azzi pure. Ancora non ho deciso, ma sono diversi i giocatori che ho in mente». […] «Il loro allenatore ha saputo plasmare una squadra con la “esse” maiuscola. Solo giocando con grande intensità e aiutandoci reciprocamente potremo batterla». Un successo servirebbe a riprendere la corsa interrotta a Bassano. E riprovare a issarsi in vetta. Un tasto che però accende un “refrain” già udito: «Questo – chiosa Tedino – è un girone caratterizzato da un equilibrio devastante. Siamo felici della posizione in cui siamo. Ma si tratta di un sogno, per noi, per il club e per la città». Da cui nessuno si vuole risvegliare.
Ore 16.50 – (Messaggero Veneto) Rialzarsi dopo una caduta: difficile, ma per certi versi indispensabile. Soprattutto se si vuole tornare subito in sella. Il Pordenone riparte dal secondo posto. A un solo punto dal primato della Sambenedettese. Ma riparte pure dal ko di Bassano: una sconfitta che non ha affatto ridimensionato i neroverdi. Però è servita a mettere a fuoco qualche difetto che ancora persiste pur nello splendido ingranaggio di Tedino. Proprio il tecnico neroverde ha fatto notare che uno dei due gol presi in terra vicentina è identico a quello già subìto a Terni in Tim cup. «Sbagliando si impara, ma se capisci dove hai sbagliato», la massima adattata del tecnico neroverde. […] Tedino sta pensando a qualcosa di diverso rispetto all’ultima trasferta. Dovrebbe inserire Pietribiasi dal primo minuto al fianco di Arma, spostando Berrettoni alle loro spalle. Possibili altri cambi, anche se martedì c’è la coppa e lì ci si potrà sbizzarrire con le novità. Dall’altra parte, Marcolini dovrebbe confermare l’undici che ha piegato il Lumezzane. In cui spiccano giocatori esperienze in categorie superiori come il difensore Sirignano (ex Avellino), il centrocampista Dalla Bona (ex Modena e Cittadella), e l’attaccante Cesaretti (ex Empoli). Occhio pure al talentino Posocco, ex Vittorio Veneto e Belluno. […] Il numero che più si fa notare è senza dubbio lo “zero” alla voce biglietti venduti ai tifosi del Santarcangelo.
Ore 16.25 – Lega Pro girone B, fischio finale: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-SudTirol 2-2.
Ore 16.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] In questa stagione il Teramo sta faticando parecchio, i punti in classifica sono solo 7 anche se 6 sono arrivati dopo il cambio di allenatore. Il 15 settembre un pareggio e tre ko erano costati la panchina a Lamberto Zauli, sostituito da Federico Nofri (reduce dallo scudetto di D con la Viterbese) nella cui gestione la squadra non ha più perso (una vittoria e tre pareggi, ultimo lo 0-0 col Padova). Da fine settembre in biancorosso è approdato l’ex terzino arancioneroverde Simone Sales oggi possibile titolare nel 3-5-2.
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Il tecnico lagunare deve rinunciare ancora a capitan Domizzi (l’obiettivo è averlo tra sette giorni a Modena) motivo per cui la difesa sarà la stessa vista contro la Sambenedettese, quindi davanti a Facchin i centrali Cernuto-Modolo, Garofalo a sinistra e Baldanzeddu a destra, anche se Luciani sembra avere qualche chance. A centrocampo quartetto-tipo con Pederzoli-Bentivoglio in regia, Fabris e Marsura ai lati, mentre davanti Ferrari, Geijo e l’ex di turno Moreo (lo scorso anno 33 presenze e 5 gol a Teramo) in corsa per due maglie. Sempre out Fabiano per la frattura al perone, Tortori dopo il buon spezzone con la Samb dovrebbe partire ancora dalla panchina. […]
Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) L’unico punto conquistato nelle ultime due uscite mette «spalle al muro» il Venezia questo pomeriggio (ore 16.30) contro il Teramo. Non ultimo perché si tratta della seconda uscita consecutiva al Penzo, dove sette giorni fa gli arancioneroverdi sono riusciti a risalire dallo 0-2 al 2-2 contro la Sambenedettese, evitando il secondo stop di fila dopo Pordenone. «Per come si erano messe le cose siamo sicuramente reduci da un punto guadagnato, oggi però è fondamentale ricominciare a vincere – le motivazioni di Simone Bentivoglio -. Dopo una sconfitta e un pareggio non ci sono alternative, anche se dopo le prime otto giornate la classifica è talmente compatta che possiamo dire di ripartire tutti quanti da zero come fosse la prima di campionato». Nel girone B la Sambenedettese ha preso la testa del torneo grazie al 2-0 nel recupero col Padova e il Venezia è sempre a -2 dalla vetta. «Non vinciamo da 180’ma non è cambiato niente sul piano delle nostre certezze di squadra né della consapevolezza nei nostri mezzi. Proprio perché è lì davanti a tutti, la grinta di aver rimontato la Samb non ha fatto altro che confermare il carattere e la capacità di reazione del Venezia. Certo, già oggi contro un Teramo bisognoso di punti dovremo essere più bravi a sfruttare le occasioni. Ci aspetta l’ennesimo avversario chiuso e votato al contropiede, sta a noi avere la pazienza di stanarli con un giro palla ancor più rapido considerato che il campo del Penzo non è larghissimo». […]
Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: Lumezzane-Modena 0-0, Sambenedettese-SudTirol 0-1.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Dopo aver riscosso un solo punto dalle ultime due partite, l’obiettivo del Venezia è fare bottino pieno. Anche perché, dopo le due sfide al vertice, oggi è di turno una squadra di medio-bassa classifica. «Sappiamo che i nostri avversari si chiuderanno, dovremo essere comunque bravi noi a trovare gli spazi per riuscire a segnare il prima possibile — dice il tecnico arancioneroverde — giocheremo il nostro calcio, con calma e senza affanni ma dovremo essere bravi a colpirli. Dobbiamo ripetere la prestazione vista con la Sambenedettese». A dispetto dei due gol subiti sabato scorso, Inzaghi considera la partita di una settimana fa come «la migliore a livello offensivo» disputata dal Venezia in questo avvio di stagione. «Farei la firma per ritrovarmi sempre con un palo e un rigore concesso nei primi 45 minuti. Sappiamo che dobbiamo ancora correggere alcune cose, ma stiamo crescendo. Con i quattro attaccanti abbiamo creato molto, pur rischiando qualcosa in difesa. Dobbiamo trovare un maggiore equilibrio da questo punto di vista». […] Il Teramo fa i conti con l’assenza del brasiliano Jefferson, out per un risentimento muscolare e al suo posto dovrebbe essere schierato Croce (oppure Petrella). Figura tra i convocati, ma lamenta fastidi muscolari, Carraro. […] Se i biancorossi abruzzesi sono attardati in zona play out, il Venezia è a -2 dalla vetta, occupata ora dalla Sambenedettese e complessivamente ci sono ben sette squadre in due soli punti, a smentire con i fatti che pensava in un testa a testa tra i lagunari e il Parma. «Mi aspettavo una classifica così livellata — dice Inzaghi — visto che ci sono almeno una decina di squadre sullo stesso piano. Bisogna stare molto attenti, perché si può perdere con chiunque. Noi dobbiamo continuare a crescere, ma siamo una squadra che può arrivare in fondo. Qualche alto e basso è normale, ma – chiude il tecnico – adesso cerchiamo la continuità».
Ore 14.40 – (La Nuova Venezia) Vincere per non perdere contatto con la vetta, per ritrovare la strada della vittoria dopo aver conquistato un punto nelle ultime due gare con Pordenone e Sambenedettese e la conseguente perdita del primo posto. Arriva il Teramo al Penzo, rivitalizzato dalla cura-Nofri (6 punti in 4 gare, ancora imbattuto) dopo l’avvio titubante (1 punto in 4 partite) con Zauli. Venezia senza Domizzi al centro della difesa, l’ex udinese rientrerà a Modena sabato sera, oltre ovviamente allo sfortunato Gianni Fabiano. Attacco. Dopo 8 giornate nessun giocatore del Venezia ha segnato più di un gol, otto giocatori diversi e un’autorete all’attivo (Allegra del Lumezzane). Eppure il Venezia crea tante palle-gol, ma non finalizza, e a volte serve il sostegno di difensori (Modolo e Domizzi) o dei centrocampisti (Pederzoli e Bentivoglio). Inzaghi non dovrebbe cambiare molto rispetto a una settimana fa, Geijo potrebbe rientrare dal primo minuto, uno tra Ferrari e Moreo gli lascerà il posto, in difesa toccherà ancora a Cernuto sostituire Domizzi, a meno che Malomo non garantisca al 100%. […] Così in campo. Stadio Pierluigi Penzo, ore 16.30. Venezia (4-4-2): 1 Facchin; 23 Baldanzeddu, 25 Cernuto, 13 Modolo, 26 Garofalo; 23 Fabris, 4 Pederzoli, 7 Bentivoglio, 17 Marsura; 19 Geijo, 9 Ferrari. (12 Sambo, 22 Vicario, 2 Luciani, 3 Galli, 5 Malomo, 14 Pellicanò, 8 Soligo, 15 Stulac, 21 Acquadro, 11 Tortori, 18 Moreo, 20 Edera). Allenatore: Filippo Inzaghi. Teramo (3-5-2): 1 Rossi; 23 Caidi, 6 Speranza, 3 D’Orazio; 28 Sales, 16 Ilari, 4 Petermann, 8 Bulevardi, 7 Di Paoloantonio; 9 Croce, 10 Sansovini. (22 Calore, 2 Capitanio, 5 Altobelli, 13 Manganelli, 19 Scipioni, 20 Carraro, 17 Cericola, 27 Steffè, 18 Forte, 11 Petrella). Allenatore: Federico Nofri. Arbitro: Giovanni Luciano di Lamezia.
Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Oggi a Pisa non si potrà ancora vedere il Vicenza di Pierpaolo Bisoli, ma il tecnico dei biancorossi conta di vedere un passo avanti rispetto alla prima partita di sabato scorso contro il Cesena. A Pisa il tecnico biancorosso potrà contare su D’Elia, Zaccardo, Raicevic e Rizzo ma anche l’aspetto atletico dovrebbe aver tratto giovamento dal lavoro delle ultime due settimane. «Sono soddisfatto di come ha lavorato la squadra — precisa Bisoli — abbiamo svolto un lavoro intenso sul piano fisico e i giocatori potrebbero magari risentirne durante la gara a livello di brillantezza, ma ritengo che avremo più tenuta nella parte finale del match. Nel complesso ho visto miglioramenti sotto tutti i punti di vista e quindi sono molto contento di aver scelto Vicenza: la piazza è di primissimo livello e sono convinto che riusciremo, magari con difficoltà, a venir fuori da questa situazione». […] Ad oggi il Vicenza di Bisoli è lontano da quello che ha nella testa il mister bolognese. «Forse a metà novembre avremo una squadra pronta all’80% – precisa Bisoli – ci sono molti giocatori che devo recuperare e sui quali punto molto. Intanto voglio vedere contro il Pisa una squadra che metta in campo grinta e determinazione».
Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) […] Fotografia del gennaio scorso, datata ventitreesima giornata: 26 gol fatti, 20 dei quali realizzati dai tre ragazzi sopra (più due da Leonardo Gatto). Oggi di giornate ne sono passate solo otto, Giacomelli sta ancora affinando la caviglia operata in una mattina di mezza estate e di gol – in totale – ne sono stati segnati appena 4. Signori (doppietta) si nasce, ma attaccanti non si diventa. Anzi, non si segna. L’archivio torna appunto buono per questa considerazione: a fine gennaio, il Vicenza poteva vantarsi di avere il parco attaccanti più prolifico della Serie B. Che per chi ama le percentuali era presto tradotto: 86,4%. Il tridente titolare dell’allora tecnico Pasquale Marino viaggiava spedito anche grazie alla media gol di Raicevic: tre gol dalla 20^ alla 23^ giornata, che facevano 10 in totale per il grattacielo di Podgorica. E cosa dire di Stefano Giacomelli, che in B non aveva mai scavalcato l’ostacolo dei 3 gol stagionali e a gennaio (con una caviglia ancora per poco degna di chiamarsi tale) aveva già tagliato il traguardo dei 5. Tanti quanti quelli realizzati da Cristian Galano, il Robben della Capitanata benvenuto al Nord dopo quattro stagioni filate a Bari. Li avevamo chiamati GA-RA-GI, ma è il gol a essere finito in… garage. […] Le statistiche sono impietose: l’attacco del Vicenza è precipitato al penultimo posto con il 25% di incisività. Le proporzioni vogliono che peggio abbiano fatto solo i colleghi della Spal (18%): a Ferrara di gol in totale ne sono stati segnati ben 11, ma solo due dagli attaccanti (Antenucci e Zigoni). Lo Spezia e il Bari, invece, hanno ottenuto il succo 100% d’attaccante: rispettivamente 7 e 6 gol realizzati, ma tutti dai propri uomini al fronte offensivo con Nenè e Maniero a guidare la combriccola. E poi fa male anche pensare che, sempre a gennaio, il Vicenza fosse anche la seconda miglior squadra in quanto a gol realizzati, dietro solo al Cagliari. Adesso è là in fondo, ultima, in compagnia di Trapani e Ternana (4). […]
Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) […] Sarà un rombo di tuono? Bisoli se lo augura di cuore. Il Vicenza a Pisa deve vincere e per farlo il tecnico he deciso che Bellomo – e non Fabinho, nemmeno convocato per una botta subìta nell’ultimo allenamento – è l’uomo giusto per mandare in gol gli attaccanti. Sarà dunque l’estroso centrocampista barese ad agire da trequartista. Bellomo, la cui condizione cresce ogni giorno dopo il lungo stop per l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio, avrà il compito di supportare le punte e di disfare il bunker pisano. […] Nella rifinitura di ieri, che si è svolta sotto la pioggia battente al “Morosini”, Bisoli ha svelato l’undici di partenza, nel quale figura Raicevic. Il centravanti montenegrino, nonostante sia rientrato a metà settimana dagli impegni con la nazionale, dovrebbe far parte dello schieramento iniziale e giocare in coppia con Galano, libero di muoversi più vicino alla porta. Davanti a Benussi cambierà ancora l’assetto difensivo, ma solo perchè Bisoli, alla vigilia della sua seconda gara sulla panchina biancorossa, ha ricevuto “in dono” il rientro di D’Elia. Il mancino napoletano, che ieri ha svolto per intero la rifinitura e ha dimostrato di avere la gamba per la gara col Pisa, tornerà sulla propria corsia di pertinenza, a sinistra. Il pacchetto arretrato si completerà con Pucino, a destra, il tandem centrale formato da Adejo ed Esposito. […] Battaglia deve essere all’Arena Garibaldi. E battaglia sarà. Infarcito di lottatori, al centrocampo del Vicenza con Siega, Urso e Signori spetterà il compito di creare una barriera efficace contro le incursioni dei nerazzurri. […]
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Mercoledì 26 ottobre, alle ore 15, si giocherà Adriese-Campodarsego, gara valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie D. Il turno è organizzato in gare uniche, e se al termine dei 90 minuti regolamentari il risultato dovesse essere di parità, saranno i rigori a decretare la vincente e quindi la squadra qualificata al turno successivo. L’altra partita che interessa da vicino i biancorossi è Belluno-Altovicentino.
Ore 12.30 – (Gazzettino) Problemi in difesa per Roberto Venturato. A Perugia il Cittadella dovrà rinunciare alla coppia di centrali Scaglia-Pascali, entrambi ai box per problemi fisici. Se per quest’ultimo lo stiramento al retto femorale della gamba destra era stato diagnosticato alla ripresa degli allenamenti, Scaglia si è invece fermato nella rifinitura di ieri mattina: il difensore negli ultimi giorni lamentava qualche dolorino alla coscia sinistra e per precauzione si è deciso di non convocarlo per la trasferta odierna. Venturato cerca di minimizzare: «Questi contrattempi succedono nell’arco di una stagione. Per Scaglia comunque non è niente di grave, si è sempre allenato in settimana, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo nel weekend, è una cosa lieve: valuteremo le sue condizioni alla ripresa dell’attività, conto di averlo per la prossima gara». […] «Affronteremo un’avversaria in grande forma, l’abbiamo vista superare l’Avellino giocando con un 4-3-3 molto aggressivo. Il Perugia è ambizioso e determinato a fare bene, a continuare la striscia di risultati positivi». Il Frosinone sabato scorso ha vinto sfruttando gli errori commessi dal Cittadella: servirà maggiore attenzione nella fase difensiva. «Dovremo essere bravi e attenti, disputare una gara di grande dedizione ad ogni particolare, cosa che ci è mancata nell’ultimo turno dove abbiamo concesso troppo a un Frosinone che ha badato soprattutto a difendersi». […] GLI AVVERSARI. Tre vittorie di fila per la squadra di Bucchi (Spal, Frosinone e Avellino) che è la più in forma della serie cadetta, risalendo la classifica fino a -6 dalla capolista Cittadella. […]
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Si ferma anche Filippo Scaglia. Altra “tegola” per il Cittadella, che, già costretto a rinunciare a Pascali per almeno un mese a causa dello stiramento al retto femorale della gamba destra rimediato nel finale del match con il Frosinone, a poche ore dalla trasferta di Perugia perde l’altro centrale difensivo titolare, ai box per un risentimento al muscolo otturatore della coscia sinistra. Ed è lo stesso “Pippo”, ieri comunque presente al Tombolato per salutare i compagni prima della partenza in pullman per l’Umbria, a spiegare le ragioni del suo forfait: «Da qualche giorno sentivo un lieve fastidio, ma non ci ho dato peso e mi sono sempre allenato regolarmente, disputando anche le partitelle. Giovedì per scrupolo abbiamo voluto effettuare un’ecografia, decidendo per lo stop, in modo da non peggiorare la situazione. Conto di poter rientrare nel giro di una settimana». GIOCA PASA? Al “Curi”, questo pomeriggio, il tecnico Roberto Venturato sarà così costretto a reinventarsi il reparto arretrato. A rigor di logica, considerando i ruoli, ad affiancare Pelagatti dovrebbe essere Pasa, che tuttavia ancora non è stato utilizzato un solo minuto in questo campionato, e che nelle amichevoli estive si è più volte concesso qualche distrazione in fase di marcatura. È chiaro che un’ulteriore esclusione suonerebbe per lui come una bocciatura definitiva. L’alternativa prevede che Pedrelli (come accaduto qualche volta nel pre-campionato) o Salvi (soluzione già adottata in uno scampolo di gara l’anno scorso) vengano dirottati in mezzo. Venturato non si sbilancia: «Valuterò nelle prossime ore chi impiegare. Nell’arco di un campionato queste cose succedono, l’importante è aver constatato che quello di Scaglia non è un infortunio grave. Anche chi ha giocato meno si è comunque sempre allenato con attenzione e ora avrà un’opportunità importante per dimostrare di essere all’altezza». […]
Ore 11.50 – (Corriere del Veneto) […] Toccherà a Pelagatti vestire una delle due maglie al centrali della terza linea; per quanto riguarda il compagno di reparto logica vorrebbe che l’investitura cadesse su Pasa, finito spesso in tribuna eppure, di fatto, il quarto difensore in rosa. C’è anche la possibilità che venga spostato a centrale uno fra Salvi e Pedrelli. «Ripartiamo dalla sconfitta col Frosinone — carica Venturato nella conferenza stampa pre match — abbiamo perso una partita contro un avversario che ha segnato tre gol su altrettanti errori nostri e avrebbe potuto fare il quarto. Se gli altri sono più bravi devono conquistarsi la vittoria sul campo, noi dobbiamo fare qualcosa in più. Scaglia ha un problema al muscolo otturatore, può accadere nel corso di una stagione. Si è sempre allenato, ma abbiamo preferito non rischiare. Ci manca anche Pascali ma non so se toccherà a Pasa, questo lo dobbiamo ancora valutare». […]
Ore 11.20 – (Gazzetta di Reggio) Dopo la giornata di riposo concessa oggi da mister Leonardo Colucci alla sua truppa, i giocatori della Reggiana si ritroveranno questa mattina per riprendere la preparazione in vista del posticipo di lunedì sera col Padova. I giocatori si alleneranno in via Agosti a partire dalle 10.30 di questa mattina. Da valutare le condizioni del portiere Simone Perilli, che ha subito una distorsione. Nel caso è pronto ad esordire il secondo portiere Davide Narduzzo. Da valutare anche le condizioni dell’attaccante Ettore Marchi.
Ore 11.00 – (Gazzetta di Reggio) «La Reggiana è al 60-70% delle sue potenzialità e deve ancora crescere». Il direttore generale granata Maurizio Franzone è convinto che la squadra granata abbia grandi margini di miglioramento. «Abbiamo cambiato tutto in estate e ci vuole tempo prima che l’allenatore Leonardo Colucci possa far passare le sue idee. Guardate il Bassano: sono tre o quattro anni che giocano insieme e si vede, sono affiati. Noi abbiamo una rosa ampia e competitiva ma qualcuno è rimasto fuori per infortunio ed altri non hanno ancora potuto fare un minuto. Sono fiducioso sul futuro». […] La partita casalinga con il Fano ha ridato entusiasmo all’ambiente dopo due pareggi che invece avevano un po’ deluso. «Non avevamo bisogno di un’iniezione di fiducia perché non sono due partite sottotono ad avercela fatto perdere. Inoltre con il Santarcangelo non siamo andati così male, in particolare nel secondo tempo».
Ore 10.40 – (Gazzettino, editoriale di Claudio Malagoli dal titolo “Un imbarazzante pastrocchio”) Avevamo chiesto alla società una presa di posizione netta e trasparente. Invece è successo esattamente il contrario. Il modo peggiore per affrontare la crisi che sta attanagliando la squadra. Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci. Il Padova, salvo clamorosi ripensamenti, ha già deciso che dopo il posticipo di lunedì sarà Petrone a prendere in mano le redini della truppa biancoscudata. Prima non è stato possibile perchè sono mancati i tempi tecnici per risolvere il contratto che lega ancora l’allenatore napoletano all’Ascoli. Detto questo, la logica consigliava di esonerare Brevi e affidare temporaneamente la squadra al suo vice Bergamo. Una soluzione che avrebbe avuto l’effetto di disinnescare il clima di contestazione che si respira intorno a Brevi e ai giocatori, favorendo così l’approccio alla delicata partita all’Euganeo con la Reggiana. Invece le contorte menti biancoscudate hanno prodotto un imbarazzante pastrocchio che ha soltanto il sapore dell’ambiguità e che rischia di avvelenare ancora di più l’ambiente. Chi è causa del suo male pianga se stesso.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Perché non lo avete confermato subito sgomberando il campo da ogni dubbio? «Ci siamo confrontati con la proprietà, e ci sono state delle riflessioni sulla prestazione di martedì. È normale che puoi avere dei dubbi e fare delle valutazioni che a caldo ti portano magari a fare delle considerazioni affrettate, con il tempo magari possono essere ammorbidite». […] La partita di lunedì sera suona così come l’ultima spiaggia per Brevi. «Non è solo lui in discussione, potrei dire che anch’io mi sento in discussione avendo scelto tecnico e giocatori. Mi assumo le mie responsabilità, ma sono convinto di poterne uscire con questo allenatore. Poi magari il campo dirà il contrario e devo essere preparato a una soluzione alternativa, ma devo anche essere convinto della scelta che faccio». […] La conferma di Brevi è una sua vittoria al cospetto della proprietà che voleva cambiare? «È stata una decisione condivisa». […] Intanto, scende in campo anche l’amministratore delegato Roberto Bonetto che è intervenuto su Facebook dall’Indonesia respingendo le pesanti critiche dei tifosi rivolte a lui e al figlio Edoardo sui social network. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Dopo la full immersion di un paio di giorni a caccia di un profilo giusto per la panchina, il Padova è tornato sui suoi passi confermando Brevi per la partita di lunedì sera con la Reggiana. Questo però non vuole dire che Mario Petrone sia fuori dai giochi, anzi. Un accordo di massima con il tecnico napoletano è stato raggiunto, anche se resta da definire la questione della risoluzione del suo attuale contratto con l’Ascoli, per la quale si attende il rientro dal Canada del presidente dei marchigiani. Va detto che senza questo inghippo la svolta tecnica sarebbe già arrivata. Invece non essendoci i tempi sufficienti alla luce dell’impegno in campionato ormai alle porte, lo stato maggiore biancoscudato ha optato per lasciare Brevi al suo posto. Eloquenti le parole del diggì Giorgio Zamuner: «Lunedì il nostro allenatore ha una chance importante per mettere a tacere tutte le voci che sono uscite».
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) «La decisione è questa, e l’abbiamo presa ieri sera (giovedì, ndr), di comune accordo con la società. A caldo si possono fare sempre mille ragionamenti, ma ogni tanto bisogna anche fermarsi e riflettere con calma, per non compiere scelte affrettate». In caso di sconfitta, Brevi sarà esonerato. In caso di scialbo pareggio, vedi l’ultimo interno con il Mantova, pure. E anche in caso di vittoria risicata, com’era accaduto a Gubbio dopo una partita tutt’altro che esaltante, potrebbe essere sollevato dall’incarico. Ma con il mister ad un passo dall’esonero e una squadra ben consapevole della situazione, il rischio è che la decisione di dargli ancora fiducia possa rivelarsi un’arma a doppio taglio, con pesanti contraccolpi sull’approccio mentale alla sfida con gli emiliani da parte di un tecnico di fatto delegittimato. «Ma in discussione mi sento anch’io, perché le scelte sono mie e me ne assumo le responsabilità. Sono convinto di poterne uscire, e di poterlo fare con questo allenatore. Se il campo dirà il contrario, ne prenderò atto. Ma dovrò essere convinto della scelta che faccio». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «La situazione? Si prepara la partita di lunedì sera con la Reggiana, e lo si fa con mister Brevi». Dopo due giorni di colloqui, interrogativi, confronti e sondaggi, passa la linea Zamuner: lunedì sera, nel posticipo che vedrà il Padova affrontare all’Euganeo la Reggiana, sulla panchina biancoscudata siederà ancora Oscar Brevi. Nonostante i risultati deludenti, nonostante gli incontri con Michele Serena e Mario Petrone, possibili successori, nonostante la tifoseria in gran parte schierata nel richiederne l’esonero, al tecnico milanese verrà concessa un’altra chance. Ma la situazione si fa ancora più assurda: nemmeno una vittoria contro gli emiliani, infatti, potrebbe essergli sufficiente per salvare la panchina. Il paradosso. Brevi ha un solo modo di puntellare la sua posizione: con una prestazione della squadra convincente al cento per cento sotto il profilo del gioco, dell’intensità, della cattiveria agonistica e, non ultimo, del risultato. E finora una prova del genere si è vista solo una volta: alla seconda stagionale contro il modesto Forlì. «Brevi avrà la chance per mettere a tacere tutte le “voci” che sono uscite», ha dichiarato ieri mattina Giorgio Zamuner, al termine dell’allenamento effettuato alla Guizza dalla squadra sotto il diluvio.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dall’Indonesia, dove si trova per motivi di lavoro, ieri l’a.d. Roberto Bonetto, attraverso il proprio profilo Facebook si è lasciato andare ad un durissimo sfogo nei confronti di chi critica il Padova per la situazione venutasi a creare. Ecco alcuni stralci del suo intervento: «Cari signori, purtroppo non riesco a tenermi dentro tutta la mia amarezza e quindi mi sento in dovere di reagire di fronte a questa diffamazione pura verso la mia persona e mio figlio. Tutti voi che scrivete tutte quelle accuse e offese non conoscete la realtà e quindi dovreste stare zitti. La famiglia Bonetto e la famiglia Bergamin, più i relativi soci, hanno messo un grande impegno di tempo, danaro e amore per risollevare le sorti del Calcio Padova e in parte ci siamo riusciti. Certamente abbiamo fatto degli errori, ma chi non sbaglia?». «Tutte le scelte sono state condivise, non esiste il partito Bonetto e il partito Bergamin…». «Io e Bergamin non siamo mai stati in sintonia come in questo momento, quindi smettetela di dire cazzate (testuale, ndr) e fandonie. Io, mio figlio e la famiglia Bergamin stiamo dedicando al Calcio Padova moltissimo tempo e moltissimo danaro (non pane e fichi come qualche pseudotifoso si permette di dire) e meritiamo rispetto e non offese. Quelle persone che parlano di presuntuoso, arrogante, nemmeno mi conoscono e dovrebbero lavarsi la bocca prima di parlare, la mia storia imprenditoriale, sociale, umanitaria parla per me, vergognatevi». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) L’epilogo più scontato per chi ha seguito tutta la vicenda. Anche se la parola fine verrà scritta probabilmente solo dal Tribunale di Venezia. Diego Penocchio ha fatto causa a Marcello Cestaro e alla Unicomm per presunti danni patiti nell’ambito della cessione del pacchetto azionario del Calcio Padova a giugno 2013. Il processo civile sarà dibattuto a Venezia, presso il Tribunale delle imprese, e vede chiamati in causa anche l’ex vicepresidente della Spa biancoscudata Barbara Carron, l’ex d.g. Gianluca Sottovia e il figlio dell’ex patron vicentino, Lorenzo Cestaro. […] Alcuni aspetti emersero già nell’inchiesta della Guardia di Finanza del giugno 2014, prologo alla mancata iscrizione della società al campionato e al conseguente crack. Penocchio, quindi, chiede i danni, ma Cestaro tramite i suoi avvocati ha già risposto, affermando che «Penocchio non ha più alcun credito. Il 29 luglio 2015 ha concluso un accordo transattivo ai sensi del quale, a fronte dell’impegno di pagamento da parte di Unicomm dell’importo di 5,6 milioni di euro e di una quota variabile sino a 200 mila euro, Penocchio stesso riconosce a Unicomm che ha operato nel pieno rispetto delle norme di legge, dichiarando di non aver nulla a pretendere e si obbliga a tenere manlevata e indenne la stessa Unicomm».
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Oscar Brevi sarà in panchina lunedì sera contro la Reggiana per una sorta di «ultima spiaggia» dai contorni quasi grotteschi. Descrivere il caos delle ultime 72 ore a Padova risulta complicato. Dopo la sconfitta di Sambenedetto del Tronto, l’allenatore milanese pareva fuori gioco. E invece il dg Giorgio Zamuner ha deciso di fare muro «resistendo» all’assedio di Giuseppe Bergamin, Roberto ed Edoardo Bonetto, tutti compatti dietro le quinte nel chiedere la testa dell’allenatore e concordi nello scegliere Mario Petrone come tecnico più indicato per uscire dalle difficoltà. […] Con Mario Petrone, come già detto, esiste un accordo totale anche se manca l’ultimo tassello. E cioè la buonuscita dell’Ascoli, con il presidente marchigiano negli Stati Uniti e per nulla intenzionato ad accelerare i tempi nel liberare l’allenatore campano. Di fatto ancora a libro paga fino al 30 giugno 2018 e con cui pare ci sia stata qualche frizione. […] Ma c’è anche la terza strada e cioè che, in segreto, Zamuner provi il colpo a sorpresa. E cioè che Andrea Mandorlini possa accettare la proposta recapitatagli nelle ultime ore, nonostante le smentite piovute da ogni parte, per un clamoroso ritorno a Padova. Mandorlini ci sta pensando, è stuzzicato dall’idea di allenare il figlio Matteo e non ha detto subito «no» nonostante su di lui ci sia anche un club cinese. La strada, per mille ragioni a cominciare da quella economica, è a dir poco complicata, considerata la cifra percepita attualmente dall’allenatore ravennate ancora sotto contratto con l’Hellas Verona. […]
Ore 08.50 – Lega Pro girone B, il prossimo turno (sabato 22 ottobre): Ancona-Gubbio, Bassano-Sambenedettese, FeralpiSalò-Fano, Lumezzane-Forlì, Modena-Venezia, Parma-Mantova, Reggiana-Maceratese, Santarcangelo-Padova, SudTirol-Pordenone, Teramo-Albinoleffe.
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Sambenedettese 17, FeralpiSalò, Pordenone e Gubbio 16, Venezia, Reggiana e Bassano 15, Santarcangelo 13, Parma 12, Padova 10, Modena, Ancona e Albinoleffe 9, Lumezzane 8, Maceratese e Teramo 7, SudTirol e Mantova 6, Fano 5, Forlì 2.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, il programma della nona giornata. Ore 14.30: Lumezzane-Modena, Sambenedettese-Sudtirol. Ore 16.30: Albinoleffe-Feralpisalò, Fano-Ancona, Venezia-Teramo. Ore 18.30: Gubbio-Maceratese, Pordenone-Santarcangelo. Ore 20.30: Forlì-Parma, Mantova-Bassano. Lunedì 17 ottobre, ore 20.45: Padova-Reggiana.
Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.10 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.