Andrea Bovo parla alla Gazzetta di Reggio del ritorno all’Euganeo in programma lunedì: «L’emozione di tornare nello stadio che fu casa mia per cinque anni e mezzo. Lì ho vissuto momenti positivi come la promozione in Serie B e la delusione in un play off perso per la Serie A. Tante gioie che mi hanno portato a diventare padovano di adozione e quando ci sono tornato mi è sempre stata riservata grande accoglienza. Al fischio d’inizio però si penserà solo a giocare». (…) Bovo ha bene in mente il tipo di partita da interpretare: «Aggredirli coi tempi giusti tutti insieme e sviluppare le trame offensive provate in settimana». Teme qualcuno di loro in particolare? «Madonna e Mandorlini sono gli unici con cui ho giocato ed il primo sull’esterno sa fare bene entrambe le fasi. Gli altri li ho sfidati e credo sia una squadra ben attrezzata e con individualità importanti, ora singhiozza un po’ ma va rispettata. A Padova come qua non manca nulla. Magari questo dualismo potrebbe essere un esempio per stimolarci». (…)
(Fonte: Gazzetta di Reggio)