Questo il pensiero di Emerson dopo la sconfitta di San Benedetto del Tronto: “Eravamo partiti bene, ma alla distanza loro sono usciti perché sono più in salute. Non c’è niente da dire, solo che brucia questa sconfitta perché questo momento no dura da troppo… Dobbiamo solo pensare a scendere in campo lunedì onorando questa maglia e sudando fino al 95esimo. I gol subìti? Sono viziati da due errori nostri, e poi non siamo riusciti a recuperare. Allenatore in discussione? Allora ci mettiamo in discussione anche noi giocatori, perché è troppo facile prendersela solo col mister o col preparatore atletico! Siamo tutti insieme, quindi alziamo la testa e sudiamo per questa maglia per venirne fuori. I tifosi ci dicono che meritano di più? Hanno ragione, non c’è niente da dire a chi si fa mille chilometri di martedì per venire a vederci! Ma se le cose non girano è perché il gruppo non gira, non solo una persona… Cosa manca a questa squadra? Equilibrio e pazienza, e cattiveria agonistica perché quello serve per dire la nostra in campionato. In questo momento però siamo in difficoltà, inutile nascondersi o pararsi il culo. Noi abbiamo i nomi, ma i nomi non giocano… Se vai in campo e non dai tutto in campo non vai lontano e fai le figuracce con tutte le squadre! C’è qualcuno che non si è ancora calato mentalmente nella categoria? Tutti, non ce n’è uno solo! Dobbiamo dare tutti di più”.