Teramo-Padova, l’analisi del “Gazzettino”

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Bello a vedere per buona parte della gara, ma ancora poco concreto. Un altro pareggio a reti bianche per il Padova sul campo di Teramo, in una gara tuttavia completamente diversa da quella deludente con il Mantova. Dalla sfida in terra abruzzese arrivano infatti risposte incoraggianti sul fronte della prestazione e dell’atteggiamento, con Emerson e colleghi che si sono mossi liberi mentalmente e con la giusta solidità e compattezza, esibendo a tratti pregevoli trame e mantenendo imbattuta per la terza gara di fila la porta di Bindi. Alla fine resta tuttavia un po’ di amaro in bocca e l’impressione di un’occasione persa, con una vittoria che poteva diventare realtà con un pizzico di concretezza in più. E martedì pomeriggio nel recupero con la Sambenedettese ci sarà un altro banco di prova importante. Un unico cambio per il tecnico Brevi, squalificato e sostituito in panchina dal vice Bergamo, con l’inserimento in cabina di regia di Filipe al posto di Gaiola.

La presenza del brasiliano porta immediati benefici alla squadra, ordinata e più veloce del solito, che parte con il piglio giusto. Non a caso, le prime azioni pericolose sono di marca biancoscudata. All’8′ Madonna dialoga sulla destra con Altinier e fa partire un traversone su cui si avventa Favalli che, libero in area, forse ingannato dal terreno in sintetico, impatta in maniera irregolare con il sinistro. Probabilmente per lo stesso motivo Altinier al 22′, servito da un perfetto taglio di Dettori, solo davanti a Rossi, addomestica male la palla, favorendo il recupero del portiere di casa. Poi si mette in evidenza Alfageme (27’) che serve di testa Altinier sul cui sinistro Rossi rimedia in due tempi. Alla mezz’ora è invece un difensore a deviare il tiro dello stesso numero nove dopo un’azione a sinistra sull’asse Dettori-Favalli. Nel finale del primo tempo il Padova tende maggiormente ad abbassarsi, gli abruzzesi gradualmente prendono campo e in tre occasioni rischiano di passare. Nel primo caso Russo respinge un pericoloso pallone vagante in area, poi Bindi è attento sull’incornata in torsione di Sansovini dopo un errato disimpegno di Favalli.

Teramo infine vicino al gol al 43′ quando Petrella, non contrastato adeguatamente da Cappelletti, serve Bulevardi che in corsa supera Madonna e sfiora il palo alla sinistra di Bindi. Rispetto alle precedenti partite, il Padova riesce comunque a ribattere di rimessa, con un’azione caparbia di Alfageme (rimedia Rossi). Su un preciso cross di Favalli, infine, Altinier è in leggero ritardo e D’Orazio anticipa di un soffio Madonna sul secondo palo. Meno emozioni nella ripresa, con un Padova che controlla senza particolari difficoltà la gara, ma incapace di trovare in avanti la giocata vincente, a parte un gol di Alfageme, su sponda di Russo, giustamente annullato per fuorigioco. Al tempo stesso il Teramo si rende veramente pericoloso solo dalla lunga distanza e Bindi devia in angolo le potenti conclusioni di Croce e Scipioni. Nell’ultimo quarto di gara, effetto dell’uscita di Filipe, è un Padova più timoroso e raccolto dietro, con il nuovo entrato Germinale, subentrato ad Altinier, che non riesce a dare la scossa decisiva.

(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola)




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