Teramo-Padova, occhi sul campo ma anche al mercato: obiettivo Zaccagni per gennaio?

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Avanti col 3-5-2, tema che si non cambia nonostante un Padova che non decolla. Oscar Brevi anche a Teramo non si muoverà dal modulo per cui è stata assemblata la squadra in estate, ma ci sono possibili varianti. Senza contare che a gennaio la società tornerà sul mercato: obiettivi da centrare una mezzala (Zaccagni?) e, quasi sicuramente, un attaccante. Partiamo da Teramo: il ritorno di Filipe, quello mancato di De Risio, la conferma di Alfageme accanto ad Altinier, la tentazione di giocare con il doppio centravanti lanciando dal primo minuto Germinale al posto dell’argentino. Tutto ruota attorno a Filipe, più volte indicato come il tassello mancante all’interno di un centrocampo che non decolla: «Non ho i 90 minuti sulle gambe — ha spiegato l’ex Perugia — sono fermo da più di un mese ma sono convinto di poter dare una mano alla squadra. Da solo non posso fare niente, insieme possiamo fare tanto». Ma la domanda vera è: come potrebbe cambiare il Padova se si decidesse di variare il tema tattico base? L’assenza di esterni offensivi di ruolo (eccetto Alfageme) rende complicato un 4-3-3 puro. Più naturale ragionare di un 4-3-1-2 con Madonna e Favalli sulle fasce, Emerson e Cappelletti difensori centrali, Filipe regista, De Risio e Mandorlini a centrocampo da mezzali, Dettori trequartista e il duo Neto Pereira-Altinier in avanti.

Certo, bisognerebbe attribuire compiti più offensivi a Madonna e più difensivi a Favalli per supportare Emerson, più adatto alla difesa a tre. Variante, questa, che sulla carta potrebbe essere sostenuta senza snaturare gli elementi in rosa. Le cessioni di Ilari e Petrilli privano Brevi di giocatori in grado di permettere un cambio di modulo con le ali aperte. Certo, c’è Fantacci che potrebbe essere adattato a sinistra, ma in rosa non esistono mancini naturali. Alfageme è destro, idem Neto Pereira e Dettori, così come a centrocampo sono destri Mandorlini, De Risio e Filipe. La variante del 4-3-2-1 potrebbe essere utilizzata con Dettori e Neto a sostegno di Altinier. L’unica possibilità concreta sarebbe quella di utilizzare Alfageme a destra, Dettori adattato a sinistra (o Fantacci), Altinier o Germinale punta centrale. In questo caso il sacrificato sarebbe Neto Pereira, che difficilmente potrebbe agire da esterno d’attacco. Come detto la società interverrà sul mercato. Sul taccuino una mezzala molto dinamica (fra le varie opzioni Zaccagni se dovesse continuare a non giocare a Verona). E magari anche un attaccante.

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)




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