L’A.S.D. Calcio Rubano, unica realtà della provincia di Padova ad essere affiliata alla Milan Scuola Calcio, vanta uno strettissimo rapporto con il territorio di riferimento tanto che il 90% degli atleti che frequentano la scuola calcio risiedono nel Comune di Rubano.
«Il giorno della presentazione ufficiale delle squadre – afferma Elisio Ricci, Presidente dell’A.S.D. Calcio Rubano, sponsorizzato anche quest’anno da Birra Antoniana – è sempre un’emozione perché tutti possono toccare con mano quanto questa società sia cresciuta in termini numeri, di organizzazione e di visibilità. Abbiamo seminato molto in questi anni e questo lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti in termini di qualità degli atleti e di risultati raggiunti dalle varie squadre. Quale occasione migliore, quindi, per festeggiare questa ricorrenza se non la presentazione delle nostre squadre con un’altra icona del calcio italiano? Il Rubano Calcio porta con sé una scuola Calcio Elite con 300 elementi e 21 squadre, abbiamo addirittura dovuto stoppare le iscrizioni per mantenere la qualità».
Giunta al settimo anno consecutivo, la partnership tra la società sportiva padovana e la scuola milanese, ha portato, stagione dopo stagione, ad una crescita della squadra di Rubano affiancata dall’esperienza e dal metodo educativo del Milan Scuola Calcio. Un metodo che, accanto a professionalità ed esperienza, mette al centro il bambino ed il ragazzo evitando in tutti i modi la corsa spasmodica al campione o la concentrazione sul mero agonismo. Un metodo di educazione non solo sportiva ma anche umana che vuole formare i futuri uomini, e non solo i piccoli talentuosi atleti.
Questo l’intervento di Filippo Galli, responsabile tecnico dell’attività agonistica del settore giovanile del Milan: “Per noi il valore fondamentale è il capitale umano. Il nostro settore giovanile è il nostro più importante capitale umano fatto di formazione, confronto, aggiornamento. L’obiettivo della nostra società è educare al meglio tutti per portare al massimo il loro talento sia di chi arriverà alla prima squadra sia chi invece non ce la farà”