È alle porte un ciclo di partite che potrebbe dare un’impronta diversa alla stagione del Teramo. Il match interno di sabato contro il Padova (ore 18,30) precede infatti la difficile trasferta di Venezia del 15 ottobre, la gara casalinga contro l’Albinoleffe del 22, il viaggio a Gubbio del 29 e la sfida del Bonolis col Mantova del 5 novembre. In un mese, dunque, il Teramo giocherà tre volte su cinque in casa. Il Diavolo punta sull’effetto Bonolis per abbandonare le zone basse della classifica e rimettersi definitivamente in carreggiata. Senza dimenticare che all’inizio di novembre (probabilmente il 2) il fitto calendario di impegni si arricchirà della sfida di Coppa Italia contro la Lupa Roma. La partenza positiva del tecnico Federico Nofri, che è ancora imbattuto (5 punti in 3 gare), autorizza all’ottimismo, anche se, soprattutto nella fase difensiva, c’è ancora qualcosa da sistemare. Il primo esame di questo ciclo-verità è rappresentato dal Padova degli ex pescaresi Dettori e Alfageme. La formazione veneta ha avuto finora un rendimento un po’ al di sotto delle aspettative, ma ha una gara in meno (martedì si gioca il recupero contro la Sambenedettese al Riviera delle Palme) e un organico di tutto rispetto. «In questo girone non esistono partite facili», dice il portiere Francesco Rossi, classe 1991, «e considero il Padova una delle squadre migliori del campionato. Il Teramo deve essere bravo a sfruttare il momento positivo, provando a conquistare i tre punti davanti al nostro pubblico. Dobbiamo recuperare il terreno perduto nelle prime quattro giornate. Siamo cambiati nell’atteggiamento. Con l’avvento di mister Nofri le cose sono complessivamente migliorate e l’obiettivo è di non prendere gol. Il calo di Bolzano? Non mi preoccupa», risponde Rossi, «è normale soffrire un po’ in un finale di partita, in particolare quando c’è un avversario che spinge molto alla ricerca della rete. Sul piano fisico stiamo bene». Contro il Sudtirol Rossi ha salvato il risultato respingendo, poco prima del 90’, un gran tiro di Cia: «È stata una bella parata», dice il numero 1 del Teramo, «negli interventi mi piace essere più efficace che spettacolare, ma con le traettorie dei palloni attuali le insidie sono sempre dietro l’angolo». In vista della gara di sabato, il trequartista Federico Carraro sembra avviarsi verso il terzo forfait consecutivo. I problemi muscolari accusati nei giorni scorsi dal talentuoso ex fiorentino consigliano di agire con la massima prudenza. Ancora out il terzino Karkalis. Da valutare l’eventualità di un ritorno di Di Paolantonio tra i titolari. In casa Padova, invece, potrebbe rivedersi in cabina di regia il brasiliano Filipe (al posto di Gaiola), mentre si è di nuovo fermato la mezzala De Risio, alle prese con un problema alla caviglia. Sulla panchina veneta non ci sarà Oscar Brevi, squalificato per un turno, ma il vice Andrea Bergamo. Non sono previste variazioni di modulo, né da una parte, né dall’altra: Teramo col 4-4-2, Padova col 3-5-2. Il match sarà diretto dal 28enne Manuel Volpi (Arezzo). Un centinaio i tifosi ospiti.
(Fonte: Il Centro)