Il Teramo è già proiettato verso il match casalingo di sabato (ore 18,30) contro il Padova. L’obiettivo dei biancorossi è di allungare la striscia positiva iniziata con l’arrivo del tecnico Federico Nofri (cinque punti in tre partite). Il Padova fa tornare indietro di 4 anni e mezzo la mente di Marco Sansovini. Il 20 aprile 2012, infatti, il Pescara di Zeman espugnò lo stadio Euganeo con un clamoroso 0-6 e riprese la marcia verso la promozione in serie A. «Ricordo bene quella gara», dice Sansovini, «venivamo da un periodo particolare, caratterizzato da tre sconfitte consecutive e dallo shock per la morte di Piermario Morosini (durante la sfida con il Livorno, ndc) della settimana precedente. Entrai nella ripresa al posto di Insigne e regalai un assist a Ciro Immobile. Fu una vittoria roboante. Da quel momento in poi tornammo a volare». Nel Padova di oggi giocano due ex compagni di squadra di Sansovini, il regista Francesco Dettori e l’attaccante argentino Luis Alfageme: «Oltre a loro ne conosco altri», svela il numero 10 biancorosso, «e ho una stima particolare per Dettori. È uno dei migliori nel suo ruolo, mi sarebbe piaciuto averlo in squadra a Cremona lo scorso anno. Il Padova, a mio avviso, ha la rosa allestita con più criterio di tutto il girone B. Mi sorprende un po’ non vederlo con qualche punto in più, ma è una squadra forte e dovremo fare molta attenzione». A proposito del momento del Teramo, questo il parere dell’esperto attaccante 36enne: «Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto nelle ultime settimane. Credo che la strada imboccata sia quella giusta. Tra due-tre mesi avremo un quadro più chiaro sulla nostra reale dimensione. Sono discorsi prematuri. Adesso è importante concentrarsi su quello che di buono stiamo facendo. Il risultato è figlio del lavoro settimanale». Sansovini fa un primo bilancio della gestione Nofri. «Il mister sta lavorando tanto sui concetti tattici. È stato bravo a trasmetterceli e noi siamo stati altrettanto bravi a recepirli in così poco tempo. Dovremo acquisire altri insegnamenti, strada facendo, e bisognerà cementare ciò che già abbiamo appreso da lui. Io leader? No. Mi sono messo a disposizione di Nofri e dei miei compagni, così come avevo fatto con Zauli. Non ho fatto nulla di eccezionale. Stiamo uscendo tutti insieme da un inizio di campionato un po’ complicato». Il pensiero di Sansovini va poi al pari di Bolzano, che ha confermato il tabù esterno del Teramo: «Contro il Sudtirol, per come si era messa, si poteva vincere. Mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. Teniamoci stretto, però, il continuo trend di crescita della squadra», conclude l’ex pescarese, «e guardiamo al futuro con ottimismo». Ieri la ripresa degli allenamenti in casa biancorossa. Per quanto riguarda l’infermeria, da monitorare quotidianamente la situazione di Carraro e le effettive chance di recupero in vista di sabato.Nel Padova, da registrare il rientro in gruppo dei centrocampisti De Risio e Filipe e la squalifica, per una giornata, del tecnico Oscar Brevi, 48 anni, che non sarà in panchina contro il Teramo.
(Fonte: Il Centro)