Le voci dalla sala stampa dello stadio Euganeo per Padova-Mantova
Oscar Brevi (allenatore Padova): “Non sono preoccupato, ma c’è molto da lavorare. Abbiamo avuto qualche problema di troppo con gli infortuni di alcuni giocatori con determinate caratteristiche. La squadra deve recuperare un po’ di caratteristiche che in questo momento ci mancano. Dal mio punto di vista nelle prime partite creavamo maggiori pericoli. Non credo sia una difficoltà di modulo o di creare gioco, il 3-5-2 è fatto per una squadra con determinate caratteristiche. Bisogna creare la superiorità numerica e non l’abbiamo mai fatto. Il palleggio non è stato adeguato, abbiamo fatto diversi errori, non siamo riusciti a mettere nelle condizioni di farlo rendere. Sono d’accordo che non siamo stati bravi a muovere palla, per quanto riguarda Gaiola, era all’esordio, non potevamo pretendere troppo da lui, ha fatto una buona gara anche se ci aspettavamo di più. Non riusciva a smarcarsi per trovare la superiorità numerica. Non abbiamo mosso la palla adeguatamente. Litigi in campo fra Germinale e Cappelletti? Non è che bisogna ricercare problemi che non abbiamo, non credo sia giusto tirare fuori questi problemi, perché non ci sono. La linea difensiva in questo momento è quella che mi offre maggiori garanzie, Emerson non l’ho spostato a centrocampo per questo motivo, per non toccare un reparto che funziona. Non ha funzionato troppo la circolazione di palla, questo bisogna ammetterlo. Gaiola non va crocifisso, non vado a cercare un colpevole. L’attacco? Altinier e Alfageme non hanno avuto una grandissima intesa, questo bisogna dirlo, si conoscono da poco, ci vuole pazienza perché riescano a sfruttare reciprocamente le proprie caratteristiche. La prestazione? Ho spiegato i motivi per cui non abbiamo brillato, non abbiamo fatto bene quello per cui in altre situazioni siamo stati più brillanti. L’espulsione? Stavo incitando la squadra e l’arbitro ha pensato che ce l’avessi con lui. Non ho insultato nessuno, spero di esserci a Teramo. L’arbitro mi ha detto che mi ha visto sbracciare ”
Michele Russo (difensore Padova): “Ci aspettavamo una squadra che si chiudeva, abbiamo provato a scardinarli creando sei occasioni da gol ma non ce l’abbiamo fatta. Prestazione negativa? Non sono d’accordo: loro hanno rinunciato a giocare e noi siamo stati attenti ed accorti per tutta la gara senza concedere ripartenze, ma non è bastato. A mio avviso la squadra ha avuto l’atteggiamento che doveva avere, loro erano agguerriti e ne è venuto fuori questo pareggio”.
Giuseppe Bergamin (presidente Padova): “Oggi non abbiamo creato molto, anzi… Mi aspettavo qualcosa di più e qualcosa di diverso, la delusione c’è. Mancano i punti e manca quella convinzione di essere squadra. È mancata la forza ed il carattere, e se devo essere sincero questo mi preoccupa un po’… Abbiamo peccato in intensità. É difficile da dire ma sembriamo deboli dal punto di vista caratteriale, e forse lo siamo. Giocare una cosa, prepararla è un’altra perché serve spirito di sacrificio e oggi non l’ho visto…”
Riccardo Gaiola (centrocampista Padova): “Dopo la partita di sabato ci si aspettava un passo avanti, ma è mancato qualcosa. Nel primo tempo facevamo fatica ad uscire e la manovra è stata lenta. Abbiamo avuto più occasioni di loro, ma gli episodi non ci hanno girato bene. La mia prestazione? Ero in difficoltà fisicamente, soprattutto nella parte finale del primo tempo”.
Luca Prina (allenatore Mantova): “Abbiamo giocato una buona partita nonostante tante assenze. Abbiamo mandato in campo tanti giocatori giovani, ci vuole tempo per tirarci fuori dalle difficoltà, un passo alla volta penso che le cose miglioreranno. Sono ottimista per il futuro. Non abbiamo concesso praticamente nulla, sono contento di come ci siamo difesi e di come abbiamo provato a ripartire. Il palo? Peccato, è stato davvero un gran tiro…”