In certi momenti conta di più il risultato. Anzi, conta solo il risultato e tutto il resto passa in secondo piano. Parola di Edoardo Bonetto, che «benedice» i tre punti conquistati a Gubbio in attesa di tempi migliori, magari già sabato quando allo stadio Euganeo arriverà il Mantova. «Se devo essere sincero — ammette il vicepresidente del Padova — ero un po’ preoccupato per la partita di sabato, il fatto che l’abbiamo portata a casa in questo momento è la cosa più importante. Tutto il resto verrà presto, perché il valore della squadra è molto buono, di questo continuiamo ad esserne convinti fermamente». Edoardo Bonetto è un amante del bel gioco, tanto che uno dei motivi per cui non è stato confermato Giuseppe Pillon si sussurra fosse proprio lo spettacolo non esaltante messo in scena ogni settimana dalla squadra, oltre a un eccessivo difensivismo. Al Barbetti, però, non si è praticamente visto nulla di quanto ipotizzato in estate e Bonetto ammette che per il bel gioco bisognerà attendere: «In occasioni precedenti — evidenzia il vicepresidente — avevamo offerto buone prestazioni, senza però il conforto del risultato. Come per esempio con l’Albinoleffe e con il Seregno in Coppa Italia. A Gubbio abbiamo giocato peggio, ma abbiamo messo via tre punti importantissimi, dimostrando un’ottima coesione. Abbiamo giocato una partita di battaglia e alla fine ne siamo usciti vincitori soffrendo. Adesso mi auguro che già da sabato la squadra riprenda fiducia nei propri mezzi e capisca che il potenziale che abbiamo messo insieme è ancora largamente inespresso. Se continuiamo su questa strada, però, penso che possano arrivare sia i risultati che il gioco».
Con il Mantova potrebbe rientrare dopo una lunga assenza Filipe, già in odor di convocazione a Gubbio, oltre ad Alfageme e De Risio (il più incerto al momento): «Filipe vedremo nel corso della settimana se sarà in grado di rispondere presente — spiega Bonetto, che ieri ha assistito al primo allenamento della settimana — poi aspettiamo Alfageme di ritorno dalla squalifica e valuteremo anche le condizioni di De Risio. Ma non vogliamo scuse, perché la rosa a differenza dell’anno scorso offre ricambi in tutti i ruoli e abbiamo i mezzi per gestire anche situazioni di emergenza come avvenuto sabato. Per il resto l’importante è stare attaccati al treno di testa, in attesa del recupero con la Sambenedettese e delle prossime partite». Intanto la settimana entrante potrebbe essere finalmente quella buona per il passaggio di Marco Ilari, che vive da quasi un mese da separato in casa, al Delta Rovigo. Le parti si sono avvicinate e il momento difficile del club allenato da Francesco Passiatore potrebbe determinare l’accelerazione decisiva. Completamente ferma, al contrario, la situazione di Matteo Dionisi, che aspetta la prossima sessione di gennaio per cambiare aria e che rimane fuori lista oltre che fuori dal progetto tecnico del club di viale Rocco.
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)