Cittadella-Brescia, Iori: “Questa sconfitta potrà farci bene! E se ci fosse stata troppa euforia…”

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Il capitano ci mette la faccia, nel bene e nel male. Con una consapevolezza: «Questa sconfitta potrà farci bene». Ad affermarlo è Manuel Iori, di nuovo in campo contro il Brescia dopo la pausa di Avellino. Come si riparte dopo questo k.o.? «Dalle certezze maturate sin qui, non possiamo perderle dopo una sconfitta. Anche nelle prove precedenti abbiamo commesso errori e li abbiamo analizzati per non ripeterli. Stavolta sono stati più evidenti e li abbiamo pagati, li esamineremo alla ripresa degli allenamenti con la stessa voglia e lo stesso impegno che abbiamo avuto sino ad ora». Cos’è mancato sabato? «Abbiamo sbagliato un tempo: bravi loro, un po’ meno noi. Abbiamo affrettato troppe volte la ricerca della profondità, quando magari avremmo potuto gestire meglio il pallone. Saremmo potuti essere più attenti in occasione del terzo gol, che ha chiuso la partita, perché Salvi è stato sfortunato nel controllo, ma tutti dovevamo essere più attenti in quell’occasione, perché non si concedono ripartenze del genere dopo un calcio d’angolo a nostro favore». Si aspettava un Brescia così aggressivo? «Sapevamo che sarebbe stato in grado di crearci difficoltà. È una squadra giovane, che ha entusiasmo, molto dinamica. Nel primo tempo, poi, abbiamo concesso cose che normalmente non concediamo. Loro sono arrivati molte volte a verticalizzare con gli esterni, avevamo preparato tutt’altra gara rispetto a quella che abbiamo disputato». Rispetto al solito si sono visti tanti errori di misura, anche individuali. «Arrivavamo da tre gare in sette giorni e da un viaggio lungo: qualche errore in più forse c’è stato e probabilmente siamo stati leziosi e meno veloci nel far girare la palla, ma da dentro il campo posso dire che abbiamo pagato molto di più lo sviluppo della fase difensiva che non gli errori individuali». Unica consolazione, i complimenti che Brocchi le ha tributato pubblicamente a fine gara. «Sì, ma quando vinci 3-0 è facile. La prossima volta spero di essere io a farglieli, a parti inverse». Lo chiediamo anche a lei: i tanti festeggiamenti degli scorsi giorni possono avervi distratto? «Potete pensarla come volete, ma se ci fosse stata troppa euforia saremmo dovuti crollare molto tempo fa, direi già a febbraio della scorsa stagione. Giusto?». Quindici punti sono comunque in cascina. «Lo diciamo da parecchio tempo: abbiamo un obiettivo, salvarci il prima possibile, e una filosofia, che è quella di pensare soltanto alla prossima partita. Non avevamo altre idee prima e non le cambiamo adesso».

(Fonte: Mattino di Padova)




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