Domani a Gubbio, alle 14.30 (arbitrerà l’albanese Eduart Pashuku, fischietto della sezione di Albano Laziale), il Padova ha l’obbligo di reagire. Più per se stesso, a ben guardare: dopo la sconfitta di Fano e il deludente pareggio casalingo con la Maceratese, la squadra e l’allenatore hanno bisogno di riguadagnare coraggio. È sotto il profilo mentale che il Padova, in questo momento, sembra aver bisogno maggiormente di una svolta. «Abbiamo perso punti per strada, se fossimo riusciti a battere i marchigiani adesso ci sarebbe un clima ben diverso», l’ammissione del centrocampista biancoscudato Matteo Mandorlini. «Ci dà fastidio esser in quella posizione di classifica, perchè abbiamo tutte le potenzialità per essere ben più in alto. Non è facile trovare subito l’amalgama in un gruppo così rinnovato, ma anche a Pordenone, l’anno scorso, eravamo partiti in maniera simile».
Ed effettivamente anche il Pordenone dei miracoli era partito senza ingranare subito le marce più alte. Nelle prime quattro gare, la squadra di Tedino aveva ottenuto una sola vittoria e tre pareggi a differenza dei due (conditi dalla brutta sconfitta di Fano) del Padova di Brevi. Ed è stato solo a dicembre, con la vittoria sul Cuneo, quando i neroverdi erano al decimo posto della classifica, che la stagione ha svoltato, dando il via al filotto di otto vittorie consecutive. «Qui ci sono molte più pressioni, ma abbiamo tutte le carte in regola per fare anche meglio di quel Pordenone. La nostra magica stagione era nata dal lavoro, dalla consapevolezza di essere una squadra valida, e dalla vittoria di Cuneo che, immeritata e arrivata in un momento di difficoltà, ci ha fatto scattare qualcosa dentro. Credo che anche al Padova debba scattare quella “molla” che ci dia lo slancio e la spensieratezza che ci servono, per andare ad affrontare le gare in maniera diversa».
L’augurio di tutti è che la svolta arrivi proprio a Gubbio, domani. «Siamo un organico forte, con delle potenzialità, e se troviamo un equilibrio venderemo cara la pelle con chiunque. Il Gubbio è partito bene in questo inizio di campionato, a differenza nostra, ed è per questo che il match per noi sarà fondamentale: dobbiamo assolutamente fare punti, portare a casa il bottino pieno cercando, se possibile, di mostrare anche una prestazione migliore rispetto alle ultime uscite». La squadra si allenerà questa mattina alle 11 alla Guizza: l’ultima rifinitura servirà al tecnico per sciogliere i dubbi di formazione, soprattutto a centrocampo e in attacco. Nel primo pomeriggio il Padova partirà alla volta dell’Umbria in vista del match.
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)