La faccia è quella del bravo ragazzo, ma non è mica una grande novità in questo Cittadella che vince e convince. Ventiquattr’anni compiuti ad aprile, Luca Strizzolo da Udine («Anzi, da un paesino che si chiama Bicinicco», precisa lui) è stato il grande protagonista del successo sul Novara, che ha proiettato i granata a + 5 sul secondo posto: due reti, una di destro e una di sinistro, un movimento continuo lungo tutto il fronte offensivo, alcune progressioni devastanti palla al piede a tagliare la retroguardia piemontese, un’infinità di sponde e ripiegamenti difensivi. E lui? Il sorriso cortese – sarà per la tipica riservatezza friulana – quasi pare nascondersi mentre fa professione di modestia: «Nell’azione del primo gol ero al posto giusto, in quella del secondo ho sfruttato la velocità e ho avuto la fortuna di trovarmi davanti al portiere». «Fortuna» dice lui, che nemmeno s’immaginava di partire dal primo minuto e piuttosto pensava di subentrare a gara in corso, come aveva fatto nelle due precedenti uscite. «Ma forse è proprio questa la nostra forza, no? Chiunque entri si fa trovare pronto. Parlate di me, ma guardate come si è comportato Kouamé, che, chiamato in causa per la prima volta in campionato, ha subito risposto presente andando vicino al gol in un paio di occasioni». Certo che adesso sarà dura per Venturato lasciarla in panca… «Queste sono scelte che dovrà fare il mister, noi siamo qui apposta per metterci in competizione e per rendere più complicate le sue decisioni. L’importante è che chi viene mandato in campo continui così». Il gol di Vercelli l’aveva dedicato alla sua famiglia. Questa doppietta per chi è? «La dedico a mio fratello Daniele, che ha 4 anni più di me e che è venuto a vedermi per la prima volta proprio contro il Novara. Mi ha portato bene… Tra noi esiste un rapporto davvero speciale, questi gol sono per lui». Sia sincero, è vero che occorre avere consapevolezza dei propri mezzi, ma si sarebbe immaginato un inizio di stagione come questo? «Beh, nessuno avrebbe mai detto che ci saremmo trovati lì, ma dobbiamo rimanere molto umili perché ci vuole un attimo a ritrovarsi ad inseguire. Il campionato è lungo, per cui servono concentrazione e capacità di lavorare con costanza. Adesso è necessario rimanere concentrati visto che abbiamo subito davanti due gare ravvicinate e difficili, ad Avellino, domani sera, e con il Brescia, sabato». Pascali e Kouamé fermi. Ieri mattina gruppo diviso in due al Tombolato, con una seduta defaticante sul rettangolo principale per chi ha giocato con i piemontesi e una più intensa per gli altri, che si sono allenati sul sintetico, dato che l’abbondante pioggia caduta nella notte aveva reso pesantissimo il campo usato abitualmente. Tenuti a riposo Pascali e Kouamé: il difensore, che ha abbandonato anzitempo la sfida con il Novara, lamenta un lieve indurimento muscolare all’altezza dell’inguine destro, che potrebbe spingere Venturato a risparmiarlo ad Avellino; il giovane attaccante ivoriano aveva invece una vistosa fasciatura al ginocchio destro a causa di una botta. Tocca ad Arrighini? Iori e compagni si alleneranno anche stamattina, per partire poi alle 15.30 in pullman verso l’aeroporto di Venezia e da lì volare a Napoli. Domattina effettueranno la rifinitura in Campania, in attesa del match in programma alle 20.30 . Il rientro è previsto mercoledì, con il volo di ritorno nel pomeriggio, preceduto da una sgambata mattutina in loco. Venturato non stravolgerà la formazione, ma qualche cambio è ipotizzabile, con Pelagatti pronto a rilevare Pascali in difesa, Schenetti a prendersi il posto di Lora a centrocampo e Arrighini, ex di turno (con l’Avellino, due stagioni fa, aveva realizzato il suo primo gol fra i cadetti), in predicato di sostituire proprio Strizzolo, nell’ottica di un turnover ragionato. Precedenti ed ex. Una gara in C/1 e tre in Serie B: questi i precedenti in campionato tra Avellino e Cittadella. Due vittorie della squadra irpina, un pareggio e una vittoria per i granata sul campo del Partenio Lombardi (1-2 nella stagione 2014/15, con centri di Stanco e Gerardi). Tra gli ex, oltre ad Arrighini, gli attuali calciatori biancoverdi Jidayi e Ardemagni. Sicuri assenti fra i padroni di casa Gavazzi e Lasik, che si sono infortunati nel corso dell’incontro perso 3-1 in casa dell’Hellas Verona. Sconfitta che ha lasciato parecchi strascichi: già si dice che la panchina di Toscano traballi.