Semaforo granata dallo stadio Piola di Vercelli per Pro Vercelli-Cittadella
VERDE:
Iori: il capitano tiene sempre la squadra ordinata, sbaglia poco o nulla in fase di impostazione e diligentemente guida i compagni alla terza vittoria stagionale mettendo a segno, con freddezza, sul finale del primo tempo, un rigore furbescamente guadagnato da Litteri.
Arrighini: l’ attaccante in avvio sembra un pó spento: fatica ad entrare nel gioco e sbaglia scelta in occasione di una ghiotta situazione da goal in area avversaria. Con il passare dei minuti si fa più pericoloso e mette la firma sul match. Al 12′ st lascia il posto a Strizzolo toccandosi la coscia destra. (Infortunio??)
Litteri: il bomber granata fa goal per la terza partita consecutiva e guadagna un rigore in un momento della gara fondamentale. La sua generosità in fase di recupero palla e pressing lo rende sicuramente un elemento indispensabile.
Chiaretti: segna il goal della sicurezza dopo aver regalato giocate di qualità per gran parte della partita. Esce dal campo per lasciare spazio a Valzania sul finale.
Scaglia: imperioso in molti interventi, non sbaglia nulla e a tratti inizia l’ azione con qualità. In alcune situazioni di gioco sembra proprio di un’ altra categoria.
La Squadra: La formazione schierata da Venturato e i sostituti incarnano perfettamente la mentalità voluta dall’ allenatore fin dallo scorso anno: una squadra che lotta e aggredisce dall’ inizio alla fine ma che quando è in possesso di palla cerca con qualità la costruzione di azioni pericolose. Dopo questa roboante vittoria risulta impossibile non premiare con un semaforo verde tutta la squadra. Tutti i reparti sono risultati coesi e hanno espresso un buon calcio senza rischiare pressochè in nessuna situazione. Abbiamo scelto di commentare brevemente la prestazione degli autori dei goal e di Scaglia, al quale sembra veramente stare stretta la categoria in questo inizio di campionato, senza voler nulla togliere però agli altri giocatori. Da segnalare anche che Alfonso para un rigore.
GIALLO: nessuno
ROSSO: nessuno